05/07/2013
6 recensioni-Sto
ricominciando a vivere Harry-
Louis Tomlinson non è un ragazzo normale, o almeno lo era prima dell'incidente.
Louis Tomlinson non poteva più usare le gambe, erano ormai paralizzate da circa 6 mesi e lui ancora non se ne capacitava. A volte, o forse sempre, gli ripetevano che la vita andava avanti con o senza quelle stupide gambe funzionanti. A volte, in questi 6 mesi, aveva pensato di farla finita. Perché diciamocela tutta: chi vuole vivere in questo modo? Nessuno, tanto meno lui.
Louis Tomlinson, ormai richiuso in quella cameretta fin troppo stretta per lui e la sua carrozzina, voleva continare a vivere, ma non aveva un reale motivo per farlo.
Erano ormai passati circa 5 mesi da quando si iscrisse a twitter, aveva messo una foto sua di quando le sue gambe erano ancora in uso e come intestazione aveva semplicemente messo una palla dentro una porta da calcio. Sì, perché Louis Tomlinson amava il calcio, ma non il calcio da guardare spaparanzati sul divano con una birra in mano e i pop-corn vicino. Louis Tomlinson amava il calcio da giocare, quello dove sei tu che sudi, sei tu che segni e sei sempre tu a toglierti la maglietta, numero 17, dalla gioia.
Louis Tomlinson si era rifugiato in quel social network dove tutto sembrava normale e anche lui poteva esserlo. Nessuna sapeva chi realmento fosse dietro a quell'icon e a quella intestazione.
Era ormai ora di cena ma Louis non aveva fame così quando sua madre lo chiamò urlando di andare a tavola lui di rimando urlò che non sarebbe sceso.
Allora prese il suo computer portatile, lo adagiò sulle gambe e andò su twitter, la prima cosa che andò a vedere era cosa gli one direction avessero scritto.
Sì, a Louis Tomlinson piacevano quei quattro ragazzi che con la loro musica l'avevano, in qualche modo, distratto dalla realtà in cui si trovava. Gli one direction composti rispettivamente da Harry Styles, Zayn Malik, Niall Horan e Liam Payne erano in tour in italia.
Un piccolo sorriso dipinse il volto di Louis, perchè sapeva quanto Niall amasse l'italia -o forse il cibo italiano?- e si potè notare dai ben 5 tweets dedicati puramente all'italia e ai suoi fans.
Harry Styles invece continuava a scrivere cose senza senso che solo lui poteva capire, forse. Louis rispose a uno di questi tweet con un "Cosa cazzo vuol dire sta roba Styles?".
Zayn Malik erano ormai 5 giorni che non twittava e ormai tutti erano abituati a questa cosa, quindi nessuno si preoccupò più di tanto.
Liam Payne, invece, stava appena finito di fare un follow spree e adesso ringraziò tutti i fans per il loro sostegno.
Quando finì il giro nei loro account, guardò le interazioni.
Harry Styles, Messi_4ever e Chantal hanno cominciato a seguirti.
A leggere il primo nome Louis perse un battito, ma non troppo perché di questi scherzi gliene avevano fatti tanti e quei dannati fake che ogni qualvolta che qualcuno dei ragazzi scriveva, loro spuntavano come funghi. Quindi schiacciò sul nome e tutto quello che trovò fu l'icon di Harry con accanto il suo nome, sotto di esso il nick @Harry_Styles e accanto una v, segno che fosse verificato. Louis rimase a fissare lo schermo con gli occhi lucidi e il cuore a mille.
Harry Styles, o meglio, Harry Edward Styles l'ha seguito? Proprio quell'Harry Styles, famoso cantante della band one direction di cui Louis era follemente innamorato?
Se avesse potuto Louis sarebbe saltato per tutta la casa, ma non potè quindi si limitò a urlare.
Questo è di sicuro il giorno più bello della sua, quasi inutile, vita.
Consapevole di essere nella tl di Harry, Louis non potè fare a meno ogni volta di commentare quello che lui scriveva -non che prima non lo facesse- ma adesso ne aveva molta più voglia. E poi con tutte quelle persone che adesso lo seguivano, c'era molto più gusto no?
Harry Styles aveva appena scritto una frase. Il senso non lo capì nessuno, quindi nemmeno Louis.
Possibile che quel ragazzo fosse così, uhm, riservato?
Così, come quasi tutte le volte, rispose con un semplice "omg, Harry non riesco davvero a capirti qaundo scrivi, scusa." posò il computer sul letto e scese a fare pranzo.
Il tutto durò circa mezz'ora, con domande piuttosto invadenti della madre sul fatto del perchè ieri sera si fosse meso ad urlare nel bel mezzo della notte. Quando Louis tornò nella sua camera riprese il computer e vide un messaggio privato.
@Harry_Styles (13:56):
Ma davvero scrivo così male? :(
Non poteva essere.
No, no, no impossibile.
Louis rilesse quel messaggio per altri cnque minuti. Il cuore stava galoppando all'impazzata.
