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Autore: Tohrek    04/07/2013    0 recensioni
Vi narrerò della nascita delle bestie delle tenebre. Di coloro che vi terrorizzano la notte e vi mettono ansia nel giorno, il viaggio sta per cominciare…
Tutto iniziò dallo scontro tra Dio e Lucifero, dalla guerra dei cieli nacque un demone, Tohrek, generato dall’odio e dalla guerra, dalle fattezze umanoidi anche se molto diverso da noi, non ve lo descriverò nei minimi dettagli lascerò che si la vostra immaginazione a concepire tale demone,tale orrore.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA NASCITA DELLE BESTIE
DELLE TENEBRE
Tohrek generato dall’odio e dalla guerra
E gli elfi pigmei
Vi narrerò della nascita delle bestie delle tenebre. Di coloro che vi terrorizzano la notte e vi mettono ansia nel giorno, il viaggio sta per cominciare…
Tutto iniziò dallo scontro tra Dio e Lucifero, dalla guerra dei cieli nacque un demone, Tohrek, generato dall’odio e dalla guerra,dalle fattezze umanoidi anche se molto diverso da noi, non ve lo descriverò nei minimi dettagli lascerò che si la vostra immaginazione a concepire tale demone,tale orrore.
Esso doveva essere il braccio destro del Signore degli Inferi, in qualche modo suo creatore, ma si rifiutò, il suo odio e la sua rabbia lo fecero ribellare a Lucifero e questi nonostante la sua forza non riuscì ad ucciderlo e lo esilio a Candelht una dimensione terrena abitata da poche creature magiche, era pieno di foreste nebbiose, grandi prati verdi colline e un vulcano, un luogo simile alla Terra, per certi versi.
 
Al castello nero, nella sala del re degli elfi pigmei
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<< No mio signore era qualcosa di diverso, un testimone dice che fosse la morte reincarnatosi>>, cadde la paura nella sala del trono, il vecchio re se ne stava seduto sul suo trono di legno con aria perplessa accanto alla sua giovine moglie Iris che guardava il generale Loras tipo per dire dacci una soluzione, tra le damigelle di corte si sentiva un forte bisbiglio, ma i cavalieri e il fratello di Loras restarono impassibili, perché nonostante la loro altezza erano molto più forti e temerari di quanti ci si aspettasse da creaturine alte un metro o poco più dai sottili capelli oro e dagli occhi violacei
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<< Ai campi elisi…>>
Tutti nella sala rimasero atterriti a quelle parole, una damigella scoppiò perfino in lacrime e corse via dalla stanza
“povera Rene adesso che i fiori del suo retaggio stavano per sbocciare”penso l’abile guerriero Lance, fratello di Loras e futuro sposo di Rene.
<< Adesso che abbiamo finito con gli isterismi, cosa fate ancora qui cavalieri andate con l’intero esercito appiedato e abbattetelo, catturatelo non mi importa basta che non arrivi ai campi elisi>>
<< Ok mio signore, per i nostri fratelli che ucciso per i nostri discendenti lo fermeremo!!!>>
Eeeh!!
Fecero i guerrieri sfoderando le loro spade di ossidiana, la stanza del re fu abbandonata
La regina si alzo dal trono<>
<> disse indicando un ritardatario ad uscire dalla stanza<>
<> abbassando gli occhi e chinando il capo
<< Via a chiamare il concilio dei maghi che vengano qui al più presto>>
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La regina intanto lascio la sala del re e si diresse non verso le sue stanze ad ovest ma nel corridoio a est, assicurandosi che nessuno la guardasse
“Tranquilla non ti vedrà nessuno sono tutti impegnati con la guerra”si ripeteva a se stessa
Dopo aver percosso lunghi corridoi e scale a chiocciola, arrivò in un grande portone di legno, lo aprii
<> il generale la stava già aspettando nudo sul letto
<< Beh dovevo stare attenta che non mi vedesse nessuno>>
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<> rise Iris buttandosi nel letto
Intanto Buck stava salendo le buie e ripide scale a chiocciola della torre ovest del castello, il ragazzo era un po’ in ansia cosa doveva dire ai maghi più potenti del reame, ai creatori dei golem ai creatori del fiume Argano che abbondava di pesci, lui era solo una recluta insicura, che aveva scelto di fare il soldato  per cambiare questo lato del suo carattere
“Dai puoi farcela entri li e gli dici che il re li ha convocati … e facile”penso asciugandosi il sudore dalla fronte “e non sudare mammoletta” si ripeté a se stesso arrivo al piccolo portone di legno, la aprii scricchiolava un po’, dentro quella stanza fatta di mattoni un grande tappeto circolare viola al centro, un mobile di quercia nella parte opposta alla porta con sopra tantissime ampolle pieni di strani liquide e altri contenitori con strani liquidi per terra, vide 5 maghi che giocavano a carte
“Ma che cazzo … il regno è in guerra e loro giocano a carte”
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<> pronunzio, Joahn il più vecchio fra i maghi indicando il giovane Lu che se ne stava in disparte e pensieroso,
“Lu che nome da donna”
Ripkit sorridendo disse<>
“Ma che cazz…”
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<>un momento di imbarazzo<< il re vi sta aspettando nella sala del trono>>
Lu rispose<< Tu va a chiamare il generale Loras abbiamo bisogno di lui>>
“cosi impari a dire che ho un nome da femmina”
<>inconsapevole di cosa stava per scoprire si usci dalla stanza e si avvio verso le stanze del suo generale.
“Tipi strani questi maghi e che credevo fossero tutti vecchi e seri”
 
