TEARS FOR AN ANGEL
Gli
poggiò un dito sul naso, percorrendolo poi per il lungo, quasi sfiorandolo,
quasi volesse sentirne la forma. Il compagno la stette a guardare sorpreso,
mentre nello sguardo della ragazza si poteva leggere un qualcosa di sognante,
di perso.. ma allo stesso tempo attento a ciò che stava facendo..
Yuriy stette per parlare, ma fu subito interrotto da Mailiya..
-Grazie..-MAILIYA
-Io.. di che?-YURIY
Lei sorrise, senza però distogliere lo sguardo dal suo dito che ormai era
arrivato sulla punta del naso del compagno..
-Per quello che hai fatto per me..-MAILIYA
Interruppe il tocco per qualche istante, per poi tornare a poggiare la sua
piccola ma forte mano sul petto del rosso, il quale le rispose poggiando
lievemente una sua mano sopra quella della ragazza, sorridendo poi
semplicemente..
-Non devi ringraziarmi di niente..-YURIY
Questa volta mailiya lo guardò negli occhi, prima di spostare ancora una volta
un suo dito sul naso del compagno, ripercorrendolo proprio come poco prima..
Lui sorrise, ancora più confuso, ma, ancora prima che potesse chiederle
qualcosa, lei pensò bene di andare avanti nel racconto dei suoi ricordi..
....................
PDV MAILIYA
Passò un anno dall'ultima operazione, da quel terribile sparo.. Un anno che
mi sembrò quasi un'eternità! Il rapporto con mio fratello cresceva sempre di
più, diventava sempre più forte e speciale.. Nonostante entrambi sapessimo che
prima o poi ci saremmo ancora divisi, il nostro legame diventava sempre più
confidenziale e grande. Ancora una volta, mi ritrovai a pochissimi giorni dalla
partenza per la Russia.. E questa volta era sicuro, sarei tornata! Certo ero
felice.. ma anche dannatamente confusa.. Non piangevo.. no, quello no.. In
fondo, stavo per tornare da mio padre.. da voi.. Ecco.. quello mi rendeva
confusa.. E se io fossi tornata ma non fossi più stata accettata? Che avrei
fatto? Non volevo nemmeno pensarci.. Non osavo pensare ad un domani senza più
rivedere ne te ne gli altri.. la paura che forse mai più vi avrei rivisti tornò
a possedermi, a volte in modo anche tragico.. Io volevo solo rivedervi,
sentirvi dire che non mi avevate dimenticata.. che eravate ancora miei amici..
Ma se voi mi aveste voltato le spalle..? Se mai più vi avrei rivisti? E.. se..
non avessi mai più potuto abbracciarti..? Ancora una volta.. In fondo sapevo
che per me siete stati sempre dei grandi amici.. Ho sempre avuto moltissima
fiducia in voi.. eppure, a volte, questi pensieri non finivano mai di
torturarmi..
Ricordo il giorno prima della mia partenza, specialmente la sera.. dopo cena..
Mio fratello venne in camera mia, già in pigiama, con passo felpato.. Aprì
lentamente la porta, senza fare rumore.. Io non mi accorsi subito di lui.. ero
troppo intenta a fare le valigie.. in modo fenetico: ero maledettamente agitata
per l'indomani.. E solo io potevo sapere il perchè!
Mi si avvicinò e mi afferrò per un lembo della maglietta, senza dire niente..
Io allora mi girai, lo guardai negli occhi.. e vidi, nonostante il fioco buio..
che stava piangendo.. in silenzio, le sue lacrime scendevano come fiumi in
piena dai suoi occhi.. dai suoi occhi così simili ai miei.. No, non volevo
vederlo piangere..
Posai le ultime cose che avevo in mano nella valigia, con noncuranza.. poi lo
abbracciai.. lo strinsi forte a me.. senza dire una parola..lui ricambiò il
gesto.. Cominciò a piangere più forte, stringendomi sempre di più la
maglietta.. Io gli accarezzavo la testa, come per consolarlo.. ma sapevo che
non sarebbe servito a niente! Io.. non potevo vederlo piangere... Per un
momento pensai di portarmelo via.. di portarlo con me in Russia..! Ma.. non
potevo..!
-Non te ne andare!! Ti prego!!-OLIVIER
Finalmente riuscì a parlare.. con voce spezzata, ma ci riuscì..Io lo ascoltai..
con le lacrime agli occhi.. non potevo esaudire il suo desiderio.. c'era
qualcuno che mi aspettava e lui lo sapeva benissimo..
