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Autore: emmatulips    05/07/2013    4 recensioni
La neve, o la si ama o la si odia, in qualsiasi periodo dell'anno.
Candice vive nella neve perenne.
Tratto dal testo:
"Inutile dire che, da quel giorno, Candice amò la neve in ogni mese dell'anno.
Inutile dire che, da quel giorno, Niall fuggì sempre con l'arrivo della neve."
Buona lettura e grazie a chiunque passerà :) xx
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Feels like snow in september.

Feels like snow in september


Londra era già fredda in settembre.
Non che Candice non ci fosse abituata, lei veniva dall'Irlanda e il freddo esisteva pure là, anche troppo forse.
Infatti dall'Irlanda era scappata.
Certo, Londra non era una città calda, ma i soldi per emigrare negli Emirati Arabi non li aveva ancora racimolati.
Il suo amico Niall, dai tempi dell'asilo, l'aveva ospitata a lungo, finché non fu capace di mantenersi da sola.
Era anche colpa del suo amico Niall, se adesso Candice sentiva così freddo e nel suo letto vuoto abbracciava un cuscino, troppo piccolo e troppo morbido perché la sua fantasia prendesse spunto da esso.
Niall lo conosceva dal giorno del suo primo compleanno all'asilo, un 13 settembre di tanti anni fa, in cui le maestre, per non creare rivalità, avevano unito le due festicciole di compleanno facendo tutti i bambini contenti.
Candice avrebbe dato la sua casa a Londra, il suo posto in biblioteca e la sua retta universitaria dell'anno seguente pur di ritornare a quei tempi.
Questo, di 13 settembre, si preannunciava orribile ed erano passati solo pochi minuti dalla mezzanotte.
Il cellulare non squillava dei messaggini delle amiche, lo aveva saggiamente o stupidamente spento, per non darsi false speranze, che poi si sarebbe creata comunque al mattino seguente, quando l'avrebbe dovuto per forza accendere, quanto meno per non scatenare la preoccupazione sempre pressante di sua madre.
Il suo amico Niall cantava, in una canzone, della neve, che si sentiva come se scendesse la neve in settembre.
Candice non si sarebbe sorpresa se proprio in quel momento avesse visto la neve scendere lenta dalla sua finestra.
Non che la neve non le piacesse, ma a Settembre era proprio orribile, soprattutto se lui ora era in un qualche posto assolato a godersi la sua vita.
La neve per Candice c'era tutto l'anno, per questo ne era stanca, stanca marcia.
La neve aveva iniziato a scendere il 14 settembre dell'anno prima quando, all'uscita della festa più bella della sua vita, l'avevano assalita orde di paparazzi e ragazzine impazzite, alcune in lacrime, alcune che urlavano insulti o cose insensate contro di lei che, troppo presa dalla paura, nemmeno si sforzava di comprendere.
La festa gliel'avevano organizzata a sorpresa Niall e Harry, lo stesso Harry che, qualche ora dopo, nel pomeriggio, si era presentato a casa sua per parlare.
Candice non si era mai attaccata ai luoghi comuni , la parola "parlare" non la spaventava come faceva con qualsiasi altro essere umano.
Dovevano parlare, chissà di cosa, magari Harry voleva prendersi un cucciolo e chiederle una consulenza, magari aveva deciso che era giunto il momento di vivere insieme, anche se lo dubitava: Harry aveva solo 19 anni e, benché fosse davvero molto maturo, era troppo giovane per affrontare una relazione di quel tipo; quindi Candice aveva deciso che avrebbe rifiutato, con le parole giuste, che con Harry le trovava sempre, tanto.
Un giorno poi sarebbero anche andati a vivere insieme. Ma non ora.
Quella volta però Harry non aveva a disposizione cose belle di cui parlare e lei avrebbe avuto voglia, a distanza di un anno, di prendersela con qualcuno, per questo continuava a borbottare contro il suo amico Niall.
Era stato Niall a presentarle Harry, perché l'avrebbe aiutata a trovare un appartamento.
O forse perché ormai era impossibile tenere Candice nascosta ai suoi amici, ai suoi compagni. Ma questo lei non lo sapeva.
Niall aveva tentato di tenerla tutta per se, di non sporcarla facendola unire a quello schifoso mondo di persone famose e, con questa scusa, non l'aveva nemmeno presentata ai suoi amici che, insistenti, continuavano a chiedere perché non si organizzassero più le serate a casa sua.
Poi alla fine aveva ceduto, si era reso conto di quanto era stato meschino ed egoista e l'aveva presentata a Harry e poi agli altri ragazzi della band.
Fu il più grosso errore di Niall.
Harry, dopo quel maledetto 13 settembre di un anno prima, aveva lasciato Candice, l'aveva distrutta con il solo intento di farle del bene.
