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Autore: wintershield_    06/07/2013    3 recensioni
Juliet è una normalissima studentessa universitaria, con un futuro brillante ad aspettarla. La sua vita viene però sconvolta dall'assassinio del suo fidanzato da parte di una demone di nome Lilith. Il desiderio di vendetta e di risposte la porterà ad entrare a far parte del mondo dell'occulto e dei cacciatori di esseri soprannaturali grazie allo zio. Sul suo cammino incontrerà due fratelli cacciatori: Sam e Dean Winchester, che le cambieranno la vita più di quanto si sarebbe mai aspettata.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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21.

 
Juliet rientrò ormai verso sera, praticamente sommersa dalle borse degli acquisti fatti.
“Ciao! Credevo non ce la facessi!”, la accolse Dean. Indossava già il completo giacca e cravatta ed era…perfetto.
“Ciao…guarda non parlarmene, è stato un delirio ma alla fine ho preso tutto.”
“Mi fai vedere?”
“No, è una sorpresa. Mi vedrai fra poco!”
“Sbrigati, siamo già in ritardo!”, fece Ruby comparendo alle spalle della ragazza. Indossava un abito lungo fino alle ginocchia, di colore bordeaux con le spalline intrecciate.
Doveva ammettere che stava bene, e lei di sicuro sarebbe stata ridicola nell’abito che aveva comprato, troppo bello per lei. Era stata molto indecisa su quale prendere, poi aveva optato per quello verde smeraldo. Aveva lo scollo fatto a cuore senza spalline e la gonna arrivava fino ai piedi con anche un po’ di strascico.
Lo indossò facendo la massima attenzione, non era assolutamente pratica di quegli abiti e aveva il terrore di sbagliare qualcosa.
Fu molto indecisa sulla pettinatura e dopo aver provato diversi modi ancora non era arrivata ad una soluzione. Cominciò a scoraggiarsi, non era già abbastanza ridicola in quell’abito da principessa che non le stava per niente bene? Doveva anche aggiungere il fatto che i suoi capelli erano uno schifo in qualsiasi modo li mettesse?
La porta si aprì e per un momento temette che si trattasse di Dean, invece era solo Ruby.
“Se sei venuta a dirmi che sono in ritardo, già lo so.”
“No, ero venuta a vedere se avevi bisogno di una mano…”
“Oh, ma andiamo! Dì piuttosto a ridere di me!”
“Ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto farlo, ma non posso…”
“Ah no? E perché?”
“Perché non c’è niente da ridere, sei un incanto.”
“Già certo, se me lo dice un demone!”
“Perché non provi a portarli di lato? I capelli, intendo.”
“Come?”
“Aspetta…”, si avvicinò a lei e cominciò a sistemare alcune ciocche. Ne legò una parte, in modo che però non si vedesse che erano raccolti e la portò sull’altra spalla. Alla fine tutti i capelli erano raccolti su un lato e ricadevano sul petto di lei in tanti morbidi boccoli castani.
“Wow…sono perfetti, grazie.”
“Sì, sì, adesso sbrigati.”
Indossò le scarpe e poi si diede un’ultima occhiata. Forse non era imbarazzante, ma restava comunque inadatta a tutto quello. Sperò solo che Dean non ridesse di lei.
Si recò nell’altra stanza con lo sguardo piantato rigorosamente in basso. Quando lo alzò vide che Dean la stava guardando con occhi increduli e bocca semi aperta.
“Che c’è?”, chiese preoccupata.
“Sei…”
“Cosa? Ridicola? Lo so, ma a mia discolpa posso dire che non sono abituata a…”
“Ridicola? Ma ti sei vista? Sei…divina.”
“Dici…dici sul serio?”
“Assolutamente sì.”
“Uhm, okay…se lo dici tu. Allora andiamo?”
Lui tese la mano e lei la afferrò.
 

