Irresistible | PROLOGO
 
Solo poche ore mi separavano dall’estate più bella della mia. Tra solo due ore la campanella della mia scuola sarebbe suonata e io e le mie amiche saremmo state libere da ogni problema, o almeno era quello che pensavamo. Gli sguardi emozionati dei miei compagni per il tanto atteso ultimo giorno si facevano sempre più intensi. Ero felicissima di finire la scuola, ma nello stesso un po’ triste perché dopo tre mesi di totale divertimento non avrei più visto le mie amiche così spesso perché poi ognuna si sarebbe trasferita in città diverse per frequentare l’università. Loro sono davvero fantastiche, le migliori “migliori amiche” che una ragazza adolescente potesse avere. Eravamo in otto e ormai ci consideravamo una famiglia. Jessica è stata da sempre la mia prima migliore amica,è stata la mia prima compagna di banco al liceo ed è stata la prima ragazza a rivolgermi la parola. Siamo inseparabili e facciamo tutto insieme. Poi c’è Michela, non ho mai visto una ragazza più bella di lei; è magra, alta, con i capelli neri come la pece e gli occhi più marroni che io abbia mai visto. Tutti i ragazzi le fanno la corte, ma lei ha paura ad innamorarsi per via della brutta esperienza che ha avuto in passato dal suo ultimo ragazzo. Elisabetta invece è la ragazza più in gamba del mondo; è intelligente e bellissima. Possiede gli occhi più belli del mondo e a volte sono anche gelosa perché tutti si perdono nel suo sguardo. E’ una ragazza dolcissima e molto diffidente, non si fida molto della gente ed è molto matura e responsabile. I nostri genitori si sentono più sicuri se sanno che c’è anche lei con noi, diciamo ch si può definire la roccia stabile del nostro gruppo. Tutte la chiamiamo Liz perché suo nonno, di origine inglese, l’ha sempre chiamata così e ora anche per noi è Liz. Lucia è una ragazza molto solare, è la più atletica del gruppo, pratica ginnastica da quando ha tre anni. I suoi ricci biondi sono la caratteristica che la distinguono di più. Ha un carattere molto diverso dal resto di noi però forse è questo che ci piace in lei. Infine ci sono Beatrice, Sara e Martina (non ve le starò a descrivere perché non sono molto importanti nella storia). Oh bè, poi ci sono io. Mi chiamo Chiara, ho diciotto anni e frequento l’ultimo anno di liceo. Sono una ragazza normale, non tanto alto, ma neanche bassa. Ho dei semplici occhi marroni e dei capelli castani, tutto qui. Tutto molto normale. *DRIIIN* La campanella suonò e quello significava solo una cosa, LIBERTA’. Gli studenti si affrettarono a liberare l’edificio e io e le mie amiche ci demmo appuntamento nel solito parco al solito orario per decidere che fare per tutta l’estate. Arrivarono tutte in orario, tranne me ovviamente; avevo sempre avuto un problema con la puntualità.                                       
Ma: “Ragazze, io, Beatrice e Sara dovremmo dirvi una cosa importante!” annunciò Martina un po’ triste.              
Lu: “Be diteci tutto o.O” disse Lucia con tono curioso.                                                                                                             
B: “Ecco… io, Sara e Martina abbiamo altri piani per l’estate…” Intervenne Beatrice.                                                    
Li: “Cioè? o.O” disse Liz.                                                                                                                                                                             
B: “Io e Sara abbiamo deciso di seguire in tour per tutto il mondo i SUM41!”                                                                                           
S: “I miei genitori si sono offerti di pagarci biglietti e hotel e… sono la nostra band preferita e questa è un esperienza irripetibile” aggiunse Sara.                                                                                                                                                
Ma: “Io invece sono stata scelta insieme a mia cugina Valentina e altri trenta ragazzi tra milioni di candidati a partecipare ai concerti più importanti del rap, con ospite d’onore FEDEZ. So che questa è la nostra ultima estate prima dell’università, ma sono occasioni imperdibili!” Rimanemmo tutte sorprese e anche un po’ deluse, nessuno disse nulla finchè non intervenne Liz.                                                                                                                 
Li: “Ragazze non preoccupatevi, so che era la nostra ultima estate tutte insieme, ma come avete detto sono occasioni irripetibili e noi essendo le vostre migliori amiche non ve le faremo sfuggire!” Adoravo quella ragazza, sapeva rendere i problemi più grandi semplici sciocchezze . In effetti Liz aveva ragione. Una cosa che avevamo tutte in comune era il nostro amore per la musica e anche se tutte avevamo gusti diversi era una passione che ci accomunava da sempre. Ci abbracciammo tutte e poi ognuna ritornò a casa.