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Autore: HiCarrots    04/07/2013    2 recensioni
Ero incazzata,furiosa,arrabbiata.
Io che sapevo quando dovevo fermarmi prima di commettere un errore non lo avevo fatto.
Sapevo che era un errore aver fatto ciò che avevo fatto,lui era un errore.
Lui era uno stronzo anche se si mostrava dolce,il mio sesto senso non sbagliava mai.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Bondage
Capitoli:
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Mi svegliai alle 10.00 e come tutte le mattine feci colazione,la doccia e mi vestii.
Mia madre era andata in ufficio.
Il nostro rapporto era iniziato a cambiare..era più bello da quando siamo arrivate qui..
Insomma parlavamo molto spontaneamente, avevamo il tipico rapporto “madre e figlia”, scherzavamo ridevamo insieme.
Queste cose non erano mai successe.
Non ho mai parlato con lei in questo modo, a volte per quanto la detestassi la chiamavo anche per nome.
Forse venire ad abitare all’estero è stata la cosa migliore da fare… ma vorrei fosse accaduta prima a questo punto.
Quando avevo davvero bisogno di lei non c’è mai stata, ma ora sembrava disponibile come una vera mamma…
 
Sentii bussare alla porta.
Aprii
 
Austin:”Buongiorno splendore”.
Io:”Buongiorno idiota”.
Austin:”Allora che si fa oggi?” chiese entrando in casa strofinandosi le mani del tipo “ avanti sono pronto per partire”.
Io:”Io pensavo di rimanere a casa”.
Austin:”Ohw…”sospirò tristemente.
Io:”Perché, tu cosa avevi in mente?” dissi andando verso il frigo per offrirgli qualcosa.
Austin:”Non saprei…pensavo volessi andare da qualche parte”.
Io:”Succo?”-chiesi mostrandogli il cartone-“e poi sono stanca, ma se tu vuoi uscire vai…”.
Austin:”Si grazie,no ma comunque non è perché volessi uscire ma era per passare un po’ di tempo con te” disse per poi afferrare il bicchiere e sorseggiarne il contenuto.
Io:”Ehm…eh..sei davvero gentile, ma se è per me sul serio non ti preoccupare, posso rimanere da sola”.
Austin:”No sul serio,se non ti va di uscire facciamo qualcos’altro,qui, ti va?”disse con il suo sorriso da far invidia al mondo.
Io:”Ehm..ok!....ti va di vedere un film?”.
Austin:”Mhh…che genere di film?” chiese mentre si buttò sul divano.
Io:”Boh, però tranne horror,gialli,azione e drammatici”.
Austin:”E allora quale?”chiese perplesso.
Io:”Romantico”.
Austin sbuffò.
Io:”Se vuoi andartene la porta è lì” dissi con un sorrisetto ironico.
Austin fece la linguaccia “Posso sapere almeno il titolo?”chiese.
Io:”Monte Carlo” adoravo quel film, lo avrei visto centinaia di volte di fila.
Austin:”mhhh ok dai”.
Premetti play e mi sedei accanto a Austin.
 
Guardavamo il film, poi lui mise il suo braccio intorno al mio collo.
Non esitai e appoggiai la testa sul suo petto.
Eravamo quasi stesi sul divano.
Avevo la testa poggiata sul suo petto e riuscivo quasi a sentire i battiti del suo cuore.
Ogni tanto sentivo la sua mano accarezzare dolcemente i miei capelli.
 
