04/07/2013
3 recensioniDi Earl Grey, libri e tiramisù
{
I’ll be there
for you }
Tra prime edizioni di Defoe e raccolte di racconti dalla rilegatura sfilacciata, Belle cercava invano una distrazione dal sentimento di tristezza e disperazione che le attanagliava il cuore. Rumpel se n’era andato per l’ennesima volta, lasciandola sola ad occuparsi di un’intera città con nient’altro che un foglio di pergamena arrotolato e la tutt’altro remota possibilità che lui non sarebbe mai più tornato. Possibilità a cui lei tuttavia continuava a rifiutarsi di credere: non ora che sapeva che lui l’amava, non dopo tutto quello che avevano dovuto affrontare separati.
Passò per l’ennesima volta i polpastrelli sui dorsi stampati dei volumi disposti sugli scaffali, poi si accovacciò sulla sedia foderata di finta pelle e cominciò a lisciare con l’indice i bordi delle tazze di ceramica rosa che aveva poggiato sul vecchio tavolo di legno rovinato. L’acqua bollente riposava nella teiera, e le due bustine di Earl Grey, già in infusione, sprigionavano il loro aroma di bergamotto rilassando i suoi nervi tesi.
Stava già cominciando a impensierirsi quando sentì aprirsi la porta della biblioteca e immediatamente dopo l’inconfondibile passo deciso degli stivaletti di Ruby.
« Belle? Ci sei? »
« Sono nella stanza dei viaggi » rispose Belle, e già al suono della voce dell’amica le sembrò di sentirsi meglio.
« Granny ha fatto il tiramisù questa mattina. Passavo di qui e te ne ho portato un po’ » annunciò Ruby comparendo sulla soglia, il solito piglio energico.
« Andrà benissimo con il tè » disse semplicemente Belle, sorridendole grata. Perché sapeva che non era vero niente, né che era stata Granny a preparare il suo dolce preferito, né che Ruby si era trovata nei pressi della biblioteca per un puro caso. E questo era uno dei numerosi motivi per cui le voleva bene.
D’altra parte anche lei era passata a comprare una scatola di Earl Grey solo perché il negozio di infusi e spezie era di strada. Si prendevano cura l’una dell’altra, lei e Ruby. Loro che provenivano da favole diverse, si erano incontrate in quella città al confine dei loro mondi e avevano condiviso tanto, a dispetto delle avversità che le avevano volute a volte vicine altre distanti.
« Me lo sentivo che avrebbe desiderato tornarci, su quella maledetta isola » commentò Ruby, tenendo la tazza bollente tra entrambe le mani. « E purtroppo il mio fiuto raramente sbaglia. Ma si sa, i pirati non ce la fanno a stare troppo lontani dai loro mari. »
« Avete parlato prima di partire? » le chiese Belle cautamente.
« Mi ha detto che tornerà a prendermi. Perché siamo spiriti affini » disse Ruby sollevando un sopracciglio con aria scettica. « Sinceramente non so se riesco a crederci. »
Belle annuì. Era complicato e rischioso fidarsi di un uomo come Hook, che aveva già dimostrato più volte di avere un particolare talento come voltagabbana. Tuttavia tra lui e Ruby si era acceso qualcosa; nessuno dei due aveva saputo dire né quando né come, eppure era successo. E ora lui era salpato, le vele gonfie di vento direzione Isola che non c’è, e il cuore di Ruby, nonostante lei non volesse darlo troppo a vedere, si era spezzato.
Per una volta, a dispetto delle apparenze, tra loro due era Ruby ad avere più bisogno di conforto; perché era Ruby che si fingeva tenace anche quando dentro di sé soffriva, che preferiva aiutare gli altri piuttosto che accettare lei stessa di avere bisogno. Belle c’era anche per questo, per tirarla su di morale anche senza che lei, talvolta troppo orgogliosa, glielo chiedesse esplicitamente.
« Dai, usciamo. Una passeggiata ci farà bene » decise, spazzolando le ultime briciole di tiramisù dal piattino.
« Sei sicura? » tentennò Ruby indecisa « So che preferisci stare qui tra i tuoi libri, non vorrei mai- »
« Niente affatto » fu irremovibile Belle « Andiamo a prendere un po’ d’aria e poi mi accompagnerai al negozio dei pegni. C’è da mettere un po’ d’ordine. »
E come aveva immaginato, gli occhi color nocciola di Ruby si illuminarono al solo pensiero di frugare tra antichi oggetti impregnati di storia; e parte della sua tristezza scivolò via come un brutto ricordo ormai dimenticato.
Frida’s corner ~
Ormai ci voleva una ricorrenza particolare per decidermi a pubblicare in questo fandom. Era ormai un anno che aspettavo di trovare l’ispirazione giusta, e beh, non pretendo che questa lo sia, però sono Ruby e Belle, e sinceramente è una delle coppie su cui sognavo di scrivere da così tanto tempo che non mi sembra vero di esserci finalmente riuscita. Tutto merito delle mie adorate Marti e Cat, che oggi festeggiano il loro primo anniversario di mogliazione (?) e quindi sì, questa storia è per voi, dolcezze. ♥
Oltre allo splendido rapporto di amicizia tra Belle e Ruby, avrete senz’altro notato le due ship a cui ho accennato: ovviamente la Rumbelle, perché è il mio OTP e perché non mi convertirete MAI ad un pairing che veda Rumpel o Belle con un partner diverso; e poi ehm, la Ruby/Hook, e in questo caso declino ogni responsabilità visto che la colpa è tutta di questa storia, che mi ha tipo folgorata.
Direi che è tutto; grazie di cuore per aver letto.
Frida