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Autore: estar    05/07/2013    2 recensioni
Billie e Lauren hanno solo 7 anni quando il destino decide di separarli.
Dopo dieci anni si rincontrano, ma le cose sono molto cambiate.
Loro sono molto cambiati.
Appartengono ormai a due mondi differenti , lontani anni luce, e perché si riavvicinino è necessario che succeda qualcosa che abbatta quel muro che col tempo si è creato.
Life sometimes separate people so they can realize how much they mean to each other-cit
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella settimana ebbi modo di conoscere meglio Amy e il suo gruppo, e , nonostante tutto, fui accettata più che bene.
Solo Caleb rimaneva sulle sue e , in mia presenza quasi non apriva bocca.
<< Si, lui è così >> aveva detto Amy << Riservato al massimo , calmo e tranquillo...ma dovresti vedere come si agita quando ci esibiamo! >>
Non avevo più visto al capanno delle prove Billie e quel suo amico, ma forse ci andavano a tarda notte, quando io ero già nel mondo dei sogni.
Non che in effetti altre avessi alternative, visto che la vita notturna a Rodeo non era questa grande cosa.

La mattina dell’inizio della scuola Amy e passò davanti casa mia ed ci incamminammo insieme.
Quando, il primo giorno mi aveva fatto vedere la città, aveva tralasciato il loro liceo.
Ed ora capivo perché.
Malandato.
Arrugginito.
Di cattivo gusto.
Orribile.
Sporco.
Vecchio.
Avevo appena fatto una lista mentale degli aggettivi che meglio si adattavano all’edificio davanti a me e ancora non ero del tutto soddisfatta.
La mia nuova scuola era un massiccio edificio a due piani, la vernice rossa, ormai scrostata e rovinata, era quasi totalmente nascosta dagli innumerevoli graffiti che ornavano le pareti.
Alle finestre erano applicate delle grate di ferro ormai arrugginite e in alcuni punti persino rotte, mentre il portone era tutt’altro che un buon biglietto da visita.
Ed era solo l’esterno.
Mi feci coraggio e iniziai a salire le scale; la popolazione studentesca che attendeva di entrare era davvero molto variegata.
I miei futuri compagni di classe.
Sospirai ed entrai.
L’interno mi sembrò meno peggio di quello che mi ero aspettata, anche se ovviamente non mancavano scritte di tutti i tipi sui muri e mobili e accessori che sembravano vecchi di anni.
<< Lau >> Amy mi riportò sulla terra << Vieni andiamo in segreteria, ci dobbiamo far stampare gli orari >>
Mi prese per mano e mi trascinò verso destra , dove trovai una donna di mezz’età seduta dietro un bancone pieno di scartoffie. Era intenta a scrivere qualcosa al computer.
<< Buongiorno … >>
Si accorse solo ora della nostra presenza e finalmente alzò lo sguardo.
<< Signorina...Polter... >> si rivolse verso Amy porgendole un paio di fogli << Lei invece è..? >>
<< Lauren Jones, sono nuova >>
<< Un attimo solo. >> batté freneticamente le dita sulla tastiera del computer << L-A-U-R-E-N  J-O-N-E-S  >>
<< Si.. >>
<< Siamo spiacenti, non risulta nessuna Lauren Jones >>
<< Provi Lewelyn. Lauren Lewelyn >>
Ribatté il tutto a computer << Ah certo, eccola qua. Nata a Rodeo, 23 novembre 1972, trasferita dalla Los Angeles Preston High School, ultimo anno. >>
Tipico di mia madre. Aveva dato il suo cognome da nubile.
<< Esatto >>
<< Un secondo e ti stampo i tuoi orari, e intanto, questa è la piantina della scuola; mentre quest’altra >> prese un foglio da un cassetto << questa è la lista delle attività extracurriculari, per il credito extra per il college, se dovessi andarci ovviamente. >>
Scorsi velocemente la breve lista.
<< Ecco la tabella dei tuoi orari  >>
<< Grazie …  >> Abbassai gli occhi sul foglio
<< Vedere! Vedere! >> Amy quasi mi strappò il figlio dalle mani. << Cavolo abbiamo solo l’ora di ginnastica il mercoledì in comune! Però vedo che hai molte ora insieme a Caleb, e alcune con Julianna. Josh sarai davvero fortunata se lo vedrai in classe! >>
<< Ahahahaha, davvero non viene mai? >>
 In quel momento suonò la campanella.
<< Lau dobbiamo andare, la mia aula è da tutta altra parte rispetto alla tua. Ci si vede a pranzo! >>
Mi schioccò un bacio sulla guancia e mi diressi verso le scale per raggiungere l’aula di letteratura.
<< Guarda chi c’è! La squatter! >>
Mi girai di scatto e vidi dietro di me il ragazzo di ieri, quello seduto sul divano con la sigaretta in mano, insieme ad uno strano tipo con i capelli biondo platino.
<< Potresti evitare di dire stronzate, per favore? Sai benissimo che è casa mia. >>
<< Ti sei svegliata storta? >>
Roteai gli occhi.
<< Non mi dire! >> fece una faccia così sorpresa che sembrava naturale << Io sono Trè Cool, ma chiamami Trè. Lui è Mike. >> mi indicò il ragazzo alla sua destra.
<< Ma che roba è? >>
<< Cosa? >>
<< Il nome. Trè Coso... >>
<< Trè Cool. E’ il mio nome. >> Storse il naso, aggrottando le sopracciglia , mentre il ragazzo chiamato Mike scoppiò in una fragorosa risata.
<< Te l’ho detto che Trè non andava bene! Avresti dovuto chiamarti Really Cool oppure che so… Very Cool ! >>
<< No Mike, te l’ho detto migliaia di volte! Trè. Non vedi come suona bene? È un miscuglio tra... >>
<< Bene Trè Cool >> fermai il loro assurdo discorso << È stato un piacere ma ora devo andare a lezione. >>
<< Ma che stai dicendo? >> mi guardarono sinceramente divertiti << È tradizione fare filone il primo giorno di scuola >>
<< Ma anche gli altri in realtà... >> lo interruppe Mike
<< Su muovi il culo che raggiungiamo Billie e gli altri nel cortile! >>
<< Io non vado proprio da nessuna parte che non sia l’aula di letteratura! >>
<< Come vuoi Miss Perfettina. >> Trè roteò gli occhi e fece per allontanarsi insieme a Mike.
Gettai un occhiata all’orologio.
Fantastico, il primo giorno già in ritardo...