 
Nel frattempo Lance era andato nelle sue stanze a consolare la sua futura sposa Rene, nonostante il matrimonio fosse combinato i due si amavano davvero
Rene entrò nella stanza già con indosso l’armatura di legno e la spada di ossidiana
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<< Hai sentito cosa ha detto tuo fratello, la morte reincarnata>> voltandosi verso Lance con gli occhi rigonfi di lacrime aggiunse<< se anche tu dovessi abbandonarmi io-io non avrei più un motivo per vivere>> scoppiando in lacrime e gettandosi tra le braccia del futuro sposo
I due si abbracciarono, poi <>
Si guardarono intensamente negli occhi.
E si baciarono in un lungo e appassionato bacio.
 
Intanto Loras e la bella Iris stavano facendo sesso nella stanza di lui
“oh cazz…”
Buck aveva aperto la porta senza bussare e vide la regina nuda sopra il suo generale nudo
Il prode ma non tanto fedele Loras lo vide si tolse la regina di dosso afferrò il pugnale che teneva sempre sul comodino vicino a letto e con un balzo si avvento su Buck
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“Oh cazzo,cazzo,cazzo” lo sfortunato Buck non faceva altro che ripetere tra se e se “cazzo non potevo restarmene a letto oggi” era spaventato il suo eroe si sbatteva la regina che fare? Dire tutto al re o salvarsi la pellaccia, e non dire niente? Secondo voi?
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“CAZZOO”
<< spero tu stia dicendo la verità perché sarebbe la tua parole contro le nostre>>
“sarei dovuto essere più cauto, non dovevo farla venire!”
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Buck era quasi stato ipnotizzato dalla bellezza della regina Iris, che copriva le sue bellezze con un sottile lenzuolo di lino
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“Che fai ti metti anche a fissarla,coglione”pensò Buck sbattendosi la mano in fronte
“ Che coglione” pensò Loras guardandolo andare via
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“speriamo davvero che tenga la bocca chiusa” anche se Loras non lo dava a vedere era anche lui preoccupato che quel coglione tenesse la bocca chiusa
Entrambi si rivestirono in silenzio, la regina andò nelle sue stanze e Loras dal re.
 
Nella stanza del re i maghi e il re stavano già discutendo
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<> chiese il re sempre più preoccupato per questa minaccia incombente
<> quelle parole risuonarono nella stanza come una profezia, tutti rimasero in silenzio, solo Ripkit oso spezzare quell’atmosfera di paura
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<>riprese Joahn <>
Il grande generale Loras era arrivato davanti le porte della stanza del re, davanti c’erano due guardie li immobili ai lati della porta, Loras bussò ed apri la porta <>
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<> pronunzio Derk si avvicino lentamente a Loras alzo il braccio e con un dito gli sfioro la fronte.
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“Tutto qui non sento niente di diverso”
Il tempo era ormai giunto l’intero esercito di Loras era pronto e armato.
  
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