Infatti, dopo alcuni istanti alzò lo sguardo.. mi fissò ancora negli occhi e mi
sorrise tra le lacrime, chiedendomi con voce flebile uno "scusa", ma
poi tornò subito a piangere come un bambino.. Ero in imbarazzo, lo ammetto..
Lo presi per mano e andammo insieme nel grande giardino, dove poi ci sedemmo
sul dondolo, in pieno centro.. Avevamo un piccolo laghetto di fronte a noi,
strapieno di pesci rossi.. Li stettimo a guardare per qualche attimo,
abbracciati..
-Te ne devi proprio andare..?-OLIVIER
Aveva smesso di piangere.. o quasi.. Ma sentivo nella sua voce un alone di
malinconia terribile..
-Qualcuno mi aspetta.. spero..-MAILIYA
.. e anche la mia non era meglio..
Lui sorrise ancora, mentre una lacrima scese di nuovo dai suoi grandi occhi..
-Sono.. sono quegli amici di cui..mi parli spesso?-OLIVIER
Questa volta sorrisi io..
-Esatto..-MAILIYA
-Loro.. sono importanti, vero?-OLIVIER
-Si.. tantissimo..-MAILIYA
Silenzio.. per qualche istante..
-Lo sono quanto me?-OLIVIER
Sussultai a quella sua domanda.. Cosa significava? Rimasi in silenzio.. Solo
dopo gli risposi..
-Ma tu.. sei mio fratello.. che c'entra?-MAILIYA
Lui mi strinse ancora di più, sorridendo.. ancora.. con le lacrime agli occhi..
-Si.. scusa hai ragione..-OLIVIER
Presi a giocare con i suoi capelli verdi stranissimi, accarezzandoglieli di
tanto in tanto..
-Ma.. tu sai di essere davvero importante per me, no?-MAILIYA
Olivier sussultò.. tremò per qualche istante.. Mi spaventai, ma solo dopo capì
che stava pensando alla scena dello sparo.. di quel terribile sparo.. di quella
notte.. in cui io rischiai per lui..
Mi abbracciò.. fortemente.. e ricominciò a piangere come un bambino.. Io
ricambiai.. iniziando a piangere.. guardando quel laghetto, pieno di tanti
pesciolini che riflettevano la nostra immagine.. Il giorno dopo non l'avrei più
rivisto.. per chissà quanto tempo.. E Olivier lo sapeva benissimo..
-Ma.. tornerò..-MAILIYA
Mi guardò.. ancora.. piangendo.. mi stava implorando di prometterglielo..
-Io.. te lo prometto..-MAILIYA
Mi sorrise, senza però smettere di piangere.. un po' come me.. Ero felice di
tornare alla mia vera casa.. felicissima.. eppure, in quel momento ero triste..
triste perchè questa volta avrei lasciato mio fratello..
Subito mi tornò in mente la tua promessa, quando ti affidai Peborg.. no, tu non
potevi esserti dimenticato di me! Tu.. io ero ancora nei tuoi pensieri.. tu mi
eri davvero amico.. Io volevo abbracciarti, volevo stringerti.. Volevo dirti
che ero ancora lì, con te.. con tutti voi..
Piangevo.. i pensieri mi correvano per la testa.. pensieri felici, eccitati..
ma piangevo.. piangevo per mio fratello.. il mio pulcino.. che avrei lasciato
per chissà quanto tempo.. ma non per sempre! Quello no! Non lo avrei mai permesso..
.................
-Come potevi pensare che io mi fossi dimenticato di te?-YURIY
La ragazza rimase in silenzio.. abbassò lo sguardo.. a dire il vero..
-A dire il vero.. io.. non lo so..-MAILIYA
Yuriy sorrise tristemente.. l'abbracciò, ancora più forte.. quasi le tolse il
respiro..
-A volte sei proprio stupida..-YURIY
-Grazie.. =.=-MAILIYA
Sorrisero.. insieme.. fino a che Mailiya non si alzò sotto lo sguardo stupito
del ragazzo.. Corse verso la cassettiera e ne estrasse due album di foto..
-Che sono?-YURIY
-Aspetta..-MAILIYA
Tornò a sdraiarsi accanto al suo compagno, porgendogli il primo album di foto,
che lui accuratamente aprì.. molto lentamente.. quasi avesse avuto paura del
suo contenuto..
-Due o tre, se non di più, le ho al monastero.. sai quali sono, le hai viste..
tutte le altre.. le ho qui..-MAILIYA
Smise per qualche istante.. Si avvicinò al viso del compagno per poter vedere
lei stessa meglio quelle foto, insieme a lui..
