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Autore: jecroisenlamagie    04/07/2013    0 recensioni
Nel bel mezzo del sonno, la colpì un dolore così forte da chiedersi come potesse essere ancora in vita. Le sue urla erano così forti e strazianti che il solo ignorarle era impossibile. Ecco perché Eithne odiava Morfeo, odiava lui e tutto ciò che portava con sè.
·
« Eppure.. mi sembra un volto di cui non si dimentica facilmente. » terminò Malfoy, seguendo con lo sguardo il tragitto fatto dalla ragazza.
·
E' una storia di patti e tradimenti. Di mute domande e risposte accennate.
E' fatta di vuoti e sguardi ulteriori.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Nuovo personaggio, Pansy Parkinson, Theodore Nott
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Implodere.
Rompersi per effetto di implosione.
Implosione.
Fenomeno analogo all’esplosione, ma che si propaga dall’esterno verso l’interno | Cedimento improvviso verso l’interno, per effetto della pressione esterna.
Si, stava decisamente per implodere, pensò Eithne chiudendo di scatto il libro.
Seduta in un vagone riservato ai Serpeverde dell'Hogwarts Express, stava cercando di non implodere.
Tutte le emozioni altrui le scorrevano sulla pelle, pressandola e facendola rabbrividire. Ma non solo.
C'erano le emozioni di un gruppo in particolare, che non si limitavano a farla rabbrividire, bensì le bucavano la pelle, entrandoci dentro come piccoli serpenti, facendola impazzire.
Ma questo non bastava poiché le occhiatine che le mandava Pansy di tanto in tanto, non erano di certo rassicuranti.
La Serpeverde si spostò sbuffando una ciocca di capelli, aspettando l'arrivo al castello per liberarsi di quei piccoli serpenti che la stavano mangiando dentro.
Stava impazzendo, ne era a conoscenza, ma chi non lo farebbe dopo tutto quell'orrore vissuto.
Non era assolutamente pronta a rifare il settimo anno.
D'altronde chi lo era in quel treno?
Una guerra alle spalle, perdite che pesavano più di cento giganti messi insieme, pregiudizi, scene che non si cancelleranno facilmente dalle memorie.
Neanche il tempo riuscirà a rimarginare le ferite di una guerra.
Davvero non riusciva a capire con che coraggio tutti quegli studenti era saliti sul treno, compresa lei.
Forse per dimenticare gli orrori che li aspettavano a casa.. ma come era possibile farlo, ritornando sulla scena di guerra?
Ed il castello? Era ancora demolito o si era ricreato con la magia che possedeva fin dalle fondamenta?
Eithne era piena di domande, dubbi ed insicurezze che le brulicavano nella testa.
Ma prima di rendersene conto, il treno si fermò facendo sospirare numerosi giovani maghi e streghe.
E tutti presero a scendere, chi eccitato per il suo primo anno noncurante di una guerra appena finita, chi in cerca di futuro migliore, e chi chiuso in se stesso, cambiato e trasformato da una guerra tormentosa.
Lei attese pazientemente, nascondendosi agli occhi di tutti, nascondendosi da quegli occhi grigi.
E quando anche l'ultimo Serpeverde scese dal treno, si alzò sospirando e scendendo lentamente.
Non appena mise piede a terra, alzò lo sguardo verso la magnificenza del castello.
Era intatto, splendido e maesteso. Emava potenza e magia da tutti i fori, e sembrava più potente che mai.
Eithne inspirò lentamente e salì con un balzo sulla carrozza che portava all'entrata del castello, senza sapere che a distanza di metri un paio d'occhi seguivano tutti i suoi movimenti.















 


Salve!
Volete sapere come mi sento ora? (ok, forse no ma lo scrivo ugualmente per farvi penare).
Mi sento maledettamente insicura, come se stessi sbagliando a pubblicare quest'idea che mi ronza in testa da un pò.
Quindi se non volete farmi deprimere, confortatemi con qualche recensione ok? çç
Fatemi sapere cosa ne pensate, accetto anche le critiche (purché non siano offese), solo così possiamo migliorare.
Spero che qualcuno seguirà questa storia, cercherò di non deludervi!
Al prossimo capitolo, sperando in uno, o più, lettori! ♥

 

  
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