@Louis_Tomlinson (14:01):
Ehm, vuoi la verità o devo mentirti? :/
Louis rispose così per vari motivi.
uno: voleva vedere se gli avrebbe risposto oppure se aveva scritto tanto per.
due: non voleva ferirlo, infondo chi è che realmente capiva Harry Styles?
tre: voleva provare a continuare quella conversazione, cazzo era pur sempre Harry Styles.
Un piccolo pallino blu spuntò sulla lettera di twitter.
Il cuore di Louis -che aveva ripreso a battere normalmente- ricominciò a galoppare impazzito.
Non è seriamente possibile.
@Harry_Styles (14:15):
Forse sarebbe meglio se mi mentissi,
ma, sono un uomo, quindi voglio la pura e
semplice verità. Su. :'(
A Louis scappò una piccola risata, quanto poteva essere stupido in quella situazione?
@Louis_Tomlinson (14:16):
Ok grande uomo.
La verità è che due volte su tre
-o forse tre volte su tre :/-
non riesco mai e ripeto MAI a capire
quello che scrivi o almeno quello che vuoi
far intendere... Mi dispiace. :3
Finalmente inviò questo dannato dm e aspettò per tutto il pomeriggio una risposta, magari anche solo un piccolo ok oppure un insulto. Qualunque cosa pur di vedere ancora quel pallino blu sul suo profilo.
Louis aspettò anche tutto il giorno seguente, fino a quando alle tre di notte apparse quel famoso pallino, che tanto stava aspettando.
@Harry_Styles (03:20):
Ah molte grazie Louis Tomlinson
e sentiamo, visto che sei così intelligente tu,
quanti anni hai?
Oh mio dio, Harry Styles mi ha chiesto quanti ho? pensò Louis ancora incredulo.
Possibile che in quei tre giorni era stranamente felice?
Possibile che tutto era grazie a Harry?
@Louis_Tomlinson (03:23):
Ne ho 21, ma tra poco ne farò 22 quindi,
caro Styles, ne ho ben 3 più di te. ;)
Stranamente la risposta arrivò subito.
Louis ogni volta si chiedeva come facesse, anche perché, aveva circa mille e passa following, ma essendo quasi tutte fans, di sicuro, aveva anche mille e passa dm.
@Harry_Styles (03:26):
Oh mamma che paura! Sto tremando hahah.
Se posso saperlo, come mai a quest'ora sveglio?
Notte bianca rara o notte insonne abituale?
Louis sgranò gli occhi, come poteva sapere?
Come poteva, Harry, sapere che tutte le notti Louis andava a dormire alle quattro di mattina?
Come poteva sapere il dolore lancinante che lo colpiva ogni volta che faceva lo sforzo di alzarsi dalla carrozzina per mettersi nel letto?
E come poteva sapere che quel dolore lo faceva rimanere sveglio per più di mezz'ora?
Così rispose, con quanto più sincerità riuscì a scrivere.
@Louis_Tomlinson (03:40):
Mh, no ormai sono abituato a stare sveglio almeno fino alle quattro, e tu?
Domani non devi svegliarti presto per fare inteviste o roba simile? :)
I due ragazzi continuarono a farsi domande a vicenda e a rispondersi per tutta la notte, conoscendo lati che neanche forse loro stessi conoscevano.
Passarono due mesi da quando tutto cominciò.
Passarono due mesi da quando Harry Styles, famoso cantante della band one direction si era messo a scrivere a Louis Tomlinson, giovane 22enne, appassionato di calcio, proveniente da Doncaster.
Il sorriso di Louis in questi due mesi era spuntanto sul suo viso come l'alba al mattino.
Louis era felice. Finalmente la vita di Louis aveva un senso -o almeno quasi-
Louis finalmente si alzava dal suo letto, si metteva nella sua -ormai amata?- carrozzina e sorrideva.
Sorrideva come ormai non faceva da otto mesi.
Sorrideva e tutto sembrava bello.
Il telefono di Louis vibrò sul comodino, facendo un rumore fastidioso.
Andò, accompagnato dalla carrozzina, verso il comodino e appena lesse il nome sullo schermo sorrise, di nuovo.
Hazza:
Hey LouLou, volevo chiederti una cosa che è
ormai troppo tempo che mi tengo dentro.
Non voglio spaventarti e neanche affrettare le cose, quindi ehm:
ti va di vederci? Magari non so vengo io da te a doncaster, tra poco il tuor finisce
quindi potrei restare per un poì di tempo. Sempre se tu vuoi eh :)) xx.
Louis stava per scoppiare, o meglio il suo cuore stava per scoppiare.
Non aveva detto niente ad Harry della sua situazione e adesso lui voleva vederlo. Ed era anche giusto, in fondo sono due mesi che si scrivono, tutti si sarebbero incontrati. Forse anche prima. E invece loro no, un po' era colpa di Louis che rimandava ogni volta, inventando sempre scuse nuove, un po' era anche per Harry e il suo lavoro. Sempre in tour quindi sempre impegnato tra interviste, concerti e chi più ne ha più ne metta.
Louis non poteva più rimandare -o forse non voleva?- e quindi rispose:
LouLou:
No Harry non affrettiamo affatto le cose, sono ormai due mesi
che ci scriviamo e quindi sì. Puoi venire qua e ci possiamo finalmente vedere.