-Furono l'ultima cosa che misi in valigia quella sera...dopo aver pianto con
mio fratello..-MAILIYA
Yuriy sorrise nel vedere, nella prima foto, un piccolo esserino quasi
spelacchiato, in braccio alla sorella, che lo reggeva a fatica per quella
foto.. Erano tutte foto di Olivier.. da quando era solo un neonato fino a pochi
mesi prima della partenza di Mailiya..
-E'.. strano..-YURIY
-In che senso? O.o-MAILIYA
-E'.. tutto strano..-YURIY
-Bah.. O.o"-MAILIYA
Andò avanti a guardare altre foto.. in alcune si poteva ammirare qualche strada
o piazza di Parigi.. in altre la loro splendida casa..
-Perchè non le porti al monastero?-YURIY
-Perchè.. ho paura di perderle..-MAILIYA
Yuriy la guardò per un attimo, poi annuì.. in effetti, non era un posto
sicuro.. per niente e per nessuno!
Andarono avanti a vedere tutte le foto, in silenzio.. Lui non aveva mai
conosciuto il fratello della compagna.. Forse anche per il fatto che credeva di
non star molto simpatico a quel ragazzino dall'aria tanto innocente.. Mailiya
non voleva dirglielo, ma si vedeva.. la sentiva litigare spesso con Olivier
ogni volta che la chiamava sul cellulare.. sapeva che le stava solamente
dicendo di andar via da quel posto.. Lui lo sapeva benissimo.. e tutto ciò gli
dispiaceva, gli dispiaceva tantissimo..! Ormai era abituato alle persone che lo
evitavano, che gli stavano alla larga.. Ma in fondo non gliene importava un
fico secco! Ma di lui.. del fratello dell'unica persona davvero importante
nella sua vita.. quello no.. non poteva sopportarlo..
La ragazza vide il volto del suo compagno rattristarsi, mentre lui riponeva i
due album sul comodino al suo fianco..
-Che succede?-MAILIYA
La guardò..
-Niente.. non preoccuparti..-YURIY
-Dai.. ç.ç-MAILIYA
Si girò completamente verso di lei, abbassando lo sguardo.. in fondo, perchè
nasconderglielo? Era la verità.. E poi, aveva già abbastanza confusione in
testa per conto suo.. per un qualcosa di indefinito, che nemmeno lui riusciva a
spiegarsi.. Non poteva complicarsi la vita anche per altro.. Voleva che lei lo
sapesse..
-Tuo fratello.. beh.. mi odia vero?-YURIY
mailiya sussultò per un istante.. questa volta fu lei ad abbassare lo sguardo..
-Ecco.. diciamo che.. non proprio..-MAILIYA
-Dimmi la verità..-YURIY
Lo fissò negli occhi, amaramente, per poi riabbassare subito lo sguardo..
-Beh.. dopo che le finali erano iniziate.. insomma.. lui ha visto.. quello
che.. si, ecco.. quello che è successo.. e.. ha pensato subito male di
voi..-MAILIYA
-.. e allora ha deciso di cercare di convincerti di farti tornare là.. o quanto
meno di lasciare quel posto, non è così?-YURIY
La ragazza annuì tristemente...
-Ma lui non vi conosce! Non può giudicarvi in questo modo! Io non capisco..
quando gli parlavo di voi.. di te.. lui sembrava contento.. lui mi diceva che
mi eravate davvero amici.. che.. mi volevate bene.. Ma non appena ha visto
certe scene.. ha cambiato idea, così, improvvisamente! Non poteva credere che
le storie che gli raccontavo di quando ero con voi fossero vere.. che foste voi
i veri protagonisti di tutto ciò..! Lui dice.. che forse io mi sono
inventata tutto.. e..-MAILIYA
-Ho capito, non preoccuparti.. beh ecco.. mi dispiace che tuo fratello pensi
male di me.. forse fa bene..-YURIY
-No! Non è vero! Non fa bene! Io vorrei solo fargli capire che non è come la
pensa lui... Dispiace anche a me sai? Dopo tutto quello che avete fatto per me,
e che soprattutto lui sa.. mi chiedo come possa prendervi in odio ora..-MAILIYA
Le mise una mano sulla spalla, sorridendo tristemente..
-Non preoccuparti.. mi dispiace davvero tanto ma.. spero cambi idea.. spero che
un giorno avremmo la possibilità di.. di conoscerci, di conoscerci
davvero..-YURIY
Lei sorrise, nella sua stessa maniera..