Poi ci fù la scena che io adoro, dove meg e Ryan, si baciano è il mio bacio preferito perché lo trovo estremamente dolce e romantico, purtroppo sono una tipa troppo sdolcinata anche se non sembra vero?
Io:”Perché a me non succedono queste cose?” dissi pensando a voce alta.
Austin:”Forse perché tu non vuoi…”.
Io:”Come non voglio?!” dissi alzandomi di scatto sedendomi poi di fronte a lui.
Austin:”Già, non vuoi, hai capito bene”.
Io:”Ti stai riferendo per caso al nostro bacio?”chiesi perplessa.
Austin:”Non ho detto questo…”disse, anche se era proprio quello che voleva dire.
Io:”Se ti riferisci a quello, beh non ho voluto per vari motivi”.
Austin:”Sentiamoli questi motivi”.
Io:”Beh innanzitutto ti conosco da appena una settimana, e poi beh…insomma..tutto qui”.
Di certo non gli andrei a dire “No perché penso tu sia uno stronzo che fa finta di fare il tipo dolce e che mi creerà solo problemi”.
Austin:”Tutto qui?”.
Io:”si”.
Austin:”Tu ci credi nell’amore a prima vista?” chiese gurdandomi dritta negli occhi.
Non risposi
Lui si avvicinò a me mettendomi una mano sulla guancia facendomi arrossire.
Austin:”Io ci cred e da quando ti ho vista non ho mai smesso di pensare a te”.
Lo guardaii.
Io:”Davvero?”.
Austin:”Si Kat, tu mi piaci e non poco e so anche che io piaccio a te”.
Io:”Ah si?-Chiesi ridendo-“Sei così sicuro?”.
Austin:”Più che sicuro”.
Si avvicinò, eravamo a qualche centimetro di distanza.
Sentivo di nuovo il suo respiro sulle mie labbra.
Il mio cuore andava di nuovo a mille senza fermarsi.
Austin:”Ti prego non scappare via questa volta” disse soffiandomi sulle labbra con gli occhi socchiusi.
Scossi il capo.
Sentii le sue labbra premere nuovamente sulle mie.
Lentamente muoveva le sue con dolcezza sulle mie.
Assaporavo quel bacio ogni secondo che passava.
Schiusi le labbra, e da quel che era un bacio casto si trasformò di volta in volta in qualcosa di più passionale.
Gli misi le mani nei capelli e lui intorno al mio bacino.
Mi fece stendere su di lui continuandomi a baciare.
Nel mio stomaco c’era uno zoo non delle farfalle.
Ma c’era sempre quella voce che mi diceva “Stai commettendo un errore, te ne pentirai”
 
Ma in quel momento l’accostai.
Continuavo a vivere quel momento magico.
 
Lentamente si staccò lasciandomi baci a fior di pelle sul collo e soffiarci sopra che mi provocarono brividi di piacere.
Ritornò sulle mie labbra, lasciò un ultimo bacio su di esse e mi guardò.
Mi sorrise e gli ricambiai il sorriso.
Appoggiai la testa sul suo petto mentre lui continuava ad accarezzarmi i capelli continuando a vedere l’ultimo pezzo del film.
 
Sentii la porta aprirsi.
Mamma:”kat sei qui?”.
Io:”Ommiodio” dissi alzandomi di scatto.
Austin:”Cosa c’è?”.
Io:”Non fare domande, vieni con me”.
Andai verso camera mia e lo spinsi dentro.
Austin:”ma che…”
Io:”Niente domande, non fiatare, rimani qui”.
Austin:”Ma perc…”,
gli diedi un bacio per farlo tacere.
Mi sorrise e chiusi la porta.
Andai in salotto.
Io:”Eccomi mamma sono qui, come mai così presto a casa?”.
Mamma:”No, sono venuta per prendere delle carte da portare in ufficio, tu non sei uscita?”.
Io:”No ero piuttosto stanca”.
Mamma:”Ohh”.
 
Ero nervosa e stavo sudando freddo.
Se mia madre avrebbe scoperto qualcosa mi avrebbe fatto 3000 domande e a me non andava sinceramente
Cercai di essere più naturale possibile.
Io:”A che ora torni oggi?”.
Mamma:”Solito orario”.
Io:”Oh quindi per le 17.30”.
Mamma:”Già”.
Vedevo che cercava queste carte, ma senza risultato.
Mamma:”Non trovo le carte…forse saranno in camera tua, ieri forse le ho poggiate li”.
Io.”Noo, in camera mia?Sei sicura??”.
Mamma:”Boh provo a cercare anche lì”.
Si stava avviando verso camera mia.
La fermai.
Mamma:”beh?”.
Io:”Io..io..è in disordine”.
Mamma:”Cosa?Camera tua?”:
Io:”Si!”.
Mamma:”E quindi?”.
Io:”Non puoi entrare”.
Mamma:”Kat non ho assolutamente tempo da perdere quindi fammi entrare”.
Vista così la cosa sembrava che io e Austin lo avessimo fatto e allora camera mia non era “presentabile” ma la verità è che mia madre quando si faceva delle idee su qualcosa iniziava a fare delle domandine del cavolo e a me rompeva.
 
Austin’s POV
 
Sentivo Kat e sua madre parlare fuori dalla porta di camera sua, credo che stesse per entrare.
Così mi nascosi nel suo armadio.
Kat:”No mamma no!”.
Mamma:”Beh cosa c’è di strano?La tua camera è in ordine”.
Kat:”Ehm…si…behh…lasciamo stare”disse stufa.
Mamma:”Vedi,sono proprio sulla tua scrivania”.
Kat:”Io non so come ci sono arrivate lì sopra”.
Mamma:”A volte non riesco proprio a capirti”.
Kat:”Ora vai in ufficio…”.
Mamma:”Va bene a stasera allora”.
Kat:”A proposito di stasera io vado a una festa con Austin…”.
Mamma:”Era ora!così ti farai degli amici, io vado ciao”.
 
