“Hanon!” fu la prima parola
di Grangelus quando si ridestò da quello stato di
trance.
“Maestro!” continuò poi dopo aver visto Lord Mintas accanto a lui, “Che sta succedendo? Che ci fai qui? ”
era ancora molto scosso e confuso. L’uomo lo guardò e gli sorrise beffardo.
“Ti sei lasciato incantare dalla tua principessina e
ti sei fatto portare via il libro, sei un inutile piccolo ingrato!”
“Cosa? Il libro?”
Il tritone si accorse di non averlo più tra la mani.
“L’abbiamo bruciato,” gli disse Hanon
in risposta al suo sguardo sbalordito,”era per colpa sua che ti comportavi
male, vero? Io so che adesso sarai dalla nostra parte e ci aiuterai, non è
così?”
Il tritone la fissò interdetto per qualche secondo. Quegli
occhi, quella voce… Era la sua Hanon,
dolce, bella, amatissima Hanon!
Grangelus annuì schierandosi immediatamente al
fianco delle principesse.
Nel frattempo Sara si era rialzata e Tarou la sorreggeva con le sue braccia. Hanon
li osservò: allora Sara era davvero sopravvissuta. Come mai era lì? Cosa era
successo? Vederli insieme le fece male, ma non tanto quanto forse si sarebbe
aspettata o almeno non tanto come quando aveva creduto alla storia di Grangelus sul loro ritorno insieme. In quelle settimane
erano successe tante cose… e chi era l’altra sirena
arancione? Ma soprattutto, come avrebbero sconfitto Lord Mintas?
Aveva letto di lui nel diario di Grangelus, e sapeva
dunque quanto lui fosse potente. Bisognava escogitare un piano, tentare il
tutto per tutto. Così le principesse iniziarono a cantare. Le voci di Hanon, Luchia, Rina, Coco, Caren, Noel e Seira
si unirono in un coro melodioso.
“Siete patetiche.” Lord Mintas
non era per nulla turbato dalla canzone. “Vi metterò a tacere una volta e per
sempre!”
Pronunciando quelle parole il mago mandò in frantumi
il palco delle principesse, che non ebbero il tempo di reagire per evitare ciò
che accadde subito dopo: Mintas afferrò Hanon e la rinchiuse con sé all’interno di una barriera
trasparente resistente ai colpi dissennati di chi tentava di infrangerla.
“Lasciami andare!” urlava la principessa
incessantemente, ma in risposta riceveva solo ghigni inquietanti. Poi Mintas parlò osservando attentamente e maliziosamente la sua
prigioniera: “Mio caro Grangelus, posso capire perchè hai perso la testa per lei, è davvero una sirena
affascinante, peccato che sia un po’ troppo rumorosa!”.
Allora le mise
una mano sulla bocca per farla smettere di urlare, ostruendole le vie aeree, e
quando Hanon non sopportò più la mancanza di ossigeno
si sentì mancare finendo per svenire.
I sensi di colpa presero il sopravvento. Si impossessarono
di lui ledendogli il cuore. Era stato lui a metterla in quella situazione e ora
che aveva perso i suoi poteri non poteva neppure aiutarla. Era felice che Hanon l’avesse liberato dall’influenza del libro, ma adesso
era un semplice tritone senza nessuna possibilità di farcela contro quel mago
così potente. Tuttavia non poteva perdersi nei propri pensieri e restare a
guardare, doveva fare qualcosa, ma cosa?
Tarou era spaventato, incredulo, confuso e
tremendamente triste. Vedeva la ragazza che amava nelle grinfie di uno spietato
nemico e non poteva farci niente. Inoltre aveva notato gli sguardi che le aveva
rivolto Grangelus e un forte sospetto era nato in
lui. Ma non c’era tempo ora per quel dolore egoistico che sentiva dentro,
stupida, irrazionale gelosia. L’importante ora era salvare Hanon,
il resto sarebbe venuto dopo.
Le principesse ricominciarono a cantare ma gli sforzi
furono nuovamente inutili: la barriera era ancora impenetrabile e Hanon ancora priva di sensi. Madame Taki
decise allora di farsi avanti. Doveva ricorrere a ogni suo potere, anche se
questo avrebbe potuto comportare l’esaurirsi di ogni sua energia. La sua sfera
di cristallo si illuminò a tal punto da accecare tutti i presenti e infrangere
la barriera di Mintas.
