Buongiorno UES qui è Gossip Girl, l'unica vostra fonte di notizie sulle vite scandalose dell'elitè di Manhattan. Non ci sono stati ancora avvistamenti di Chuck Bass e Blair Waldorf! Dopo la festa di B, sembrano essere spariti nel nulla, sappiamo che per la regina B e Nate Archibald non sono stati giorni facili, dopo che sono state rivelate verità piuttosto scomode, come la notte tra il Golden Boy e la bionda S. Ma basta con questa storia! E' vecchia ormai, ho bisogno di notizie fresche, sono proprio curiosa di sapere dove sarà finito Bass..e se fosse con B? No, questo è impossibile. O forse no?
Xoxo Gossip Girl.

Nel frattempo, Blair Waldorf dorme in una suite sconosciuta, in un  letto sconosciuto, con addosso solo una camicia di seta. Ma nonostante ciò sembra tranquilla e rilassata. Sul suo viso delicato non c'e alcun segno di stress o preoccupazione. Le sue labbra sono leggermente aperte e le sue lunghe ciglia nere socchiuse. Si, non è proprio da Blair essere calma in una situazione del genere considerando che  la sera prima si trovava alla sua festa , e un attimo dopo nel letto di.. qualcuno. Ma Blair Waldorf ha la situazione sotto controllo..finchè è incoscente. Speriamo solo che il suo viso rimanga con quell'espressione sognante al suo risveglio!

mezz'ora dopo..

»Dorotaaaaaa, il mio caffe, subito è tard..«  La bella addormentata..si è appena accorta, che in quella stanza non potrà mai esserci Dorota nè il suo caffè fumante. La sua bocca si blocca, e non esce alcuna parola. Questa non è la suite di B.

»Dove.. dove diavolo sono?! Di chi è questa stanza...che..«

 In un attimo gli occhi di  Blair si spostano dal soffitto della stanza, a l'elegante camicia che spuntava dalle lenzuola in con cui era coperta. Con un gesto tramante e incredulo Blair si libera del lenzuolo che la copriva e..

»Ahhhhhhh, cosa.. cosa ho addosso?! Che cosa è successo.. qualcuno mi ha rapita! Aiuto aiuto.. qualcuno mi aiuti!!!« Evidentemente, la reginetta non ricordava niente. Urlando cercò di attirare l'attenzione, e riuscì nel suo intento.

- Blair! Perchè Urli?!  -  Si catapultò nella stanza, "lo sconosciuto"  che era sceso nella hall dell'Hotel per ordinare qualcosa da  mangiare, corse di fretta splancò la porta affannato e spaventato come se fosse successo qualcosa di terribile, udendo gli urli acuti di Blair.

»Ba.. Bass?!« esclamò disorientata Blair

- Vediamo.. Forse? Intendi farmi scappare i clienti, Waldorf? sentendoti urlare ho creduto di trovarmi davanti un omicidio di CSI! -

» Dovrebbe  essere un suicidio!! Spiegami perchè sono nel tuo letto, nella tua dannata suite.. con solo una camicia, ovviamente TUA. Mi hai forse sequestrato?« Rispose Blair incredula

- Stai.. stai scherzando vero? - si avvicinò Chuck dubbioso con un sorrisetto malizioso

»Ti sembra che stia scherzando? Sei pazzo? Che cosa è successo, perchè ho addosso solo una camicia!«

- Oh no.. non dirmi che..-

»Non dirmi cosa?!«
 
- Non ci posso credere..non ricordi nulla! - Chuck scoppiò in una fragorosa risata, che innervosì ancora di più Blair.

»Cosa c'e da ridere? Cosa dovrei ricordare? No aspetta.. hai forse abusato di me, ubriacandomi fino a farmi perdere conoscenza!?

- Ma ti sei bevuta il cervello? Pensi davvero che avrei potuto? -

» Perchè non è così?«  rispose blair aggrottando le sopracciglia in uno sguardo di ovvietà

- Blair ma per chi mi hai preso? Non potrei.. anzi ora che ci penso, mi hai dato una bella idea.. magari la prossima volta..-

» Bass! Vuoi dirmi la verità, perchè mi trovo nel tuo letto? Dimmelo!«

- Credevo..che fossi lucida ieri.. no senti è meglio se lasci stare, dimentica tutto.  -

»Lucida? Di cosa parli non ho neanche bevuto!«

- Bhe..-  rispose Chuck guardandola dubbioso sempre con il suo solito sorrisetto stampato sulle labbra

»Oh mio dio, che cos'ho combinato?!« Gli disse Blair seriamente confusa e spaventata.

- D'accordo.. forse non eri proprio in te ieri. Hai fatto cose non da te.