Harry non poteva credere che il mondo non capisse, ma soprattutto non poteva accettare che la persona che più amava al mondo soffrisse in questo modo per causa indirettamente sua.
Harry l'aveva lasciata con il bacio più bello del mondo, l'aveva lasciata con un bacio che non le aveva mai dato prima, era il bacio di chi sapeva che stava andando a morire. E Harry, dopo aver lasciato Candice, era un po' morto.
Era abbastanza morto da non riuscire a difendersi da Niall, che era andato  fino a casa sua per atterrarlo e, a cavalcioni su di lui, prenderlo a ceffoni e pugni. Non era riuscito a fermarlo pur non trovando un senso a tutto ciò, forse perché Niall lo picchiava e nel frattempo piangeva.
Forse perché Harry qualcosa lo sapeva e aveva sempre cercato di nasconderlo, anche a se stesso.
Ma di tutte queste cose, Candice non sapeva niente.
Con un moto di rabbia, speranza e tristezza accese il suo cellulare e arrivò qualche messaggino, quel 13 settembre capitava proprio in mezzo alla settimana e molti dormivano per poi andare a lavoro il giorno seguente, non era più come quando si era adolescenti che si faceva notte solo per fare gli auguri all'amico del cuore.
Li scorse velocemente quegli auguri di cui non aveva voglia, perché non riusciva a condividerne la gioia.
Poi arrivò ad uno, un messaggino speciale.
Veniva da Niall e non le faceva gli auguri.
Niall non sapeva parlare, non era bravo affatto, quindi ci provava con quello che conosceva, e le aveva scritto:
"Now she's feeling so low
Since she went solo
Hole in the middle of my heart
Like a polo"
Candice non lo capì quel messaggio o non volle capirlo, ha poca importanza, perché rispense il cellulare e un Dio malvagio fece cadere la neve sopra il suo tetto e lei la guardò tutta la notte dalla finestra.
Rivivendo spezzoni di una vita che avrebbe dovuto lasciarsi alle spalle.
Come quella volta che aveva accompagnato Harry, il suo amico Niall e gli altri ragazzi in Australia e lei e Harry si erano baciati tra le onde, o come quella volta che lui era entrato di soppiatto nella libreria in cui lavorava e l'aveva seguita per un'ora buona sempre nascosto da dietro un libro e quando lei lo aveva scoperto lui le aveva ripetuto la frase che aveva letto e riletto per tutto quel tempo, che non aveva assolutamente senso.
Non pensò a tutte le volte che il suo amico Niall le aveva portato il caffè alla fine del turno o a tutte le volte che le aveva cambiato le lenzuola, quando viveva a casa sua. Non ci pensò mai.
Come al mattino di quel 13 settembre non pensò proprio che fosse opera di Niall quella chiamata.
Lei aveva semplicemente acceso il cellulare che era stato invaso da messaggi e avvisi di chiamata, così tanti che non riusciva a leggerne uno perché il cellulare si bloccava per uno nuovo.
Stavano ancora arrivando tutti quei messaggi quando il cellulare squillò, per una chiamata vera e lei, senza nemmeno leggere il nome rispose.
Non pensò che potesse essere opera di persuasione di Niall, quella chiamata.
Non pensò che Niall e Harry avevano passato la nottata a piangere insieme e a volersi comunque bene, perché Niall era buono.
Harry, quella mattina del 13 settembre, a un anno dall'ultima chiamata, la chiamò di nuovo e le parlò:
-Hai visto principessa? È settembre e c'è la neve
-Harry, tu non dovresti essere a Londra
-Ma ci sono, insieme a questa neve che non smette di cadere, posso venire a prenderti?- Candice annuì, senza riuscire a parlare
-M... Mi vesto!- balbettò.

Inutile dire che, da quel giorno, Candice amò la neve in ogni mese dell'anno.
Inutile dire che, da quel giorno, Niall fuggì sempre con l'arrivo della neve.


Spazio autrice

Buona sera,
so di comparire dal nulla, abbiate pietà di me e della mia fantasia che non mi lascia dormire la notte, ormai.
Questa breve oneshot mi è nata dal nulla e l'ho dovuta scrivere di corsa.
Non c'è nulla da spiegare, a parte sottolineare il fatto che no, non odio Niall ma, a quanto pare, qualcosa di perverso nella mia testa si diverte a farlo soffrire in ogni mio 'scritto'.
Bene, con questo vi chiedo di lasciarmi un parere, che mi farebbe sinceramente piacere e... Non so, in caso vogliate contattarmi sono MissMSunset quasi dappartutto, ma in ogni caso trovate i link principali nella mia pagina autore ;)  
Se volete leggere qualcosa di mio, ho in corso una long su Niall: They don't know about us
Enjoy it, lot of love :) xx

   
 
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