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Autore: CharlieBb    18/01/2008    13 recensioni
-La canzone... è per lui, vero?-. Frank aspirò il fumo, Gerard sospirò. -Sì- -Non voglio che tu soffra, Gee... nessuno di noi lo vuole- mormorò Frank, guardando timidamente l'amico. -Lo so, Frankie, lo so-
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Frank Iero, Gerard Way
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Take my fuckin hand and never be afraid again

-Buon giorno-. Gerard entrò in cucina stropicciandosi gli occhi e rivolse un sorriso ai presenti. Brian, Ray e Mikey sorrisero di rimando, Matt rispose con un grugnito e Frank... Frank rimase in silenzio, non sapeva proprio cosa dire o fare. Sì, Gerard lo aveva baciato, ma non avevano parlato, e lui non sapeva più nulla. 

Gerard lo guardò e gli sorrise, poi gli si avvicinò e lo baciò dolcemente sulle labbra, sussurrandogli anche all'orecchio il buongiorno.

Frank non potè fare a meno di sorridere, anche se comunque la situazione non gli era ancora chiara. In quel momento, sinceramente, non gl'importava.

-Se ora iniziate a fare la coppietta giuro che vi uccido- disse Mikey sorseggiando il suo caffè. Ray si schiaffò una mano sul viso e un secondo dopo Matt era già fuori dalla stanza.

-Che ti prende, Ray?- domandò il minore di casa Way, senza capire.

-Senti, non che Matt mi stia particolarmente simpatico, ma è il nostro batterista, e sei pregato di avere un pò di tatto, okay? Le cose con lui vanno già abbastanza male, e non voglio che nascano altre liti- rispose il chitarrista. Gerard lo guardò, ma rimase in silenzio.

-Tatto? Hai davvero detto quello che hai detto o stavo sognando? Stiamo parlando di Matt, Ray, hai presente? Stronzo, ci ha sempre reso la vita un inferno...? Quel Matt, Ray? Tatto per lui?- continuò Mikey, sarcastico. Frank si lasciò sfuggire un piccolo sorriso, e così anche Ray.

-Sì, Mikes, lo so, però non credo sia opportuno mettere altra carne sul fuoco-

-Ray ha ragione, Mikes- intervennero contemporaneamente Brian e Gerard. Mikey sbuffò pesantemente, incrociò le braccia al petto e poi si dedicò al suo caffè.

-Fottuto capellone, ha sempre ragione lui- borbottò strappando ai presenti una risata.

-Senti, Frank... ti va di fare un giro?- domandò poi Gerard al chitarrista. Frank sorrise timidamente e annuì.

-Bene, allora vado a farmi una doccia e poi andiamo- disse ancora il cantante prima di sparire di sopra.

-Ora tu mi spieghi-. Mikey puntò il dito contro Frank.

-Cosa, Mikey?-

-Tutto. Voglio dire, io credevo che stessi con Jamia e tu ti fai baciare da mio fratello. Cavolo, devo ammettere che sono un pò confuso- continuò il piccolo Way sistemandosi meglio gli occhiali sul naso.

-Aehm... vedi Mikes, io non sto con Jamia, lei mi ha solo coperto con i miei, perchè io non sono ancora riuscito a dirgli che... bè, sono gay, ecco- spiegò Frank torturandosi le mani.

-E con Gerard?-

-Gerard mi piace da sempre. Tuo fratello è fantastico, sul serio. Bè, diciamo che ci siamo scambiati qualche bacio e poi, ieri... bè, ecco, lo sai, no?-. Ray sorrise, Mikey annuì. La situazione non lo sconvolgeva poi così tanto. Frank era mille volte meglio di Matt, in ogni caso.

-Come mai non mi hai mai detto di essere gay?-. Frank sospirò.

-Io avevo paura che avresti potuto non accettarmi come amico, vedi... molta gente mi ha mandato affanculo solo per questo, e non volevo che succedesse ancora-. Si morse le labbra, gli occhi bassi.

-Scemo che non sei altro, pensi che mi sarebbe fregato qualcosa? Col fratello checca che mi ritrovo?- chiese allora Mikey andando a scompigliargli i capelli. Frank sorrise, dolcemente.

-No, certo che no. Ma io non sapevo che tuo fratello fosse gay, quando ci siamo conosciuti!-

-Wow, un bel casino degno di "Beautiful"- intervenne Brian poggiando la sua tazza di caffè sul tavolo, -a me non interessano le vostre storie, okay? Non sono omofobo, e se tu e Gerard state bene insieme sono felice per voi. Vi chiedo solo di mantenere la situazione normale, con il gruppo. So che avete avuto qualche scazzo con Matt, e so anche che è lui che ha un carattere di merda, però vi chiedo solo -e lo chiedo a tutti quanti- di non dargli ragioni per attaccare briga- concluse il manager alzandosi. Quando passò accanto a Frank gli sorrise e gli diede una pacca sulla spalla.