» Perchè cosa sarebbe da me ?! No vabbe lascia perdere.. dimmi piuttosto se mi sono resa ridicola in qualche modo!«

- Ridicola direi assolutamente di no, anzi..mi hai sorpreso. -

»Hai finito con i giochi di parole? Dimmi cosa è successo.«

- Mi hai baciato, e strappato letteralmente i vestiti Waldorf. Ricordati che mi devi una giacca e dei pantaloni di Armani. La camicia la hai addosso perciò posso anche chiudere un occhio. Ma mi hai fatto spendere cinquecento mila dollari per niente.

» Che cosa ho.. ho fatto? No tu stai scherzando! Ti ho strappato i vestiti.. e come avrei fatto?!«

- Ah bhe quello non lo so sembravi un assatanata ieri, mi hai quasi messo paura! Non prendertela con te stessa, sai forse  la colpa è della tua.. serratura. Dato che non ci fai entrare mai una chiave.. - Rispose Chuck allusivo

»Sei disgustoso!«

- Non mi sembrava fossi dello stesso parere quando ieri mi h..-

 »Shhh, non voglio sapere quanto ero ubriaca per fare una cosa simile. Chissà quanti martini mi hai fatto bere!« Lo interrompe furiosa.

- Non troppi direi, eri lucida. Continuavi a dirmi che mi detestavi, ma la tua voce era rotta dai gemiti che ti procuravo. Dai Waldorf non dirmi che non ti è piaciuto neanche un pò! -


»Ti dispiacerebbe non scendere nei particolari? Grazie.«

- E' stata una notte insolita, ci sai fare Waldorf, davvero riconosco che hai delle potenzialità, Quello che mi chiedo è : come mai se non avevi esperienze sapevi come sedurre? -

»Chuck ti prego, questa giornata è già stata rovinata dal mio risveglio e la scoperta della nostra scopata. Non far sprofondare la mia dignità più di così, è imbarazzante.«

- Come sei drammatica, è successo ed è anche stato abbastanza discreto.  Qual è il problema? Non sai proprio vivere senza sensi di colpa. -

» ..Ah quindi adesso sarebbe discreto? Non hai detto che è stato sorprendente? E poi non ho sensi di colpa.. è solo stato..insolito.«

- Allora ricordi qualcosina eh? -  

»Preferirei di no. Vorrei anzi che questa follia rimanesse tra noi. e poi un'altra cosa..«

-Cosa? -

» Tu mi hai vista.. vero? «

- Che domanda è ? Ti sto vedendo anche ora se è per questo, gli occhi mi funzionano ancora Blair -

»Non in quel senso!  E' una domanda.. un pò.. non so se dovrei.. «

-Avanti Waldorf, basta con i giri di parole. Proprio tu che sei così diretta. Vuoi sapere se hai perso la verginità con me? -


» Mi.. mi hai tolto le parole di bocca,guarda. Non potevi essere un pò meno diretto? «

-E continuare con i giochi di parole incomprensibili? No grazie. Comunque si, l'hai persa, e si, ti ho vista nuda se volevi sapere anche quello. -

»  Quello che mi chiedo è: come sono arrivata a questo punto, perchè sono caduta così in Bass-o.«  risponde Blair in un sospiro, rassegnata.

- Sei stata tu a baciarmi, e a continuare. Certo non e che io volessi fermarmi però ho cercato di farti ragionare ma a quanto pare la tua attrazione per me va oltre ogni limite morale. per una volta hai seguito l'istinto e non la testa.-

»Vuoi psicanalizzarmi per caso? Ho fatto sesso con Chuck Bass, mi sembra già abbastanza sconcertante «

- Mi dispiace di aver spazzato via la tua innocenza, ma diciamo le cose come stanno, forse non eri così innocente se hai fatto quello che hai fatto.-

»Non era necessario che tu lo dicessi. Mi sento già abbastanza umiliata.«

-Blair Waldorf umiliata? Non esiste, non è stato umiliante te lo posso assicurare. -

»E' forse un complimento?«

-Forse..Blair tu piangevi e io.. -

»Piangevo? Io che piango davanti a Chuck Bass. Bene adesso l'umiliazione è aumentata al massimo.« risponde sarcastica

-Smettila Waldorf, hai fatto cose peggiori e non ti facevi tutti questi problemi. Cercavo un modo per consolarti..-

»Già e l'unico modo era quello di portarmi al letto? Scelta ovvia. «

-Ti ho solo abbracciata in un attimo di debolezza. Sei stata tu che mi hai sbottonato la camicia e hai giocato con il mio papillon. Pensavi che potessi rimanere impassibile? -

»Bhè è inutile piangere sul latte versato. Mi piaceva il tuo papillon..«

-A me piacevano le tue calze, le tue gambe. insomma mi piacevi tu Waldorf.. -

»Parli al passato, ora che sono vestita ti faccio schifo?«

-No ma se dicessi il contrario non sarei Chuck Bass-

» Si giusto i tuoi ragionamenti perversi. «

- Dimmi Waldorf.. ti piaceva solo il mio papillon o c'era qualcos'altro che ha attirato la tua attenzione?.. -

