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Autore: itsoknottobeok    06/07/2013    0 recensioni
Volevo molto bene ad Harry, era uno dei miei migliori amici, come un fratellino. Era un ragazzo dolcissimo e talvolta ingenuo e io, come gli altri della band, provavo un forte istinto protettivo nei suoi confronti. In realtà io forse anche più degli altri.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I primi due capitoli sevono soltando ad introddurre quella che sarà la verà storia
Spero che vi piaccia *-* 

Parlando di poetica…
 
 
Stava agitando le mani davanti allo schermo del computer, era buio e riuscivo a vedere il suo viso solo grazie alla luce emanata dal suo Mac.  Il volto era contratto, concentrato e continuava ad agitare le braccia. Risi.
 
“Ma cosa stai facendo?” gli chiesi continuando a sorridere.
 
“ C’è un odioso moscerino che continua a ronzare davanti allo schermo, è terribilmente fastidioso!” spiegò senza distogliere lo sguardo.
 
“ visto da qui sembravi un gattino che cercava di acchiappare qualche insetto!”
 
Dopo aver pronunciato quella frase mi si formò in mente quell’ immagine e non potei evitare di pensare quanto fosse tenero e sorrisi di nuovo.
 
“ Ora che hai da sorridere Lou?”
 
“aaah ora mi guardi eh? Piuttosto .. che fai li al pc?”
 
Sorrise anche lui e riportò lo sguardo sullo schermo. Per un momento sembrò pensare e subito dopo digitò alcuni tasti.
 
“ heeey? Mi rispondi??”
 
Gli lanciai la prima cosa che mi capitò tra le mani. Ero sdraiato sul letto, rivolto verso la sua direzione: la parte alta di un letto a castello.
 
“ Che schifo!” disse spingendo via ciò che gli avevo appena lanciato – “Credo che sia un calzino sporco di Zayn, bleah” constatò con disgusto.
 
Io risi di nuovo anche se quel calzino mi arrivò proprio sul collo. Lo tolsi e lo lascia cadere a terra. Mi alzai e appendendomi alla scala del letto a castello sporsi la testa per sbirciare ciò che il riccio stava facendo.
 
Il moscerino era tornato a ronzare davanti allo schermo e lui cominciò nuovamente ad agitare le braccia cercando di cacciarlo via.
 
“Sparisci impiccione” mi disse con finto disappunto mettendosi seduto e portando con sè il suo laptop.
 
Da quello che riuscii a vedere pareva essere una pagina di Word, sembrava ordinata e il testo era scritto in una sola colonna, ma in quei pochi secondi non riuscii a leggere nemmeno una parola.
 

***

 
“Fa freddissimo in questa stanza!” dichiarò Liam, che uscendo dal bagno con solo un asciugamano intorno alla vita e una cuffietta da doccia in testa, fece la sua entrata nella stanza.
 
Sia io che Harry scoppiammo a ridere: l’asciugamano era rosa intenso e ai piedi portava delle pantofole a coniglietto bianche.
 
“Perché hai la cuffia in testa?? Non ce li hai i capelli!” chiese Harry ridendo.
 
“Detesto l’umidità in testa” si giustificò lui con forzata serietà e tutti e tre ridemmo.
 
 
Adoravo questi momenti con i ragazzi. Loro erano la mia famiglia, i miei fratelli. Stavamo sempre insieme… ci volevamo bene, litigavamo, facevamo pace, ci ubriacavamo, concerti, incontri coi fans…  era una vita frenetica è pesante.. a volte lo era tanto ma era il sogno di tutti noi e lo accettavamo.
A volte mi capita ancora di pensare a come ha avuto inizio tutto quanto: sono felice di non aver avuto successo come solista perché indubbiamente senza i ragazzi, tutte le emozioni di questi anni non avrebbero lo stesso significato.
 
“ E quale sarebbe la tua grandiosa scusa riguardo a quelle povere bestiole?” chiesi con finta serietà ritornando dai miei pensieri ed indicando le sue pantofole.
 
“ mi fa bene ai piedi” disse lui ridendo
 
“ti sei limitato con la poetica sta volta! Ti eri impegnato troppo riguardo alla cuffietta??” domandò Harry accingendosi a scendere dal suo letto.
 
“Parlando di poetica”- bloccai Liam che stava per replicare al piccolo – “ Che scrivevi prima?? Eeh?”
 
 
Sbuffò, ma non in modo infastidito… più che altro arreso. Sbuffò ancora una volta sembro riflettere un momento.
 
Io e Liam ci scambiammo uno sguardo. Pensavamo di sapere di cosa si trattasse in modo generale ma eravamo entrambi molto curiosi di saperne di più.
Liam, che si stava vestendo si fermò prima di infilare l’altra manica, si sedette sul letto a castello di fronte a quello dove si trovava Harry e lo fissò, così come facevo io.
 
Una canzone” disse Harry semplicemente, subito dopo scese pochi gradini e recuperò il Macbook lasciato sul letto.
 
“ Per lei?” chiesi io.
 
Volevo molto bene ad Harry, era uno dei miei migliori amici, come un fratellino. Era un ragazzo dolcissimo e talvolta ingenuo e io, come gli altri della band, provavo un forte istinto protettivo nei suoi confronti. In realtà io forse anche più degli altri.
 
Non volevamo che soffrisse e lui lo sapeva ma a volte sapevo che lui  si sentiva un po’ infastidito dalla nostra invadenza.
 
“ Già.. la voglio registrare… Voglio che la senta” rispose  facendoci un cenno che precedette la sua uscita dalla stanza.
 
Io e Liam ci guardammo ancora.
  
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