-Lo spero anche io..-MAILIYA
Si avvicinò ancora al compagno, proprio come prima.. voleva stargli vicino..
non sapeva il perchè..
Questi l'abbracciò, le accarezzò la testa sorridendo, agitandosi per chissà che
cosa, prima di inspirare profondamente per calmarsi e riprendere a raccontare..
.................................
PDV YURIY
Era un giorno come tanti altri.. Era un mercoledì, ricordo.. non potrò mai
dimenticarmi quel giorno! perchè.. un angelo arrivò.. tornò da me e.. mi salvò
la vita.. Fu il giorno più bello della mia vita, devi credermi! Non riesco a
descriverti quello che provai quel giorno perchè.. furono cose troppo grandi
per me, immense.. Ma.. beh, andiamo con ordine..
Quella mattina mi alzai a malavoglia, come ogni mattina di lì a quattro anni
ormai.. Dopo la colazione ci portarono fuori per l'allenamento esterno.. Faceva
un freddo cane, eravamo in pieno inverno, ma non m'interessava più di tanto..
Ormai io il freddo l'avevo dentro: di quello fuori non me ne fregava
assolutamente niente..
Passamo l'intera mattinata a congelare come dei deficenti, a ripetere gli
stessi automatici movimenti di ogni mattina.. senza entusiamo, almeno per quel
che riguardava me e i miei amici.. fino a che non arrivò l'ora di rientrare..
Sempre a malavoglia raccolsi il mio bey e me lo misi in tasca, prima di
apprestarmi a seguire il gruppo di altri ragazzi che si stava allontanando
insieme ai miei compagni.. L'idea di tornare ancora in quel posto mi metteva
addosso l'angoscia, e di certo non ero tra i primi che vi accorrevano quasi
fosse stato il paradiso per loro..! Fu in quel momento che la salvezza sembrò
scendere dal cielo.. In quel momento la risposta a quel sogno all'apparenza
stupido stava per arrivare.. in un giorno come tanti altri, stressante e triste
come tanti altri.. I miei compagni ormai stavano un pezzo più avanti di me,
quando sentì una voce..
-Le abitudini del mercoledì non sono cambiate allora..-xxx
Mi bloccai all'istante.. quella voce.. così famigliare.. Non volli girarmi..
forse ero diventato talmente pazzo da sentire persino le voci.. Sentì dei passi
avvicinarsi verso di me.. poi una mano poggiarsi sulla mia spalla destra..
-Yuriy.. sei tu vero?-xxx
Quel qualcuno dietro di me era triste.. e.. era sempre più famigliare.. Mi
girai lentamente.. e fu allora che ti vidi.. Eri tu.. quella bambolina.. così
cresciuta dall'ultima volta che l'avevo vista.. Ora era una ragazza.. Mi
sorrisi tristemente, senza dire una parola, mentre delle lacrime cominciarono a
formarsi dentro i tuoi bellissimi occhi.. che potevano essere solo tuoi..
-Mailiya..?-YURIY
Stavo per scoppiare a piangere quando mi feci segno di sì con la testa, ancora
senza aprire bocca.. Ma subito mi ricomposi! Cosa stavo dicendo?? Perchè mi
stavo illudendo? Tu eri morta.. morta, te n'eri andata per sempre!! Nessuno ti
avrebbe mai riportato da me!! Mi scostai subito, allontanandomi di due passi..
Tu ci rimasi molto male..
-No, tu non sei mailiya!! Lei è morta!! Smettila di giocare ad essere lei! Non
so chi tu sia ma sparisci subito prima che te la faccia pagare per quello che
stai facendo!!-YURIY
Scoppiai a piangere.. mi girai e vidi che il mio gruppo era ormai lontano.. Mi
misi a correre come un disperato, a testa bassa.. piangevo sempre più forte..
Non sapevo chi poteva essere quella ragazza che ti somigliasse così tanto.. ma
non eri tu! Non potevi essere tu, anche se quello sarebbe stato il mio più
grande sogno.. Ma era impossibile, inutile illudersi.. Mi dispiace per quello che
ho fatto quella volta..davvero tanto..
Ti sentivo correre dietro di me.. gridavi il mio nome, m'imploravi di
fermarmi.. fino a quando non dissi una parola..
"Pulcino.."
Fu allora che mi fermai.. m'inginocchiai a terra, ma senza voltarmi.. mi
nascosi il viso tra le mani, continuando a piangere, lasciandoti così il tempo
di raggiungermi..
