Itachi è morto. L’ho ucciso io.
Giace a terra, in una pozza di sangue e pioggia.
Per anni ho aspettato questo momento. Maledicevo il suo nome, riempivo il mio cuore d’odio per non lasciare spazio ai ricordi di tormentarmi ogni notte. Ma lo facevano comunque. Agognavo la mia vendetta per farli smettere di urlare.
E’ davvero finita? Allora cos’è questo vuoto, questa malinconia? Perché mi sento colpevole? Perché mi ha sorriso, se mi odiava?
Stramazzo a terra, accanto al corpo della mia vittima.