-Complimenti, amico, Gerard è una persona fantastica- disse. Frank gli sorrise, grato, e quindi tornò a parlare con Mikey e Ray.

-Sono felice che Gerard si sia dato una mossa, comunque-

-Che vuoi dire?-. Frank guardò Ray, che riprese a parlare.

-Bè, quando era ubriaco Gerard mi ha detto qualcosa sul fatto che ci aveva provato con te. Ed era palese che provava qualcosa, solo che non riusciva a capirlo-. Frank rimase a bocca aperta. Gerard aveva parlato con Ray?

-Andiamo, Frank?-. L'oggetto della loro conversazione fece capolino in cucina con un gran sorriso sul volto. Il chitarrista salutò gli altri due e lo seguì.

*

-Ora lasciami parlare, okay? Ho un pò di cose da dirti- esordì Gerard guardando Frank. Erano seduti in un piccolo cafè di Newark, lo stesso cafè in cui si erano visti qualche tempo prima.

-Ieri pomeriggio, dopo che sei corso via dalla sala prove, ho parlato con Ray e mi ha fatto ricordare alcune cose. Tipo quando mi hai riportato a casa dal parco, o quando io... sì, bè, ti... ci ho pesantemente provato con te. O quando io ero ubriaco e gli ho detto di accarezzarmi i capelli come facevi tu. Io non ricordo di aver fatto tutte quelle cose- Gerard sospirò, -e mi dispiace. Ray mi ha detto anche un'altra cosa...e cioè che quando ero ubriaco mi ha chiesto cosa provassi per te, e io ho risposto... sì, insomma... con un pezzo di "Demolotion Lovers"-.

Gerard rimase in silenzio a guardarsi le mani. Frank ancora non parlava. Rimasero così per qualche minuto, ognuno perso nei propri pensieri.

-Sai perchè me ne sono andato quando ci hai provato con me?- domandò poi il chitarrista. Gerard alzò gli occhi dalla tazza di caffè e lo guardò cuotendo la testa. No, non lo sapeva. Ray gli aveva detto cosa ne pensava, ma comunque non sapeva cosa avesse provato Frank in quel momento.

-Avrei davvero voluto stare con te, quella notte, ma eri davvero troppo ubriaco e a provarlo è il fatto che non ricordi nulla- continuò Frank. Gerard annuì e abbassò nuovamente lo sguardo.

-Mi dispiace- mormorò. L'altro gli si avvicinò e gli prese il viso con una mano, lo costrinse a guardarlo e gli sorrise, dolcemente.

-E' okay, volevo solo che lo sapessi-

-Mm-mm. E io volevo farti sapere che mi dispiace, perchè ci tengo a te e non volevo che soffrissi. Sono un alcolizzato, Frank, un alcolizzato confuso. La storia con Matt mi ha distrutto, mi ha avvicinato all'alcool ed è una via dalla quale è difficile uscire. Tu sei tutto per me, Frank, e non voglio che tu stia male-.

Frank lo guardò, spiazzato, non si aspettava una cosa del genere.

-Cosa vuoi dire, Gerard? Io non ho intenzione di allontanarmi da te, se è questo che intendi. Non ti mollo, Gee, non adesso, non ora che hai più bisogno di me- disse seriamente con un tono che non ammetteva repliche. Gerard sospirò.

-Lo so, Frank. E' solo che... non so se sono pronto per un'altra storia in questo momento, ora che ho chiuso con Matt, e-

-Hey... hey guardami- Frank gli accarezzò il viso e lo costrinse a guardarlo, di nuovo, -io non ti chiedo niente, ricordi? Non ti chiedo una storia seria, non ti chiedo un anello o la tua anima, okay?- rise dolcemente, -Io voglio che tu stia bene, e voglio stare bene insieme a te-. Frank sorrise, ma Gerard sembrava ancora incerto.

-Lo sai che ci tengo a te, Frank, però... io sono così incasinato che non ci capisco più nulla, e ho un bel problema con l'alcool. E ho tanti problemi al momento, e-

-Gerard, smettila. Tutto si può risolvere, e io voglio aiutarti a mettere a posto la tua vita-. Gerard accese una sigaretta e Frank fece lo stesso. C'era qualcosa che non andava, era come se tra loro ci fosse un enorme muro senza alcun appiglio per potercisi arrampicare.

Gerard aveva baciato Frank, ed era la cosa che voleva di più al mondo, ma ora era confuso e aveva paura; paura di allontanarsi da quel baratro che aveva davanti e poi ricaderci all'improvviso, e tornare di nuovo a stare in bilico sul filo tra la vita e il dolore.

-Don't you dare, Gerard Way, non osare neanche pensarlo-. Frank aveva capito, l'aveva capito guardando i suoi occhi tristi e confusi, l'aveva capito da comesi tormentava le mani e il labbro inferiore, dal bisogno che aveva della sua sigaretta. E Frank non lo avrebbe mai lasciato fare, non ora che era riuscito a catturare la sua attenzione, non ra che poteva finalmente averlo per sè, semplicemente non ora, non quando lui era così fragile No, no e poi no.