Pulcino.. solo tu mi chiamavi in quel modo, quando eravamo piccoli.. nessuno lì
dentro aveva mai osato pensare a me con quel soprannome..! Non poteva essere un
caso.. eppure..
Ti inginocchiasti davanti a me, accarezzandomi la testa con una mano..
-Perchè mi tratti così..?-MAILIYA
Levai le mani dal volto.. ti vidi.. ti vidi piangere, come me..
-Lasciami stare.. tu non sei Mailiya.. lei è morta..!-YURIY
-No.. io non sono mai morta! Ho.. ho rischiato ma.. sono qui..-MAILIYA
Non sapevo più a cosa credere ormai... non riuscivo più a pensare a niente..
volevo solo piangere.. solo quello..
Ti avvicinasti a me lentamente.. poi mi abbracciasti.. solo una persona avrebbe
saputo donarmi un abbraccio così leale, così caoloroso.. di quello ne ero
sicuro.. Piansi ancora di più, sulla tua spalla.. o meglio, sulla spalla di
quella ragazza che mi rendeva tanto confuso, che non sapevo ancora in realtà
chi fosse.. Fu allora che ti staccasti di nuovo, e scostasti dalla tua fronte
una ciocca di capelli, lasciando così intravedere una voglia di uno strano
colore, tra il rosa ed il viola.. Solo tu l'avevi, quella strana macchia mai
vista in fronte a nessun'altro, quella macchia di una forma strana, nascosta
dai capelli.. Ma ancora non ero convinto, continuavo a piangere.. e ora tremavo
anche, come un animaletto indifeso.. Pregavo Dio che tutto ciò fosse vero..
anche se mi rendevo conto dell'impossibilità della cosa..
Fu allora che mi presi un dito.. io ti lasciai fare, ormai senza quasi più
vita.. Lo poggiasti sul tuo naso mentre piangevi come una bambina e me ne feci
percorrere con esso tutta la lunghezza, lentamente..
-Quando.. quando eravamo piccoli.. tu mi passavi il dito sul naso..e mi dicevi
che avevo il tipico nasino alla francese..-MAILIYA
Io sorrisi.. ma le lacrime non smisero di scendere dai miei occhi.. eri tu..
eri davvero tu?? Altrimenti, come avresti saputo certe cose?
Nel vedermi sorridere, sorrisi anche tu..
-E.. ti dicevo che sembravi una femminuccia per.. per i tuoi capelli un po'
lunghi.. e io.. una volta ti ho fatto le due treccine, ricordi? Dormivi e non
ti accorgesti di niente.. Poi ti arrabbiasti un po' quando ti svegliasti, ma
subito facemmo pace..-MAILIYA
Sorrisi ancora.. si, ricordavo quella sera.. lo ricordo ancora..
Mi presi una mia mano tra le tue, proprio come feci quella sera quando io ti
promisi due importanti cose.. Mi vennero i brividi in quel momento.. Poi con
una mi asciugasti le lacrime, senza preoccuparti delle tue che continuavano a
scendere.. Il mio gruppo ormai si era perso in lontananza, ma non m'importava..
-E poi.. io e Boris.. ricordi? Non andavamo d'accordo.. ricordi quando per
farci gli scherzi ci lanciavamo dietro i ragnetti che trovavamo sulle pareti
impolverate?-MAILIYA
Questa volta fui io ad asciugarti le lacrime.. lentamente.. la tua pelle
morbida non era cambiata..
-E.. quando dormivamo insieme.. e il papà veniva a dividerci in quelle volte in
cui non veniva Mark.. Ci inventavamo ogni cosa per stare insieme la sera.. A
volte facevamo già finta di dormire, per non essere disturbati.. altre
volte mi nascondevo sotto il letto.. Ma il papà mi beccava sempre e mi
riportava di peso in camera..-MAILIYA
Già.. il papà.. solo tu chiamavi così Sergey.. perchè era più grande di noi,
anche se di poco.. Era lui che ci faceva rigare dritto quando giocavamo a fare
i ribelli..
