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Autore: _imliamssmile    05/07/2013    24 recensioni
Non mi sono presentata mai come i deve.
E' arrivato il momento di farlo.
Questa è dedicata a tutte le persone che mi fanno stare bene e che mi hanno aiutata a superare il brutto periodo della mia vita.
Grazie a loro,ora sto meglio.
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao!
Io mi chiamo Barbara e ho 14 anni. Sono di Reggio Calabria.
Il mio colore preferito è il blu.
Fino ad adesso non mi sono MAI presentata a voi lettori.
E mi scuso per questo!
Io non sono la solita ragazza bella,sempre allegra e solare,che ama fare amicizia con tutti. Non sono affatto semplice. 
Anzi,tutto il contrario.
Da quando ero piccola,amavo stare con gli altri. Mi sentivo bene,loro mi facevano sentire bene.
Mi ricordo che quando andavo all'asilo avevo quattro amiche: Alessia,Claudia,Anna e Federica.
Erano davvero carine con me.
E in particolare Alessia. Era la mia migliore amica. Facevamo tutto insieme. Andavo sempre a casa sua a mangiare e passavo giornate intere insieme a lei.
Era tutto per me. Sapete come succede nei film,no? 
Beh,era esattamente così. INSEPARABILI.
Andammo a scuola elementare insieme. Nella stessa classe. E con noi c'erano anche Claudia,Anna e Federica.
Un gruppo di cinque amiche inseparabili. Nessuna ragione al mondo avrebbe mai potuto dividerci,o almeno così speravamo.
In effetti,non andò proprio tutto nel verso giusto.
Eravamo andate in gita alla fattoria. E i soliti cinque posti dietro che tutti amano,erano occupati. Così ci separamo.
Alessia si era seduta con Anna e Federica,che era la sua migliore amica, era rimasta sola.
Beh,io non amavo vedere le persone sole. Non mi piaceva far soffrire le persone. e poi,era anche mia amica.
Decisi infatti di farle compagnia. Questo suscitò la gelosia di Alessia.
All'inizio era comprensibile. Poi è diventata una tortura. 
Mi faceva mille dispetti. Era diventata il leader della classe e mi escludeva sempre. SEMPRE. 
Appena trovavo una buona amica,lei rovinava tutto.
Andai avanti così per cinque anni. Cinque lunghissimi anni che non passavano mai. Ero disperata non sapevo che fare.
Tutti mi prendevano in giro e,ogni giorno,tornavo a casa e mi rinchiudevo in camera a piangere. 
Ebbene si. 
Poi,fu la volta delle medie. Ero felice perché avrei cambiato vita,avrei conosciuto gente nuova. Infatti mia mamma mi aveva inscritto in una scuola dove non c'era nessuno dei miei vecchi compagni.
Mi sbagliavo. Mi sbagliavo di grosso.
Amiche. False amiche che si approfittavano di me. 
Io mi fidavo di loro. E invece mi hanno voltato le spalle.
Io ero la tipica ragazza amica di tutti solo quando si trattava di compiti,sia in classe che non.
Tutti i ragazzi della scuola mi prendevano in giro. Io mi chiudevo sempre nei bagni a piangere. I miei no riuscivano a capire come mi sentivo.
Mi dicevano di non ascoltarli,ma non ci riuscivo. Io mi sono sembre basata sul commento degli altri.
E io,per TUTTI,ero grossa,brutta,egoista e prepotente. Però,poi,quando avevano bisogno di me,io c'ero.
E come una stupida li aiutavo,credendo che forse,nel profondo mi volevano bene.
E ancora una volta. Ancora una fottuta volta,rimasi fregata.
La mia famiglia non capiva. Non riusciva a capire. L'unico che mi stava accanto era mio zio.
Poi lui morì e  sentii cadere il mondo a pezzi. Lui era l'unico. L'unico.
E me l'avevano portato via.
Piansi,non riuscivo ad andare avanti.
Non uscivo mai,mi rinchiusi in casa.
Studiavo solo. Uscivo per andare a scuola e basta.
All'età di tre anni e mezzo mi inscrissi a danza. Anche lì trovai chi mi disprezzava e mollai.
Poi provai con la pallavolo. Pensavo che il mio allenatore ci tenesse a me e invece voleva solo i soldi.
Mollai,ancora una volta.
In genere,mi sono sempre impegnata,in ogni cosa e questo mi portava ad essere una delle migliori. In tutto o quasi.
Questo bastava alle persone per disprezzarmi,senza neanche conoscermi.
La mia vita era un fallimento.
Mi inscrissi in piscina per volere dei miei genitori. Ero leggermente in sovrappeso e dovevo dimagrire.
Avevo paura dell'acqua. Una paura che superai. 
Naturalmente,trovai persone meglio di me che contribuivano,anche se non volendo,a farmi sentire uno schifo.
Basta,non ce la facevo più. Mollai,ancora e ancora.
Iniziai le superiori. Sembrava che avessi trovato ottimi compagni,in effetti.
Poi mi accorsi che nella classe accanto c'erano quei due stronzi che mi prendevano in giro.
Appena mi rionobbero,iniziarono a chiamarmi di nuovo 'cufa'.
Ebbene si. Mi fischiavano e mi chiamavano 'cufa'.
Poi la nostra classe venne spostata e finalmente trovai un pò di pace.
A casa,non andava molto bene. La mia famiglia non mi capiva.
Continuavo a litigare con le mie sorelle.
Ero stufa. Ero stufa di tutto e di tutti. Poi però..tutto cambiò.
E se adesso sono qui..devo tutto alla musica.
Per me  è davvero importante.  MUSICA. Si! La musica mi ha salvata.
E le devo un maestoso ' GRAZIE'.
 
