Salve
gente! Eccomi qua con una piccola shottina assolutamente demenziale che
mi è
venuta in mente….parlando con i miei tre pesci. ^^ Vi prego
di non consigliarmi
nessun strizza cervelli perché non sono pazza.
Dedico
questa mia piccola fic ai miei tre pesciolini che mi ascoltano sempre
senza mai
giudicare quel che dico… (visto che non sono pazza!? Se mi
rispondessero allora
sì che avrei bisogno di un buon psicologo…)
MUTO COME UN PESCE
Io
sono un pesce rosso.
Molti
di voi diranno che sono
un essere inutile e senza alcuno scopo nella vita, ed hanno ragione.
L’unico
divertimento nella
mia monotona esistenza, se si può chiamare divertimento,
è guardare oltre il
vetro dell’acquario il mio padrone che pomicia con il suo
coinquilino.
Mattina,
pomeriggio, sera, in
ogni ora della giornata.
Per
fortuna che almeno la
notte si ritirano in camera da letto altrimenti non avrei neanche un
momento di
pace.
Qui
a casa Potter-Malfoy si
fa sesso in ogni attimo di tempo libero.
Chiariamoci,
io non ho niente
in contrario che il mio padrone, lo sfregiato, sia come il suo
fidanzato
un’erezione ambulante.
Ma
a tutto c’è un limite per
la miseria.
In
più mi trovo in questo
schifo di contenitore pieno d’acqua e sono costretto a
sopportarmi altre due
forme di vita che si limitano ad esistere.
Il
primo degli altri miei due
conviventi è Cecillo.
Che
nome del cazzo.
Ma
non dovrei stupirmi… in
fondo è come me un pesce di Potter, ed è stato
proprio lui a scegliergli il
nome.
Io
almeno ho un nome più
decente: Saetta.
A
me non piace molto infatti
vorrei chiamarmi che ne so… Cecchino, oppure Killer.
Ma
CECILLO proprio no, se
fossi in lui ne sarei umiliato.
Insomma
è un nome che sembra
urlare al mondo: sono gay!
Va
beh che il suo padrone lo
è, però insomma un po’ di quel che si
dice…
È
un pesce molto strano a dir
la verità… Stento a credere che sia un mio simile.
È
argentato ed è rotondo come
una biglia anche se molto più grasso.
La
sua stazza secondo me è
parecchio preoccupante perché lo fa andare di qua e di
là come se fosse
ubriaco, ma lui sembra non accorgersene minimamente.
Perfino
i suoi occhi hanno
un’aria sognante e vitrea in modo allarmante, tanto che a
volte mi chiedo se
sia spiritato.
È
decisamente un pesce
balengo.
Lui
però mi sta anche
simpatico mentre l’altro essere che vive con noi è
veramente, veramente odioso.
Lui
si chiama Squalo ed è il
pesce di Draco Malfoy.
Solo
un idiota poteva mettere
come nome “Squalo” a un pesce che a malapena arriva
a quattro centimetri di
lunghezza e a due scarsi di larghezza.
Almeno
Cecillo è grasso, ma
insomma… diciamocela tutta… quella specie di
sardina non vale niente.
Devo
riconoscere che è le sue
pinne come il suo corpo sono di un bel nero ma insomma… ha
un’espressione
assolutamente ebete.
E
dire che come il suo
padrone si da tante arie e tutto solo perché Malfoy gli ha
comprato per casetta
un piccolo castello in miniatura mentre io e Cecillo dobbiamo stare in
due
sotto due cocci di terracotta che prima erano parte di un vaso.
Devo
dire che lo notte si sta
molto stretti anche perché la sua stazza è
veramente impressionante per un
pesce rosso.
E
poi ogni volta fa venire un’emicrania
pazzesca! Insomma ogni pisolino che fa butta fuori una
quantità industriale di
bolle!
Blob…bolb…blob…
Tutte
le notti sento questi
rumori e mi irrita all’inverosimile vedere come boccheggia.
Sembra
un deficiente.
Ma
almeno non è uno snob come
quella sardina!
La
vicinanza con Malfoy deve
avergli fatto senz’altro male e adesso come il suo padrone ha
acquistato
quell’aria da “io-sono-il-migliore” tanto
odiosa.
Basta
la devo smettere di
pensare a quell’essere odioso e alla piccola villetta che
possiede altrimenti
mi viene da dargli una pinnata su muso.
Ragion
per cui torno a
guardare il mondo intorno a me con aria annoiata e scorgo subito dei
piedi
scalzi spuntare dal divano…
SANTO
CIELO ANCORA!!
Non
è possibile che quei due
stiano ancora pomiciando!
Insomma
un po’ di contegno!
Bleah!
Sono sempre lì a
mettersi le mani addosso quegli sporcaccioni.
Se
solo potessero sentire
quello che penso… Ma noi pesci non veniamo per nulla presi
in considerazione,
solo qualche volta Harry viene qui a fissarci e mi parla.
Parla
solo a me perché Squalo
è troppo “in” per ascoltare i suoi
discorsi e molto spesso perché è impegnato a
guardare che le sue pinne siano sempre belle e lucenti.
Cecillo
non viene preso
neanche in considerazione perché vaga in un mondo tutto suo,
quindi Potter si rivolge
solo a me, l’unico essere subacqueo con un po’ di
cervello.
L’unica
cosa che mi domando è
perché sia io a sorbirmi le sue paranoie e i suoi
ragionamenti insicuri e
demenziali.
Mi
ricordo quella volta che
Harry aveva preso l’anello per Draco per chiedergli di
sposarlo.
Quella
fu veramente una
giornata straziante.
“Saetta
aiutami! E se a Draco
non piace l’anello? E se il brillante è troppo
piccolo? E se ho preso la misura
sbagliata?”
Quella
giornata l’ho
catalogata tra le peggiori della mia insulsa esistenza.
Alla
fine per fortuna aveva
smesso di dire tutte quelle cazzate e di girare in tondo per la cucina
come una
trottola facendomi venire un gran mal di testa.
Poi
la sera il suo Dracuccio
appena aveva visto il grosso diamante aveva urlato che lo amava e gli
era
saltato letteralmente sopra…
In
tutti i sensi possibili e
per mia sfortuna il divano era esattamente davanti alla mia visuale,
così ho
dovuto subirmi i miei due padroni che facevano sesso sfrenato per tutta
la
notte.
Se
non fossi un pesce rosso
sarei di sicuro diventato bordeaux.
Per
fortuna che non possono
sentire tutti gli insulti che giornalmente gli tiro altrimenti a
quest’ora non
sarei più qui.
Mi
limito quindi solamente a
guardarli per dare un senso alla mia esistenza priva di significato e
standomene muto.
Muto
come un pesce.
Che vi
avevo detto? Assolutamente demenziale ma a me è parsa
carina… Comunque se anche
voi volete mettermi un commentino, io ne sarei ben felice…
^__^