Ricominciai a piangere più forte di prima.. Allora era tutto vero.. Tu.. eri la
mia Mailiya! Caddi a peso morto su di te, abbracciandoti con tutte le mie
forze.. bagnando con le mie lacrime il tuo cappotto lungo bianco.. Era tutto
così incredibile! Tu.. eri tornata!! Non poteva essere vero, eppure tu eri
davanti a me.. mi stavi abbracciando! Proprio come nel mio sogno.. Dio solo
poteva sapere come mi sentivo in quel momento! Era come essere rinati ad una
nuova vita.. migliore.. la mia mente non era pronta a simili emozioni, io per
primo non ne ero pronto.. Non riuscivo a distinguere quello che provavo, non ci
riuscivo! Era troppo grande per me.. e soprattutto era un qualcosa di mai
provato prima di allora.. Ero confuso, troppo confuso... allora dove eri stata
per ben quattro anni?? Perchè mi avevano detto che eri morta..? Perchè Dio era
stato così gentile con me..? Dio.. lo ringraziai per chissà quanto tempo, prima
di staccarmi da te, prima di sentire ancora la tua mano che leggera mi
accarezzava il viso, portandosi via con sè tutte le mie lacrime di felicità..
-Le poche notti che ci lasciavano insieme a dormire, mi stavi vicino e mi
stringevi forte la maglietta.. sembravi una piccola creatura indifesa.. Io ti
stavo a guardare, prima di addormentarmi.. e il giorno dopo, quando ti vedevo
combattere, con quella tua grinta e furia ormai famose in quel postaccio, mi
chiedevo se quella ragazzina che avevo davanti fosse la stessa che mi teneva
stretto la notte precedente.. quasi per implorarmi di proteggerla.. Sembrava
quasi incredibile...-YURIY
Tu mi stavi a guardare, senza smettere di piangere..
-Io sono ancora qua..-MAILIYA
Mi abbracciasti forte..
-Sono qua con te..-MAILIYA
In quel momento mi prese come.. come una crisi.. ricominciai a tremare, ma non
per il freddo.. sudavo freddo e piangevo, ancora.. mi aggrappavo a te come per
cercare un sostegno.. mi sentivo debole, improvvisamente debole..
Ripetevo sempre le stesse cose, quasi gridando tra le lacrime.. ripetevo quanto
tutto ciò fosse incredibile, fuori dal normale.. ancora ripresi a ringraziare
Dio ad alta voce.. Ti dicevo che mi avevi salvato la vita.. che sapevo che in
fondo tu non mi avresti mai abbandonato.. perchè non poteva essere! Ringraziavo
anche te per quello che avevi fatto.. ti chiedevo scusa per.. per non averti
subito creduto..
Tu mi guardavi senza dire una parola.. fino a che non cominciai a sentire
tremare anche te.. Mi diedi un bacio sulla fronte.. e io mi nascosi sempre di
più nel tuo cappotto..privo di ragione ormai..
Eri tornata! In un giorno come tanti altri mi avevi salvato! Tu non potevi
lasciarmi.. io lo avevo sempre saputo..
..................
Silenzio.. non un parola.. fino a che..
-Ora capisci perchè ti accarezzavo il naso?-MAILIYA
Il rosso fece cenno di sì con la testa.. Le emozioni di quel giorno sembravano
quasi rivivere anche in quell'istante dentro di lui... Sembrava che una voglia
improvvisa di piangere, di abbracciarla ancora come quella volta.. di
ringraziarla stesse per prenderlo di nuovo, ma si trattenne quando la sentì
riprendere..
................
PDV MAILIYA
Ad un certo punto sentì dei passi correre veloci verso di noi.. forse ti
avevo fatto perdere troppo tempo.. e qualche guardia stava accorrendo per
riprenderti, pensando che tu fossi scappato.. ma mi stupì sentendo la voce del
papà..
-Yuriy..? Ma che fai?? Sbrigati prima che..-SERGEY
Non fece nemmeno in tempo a finire la frase che tu alzasti il capo, mostrando
delle lacrime ancora vive sul tuo viso ed un pallore anormale.. Mi girai anche
io.. e vidi loro.. gli altri miei amici.. Più uno.. uno che non conoscevo..
basso, strano.. fu allora che capì che mi avevate rimpiazzato.. Beh, cosa
normale.. che ne sapevano quelli dell'organizzazione..?
Ci fu qualche istante di silenzio generale.. mi stavano a guardare come si sta
di solito a guardare un alieno, finchè tu ricominciasti a piangere, rivolto a
loro..
-E' Mailiya idioti!!-YURIY
Tornasti a coprirti il viso con le mani.. allora io mi alzai, facendo alzare
anche te... Li stetti a guardare, aspettandomi da loro la tua stessa reazione..
Fu così infatti.. indietreggiarono, mi guardarono da capo ai piedi..
