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Autore: _sweety_    17/01/2008    5 recensioni
premetto che questa è la prima ff che scrivo.. quindi biasimatemi^-^'' adoro twilight,new moon & eclipse e devo dire che questa saga mi ha davvero colpita tantissimo.. quindi nell'attesa dell'uscita in italia del nuovo libro "breaking dawn" voglio provare a continuare io la storia.. vediamo che viene fuori và! :D mi raccomando commentate, voglio proprio leggere le vostre recensioni ^_________^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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.matrimonio.

La stanza sembrava un salone di bellezza, cosa alquanto strana poichè nessuno della famiglia avesse bisogno di tutti quei prodotti estetici con il loro magnifico aspetto marmoreo. Un grandissimo specchio brillava sotto le luci e rifletteva me. Me ed Alice alle prese con i miei capelli che non volevano star fermi. E con grazia e velocità si muoveva danzando dietro di me, attorcigliando i miei capelli in un lavoro che per me sarebbe stato intollerabile. La felicità irradiava il suo viso rendendola più bella che mai.

- Ecco fatto Bella! Allora? Ti piacciono?

-Certo Alice, sono meravigliosi.

-Ero certa che li avresti adorati! Vado un attimo sotto a vedere a che punto siamo, non ti ammirare troppo mi raccomando. - rise e uscì dalla stanza ovviamente danzando.

Caspita... Io, Bella Swan, sto per sposarmi e dare una svolta alla mia vita. E Jacob che starà facendo in questo momento? Saprà del matrimonio? Ahimè, da quando gli ho detto addio non sono riuscita a dimenticarlo; dopotutto lo amo. No, lo amavo. Non c'è più tempo per i ripensamenti, ci ho pensato a lungo, è questa la mia scelta. Senza Jacob soffro, si, è vero, ma senza Edward... Senza Edward non vivrei, non c'è motivo per cui lo faccia se lui non è accanto a me. Aveva ragione Jake, è come una droga.

Guardai il mio riflesso allo specchio, e non potei fare a meno di notare quanto fossi bella. Cosa che mai mi era successa prima.

-Bella, cara, sei pronta? - Charlie bussava alla porta. Ricordo ancora la faccia che fece quando Edward gli chiese la mia mano. Ebbi più paura quel giorno che quanta ne avessi mai avuta in tutti gli "incidenti" -se così li possiamo chiamare- che ho avuto. Mi alzai in piedi.

-Si, papà. Entra pure.

Il suo volto si illuminò guardandomi. Con uno sguardo pieno di orgoglio mi guardò, e notai con quanto sforzo cercasse di contenere le lacrime.

-Sei bellissima Bells...

-Grazie. Allora, andiamo?

-Certamente. - Mi prese a braccetto e mi fece uscire dalla stanza. Alice accorse subito dietro di me, alzando il piccolo strascico con eleganza. Arrivammo alle scale: quello era il momento decisivo.

-Pronta Bells?

-Prontissima. - E sfoderai uno dei miei sorrisi migliori.

La grande scalinata bianca era coperta da un elegante tappeto ricamato color panna. Lo scorrimano era decorato da un nastro bianco tenuto qua e là da bellissimi fiori bianchi e profumati. Guardai l'ampio salone di casa Cullen, e rimasi strabiliata. La luce proveniva dalla grande vetrata che fungeva da parete ad un lato della casa; fiocchi di seta bianca e fiori d'arancio ornavano la stanza e facevano da contorno a quello che era il vero centro della scena. Due file di panche bianche erano disposte centralmente lasciando libero il corridoio centrale che da li a poco avrei dovuto percorrere. Davanti la vetrata e alla fine del corridoio, un arco di fiori bianchi e panna attirò la mia attenzione. Il prete del paese era li e non era solo. Perchè nonostante Charlie mi stesse bloccando la circolazione del braccio di quanto stringeva, nonostante Renèè, preoccupata ma felice, stesse per piangere, nonostante Jessica e Angela mi stessero fissando sognanti, nonostante tutti avessero occhi solo per me, il mio sguardo si concentrò solo nel suo, e allora tutto divenne chiaro. Oh, Edward. Impeccabile nella sua bellezza e nella sua grazia, indossava un abito color panna che insieme alla sua pelle chiara, metteva in risalto gli occhi e i capelli ramati. Le preoccupazioni di cinque minuti prima scomparvero di colpo. Un calore improvviso si impadronì di me e arrossì. E quegli occhi nocciola continuavano a fissarmi, e più lo facevano più sentivo il cuore uscirmi fuori dal petto.

Solo due secondi dopo mi accorsi che Charlie mi stava tirando verso il basso, per spingermi a camminare. Frastornata iniziai a scendere le scale, ma inciampai sui miei piedi e per poco non caddi giù per le scale. Un risolino invase la sala, ed ero pronta a scommettere che Edward rideva e mi stava guardando come a dire "sei sempre la solita". A passi lenti, riuscii a percorrere tutto il corridoio senza altri intoppi. Charlie allora tolse il braccio dal mio e diede la mia mano ad Edward. Mi accorsi che Alice stava ancora tenendo lo strascico solo quando si porse a baciarmi la guancia e si andò a sedere vicino Jasper. Carlisle mi sorrideva e stringeva a sè Esme che scommetto avrebbe pianto se solo avesse potuto. Accanto, Rosalie rimproverava Emmett che mi faceva la linguaccia. La cerimonia non fu lunga, e per tutto il tempo Edward non staccava gli occhi da me. Quando il prete pronunciò la fatidica domanda a cui Edward avrebbe dovuto rispondere con un si mi allarmai. Era immobile, come ipnotizzato dal mio sguardo. L'ansia mi sconvolse e lanciai uno sguardo a lui e al prete, per tornare nuovamente a guardarlo. Allora capì e sfoderò quel suo sorriso sghembo.

-Si, lo voglio.- Dio, quanto era bello. La creatura più meravigliosa che avessi mai visto.

- E tu, Isabella Swan, vuoi prendere Edward Cullen come tuo legittimo sposo, promettendo di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia per amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita?

-Si, certo.

Tutti i giorni della mia vita e oltre direi, dopotutto la mia vita sarebbe finita da li a poco.

-Bella , ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà.

Sentì la mano fredda di Edward cercare la mia, e mi infilò l'anello nell'anulare, proprio accanto all'anello di fidanzamento che mi aveva regalato poco tempo prima. A quel punto toccò a me. Presi l'anello e glielo infilai al dito.

-Edward , ricevi questo anello, segno del mio amore.

Mi guardò divertito. Cosa c'era che non andava? Sentì gli sguardi dei presenti addosso, guardai il prete che mi faceva segno con la mano di andare avanti.

-... e della mia fedeltà. - Merda! Mi ero scordata la frase completa. Una sola cosa dovevo fare decentemente, ma niente. Per lo meno Edward rideva.

-Può baciare la sposa.

Si chinò con la sua bellezza da dio, mi fissò per un secondo, fin quando non sentii le sue labbra fredde e dure poggiarsi e modellarsi sulle mie morbide e calde. Il cuore stava saltando su e giù dal mio petto, e pregai che non si vedesse poi tanto. Una sensazione di fuoco mi invase, e a quel punto non ressi più.


Grazie Sheerer! Ho corretto tutto..^___________________^ grazie mille

  
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