Quando riaprì gli occhi, si ritrovò sdraiata tra pezzi
di vetro e di cristallo. Non sapeva cosa fosse accaduto. Prima di svenire aveva
sentito Grangelus gridare: “Non la toccare!”, Tarou urlare il suo nome e le sue amiche strillare, ma i
suoni erano giunti ovattati, flebili, finchè erano
cessati del tutto e aveva perso conoscenza. Hanon si guardò
intorno. Madame Taki era poco distante da lei, a
terra, tra le braccia di Luchia. Sembrava molto
stanca e probabilmente lei era libera grazie ai poteri dell’indovina che doveva
averli esauriti tutti per aiutarla. Si ripromise che lo sforzo di Madame Taki non sarebbe stato vano. Si voltò e vide Grangelus e Tarou che cercavano
di contrastare i colpi di Mintas per proteggerla. Rina
le era corsa accanto. Le aveva domandato come si sentisse e con un cenno del
capo le fece capire che stava bene. Si rialzò, più determinata che mai a
sconfiggere il malvagio Lord Mintas. Tutte le
principesse ora erano insieme, pronte a fargliela pagare. Improvvisamente un
bagliore colorato apparve nella stanza attirando l’attenzione di tutti. Persino
Mintas smise di combattere per osservarlo. La luce
presto assunse le sembianze di qualcuno che le sirene conoscevano bene,
qualcuno che avrebbe detto loro cosa fare per salvare gli oceani. Era la Regina
dei Mari.
Le principesse si inginocchiarono, così come Madame Taki, Tarou e persino Grangelus.
“Regina dei Mari! Per favore aiutaci! Dicci cosa fare!”
esclamò Hanon appena la vide.
“Mie care principesse” disse la regina “la risposta a
questa domanda è solo nei vostri cuori e nelle vostre perle. Se li ascolterete
saprete cosa fare. La vostra forza è quella dei sentimenti come l’amore e l’amicizia,
se restate unite vincerete la battaglia.”
Pronunciate queste parole la regina si rivolse a Mintas: ”Sei stato davvero crudele a plagiare un giovane
tritone innamorato e utilizzarlo per raggiungere i tuoi subdoli obiettivi. E’
inammissibile, come ciò che hai intenzione di fare. Vorresti distruggere tutti
i regni? La casa che ti ha visto nascere e crescere e che ti ha protetto per
tutto questo tempo? Vorresti davvero impadronirti del mio trono e sottomettere
il popolo marino al tuo malvagio dominio? Questo non potrà mai accadere.”
Mintas sfidò la regina. “E chi potrà mai
fermarmi, tu forse? Devo ricordarti che non hai ancora riacquistato i tuoi
poteri? Questa è la resa dei conti, preparati a essere sconfitta!”
“Non sarò io a combattere, ma le principesse dei Sette
Mari”
“Davvero?” rispose sarcastico il mago. “Se è così
allora non ho nulla di cui preoccuparmi, visti gli scarsi risultati che stano
ottenendo. Praticamente ho già vinto!”
La sovrana tornò a parlare alle sirene: “Mi raccomando
ragazze, non scoraggiatevi e restate unite, sono sicura che vincerete.” Detto ciò
la bellissima dea del mare scomparve.
“Avete sentito cosa ha detto la regina?” chiese Hanon alle sue amiche. “Dobbiamo credere in noi, nei nostri
poteri e nella nostra amicizia.”
“E’ proprio questa la chiave della vittoria, dovete
unire i vostri poteri!” affermò Taki.
“Unire i nostri poteri? Ma come?” domandò Coco.
“Esattamente come abbiamo fatto per svegliarti dal tuo
lungo sonno” le rispose Rina.
“Dobbiamo collegare le nostre menti e i nostri poteri affinchè diventino una sola mente e un solo fortissimo
potere” disse Hanon.
Le altre principesse annuirono.
Tutte si misero in cerchio e aprirono le proprie
conchiglie. Le perle iniziarono a fluttuare e le sirene si presero per mano. I sette
colori dell’arcobaleno si fusero insieme creando un nuova, grande e potente
perla colorata. L’oggetto brillava sospeso a mezz’aria e anche da lontano si
percepiva la sua immensa forza. L’energia che sprigionava era tale da
preoccupare Lord Mintas, che appariva ora
disorientato e insicuro.
Hanon afferrò la perla. “Siete pronte?”
“SI!”
“Voce di perla arcobleno!”
Un forte vento investì le principesse. Un vento caldo,
energico, portatore di nuova magia. In un attimo i loro abiti si trasformarono
assumendo tutte le sfumature dell’arcobaleno, così come i microfoni. Attorno alle
loro figure si spandeva un aura colorata. Ora erano davvero pronte a
combattere, e anche a vincere.
Scusate per il ritardo!!! Spero che questo
capitolo vi sia piaciuto! Ho notato che in molti avete letto la storia ma solo
in pochissimi avete commentato…mi farebbe piacere se
in tanti scriveste la vostra opinione!!! Baci a presto!