-No.. lei è..-BORIS
-Morta!? E' questo che vuoi dire?? No.. Io non sono mai morta! Chi vi ha detto
una cosa del genere??-MAILIYA
Stettero ancora a guardarmi in silenzio.. Negli occhi di Sergey potei
intravedere un alone di rabbia.. rabbia per colui che aveva dato quella falsa
notizia, convincendovi per quattro anni della mia morte..In quel momento Boris
si avvicinò a me... mi guardò dritta negli occhi, mentre tu quasi gridavi tra
le lacrime a loro di crederci.. di crederci davvero.. perchè era tutto vero..
Pensai al volo che, finchè non avessero saputo la mia storia, nessuno mi
avrebbe creduto.. e forse, anche tu stavi aspettando delle spiegazioni..
-La mia vita sembrava dover finire.. ma.. ma il padre di mio fratello.. mi ha
pagato l'operazione.. quell'operazione costosissima e con pochissime
possibilità di riuscita.. Beh.. mi hanno portato via, una mattina,
all'improvviso.. e.. sono andata in Francia.. là mi hanno operato e.. mi hanno
salvata..-MAILIYA
Solo dopo raccontai anche dello sparo.. in uno secondo momento..
Rimasi molto male quando vidi che ancora non mi credevano..ma fu solo un
attimo.. Subito dopo fu Boris ad abbracciarmi.. mi strinse forte nella sue
muscolose braccia.. e mi diede un bacio sulla guancia inaspettato.. Anche io lo
strinsi, ricordandomi di tutte quelle volte che avevamo litigato, per delle stupidaggini..
Sentì qualche lacrima scendere sul suo viso.. Sorrisi, piangendo.. senza
smettere di farlo.. Quando ci staccamo mi disse che.. che ormai nessuno ci
sperava più.. che.. nonostante le nostre litigate.. io gli mancavo.. gli
mancavo davvero tanto.. che ero come.. una sorella per lui.. Fu una cosa che mi
fece molto piacere.. Mai prima di allora mi aveva detto certe cose..! Mi voltai
verso Sergey, chiamandolo "papà".. lui mi prese quasi in braccio,
sollevandomi di peso..
Ero felice.. ero dannatamente felice.. vi avevo ritrovati! sarei rimasta
lì ad abbracciarvi per tutta la giornata, se ne avessi avuto solo la
possibilità.. Era troppo un bel momento, un magnifico momento, per rovinarlo..
per farlo finire..
Mi ricordo che mi mise a terra con le lacrime agli occhi.. io cercai di
asciugare le mie, quando vidi quel ragazzino basso farsi avanti, parecchio
confuso per la situazione.. Cercai di calmarmi, nonostante l'atmosfera era
ancora molto agitata.. Si vedeva! Si vedeva parecchio.. vi vedevo fremere.. guardarmi
come se fossi stata un'anima, nemmeno una persona reale.. Ancora in fondo
nessuno ci voleva credere..! I vostri sguardi erano strani, dannatamente
increduli ed eccitati.. quasi spaventati..
Mi avvicinai a quel ragazzino e gli porsi la mano.. Lui titubante me la
strinse, forse anche con un po' di diffidenza.. Sicuramente voleva sapere chi
ero.. la mia storia..
Ci incamminammo tutti verso il monastero.. Io avevo deciso di tornarci.. Ancora
non sapevo che fine avrei fatto: ormai era evidente che nella squadra non c'era
più posto per me.. ma non m'importava.. o meglio.. non così tanto.. la cosa più
importante era avervi ritrovati.. aver ritrovato degli amici..
Quel vecchiaccio mi accolse a braccia aperte, col suo solito ghigno.. non vi
guardò nemmeno in faccia.. sapeva che doveva delle spiegazioni.. Beh, le
diede.. anche se non valide.. Dirvi che ero morta solo perchè l'operazione non
aveva che un minimo di possibilità di riuscita! Dirvi che non valeva la pena
illudervi! Vecchio bastardo.. Vidi il papà fremere dalla rabbia.. ma doveva
trattenersi.. non poteva farci niente..!
Subito dopo vidi Mark.. Anche lui mi abbracciò.. mi strinse, dicendomi che era
felice di vedermi.. Anche lui dovette dare delle spiegazioni.. ma in fondo,
sebbene fosse un uomo onesto, era sempre una guardia, dipendeva da Borkov.. Non
poteva fare un granchè.. ne andava della sua vita, probabilmente.. Voi lo
scusaste, in fondo non era mai stato malvagio.. Era da sempre stata una persona
affidabile per noi..
