<<Taylor!>>-urlò mia madre,entrando in camera.

<<Taylor,su..svegliati.>>-disse con non so quale dolcezza perchè subito dopo iniziò a scuotermi.

Mi alzai.

<<Ci sarà una volta che ti metterai la sveglia?>>.

Sbuffai.Mi lavai e mi misi jeans e felpa.Feci colazione e mi avviai verso scuola.

Era primavera e faceva ancora freddo,come in inverno.

 

 

 

 

Corsi salendo le scale velocemente perchè ero in ritardo,come sempre.Era un'abitudine perchè di prima mattina non volevo parlare con nessuno. E questo era l'unico modo per evitare le persone

Non amavo le persone che venivano con me a scuola.Ero una tipa problematica.Non avevo molti amici...ne avevo solo una.La mia migliore amica,che però si era trasferita da tre giorni in Florida perchè suo padre aveva trovato lavoro lì.

Lei mi aveva promesso che sarebbe venuta a trovarmi ogni volta che poteva. E grazie alla sua promessa,rimasi forte.Non sopportavo stare lontano da lei.Era il mio tutto.

 

Speravo con tutto il mio cuore che la profesoressa di scienze e matematica non fosse ancora arrivata.E per una buona volta,Dio mi aveva ascoltato.

Odiavo quella materia,prendevo sempre voti bassi,nonostante studiavo.Infondo,chi non odia matematica?Semplicemente perchè è complessa.

Andai al mio solito posto,in prima fila vicino alla finestra,cosi almeno potevo fare qualcosa nelle materie che non sopportavo.

 

 

Finalmente suonò quella maledetta campanella e vidi i cinque ragazzi 'più popolari' sedersi alla fila dietro di me per la lezione di francese.

<<Dio,proprio dietro di me si dovevano sedere>>-pensai.

Cinque minuti prima della fine dell'ora,mi arrivo un bigliettino sulla spalla.

Provai a girarmi per vedere chi me l'avesse lanciato,ma non vidi nessuno sguardo alzato.

<<Sicuramente non è per me,nessuno mi ha mai pensato>>.-mi dissi in mente.

Incominciai a leggerlo:

 

Ciao Tay,

ti va di fare un giro con me,stasera?

Solo una passeggiata,niente di più.Vorrei conoscerti,sembri una tipa in gamba;e avrei bisogno di un'aiutino in francese,ma di questo possiamo parlarne in un'altro momento.

Fammi sapere,

 

Styles xx

 

 

<>.

Il suonò strillante della campanella mi invase nelle orecchie e non mi diede nemmeno il tempo per pensare ad una risposta decente.

All'improvviso qualcuno mi tirò per il polso e mi girò verso il suo volto.

<<Allora?>>-disse Harry,teso.

<<Ehm,non so>>-dissi abbassando lo sguardo,imbarazzata.

<<Dai,ti prego.Se non ti piacerà uscire con me,ti lascierò in pace,ma dammi una possibilita.Solo una.>> disse sottolineando con la voce le ultime parole.

Come potevo resistere ai suoi occhioni verde smeraldo?

Annuì con poca convinzione.

<<Passo a prenderti alle sette,stasera.So dove abiti-fece una pausa per pensare-ah,non vestirti elegante,facciamo solo un giro>>-poi se ne andò,facendomi l'occhiolino.

 

 

Mi incamminai per andare verso casa,ansiosa per "l'appuntamento".







Ei,sono importante anch'io:3


*spazio autrice*
Ciao a tutti.
Leggo tante ff e mi sono decisa di scriverne una anch'io.
Tay è me,praticamente. Ho voluto che fossi io la protagonista..
Ho immaginato come mi sarei comportata io in certe situazioni.
Il prossimo capitolo sarà più lungo e lo caricherò lunedi,promesso.
Leggete e recensite,accetto critiche!:)
Sono @harryysjuliette su twitter. Se volete dirmi qualcosa,sono lì.
Baci:*