E un giorno tu sarai...


"Ace, non andare..." 

Sapevi che sarebbe andato comunque.

"Non posso lasciare quel bastardo impunito! Se la vedrà con me." 

Infatti. 

"Ace, ragiona....nostro padre ti ha dato il permesso, ma non sei obbligato, e poi..."

Non sei riuscito a dirglielo.

"Tranquillo Marco, sò badare a me stesso."

Non è vero.

"Non è questo il punto, Teach non è quello che sembra! Ho paura che......"

Hai paura che lo porti via da te.

"Tra qualche mese farò ritorno, così potremmo festeggiare tutti insime!"

Sei debole di fronte a lui. Di fronte a quel sorriso.

"Ace! Aspetta!"

Troppo tardi, il ragazzino se né andato.  E questo ti spaventa.



"Quindi ragazzino, hai finito con questo autolesionismo? " 

Non ti guarda, trova più interessante il pavimento.

"Non sono affari tuoi!" 

Lo hai fatto arrabbiare, di nuovo. E questo ti fà sorridere.

"Quando hai finito di attaccare nostro padre, scendi che è pronta la cena."





Sembrava un ragazzino ai tuoi occhi, e lo sembra ancora.

Nonostante ora sai che è il figlio di Gol D. Roger.

Nonostante ora sai il dolore che provava da piccolo nel sentirsi chiamare demonio, infangando quell'innocenza infantile.

Sai che lo prova anche adesso.

"Non dici niente?"

I suoi occhi non incontrano i tuoi.  Lui è forte, ma non fino a questo punto.

"Che dovrei dire?"

Chiudi gli occhi, ma sai che lui ce li ha sbarrati.

"Gold Roger....non si tirava mai indietro, combatteva per ciò in cui credeva.." 

Sussurri a te stesso, ma in modo che anche lui lo senta.

"Di sicuro era un pirata che sapva brillare,come l'oro." 

Ti alzi e gli vai incontro.

"Ma un giorno tu..."

Gli appoggi una mano sopra la testa e sorridi,  perchè ti fà tenerezza.

"Sarai la stella più brillante di tutte."

Il suo sguardo è ancora basso, ma nonostante il cappello, si vedono le lacrime che cadono, e il labbro trattenere i singhiozzi.



E ora Marco? Gli avevi detto che avrebbe brillato.

In effetti così è stato.

Ma non era quello che immaginavi.

Non volevi vederlo piangere.

Non volevi essere così lontanto il giorno della sua morte.

Ma tu lo sai, ancora oggi, è difficile dimenticarsi di come brillava ai tuoi occhi.

La sua lapide e quella di tuo padre non saranno mai degne di contenere tale luce.

Forse solo tu l'hai vista, e ora non ti resta che piangere davanti a lui ricordando il suo luminoso sorriso prima della sua morte.




Spero tanto vi sia piaciuta!*^* Volevo fare qualcosa di triste perché sono triste!ç_ç
Forse ho sbagliato qualcosa, ma m'importava solo di essere più cupa possibile...Ace...ç_ç