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Autore: Monica Morgan    06/07/2013    1 recensioni
Luna, per gli amici Lun, è una ragazza solare, un pò timida, ma non eccessivamente, adora la vita, in tutti i suoi lati, riesce a farti sorridere anche quando sei giù.
Luna, adora scrivere, e per questo, non si separa mai dal suo quaderno di poesie.
Purtroppo, un brutto avvenimento nello sua vecchia scuola costringe Luna a trasferirsi.
Con i suoi genitori, si trasferisce in Francia.
Lì, spera di fare nuove conoscenze e di incontrare persone che la rispettino per quella che è.
Ma dalla Francia, non si aspetta solo questo, spera anche di maturare e crescere, così da poter essere più sicura di sè.
Luna, avrà un'altra possibilità?
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Lysandro, Nathaniel, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Avevo gli occhi rossi per il tanto pianto.
A fatica mi ero trascinata a casa dopo l’accaduto a scuola.
Avevo la camera inondata di fazzoletti, la porta era chiusa a chiave e fuori c’era mia mamma che urlava perché voleva entrare.
Ma io no, non volevo, volevo semplicemente rimanere da sola a deprimermi e a mangiare una coppa enorme di gelato al cioccolato.
Avevo baciato il migliore amico del mio ragazzo, che razza di fidanzata ero!!!
Mi facevo ribrezzo da sola, solo a guardarmi!!!
Intanto, nel mio corpo, saliva un’emozione che non potevo reprimere, un sentimento che nemmeno volevo reprimere, un odio profondo per una persona che prima era mia amica.
Quell’odio, era per Castiel!!!
Come aveva potuto baciarmi?
Non aveva pensato a Lys?
Avevo tante domande chiuse dentro di me che volevano al più presto una risposta!!!
Ad un tratto, sentii una voce molto famigliare, una voce che non potevo non riconoscere, quella voce era di Roslaya!!!
Le urla di mia mamma si interruppero, Roslaya le disse di andare e che ci avrebbe pensato lei.
“Lun” disse dolcemente.
“Lun, ti prego aprimi, tua madre mi ha chiamato, è preoccupata, non ti ha mai visto così!”
Le sue parole mi fecero reprimere ancora di più!!!
Dopo un po’, non ce la feci più, con tutte quelle sue richieste di entrare, cedetti e le aprì.
“Finalmente!” non fece in tempo a continuare la frase che subito mi buttai tra le sue braccia.
“Lun” esclamò.
Le bagnai la maglietta di lacrime, era visibilmente preoccupata per me, era la prima volta che mi vedeva così.
Quando riuscii a togliermi dall’abbraccio, ci sedemmo sul mio letto.
Roslaya, voleva sapere tutto.
All’inizio, non sapevo se raccontarglielo oppure no, ero molto indecisa, alla fine, però, decisi di dirglielo, sapevo che non avrebbe detto niente a Lys, anche se così vicina a lui.
Roslaya promise di non dire niente a nessuno, questo sarebbe stato un segreto tra me, lei, Nathiel e Castiel.
Iniziai così a parlare.
Le spiegai tutto l’accaduto tra una lacrima e l’altra, le spiegai il bacio, lo scontro, rimase scioccata.
“Ti prego Roslaya, non avercela con me, mi sento già in colpa da sola”
“Non ho mai pensato di incolparti, la mia domanda però è una sola: Perché hai ricambiato il suo bacio?”
“Sinceramente, non lo so nemmeno io, lui mi ha baciata e io sono rimasta immobile, in un certo senso non ho nemmeno ricambiato il bacio, sono solamente rimasta paralizzata!”
“Ma mentre ti baciava, a cosa stavi pensando?”
Mi bloccai, a quelle parole riuscivo solo a pensare a Lys, era Lys il centro dei miei pensieri in quel momento.
“Ei, Lun…ci sei?”
Roslaya mi riportò alla realtà.
“Lys” esclamai senza nemmeno un cenno di titubanza.
“Cosa? In che senso Lys?”
“Stavo pensando a Lys mentre Castiel mi baciava, pensavo a lui e al male che gli stavo facendo!”
 
Si vedeva chiaramente che era profondamente in colpa per l’accaduto.
Lei amava Lysandro e non gli avrebbe mai voluto fare del male, c’era solo un problema da affrontare adesso.
Raccontare tutto a Lys!!!
Si, è vero, all’inizio doveva rimanere un segreto, ma insieme abbiamo capito che le bugie non vanno bene, e soprattutto hanno le gambe corte, così, in qualche modo glielo avremmo detto.
Per questo problema, io e Lun passammo tutta la notte insonne insieme per trovare il migliore modo per dirglielo.
Avevamo molte idee, ma nessuna era buona al punto giusto.
Arrivarono le 7.00 del mattino, dovevamo andare a scuola e ancora non avevamo la minima idea su che cosa fare.
La colazione a casa di Lun fu davvero dura.
Sua mamma era ancora scossa per la sera precedente, lei e Lun, non si sono parlate per tutto il tempo.
Povera, non era un periodo facile per lei questo.
Uscimmo, prima di andare a scuola dovevamo passare da casa mia a prendere le mie cose.
Arrivammo davanti al cancello, Leight era sul luscio della porta, io e Lun avanzammo un po’ di più.
Riuscimmo così a vedere….

 
 
Continua….






Ciao di nuovo a tutti!!!!!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Vi prego, continuate a recensire, anche critiche costruttive, che quelle, sono le mie preferite!!!! ;D
Ringrazio ancora tutti e se siete arrivati fino qui a leggere, be, ragazzi, siete dei GRANDI!!!!!!
Ciao, un bacio!!!!

  
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