Serie TV > Da Vinci's Demons
Ricorda la storia  |      
Autore: Lechatvert    06/07/2013    6 recensioni
Se ne sta in piedi, invece, a guardarla dall’alto.
Perché sbaglia chi crede che il cielo si possa vedere solo da sdraiati. Il cielo si vede molto meglio dagli occhi di Vanessa, dalle sue limpide risate, dai suoi sorrisi.

| Leonardo da Vinci x Vanessa • La flashfic notturna Leonessa che avevo promesso e che avevo rischiato di dimenticare. |
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leonardo da Vinci, Vanessa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
modelloefp

Lechatvert
Mancavo solo io, non le flashfic notturne, e non potevo di certo tirarmi indietro.
Quindi pubblico ora la Leonessa che avevo promesso a qualcuno, sperando che non sia troppo tardi.

Buonanotte. <3








A chiunque abbia
il cuore di fermarsi


« Leonardo, conosci la storia di Narciso? »
Corrugando la fronte, l’artista alza lo sguardo dalla sua tela, posandolo sul viso beffardo di Vanessa, in posa per lui sull’erba fresca delle campagne.
Stavolta non porta nastri tra i capelli, ma piccoli fiori bianchi raccolti sulla riva del torrente durante la loro passeggiata. Evento assai raro visto che, con il passare dei mesi, entrambi hanno avuto sempre meno tempo da dedicarsi.
« Era così preso a rimirarsi ed elogiarsi che annegò nel tentativo di baciare la sua stessa immagine ».
Leonardo la guarda, stranito. Per un istante i suoi occhi scuri incontrano quelli di Vanessa, chiari, dello stesso colore del cielo di maggio.
Lui scoppia a ridere, scuotendo il capo.
« Non tentare di prendermi in giro, Vanessa », ribatte, divertito, lasciando cadere i suoi pennelli sul prato. « So bene quante versioni esistono, di questo mito. Secondo alcuni, Narciso si sarebbe addirittura suicidato, tormentato dal pensiero di non poter amare nessun’altro fuorché se stesso ».
Vanessa gli rivolge un’occhiata saccente e Leonardo ammutolisce.
Gli tornano alla mente parole che era convinto di aver dimenticato, frasi graffianti, dure, che invano ha sperato di non dover più risentire.
Non siamo che giocattoli, per te”.
Lo sguardo cade sull’erba umida del prato, sul suo vivo colore, sulle gocce di rugiada che un sole coperto dalle nuvole si è dimenticato di portar via.
« Vanessa … », comincia, ma sa subito di doversi fermare.
Prima o poi dovrà affrontare il discorso con lei, questo è sicuro, ma per il momento non vuole rovinare quel pomeriggio ritagliato solo per loro.
Pensieroso, la osserva sdraiarsi e puntare lo sguardo verso il cielo.
« Chissà, Leonardo, cosa faresti davanti a uno specchio d’acqua  », gli dice, senza nascondere un sorriso di scherno.
Lui alza le spalle.
« Bé, il ruscello dista pochi passi », fa notare.
Subito viene messo sotto esame dagli occhi furbi della sua amica.
« E avresti il coraggio di guardare il tuo riflesso? », incalza lei, subito.
Leonardo ammicca un poco, si morde le labbra.
« Non gioverebbe alla mia autostima, specchiarmi ora dopo giorni che dormo due ore a notte sui miei appunti », risponde, alzando le spalle.
Vanessa scoppia a ridere e con la mano lo invita a stendersi accanto a lei, ma l’artista non la raggiunge. Se ne sta in piedi, invece, a guardarla dall’alto. Perché sbaglia chi crede che il cielo si possa vedere solo da sdraiati. Il cielo si vede molto meglio dagli occhi di Vanessa, dalle sue limpide risate, dai suoi sorrisi.
Se lui è Narciso, lei è la sua Eco, la ninfa innamorata di chi non ha occhi che per se stesso, condannata, come lui, a sperperare la vita in eterni tentativi di chiamare chi non ha orecchie per sentire né cuore per rispondere.


   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Da Vinci's Demons / Vai alla pagina dell'autore: Lechatvert