Non vedo assolutamente l'ora lo sai? xx
Ps: quando verrai scoprirai una sorpresa, non so se per te sarà bella o brutta :/
Hazza:
OH MIO DIOOOOO, giuro che ormai non ci speravo più.
Ok forse è un po' esagerato avere questa reazione ma non puoi
capire quanto io sia contento. E poi qual è la sorpresa?
Oddio non vedo anch'io Lou.
Ora devo andare, ci sentiamo presto.
Ti voglio bene xx.
LouLou:
Va bene haz, ti voglio bene anch'io. x
Louis non poteva ancora crederci, davvero l'aveva fatto?
Davvero Harry Styles voleva venire a trovarlo? A lui?
10 giorni dopo.
Louis era finalmente arrivato all'aereoporto, continuava a fissare il cartellone al di sopra di lui, fissava un'unica e sola scritta:
Londra, volo n°1845, in arrivo tra cinque minuti.
Londra, volo n°1845, in arrivo tra tre minuti.
Londra, volo n°1845, in arrivo tra un minuto.
Londra, volo n°1845, ATTERATO.
Louis si sentì morire, il volo di Harry era atterrato e tra poco l'avrebbe visto.
Finalmente Louis avrebbe svelato il suo segreto o meglio la sua sorpresa.
L'ansia gli percorse tutto il torace, sentiva un conato di vomito farsi largo tra il suo apparato digerente.
Quando Louis guardò verso la porta, sentì il cuore scoppiare.
Harry Styles era appena uscito da quella porta, con il suo trolley tra le mani e in tutta la sua bellezza.
Quando vide che anche Harry si accorse di lui, tutta la sua felicità svanì.
Lo vide, vide negli occhi del suo Hazza, delusione, pietà, disprezzo
"Louis?" chiese il ragazzo mettendosi di fronte alla carrozzina con sopra l'altro ragazzo.
"Ehm, sì" rispose Louis accennando un sorriso e abbassando lo sguardo.
"Beh avrai già capitolo qual era la sorpresa vero?" chiese Louis, puntando i suoi piedi.
"Credo proprio di sì, una cosa non capisco. perché non me l'hai detto prima?" rispose l'altro.
"Ti faccio schifo vero? Ma forse tu non capisci, speravo che fossi diverso, speravo di non dover vedere nei tuoi occhi, quelli che amo, quel velo di tristezza, di pietà. Tu non capisci quanto vorrei non essere inchiodato in questa cazzo di sedia a rotelle, tu non capisci quanto avrei voluto alzarmi, correre da te e abbracciarti o baciarti. Tu non capisci e non capirai mai, ma io ero pronto a questo...quindi ciao Harry" il ragazzo concluse il suo discorso singhiozzando, poi girò la sedia a rotelle e si diresse verso la porta. Mentre stava per attraversare la soglia, che l'avrebbe reso di nuovo il solito Louis, quello ormai morto dentro, due mani si poggiarono alla sedia, trascinandola con sè fino all'uscita. Poi si mise davanti alla sedia, sulle ginocchia, in modo da poter essere faccia a faccia con Louis e poi parlò.
"Louis, io non so cosa tu abbia visto attraverso i miei occhi ma di sicuro non era disprezzo o come hai detto tu pietà, era solo delusione. Delusione perché non me l'hai detto, pensavo ti fidassi..."
"Ma io mi fido Haz."
"Non mi interrompere Louis. Dicevo...l'unico cosa che speravo era di aver trovato finalmente un amico sincero..." Louis a sentire quelle parole non riuscì a sostenere lo sguardo dell'altro e quindi abbassò il volto, già pronto a sentire le parole che l'avrebbero distrutto. Di nuovo.
"Ma..." il riccio prese tra due dita il mento dell'altro e lo alzò verso di lui, inchiodando quei pozzi versi in quelli azzurri dell'altro.
"Mi sa che ho trovato qualcosa di più prezioso di un amico." il riccio finì il suo discorso e si avvicinò alle labbra dell'altro stampando un bacio a fior di labbra, dolcissimo -forse fin troppo-.
Louis mise un mano dietro la nuca del riccio e accarezzò piano quella parte, sentendo tra le sue mani i ricci che tanto desiderava toccare o almeno sfiorare. Avvicinò di nuovo il viso a quello di Harry e lo baciò. Approfondendo quel bacio. Le due lingue si accarezzarono piano, come se fossero sue cristalli pronti a frantumarsi in mille pezzi.
I due si staccarono, ognuno con le labbra rosse e gonfie.
"Sto ricominciando a vivere Harry." disse Louis con gli occhi lucidi, lasciando un altro bacio a stampo all'altro.
"Anch'io Lou"
HOOOLA.
oh mio dio che os straaaalunga. Se siete arrivati fin qua vi faccio i complimenti perché cavolo, ci vuole coraggio!
Non ho niente da dire, solo che in questa os ci ho messa tutta me stessa e quindi vorrei vramentesapere se fa schifo o se ho fatto un buon lavoro. Ve ne prego.
Un saluto grande, Ile.