Salve a tutti
ragazzi!! Benvenuti all’ultimo
capitolo di “Beautiful Love In Fairy Tail”. I
nostri giovani protagonisti hanno
cominciato con una piccola cotta l’uno per l’altra,
sono usciti insieme, hanno
capito che non era solo una cosa temporanea; Il giorno del festival dei
fiori
di ciliegio hanno passato che potrebbero definire una delle
più belle serate
della loro vita. Si sono fidanzati, sono stati insieme molti mesi, ma
pare che
qualcuno abbia minacciato la loro felicità. Cosa
succederà adesso? Riusciranno
a chiarire le cose, o per loro sarà finita per sempre?
Beh vi posso solo
dire:
Buona Lettura!!!
Era triste,
affranta, abbattuta, non riusciva
a capire quanti tipi di emozioni le passassero per la testa; Correva,
piangeva,
non si degnava della pioggia, che incessante, le cadeva addosso. La
pioggia era
fredda, gelida, ma non se ne accorgeva, perché dentro di lei
era ancora più
fredda.
Arrivò a
Fairy Hills, entrò dalla porta e si
chiuse dentro, non voleva vedere nessuno, parlare con nessuno; il suo
unico
desiderio in quel momento era rimanere da sola, e non aver mai visto
quella
scena che tanto l’aveva logorata. Si cambiò i
vestiti e si sdraiò a letto.
Correva. Continuava
a correre ripetendosi di
essere uno stupido; non riusciva a capacitarsi di quello che aveva
fatto, che
più amava, in quel momento, stesse soffrendo, e che fosse da
sola nel farlo.
Sapeva che probabilmente non avrebbe voluto vederlo, però
doveva provarci,
doveva andare a parlarle. Correva, correva, correva sempre di
più, con il fiato
che cominciava a mancargli, la pioggia gelida che gli cadeva addosso,
ma non
gli interessata, doveva arrivare al dormitorio e al più
presto possibile.
Finalmente
arrivò, entrò quasi sfondando la
porta, salì le scale, corse a più non posso nel
corridoio, e finalmente si
trovò di fronte alla stanza di Wendy.
Bussò;
sembrava che all’interno nessuno si
muovesse. Aspettò, e bussò ancora.
“Wendy!
Sono io” Disse.
Nessuno rispose.
“Wendy!
Apri!” Disse ancora
Questa volta
sentì qualcuno muoversi.
“Perché
dovrei farlo” Rispose finalmente lei
“Ti prego.
Devo parlarti” Disse ancora.
“No!”
“Perché?!”
“Non
voglio più vederti!” Disse lei
singhiozzando.
“Ti
prego…”
“NO! IERI
TI HO CHIESTO DI DIRMI LA VERITÁ!”
“Io…”
“VATTENE!”
Urlò ricominciando a piangere.
Romeo si sedette
schiena alla porta, quelle
parole lo avevano distrutto; non tanto perché si sentisse
offeso, era conscio
di aver fatto uno sbaglio, più per il sentire il pianto
straziante di Wendy da
fuori, e non poter essere lì per consolarla
perché la causa della sua tristezza
era lui stesso.
Non
riprovò a bussare alla porta, sapeva che
non avrebbe aperto, quindi rimase seduto lì fuori aspettando
che Wendy si
calmasse.
Il tempo passava, e
nonostante la maga del
cielo si fosse calmata, Romeo non tentò di bussare alla
porta, avrebbe aumentato
di più la tristezza di Wendy, e di conseguenza anche la sua.
Nel frattempo alla
Gilda…
La mattinata
proseguì normalmente, come al
solito. Le solite risse, i soliti insulti, il solito baccano, tutto
come sempre
insomma.
“Ehi
ragazzi! Ma dove sono Wendy e Romeo?”
Chiese Mira
“È
vero! Erano qui questa mattina!” Rispose
Lucy
“Se non
sbaglio Wendy era andata a cercare
Romeo” Aggiunse Erza.
“Già!
E dopo Romeo è entrato da solo”
Aggiunse Lucy.
“Ed
è uscito per andare a cercare Wendy”
Finì
Mira.
“Si, ma
nessuno dei due è tornato.” Continuò
Lucy.
“Sono
abbastanza forti, vedrai che
torneranno.” Disse Erza.
Romeo, ancora seduto
schiena alla porta,
rimase in silenzio, un silenzio opprimente. Wendy ancora nel suo letto,
con la
testa sul cuscino ancora umido per le lacrime che anche se
involontariamente
continuavano a cadere, a scivolare dal suo viso.
Continuava a
chiedersi per quale motivo Romeo
non volesse andarsene, perché dovesse rimanere
lì.