<< Non potete capire che mattinata stancante! Ed è solo il primo giorno! >>
<< Josh, per te ogni giorno è stancante >> Josh e Amy stavano battibeccando al tavolo della mensa.
<< Per me è stato figo. Ho finalmente trovato un compagno di esercitazioni di chimica secchione e poi… >> Julianna abbassò il tono di voce avvicinandosi con la testa a me ed Amy << Quest’anno voglio farmi il bello e dannato >> girò gli occhi verso un tavolo alla nostra sinistra.
<< Jul…Ti sei già fatta “pel di carota”, non puoi scoparti anche Armstrong >>
Armstrong? Intendeva BIllie?
<< E perché no? >>  la ragazza mise su una faccia offesa
<< Beh, perché…sono amici!? >>
<< Embhè? Non ricordo neanche come si chiama quello! >>
<< Trè Cool >> dissi, facendo girare tutti.
<< E tu come lo sai? >>
<< E una storia lunga… >> risposi imbarazzata << Papà gli affitta il capanno delle prove e questa mattina Lui e Il biondo platino hanno tentato di farmi fare filone per portarmi….nel cortile… mi sembra >>
<< Oh… >> Amy e gli altri sembravano contrariati.
<< Che c’è? >> chiesi incuriosita
<< No è che… Armstrong e combriccola non sono proprio dei tipi raccomandabili, ecco. Esagerano sempre in tutto. Infatti >> si girò verso Julianna << noi NON li frequentiamo. >>
<< Però >> si affrettò ad aggiungere Josh << suonano da Dio, e fanno delle feste da sballo!Molto meglio rispetto a quelle dei perfettini del cavolo >> indicò un altro paio di tavoli più in la.
Sospirai.
Quei “perfettini del cavolo” erano esattamente i tipi di persone che frequentavo a Los Angeles.
E le loro feste mi mancavano da morire.
Per fortuna in quel momento arrivò Caleb.
<< Scusate, non ce l’ho fatta a pranzare con voi. La prof. di fisica mi ha trattenuto. Compiti extra già il primo giorno… >> Sbuffò, buttando sul tavolo la sua cartella.
<< Tranquillo! Io, Josh e Julianna la abbiamo ora quella strega…se vuoi gliela facciamo pagare! >>
<< Ahahahaha. Io ora devo andare a chimica, quindi ci vediamo dopo! >>
<< Aspetta! >> lo fermai << Vengo con te, anche io ho chimica >>

Mentre aspettavamo il professore provai a parlare con il ragazzo per cercare di sciogliere il ghiaccio . << Ehm, Caleb senti, stavo pensando… Io sono nuova qui..tu hai già il compagno per l’ora di chimica? >>*
<< Si. Mi dispiace >>
<< Ah, ok… >>
<< Non che io non voglia >> aggiunse << è che l’anno scorso ho chiuso con una C di media e quindi il prof mi ha affidato ad uno dei secchioni della classe. A quanto pare devo recuperare. >> Rise e pensai che in effetti era la prima volta da quando lo avevo conosciuto che ci comportavamo come due amici.
L’ interruzione del vociare dei ragazzi ci avvisò che il professore era arrivato.
<< Buongiorno ragazzi e benvenuti al vostro ultimo anno! Come vedrete avete una nuova compagna. >> inforcò gli occhiali e lesse ad alta voce il mio nome dal registro << Lauren Lewelyn. Dove è? >>
Alzai la mano dal banco nel quale mi ero seduta.
<< Ah perfetto, eccoti . Ma non hai il compagno? Fammi vedere un po’ chi manca >> scorse il dito su tutti i nomi degli alunni fino a che non assunse una strana espressione.
<< Certo…e chi potevano essere? I tre dell’apocalisse >> disse sottovoce << Signorina Lewelyn, mancano tre ragazzi: Armstrong, Pritchard e Wright. Uno dei tre lavorerà con lei. Se si degneranno di presentarsi in classe >>
Perfetto, mi toccherà lavorare da sola.

(*) Immaginate l’ora di chimica come nei film/telefilm americani dove tutti i ragazza fanno a coppie esperimenti e compiti a casa.

 
 
Come promesso in questo capitolo i Green Day ci sono! Poco, ma ci sono. È che la storia si sta sviluppando e Lauren non può essere catapultata subito in questo nuovo mondo senza nemmeno abituarsi ^____^ Ma nel prossimo saranno loro i protagonisti! U_U
Cooomunque, spero che vi piaccia e magari lasciate una piccola recensione per farmi sapere come sto procedendo! Ogni critica è ben accolta!
Alla prossima!
Baci Baci! <3
  
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