***

“Cosa mai potrebbe volere Lilith qui?”, chiese Dean riferendosi  alla sala che aveva di fronte.
“Non lo so, ma di sicuro ci saranno un sacco di suoi scagnozzi qui, per cui massima attenzione.”, rispose Ruby.
“Se ci sono dei demoni ho del lavoro da fare…”, intervenne Sam.
“Sammy, fai attenzione. Per quello che ci siamo detti prima.”, lo ammonì Dean.
“Sì, lo farò.”
Sam e Ruby presero un’altra direzione, per poter tenere d’occhio le diverse zone.
Rimasti lì, Dean e Juliet iniziarono a camminare per la sala, guardandosi intorno per cercare di individuare qualche demone o comunque qualcosa di sospetto. Un cameriere passò accanto a loro, portando un vassoio pieno di antipasti di vario tipo. Dean ne afferrò al volo qualcuno iniziando a mangiarli.
“Ma come fai a mangiare?”, chiese Juliet.
“Ho fame!”, rispose lui masticando.
“Vediamo di farci riconoscere, eh! Piuttosto, non mi chiedi di ballare?”
“Io? Ballare? Non ci penso proprio piccola.”
“Oh, andiamo, fai il cavaliere, concedimi un ballo!”
“No, io detesto ballare e non ballerò!”
“Ah, ho capito…”
“Cosa?”
“Non ne sei in grado e hai paura di fare una figuraccia!”
“Cosa? No, io non faccio figuracce! E sarei perfettamente in grado, solo che non voglio farlo!”
“Ah è così? Bene, allora ti sfido!”, lo provocò lei allungando la mano.
“Brutta piccola…non mi tiro indietro! Accetto la sfida!”, la prese in vita, sbagliando però a posizionare le mani.
“Facciamo un ripassino delle regole di base, che dici?”
“Forse è meglio…”
Juliet rise e poi lo guidò nei primi passi. “Ecco così…ahi no, quello era il mio piede!”
“Scusa…”
“Beh, per essere la prima, e aggiungerei ultima, volta nella tua vita non te la cavi male!”
Fecero ancora un paio di giri, poi si fermarono. “Direi che ti ho torturato abbastanza.”
“Beh non è poi così male…no, a ripensarci è una tortura.”
Juliet ridacchiò, ma il suo sorriso si spense subito.
“Che c’è? È per qualcosa che ho detto?”
“Ma no certo. Scusa, è che sono un fascio di nervi. Sento di essere vicina a Lilith e sono tremendamente tesa.”
“Lo vedo…”, fece lui, poi le accarezzò il viso. “Cos’è che ti agita tanto?”
“E’ solo che…sento che siamo vicini ad una svolta. Aspetto questo momento da quasi un anno, e se qualcosa dovesse andare storto? Se ci sfuggisse di nuovo? Oppure, ancora peggio, se dovessi perdere qualcun altro per colpa sua? Se perdessi te, io…”
“Ehi, piccola, calmati. Ne ho passate così tante, sono persino stato all’inferno! Credi che mi farò fermare da una puttanella da quattro soldi?”
“No, hai ragione.”, rispose Juliet, ridacchiando, ma con gli occhi velati di lacrime.
“Lei sarà anche Lilith, ma io sono Dean Winchester, l’unico e solo!”
Juliet lo abbracciò e lo strinse forte, poi disse: “Promettimi che non ti succederà nulla.”
“Sì, e tu fa lo stesso con me.”
“Va bene.”, lei chiuse gli occhi e si fece quella famosa domanda, trovando finalmente una risposta. A chi penso quando chiudo gli occhi ma non riesco a dormire? Era sempre stato così facile scegliere, in fondo lo aveva sempre saputo, ma allora perché aveva dovuto tirare in mezzo anche altre persone, una in particolare, e farla soffrire? Perché era una stupida, ecco perché. Ma adesso le sembrava di iniziare a vivere per la prima volta dopo troppo tempo. Non poteva aspettare un minuto di più.
 “Dean, devo dirti una cosa. E se non lo faccio ora non lo farò mai più…”
“Ti ascolto…”

Juliet prese un respiro profondo cercando le parole adatte ma le uniche che trovò furono le più semplici e le più importanti: “Ti amo.”
“Come?”
“Hai sentito. Ti amo. Mi sono innamorata di te dal primo giorno, anche se me ne accorgo solo ora. Amo tutto di te: amo il tuo sorriso, le tue labbra, amo i tuoi occhi e il modo in cui mi parlano. Amo i tuoi capelli, amo il tuo profumo, amo il tuo stile, il tuo modo di fare. Odio le tue battutine taglienti, ma…amo il modo in cui le odio, amo le nostre litigate e amo il nostro modo di fare pace. Amo tutto ciò che abbiamo in comune e anche quello su cui invece non andiamo d’accordo. Amo il modo in cui mi guardi, amo il modo in cui mi fai sentire al sicuro. Ti amo, al completo, con pregi e difetti.”, quando ebbe terminato pregò che non scappasse o che non la rifiutasse in qualsiasi modo.
Lui la guardò negli occhi ancora per un secondo, prima di prenderla in vita, attirarla a sé e, finalmente, baciarla. Fu il bacio che entrambi avevano sempre sognato, fu il bacio che entrambi aspettavano. Le gambe di Juliet sembrarono cedere ad un certo punto tanto era forte l’emozione che provava, ma era sicura che non sarebbe caduta perché le braccia di Dean erano lì a sorreggerla e a stringerla forte.
Dopo pochi secondi o forse parecchi minuti si separarono, i loro respiri erano ansanti e i loro cuori impazziti. Lui continuava a tenerla stretta a sé e non aveva intenzione di lasciarla andare. “Juliet…”
“Ragazzi!”, una voce interruppe l’idillio. Ruby comparve alle loro spalle. “Sam…è nei guai!”
“Cos’è successo?”
“Abbiamo trovato un demone, e Sam lo ha portato in una stanza per esorcizzarlo, ma i suoi poteri sono deboli, non beve sangue da due giorni e non è più forte. Dovete andare ad aiutarlo!”

*Angolo autrice*
Eccoci qua!!!! Ci siamo finalmente!! Il grande giorno è arrivato e la nostra signorina ha finalmente fatto la sua scelta!! Contente?????
Se sì, vi tranquillizzo perché da qui non si torna indietro, d'ora in avanti ci sono questioni ben più importanti da risolvere e i sentimenti sono sistemati!!!

Spero di avervi fatto felici, anche se come vi avevo già detto era stato tutto deciso da parecchio tempo! xD
Un bacio a tutte, aspetto le vostre sclerate fangirl delle recensioni!
Vale (e sono anche stata puntuale, amatemi)

  
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