Fu solo dopo che raccontai i miei quattro anni.. con calma.. quattro anni
passati in Francia, con mio fratello.. senza più sentirvi, nonostante i miei
sforzi per riallacciare i contattatti.. Vi vedevo innervosirvi sempre di più,
ma quella era la verità.. e dovevo dirvela.. Dirvi che Borkov non vi faceva più
avere notizie di me..
Tu.. mi stringevi.. sempre.. non mi mollavi un attimo.. quasi avessi avuto
paura che scappassi da un momento all'altro.. mentre insieme raccontavamo a
quel ragazzino di nome Ivan la mia storia.. o meglio, la nostra storia.. Lui
stava a guardare stupito, nel vederci così uniti.. e soprattutto nel vedere te
così.. così stretto ad una persona.. ed io sorridevo..! Chissà che immagine si
era fatto di te..
Ma sorrisi per ben poco tempo.. Ricordo ti staccasti da me improvvisamente.. ti
avvicinasti alla finestra della tua stanza e cominciasti a parlare, a bassa
voce.. dicendoci che dovevi confessare alcune cose.. che non potevi tenere
nascoste.. Fui allora che scoprimmo tutto: il tuo tentato suicidio.. anzì, più
di una volta.. il tuo sogno.. dove ti abbracciavo e ti dicevo di aspettarmi..
Rimasimo senza parole, mentre l'unico rumore udibile nella stanza erano i tuoi
singhiozzi.. e subito dopo, i miei.. Piangevo perchè.. perchè non poteva essere
vero!! perchè ci avevi provato?? perchè avevi rischiato di dividerci per
sempre?? Piangevo anche per quel tuo sogno.. così incredibile.. Mi avvicinai a
te e ti abbracciai da dietro, mentre tu ti nascondevi abbassando la testa..
chiedendomi scusa.. chiedendomi se avevo capito il motivo per cui ti avevo
salvato.. tornando.. Ti feci promettere che.. che non l'avresti più fatto.. e
tu me lo promisi.. a patto che non me ne sarei più andata.. Non riuscivo un
attimo a smettere di pensare a quel tuo sogno.. Dio ci ha voluti aiutare, ne
sono sicura.. Presi anche io a ringraziarlo nella mia mente, proprio come te..
Stetti molto male in quegli istanti, tantissimo.. dopo la tua confessione..
Sentì Sergey picchiare un pugno contro il muro, e Boris cominciare ad imprecare
dalla rabbia.. Ti dava del cretino, del deficiente, di tutto e di più.. Mi
disse anche di quando avevi perso il mio bey in sala mensa, e tu cominciasti a
piangere ancora più forte, senza volerti voltare verso di me.. La rabbia gli
stava offuscando la mente, non c'era che dire.. Lo implorai di smetterla, prima
di dedicarmi a te.. Ti feci girare con la forza.. ti obbligai a guardarmi negli
occhi.. Sapevo che mi volevi bene.. non dovevi sentirti in colpa.. E anche io
te ne volevo.. L'unica cosa che mi faceva star male era.. era il fatto che tu..
avessi cercato di ucciderti.. No, io non ti avrei mai più lasciato.. Non dovevi
preoccuparti di questo.. Io ti volevo sempre al mio fianco..
Stavo per ricominciare a piangere, quando tu, senza dire una parola, estrassi
dalla tua tasca Peborg.. il mio bey..
-Hanno cercato di.. di prendermelo ma.. io non gliel'ho permesso.. Lo avrei
difeso.. con tutto me stesso..-YURIY
Lo presi dalle tue mani tremando.. rimirandolo.. non un graffio.. niente di
niente.. L'immagine del Pegaso sembrava illuminarsi.. era così bella.. non me
la ricordavo così magnifica! Mi girai verso gli altri.. mi sorrisero.. quasi
come se avessero voluto dirmi che potevo fidarmi di loro, perchè non mi
avrebbero mai tradito.. Probabilmente mi lessero nel pensiero: li vidi annuire,
sempre sorridendo.. Solo allora scoppiai a piangere, di nuovo.. Vi ringraziai
tutti, vi abbracciai ancora.. Sapevo di avere degli amici veri.. Come avevo
potuto dubitarne?? Sapevo che mi volevate bene.. l'avevo sempre saputo.. e
anche io ve ne volevo.. vi volevo un bene fuori dal mondo.. E te ne volevo
anche a te, proprio come ora.. ogni giorno sempre di più.. perchè sei sempre
stato speciale per me..