Sentii la porta chiudersi e uscii.
Kat:”grazie”.
Io:”è stato divertente”.
Kat:”Mhh non direi” disse buttandosi a pancia all’aria sul letto facendo un lungo sospiro.
 
Mi avvicina al letto, per poi salirci e stendermi sopra di lei sostenendomi con gli avambracci.
Io:”allora eccitante” sussurrai.
Kat scoppiò in una risata.
Kat:”Eccitante!Tu sei messo proprio male”.
Io:”Già ho perso letteralmente la testa da quando ti ho vista”.
Mi avvicinai al suo viso baciandole prima il labbro inferiore e poi iniziai a baciarla.
Lei mise le mani intorno al mio collo tirandomi a se.
Sorrisi mentre mi baciava.
Aveva le labbra che sapevano di miele.
Se fosse stato per me l’avrei baciata fino allo sfinimento.
Si staccò lentamente da me e mi guardò sorridendomi.
Mi stesi accanto a lei sul suo letto.
Parlammo tutta la mattinata delle prime cazzate che ci passavano per la testa il tempo volava con lei.
 
Kat’s POV
 
Stavamo parlando ancora quando notai che erano le 16.53
Era passato così in fretta il tempo, sembravano 5 minuti fa che Austin fosse arrivato a casa mia, non avevamo neppure pranzato.
Io:”Ehy ti va di mangiare qualcosa?”. Chiesi alzandomi dal letto.
Austin:”mhh si dai”.
Andammo in cucina e io preparai dei sandwich.
Poi ci sedemmo sul divano guardando la tv.
Austin:”Allora per stasera ti passo a prendere io?”.
Io:”Ehm…non credo di venire” dissi un po’ scostata.
Austin:”Ma come?Tu ci vieni e basta…Non poso stare lontano da te”disse avvicinandosi a me e lasciando un leggero bacio sulle mie labbra.
Io:”Austin non fare l’idiota..”.
Austin:”Sono serio”.
Io:”Ma io no…”.
Non mi lasciò neanche il tempo di replicare che
Austin:”Alle 20.45 passo a prenderti…Ti amo”disse chiudendo la porta.
Scossi il capo e sorrisi per le ultime due parole che pronunciò.
Guardai ancora un po’ di tv aspettando che si facessero le 19.00
 
Intanto riflettevo su ciò che avevamo fatto.
Ci eravamo baciati.
Non un semplice bacio, di più.
 
Avevo letteralmente perso la testa per quel ragazzo.
Mi chiedo come fra tutte le meravigliose ragazze che ha a sua disposizione abbia scelto proprio me.
Io la ragazza alta,con qualche corvetta in più,un carattere da schifo…
Mentre ci pensavo  sentii la porta aprirsi, era mia madre.
Mamma:”Ciao Kat ho fatto un po’ tardi”.
Io:”Non fa niente”.
Mamma:”Allora sei pronta per la festa?” chiese mentre poggiava le borse sul tavolo.
Io:”Ehm…no”.
Dissi avviandomi verso camera mia.
E cosa mi mettevo??
Setacciai l’armadio, e tovai degli shorts bianchi con delle borchie nere, una canotta nera con su scritto “I’m a dreamer” in bianco e abbinai su un gilet di jeans con una collana con il ciondolo a gufetto.Scarpe,le mie amate vans ovviamente.
Andai a truccarmi, solito:matita nera, mascara, un po’ di ombretto e via.
Sentii poi il campanello suonare.
Andò ad apire mia madre.
Uscii e andai verso la porta.
Sentii i Austin e mia madre parlare.
Io:”Ehm ciao”.
Mamma:”Beh allora divertitevi, mi raccomando a casa massimo l’una non più tardi”.
Io:”Ok”.
Austin:”Non ti preoccupare Angel con me è al sicuro”.



Angolo me:

Salveee ecco il capitolo 9 :D
scusate il ritardo ma non avevo molta ispirazione -.-'' e ci ho messo un pò per scriverlo.
Cosa ne pensate?Secondo voi Kat ha fatto un errore? Oppure la cosa giusta?
Pensate che con Austin funzionerà?
Come sarà la festa?

Spero che vi piaccia, commentate dato che mi piace sapere cosa ne pensate :)
Non vedo l'ora di pubblicare il prosimo *siesalta
VORREI RINGRAZIARE TUTTE QUELLE CHE HANNO RECENSITO FIN'ORA, QUELLE 9 CHE HANNO AGGIUNTO NELLE PREFERITE LA MIA STORIA, LE 2 CHE L'HANNO INSERITA NELLE RICORDATE E LE 4 CHE L'HANNO INSERITA NELLE SEGUITE <3 GRAZIE SIETE FANTASTICHE *piange :')
  
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