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Autore: imakoala    04/07/2013    4 recensioni
Quando l'amore tanto disprezzato arriva e ti colpisce, come puoi rifiutarlo?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Passarono i giorni, Francesco era molto premuroso con me, si era davvero reso conto di essere stato uno stupido, di aver tradito me e la mia fiducia, e stava facendo di tutto per riconquistarla.

“Ti va di andare al cinema stasera?” mi chiese, abbracciandomi da dietro.

Eravamo a casa di Angel per passare il pomeriggio tutti insieme, ma lei e Giulio erano scomparsi tutto d'un tratto, quindi eravamo rimasti soli nella sua camera.

“Si, dai, a vedere cosa?”

“Decidi tu”

Mi diede un bacio sulla guancia e mi strinse forte a sé.

“Va bene.”

Gli sorrisi e poggiai le mie labbra sulle sue.

“Perfetto, passo a prenderti alle otto.”

Dopodiché rientrarono Angel e Giulio nella stanza, ridendo e scherzando.

“Dov'eravate finiti voi due?” chiesi.

“Ehm... avevamo deciso di lasciarvi un po' soli, così potevate stare tranquilli.” sorrise, arrossendo.

“Noi potevamo stare tranquilli o VOI?” incociai le braccia al petto.

“Si, ehm, be' è la stessa cosa.”

Angel si buttò sul letto, seguita a ruota da Giulio che continuava a baciarla.

Ok, non mi andava di vedere mentre facevano altro, contando la foga che ci stavano mettendo, così decisi di andarmene. Farfugliai un “ciao” ed uscii dalla stanza, seguita da Francesco.

Ci incamminammo verso casa mano nella mano, quando lui si fermò e si chinò a terra.

“Cosa c'è?” gli chiesi.

Lui si sollevò, nella mano aveva un fiore bellissimo. Era di un colore violetto, con la corolla nera.

“Com'è bello.” dissi, ammirando il fiore.

Lui con dolcezza me lo mise tra i capelli, per poi accarezzarmi la guancia.

“Mai quanto te.”

Si chinò e mi baciò, portando la sua mano tra i miei capelli ed accarezzandomi la nuca, mentre le mie mani salivano dalla sua schiena verso le spalle, per poi appoggiarsi sul suo petto.

***

Erano ormai le otto passate, io ero pronta ed aspettavo pazientemente nel salotto.

Mia madre si affacciò dalla porta e vide che ero ancora lì.

“Pensavo fossi uscita, non avevi detto alle otto?”

“Si, mamma, sto aspettando che arrivi.”

Mi guardò preoccupata e se ne ritornò in cucina. Nel frattempo io guardavo insistentemente l'orologio.

Quando si fecero le 20:45, uscii con l'intento di andarlo a cercare. Andai fino a casa sua, ma era buia e vuota, così andai a cercarlo a zonzo per il paese. Durante le mie ricerche lo chiamai, ma il telefono risultava spento.

Ok, stavo iniziando seriamente a preoccuparmi.

Quando arrivai vicino al parchetto, notai parcheggiati due motorini isolati.

Uno era quello di Francesco, ne ero sicura, ma l'altro... dove l'ho già visto?

Mi misi a camminare dentro il parco, poi sentii delle voci che non riuscivo a distinguere e infine i rumori sordi di qualcosa che veniva preso a pugni. Qualcosa o... qualcuno.

Mi avvicinai di più, e riconobbi una delle voci. Impaurita mi nascosi dietro un albero per ascoltare e vedere senza essere vista.

“Hai capito,stronzetto? Prova a spiarmi di nuovo e non te la caverai così bene.” disse sprezzante, poi sputò la sagoma che era accasciata a terra.

“Fammi quello che vuoi...ma non riuscirai...a farla franca...” sussurrò quello a terra, senza fiato.

Il ragazzo in piedi lo sputò, poi se ne andò.

Io ero rimasta pietrificata a quella vista.

Possibile che la persona che credevo tanto dolce fosse un mostro?

Corsi subito verso il ragazzo steso per terra. Gli occhi azzurri erano bullati, e dalle labbra rosee spaccate colava un rivolo di sangue. I capelli biondi erano sporchi di terra e si teneva dolorosamente lo stomaco.

Mi inginocchiai accanto a lui, presi dolcemente la sua testa e la poggiai sulle mie gambe, poi presi il cellulare e digitai il numero di emergenza, per farlo venire a prendere e portarlo in ospedale, quando lui farfugliò qualcosa che non capii.

“Alex? Alex cosa c'è?”

“A...ten...ta” qualcosa di duro mi colpì la testa, poi vidi solo il buio più totale.
 


Ciao a tutti! Scusate se aggiorno dopo... mesi, forse? mi era venuto un blocco su come continuare la storia, e così ho aspettato per farmi venire qualche idea, che a quanto pare, fa schifo lo stesso, ma sempre meglio di quella che avevo scelto prima (?)
Scusate anche se il capitolo non è molto lungo, sempre per lo stesso motivo detto sopra...
Comunque spero vi piaccia lo stesso, come al solito recensite per farmi sapere che ne pensate o se volete darmi consigli sulla trama o altro :)

xoxo, imakoala.
   
 
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