Un GRAZIE ai miei idoli: gli ONE DIRECTION. 
Si.
Quei cinque ragazzi che con le loro pazzie mi hanno conquistata. 
Quei cinque ragazzi che ,ancora oggi, fanno gli scemi e mi fanno divertire.
Quei cinque ragazzi che hanno rubato il mio cuore.
Quei cinque ragazzi che mi hanno dato una ragione per sorridere.
Quei cinque ragazzi che mi hanno insegnato a credere nei propri sogni.
Quei cinque ragazzi che mi hanno tirato su quando stavo male,e,continuano a farlo tuttora.
Quei cinque ragazzi che mi consolavano cantando.
Quei cinque ragazzi che mi fanno morire ogni volta che guardo un loro video o una loro foto.
Quei cinque ragazzi che mi ascoltano sempre e che sono sempre pronti a sacrificarsi per me.
E' chiaro?
Loro sono la mia vita.
Ma devo un GRAZIE anche a DEMI.
Quella ragazza così forte che mi da ogni giorno  la forza per andare avanti.
Quella ragazza che mi fa credere in me stessa.
Quella ragazza che sorride sempre,nonostante le difficoltà.
Quella ragazza che soffre ma supera tutto.
Lei non è il mio IDOLO,ma resta comunque la mia FORZA.
Un GRAZIE a MAMMA E PAPA'.
Che mi appoggiano,sempre - o quasi -.
Che mi insegnano cosa è giusto o cosa è sbagliato.
Che mi insegnano a superare le avversità della vita.
Che mi proteggono da tutto e da tutti.
Che mi tendono la mano nel momento del bisogno.
Che mi sostengono in questa società penosa.
Che non mi capiscono,alle volte, ma ci sono sempre.
A LORO CHE MI HANNO DATO LA VITA. GRAZIE.
Un GRAZIE ai MIEI AMICI,ALLE MIE SORELLE,AI MIEI PARENTI.
A loro..che,nonostante tutto,mi vogliono bene.
A loro..che,nonostante le litigate,mi aiutano.
A loro.. che,nonostante il mio carattere,mi accettano per quella che sono.
A loro..che,nonostante le mie paure,mi aiutano a credere in me stessa.
Beh,GRAZIE.
 
GRAZIE..a TUTTI coloro che mi stanno accanto,non solo col corpo ma anche con il cuore.
GRAZIE...DAVVERO.
   
 
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