-Aspetta Frank, ascoltami solo un secondo-. Gerard sospirò pesantemente, la mano che stringeva la sigaretta tremava.

-Io non sono un tipo facile, okay? Non con tutti questi cazzo di casini che mi porto dietro. E so che coinvolgerti in questa situazione vorrebbe dire farti soffrire, e non è quello che voglio. Io non voglio che tu stia male e proprio per questo vorrei lasciarti fuori, perchè tu sei importante, e sei una persona fantastica, e non devi farti carico dei miei problemi-

-Ma Gerard-interruppe Frank tirando ancora dalla sigaretta. Gerard lo guardò e con un cenno della mano gli intimò di tacere.

-Io sono in bilico, Frank, sull'orlo di un precipizio, e non so se riuscirò mai a farcela. Basterebbe un soffio di vento a farmi precipitare nel nulla e non voglio che tu cada con me. Stare con te significherebbe avere qualcuno pronto a tendermi la mano nel caso io stessi per cadere, ma ci sarebbe anche la possibilità di tirarti con me in quel cazzo di baratro, capisci?-

-Gerard, taci- disse Frank guardandolo severamente, -non voglio più sentire una parola. Ho deciso io di starti vicino, è una mia scelta. E se anche dovessi cadere sarei con te-. Lo guardò dritto negli occhi.

Il bar intanto si riempiva di gente, si svuotava e si riempiva di nuovo. Il tempo proseguiva il suo corso tranne che per loro, fermi a quel tavolo e incuranti del resto del mondo.

-Guardami...-

-Ma Frank-

-Guardami, ho detto. E ora ascoltami bene- esordì Frank spegnendo la sigaretta nel posacenere davanti a sè, -Io starò con te, Gerard Way, che tu lo voglia o no. Prendi la mia mano-.

Gerard rimase immobile, indeciso. Non voleva che Frank soffrisse, ma non voleva neanche vivere senza di lui, non ora che aveva capito tutto. Guardò la mano tesa di Frank, la guardò a lungo e poi fissò i suoi occhi in quelli nocciola del suo chitarrista.

-Prendi la mia cazzo di mano, Gerard- continuò l'altro.

Fallo, Gerard, fallo . Dannatissima coscienza.

-Prendi la mia fottutissima mano, ho detto-.

Il tono di Frank non ammetteva un "no" come risposta. Gerard lo guardò ancora per quelli che sembrarono secoli, poi capì. E fece quello che seppe essere la cosa giusta: prese la mano di Frank.

-E ora, Gerard, voglio che tu smetta di avere paura, paura si te' stesso e dei tuoi problemi, paura di tutto, perchè io non ti lascerò da solo, mai e poi mai-.

E instintivamente Gerard capì che quello era il primo passo per allontanarsi dal precipizio, il primo di molti altri, tanti piccoli passi che avrebbe percorso con Frank.

Take my fucking hand and never be afraid again...

 

***

E fu così che le lettrici scoppiarono a piangere, e si organizzarono per andare a trovare la Blaise e spezzarle le gambine...

Allora, care, vi è piaciuto? Speo di sì. *_*

Isult: la spiegazione... diciamo che l'idea per il capitolo mi è venuta mentre si parlava di fisica, ho ricordato le forze apparenti e... ecco cosa ne è uscito! Grazie mille, a prestoo!!!

Blinka: grazie, honey, sei un tesoro, come sempre! E questo aggiornamento è [quasi] degno di Superman, dai...

Sakura_kinomoto: parlavi con il mio Gee... grave, direi! Vabbè, forse non tanto dato che a volte io parlo con i miei poster per farmi uscire qualche idea per i capitoli... okay, siamo ufficialmente due pazze... i Matt portano sfiga, se ne vanno tutti [anche il mio "Matt"]... bah. E riguardo ai ragazzi... fortuna?? Chi, io??? Io li trovo soltanto... grazie, cara, alla prossima!

MikeyWayForever: se odi la fisica e il mio esempio ti è piaciuto non posso che esserne onorata! Grazie mille, a presto!

SadSong: la mia canzoncina triste... grazie mille per i complimenti [che fanno anche accrescere un pò il mio ego... XD], e sono felice che la storia ti piaccia tanto! A presto, kisses

McrGirl: grazie, grazie, grazie! Me commossa! *_* a presto!

The_death_in_the_nightmare: uccidere Matt, dici? Ma no, che fare il meccanico gli sta più che bene... ahahaha... grazie mille anche a te, a presto!

LovelyDead: dai che ho aggiornato anche prima del previsto... grazie mille, sis, sei fantastica come al solito!

Grazie a tutti, e a presto! B.

   
 
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