Ad un certo punto il
mago del fuoco sentì dei
passi venire verso di lui, seguiti poi da un sfregamento contro la
porta, e un
piccolo tonfo; sentiva il suo profumo, il suo respiro. Wendy era
esattamente
dietro di lui, seduta contro la porta; era come se fossero schiena a
schiena,
solo separati da un muro.
Il silenzio era
assoluto, ma fu rotto da
Romeo.
“Wendy?
Sei lì vero?” Disse dolcemente, quasi
in un sussurro
“Si…”
Rispose lei.
“Perché
lo hai fatto?” Chiese la giovane
maga.
“Io…
Io non ho fatto niente. Posso sapere
cosa hai visto?” Rispose lui cercando di mantenere quel dolce
tono di voce.
“Ero…
Ero venuta a cercarti perché non ti
vedevo arrivare.” Disse Wendy cercando di non piangere.
“Ma poi mi
sono fermata perché ho visto che
stavi baciando Chelia…E…E… Sono corsa
via.” Concluse singhiozzando.
“Ma guarda
che non è finita così; Quando mi
ha baciato, io l’ho spinta via dicendo che avevo
già una fidanzata.” Cercò di
spiegarle lui.
“Cosa?”
Chiese lei stupita.
“Si, dopo
sono andato alla gilda e quando ho
visto che non c’eri sono corso fuori a
cercarti…e… E poi ho trovato il tuo
ombrello.”
“Per
questo sei venuto qui?”
“Sono
venuto perché sapevo che tu non avessi
visto tutta la scena, ed ero preoccupato… Tanto
preoccupato”
“Per
cosa?” Chiese lei ormai sul punto di
scoppiare a piangere.
“Per te!
Non mi piace vederti soffrire!” Alzò
un po’ il tono di voce.
Calò il
silenzio, Romeo sentì Wendy alzarsi,
e subito dopo un giro di chiave nella serratura. Spinse leggermente la
porta;
si aprì.
Entrò, e
la prima cosa che vide fu la giovane
maga seduta per terra di fronte alla porta, con il viso rigato dalle
lacrime
che continuavano a caderle dagli occhi.
Corse subito verso
di lei e la abbracciò.
“Accidenti
a te! La vuoi smettere di farmi
preoccupare così!” Disse lui.
“Sono una
stupida” continuava a ripetersi
singhiozzando,
“Non
è colpa tua!” La strinse più forte
Si sciolsero
dall’abbraccio e si baciarono,
ma questa volta era un bacio diverso, più caldo, passionale
quasi. Si
separarono, si guardarono negli occhi l’uno
dell’altra e si sederono contro la parete.
“Senti,
torniamo alla gilda?” chiese lui.
“Come
potrei entrare con questa faccia?”
Rispose lei.
“Si, forse
hai ragione.”
“Però
posso farmi una doccia, e dopo
andiamo.” Propose lei.
“Va bene,
vai.”
Romeo, ne
approfittò per sedersi un po’ sul divano,
aveva speso tutto il giorno correndo avanti e indietro. Era
stanchissimo.
Quando uscirono dal
dormitorio, si presero
per mano e, insieme, si incamminarono verso Fairy Tail, dove i loro
amici li
stavano aspettando preoccupati.
Quando entrarono
dalla porta tutti gli
saltarono addosso preoccupatissimi.
“Ma dove
eravate?” Chiese Erza
“A casa di
Wendy” Disse Romeo
“Per tutto
il giorno?!” Domandò Mira
“E a fare
cosa?” Aggiunse Erza.
“Beh,
niente di particolare.” Disse Wendy
“Già,
pioveva e quindi siamo andati lì”
Spiegò Romeo.
“Si, come
no, avrete passato la giornata a
fare cose sconce.” Disse Lucy con sguardo malizioso
“Ma che
dici!” Dissero in coro i due ragazzi
arrossendo violentemente.
“Scherzavo!
Non prendetevela così tanto!”
Rispose Lucy.
Tutti quanti
scoppiarono a ridere causando
l’aumento dell’imbarazzo di Romeo e Wendy, i quali
andarono a sedersi al
bancone assieme ai loro compagni come avevano sempre fatto da quando
erano
insieme, e come continueranno a fare sempre, perché
sicuramente non si
lasceranno mai.
Ed è
finita!!!!!! Vi è piaciuto come
finale??? Spero di si!!
Ringrazio tutti
quelli che mi hanno
recensito, ma anche quelli che hanno solo letto la storia!
Parlando di
recensioni, mi piacerebbe che ne
scriveste una anche qui perché vorrei sapere cosa ne pensate
della storia e del
suo finale.
Grazie ancora, e ci
vediamo alla prossima
fic!!
Scarlet_Sama.