»Finiscila Bass! Non te lo dico..«

- Allora ti ricordi tutto -

» Puodarsi che abbia riacquistato la memoria..«

- E perchè hai detto il contrario? -

 »Perchè... quello che è successo non doveva succedere e gradirei che la pensassi anche tu così.«

- Non posso dimenticare quella notte, e sai che è così anche per te. -

»..Chuck io non sono una delle tante ragazze che ti porti al letto, non lo sono mai stata. Ma oggi improvvisamente mi sento così, e  e ti assicuro che non è una bella sensazione, non voglio essere uno dei tuoi passatempi.«

- Ma non lo sei.. -

»Anche se dici così, sai che è vero. Non voglio più perdere il controllo sopratutto quando sono con te.«

- Qualche volta devi. Solo così ti sentirai davvero controllata. Capace delle tue azioni. -

»Ti prego, non cercare di farmi il lavaggio del cervello per l'ennesima volta. Non ti è bastata la notte scorsa?«

- Perchè diavolo pensi che voglia solo portarti al letto? Sto cercando di aiutarti!-

 »So in che modo vuoi aiutarmi, e onestamente non è una buona idea.«

- Finiscila di pensare il peggio delle persone! Come fai ad a fidarti  di te stessa, se non abbassi mai la guardia con chi ti sta intorno? Non ferirti, nè psicanalizzarti. Voglio farti capire che dimenticando quello che è successo tra noi, dimenticherai anche una parte di te. -

»Ora sei improvvisamente diventato onesto e vuoi aiutarmi? Quale parte dimenticherei?!«

- La felice, fiera, passionale e bellissima Blair che eri con me, non la scontrosa regina di ghiaccio.  -

» E' questo il problema.. Io posso essere la regina incontrastata sia la ragazzina debole e indifesa, sia quella passionale. Posso avere tante personalità, e questo mi spaventa. Odio perdere il controllo quando sono con te, odio sentirmi inerme di fronte ai tui sguardi, ma allo stesso tempo vorrei dirti che amo come mi fai sentire. Amo come cerchi inconsapevolmente di difendermi, Amo quando mi dici che mi vuoi. E questo è ciò che più temo in me..Non voglio essere debole io non mi sciolgo se Chuck Bass mi guarda. «

- Non mi interessano le tue personalità multiple.. io so che sei la stessa Blair di sempre, quella che dice di detestarmi ma poi mi dimostra il contrario. -

»Perchè fingi di non capire? Tu sei così, sei il solito impenitente affascinante dannato ragazzo che pensa sempre al sesso e ai soldi. Non cambi se io ti chiedo di farlo, non cambierai mai. Ti comporti così' con tutte. Per te ciò che è successo tra noi è stato un gioco, ma per me.. è stato di più..ecco l'ho detto. «

- Vuoi dire che.. provi qualcosa per..-


»Devo andare. Non parliamone più, non voglio più ritornare su questo argomento.«  lo interrompe Blair arrossendo

- Ma perchè?..hai forse paura di Nathaniel? -

»Cosa diavolo c'entra Nate?Non è quello..«

-Dimmi di cosa hai paura Blair! dimmelo!-

»Non ho paura di niente, finiscila!«

- No. non mentirmi, so che ti trattiene qualcosa. Ma voglio sapere cosa. -

»Dannazione.. sei tu il motivo!  Tu e solo tu, e adesso se vuoi scusarmi dovrei tornare a casa, prima che qualcuno denunci la mia scomparsa.«

- Io? Ma cosa.. No aspetta Blair! -  Chuck corse dietro a Blair che stava per uscire dalla camera e blocco l'ascensore.

- Blair non puoi scappare per sempre - le disse guardandola negli occhi, Blair non rispondeva.

- Prima o poi dovrai affrontare quello che è successo, dovrai affrontare me, e noi. -  A quella parola "noi" Blair rabbrividì trovo la forza di affermare il contrario, anche se sapeva che entrambi erano legati da una forte attrazione.

 » Non c'e nessun noi Chuck! Tu sarai sempre la stessa insensibile pesone, continuerai a portarti al letto una ragazza diversa ogni giorno, e io continuerò a detestarti. «

Chuck non rispose, rimase immobile, ma il suo sguardo era cupo. Sembrava comunicare con gli occhi. Lasciò andare Blair che era sul punto di piangere, ma non lo fece. La guardo prendere l'scensore e scomparire piano, mentre le immagini della notte precedente attraversavano la sua mente. L'aveva avuta così vicina a se, quasi da sentirla sua. E adesso era così lontana, e irragiungibile.


to be continued..