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Autore: stylessmyoxygen    07/07/2013    1 recensioni
Quella sera ci sarebbe stata una festa di fine anno.
Ana e Jessica volevano a tutti i costi che fossi impeccabile per quella sera: ci sarebbe stato il ragazzo per cui avevo una cotta da mesi.
-
Fu questione di un nano secondo, che mi ritrovai di fronte a lui, che aveva intenzione di ballare. 
"Ciao Victoria" mi salutò.
Sentii le guance arrossarsi. Menomale che la luce lì era parecchio scura.
 "Ciao Alex" risposi al saluto riuscendo a non balbettare. Mi sorrise. 
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Quando arrivammo a casa mia ci mettemmo velocemente dei pigiami e ci posizionammo sul letto, sotto le coperte.
Nonostante fosse Giugno non faceva ancora tutto quel caldo di cui vantava la mia città.
Non facevo altro che pensare ad Alex.
Al modo in cui mi aveva guardata, alle sue labbra che se non fosse stato per quei pochi millimimetri sarebbero state sulle mie. Alle sue mani che avevano preso le mie, e che cercavano di tener fermo il mio viso.
Istintivamente portai la mia mano destra sul punto in cui Alex aveva poggiato la sua.
Non laverò mai più questa parte della faccia. , mi ritrovai a pensare. Ma ero cosciente del fatto che il giorno dopo mi sarei fatta una doccia, eliminando le sue tracce dal mio viso, ma non dal mio cuore.

"Guardate, la piccola, innamorata, Vittoria." disse Jessica con una voce buffa.

Presi il cuscino e glielo buttai in faccia.

"Non sono innamorata!" dissi io ridendo.

"No, certo che non lo sei. No, no." disse Ana ironicamente.

Feci una smorfia, prima di abbandonarmi sul letto, aprendo braccia e gambe.
Ero consapevole di star sopra ad Ana e Jessica ma, che dire, erano comode.

"Sono felice." dissi io, con aria sognante.

"Non l'avevamo capito." disse Jessica ridendo.

"E se è online su Facebook?" chiesi io alzandomi di scatto ed andando vicino al computer, -già acceso- ed accedendo al mio account .

"Che ti cambia? Tanto comunque non ci parli." disse Ana sbuffando.

"Vero." risposi io,vedendo tra le persone online.

"Niente da fare, è offline." dissi io alzando le spalle e chiudendo il computer.

"Pazienza." disse Jessica.

Continuammo a parlare, ma non restistettimo tanto che crollammo in un sonno profondo.

Il giorno seguente.

Mi svegliai pian piano, accecata dalla luce che penetrava dalla finestra.
Mi guardai attorno, Jessica stava dormendo, ed Ana non era nel letto. Supposi fosse in bagno, quindi mi alzai e andai a bussare alla porta chiusa del bagno.

"Chi e?"

"Sono Victoria, posso entrare?"

"Certo".

Una volta ricevuto il suo permesso entrai in bagno, vedendola mentre si lavava le mani.

"Che ore sono?" le chiesi io.

"Le nove." mi rispose lei mentre si asciugava le mani.

Tornammo in camera e decidemmo di svegliare Jessica.
Cominciai a darle continui baci sulla guancia, ma ancora non si svegliò.

"Fa fare a me." disse Ana alzando le sopracciglia ed abbassandole, facendomi ridere.

"Jessica.." la chiamò Ana, scuotendola leggermente.

"Jessica..." la chiamò ancora più forte, ma nulla.

"Jessica!!" urlò Ana, facendo svegliare Jessica definitivamente.

"Ma che cazz...potevate essere più delicate!" esclamò Jessica stropicciandosi gli occhi.

Io ed Ana ridemmo, consapevoli del fatto che all'inizio eravamo state più che delicate.
"Andiamo a fare colazione?" domandò Jessica.

Andammo a fare colazione, con del semplice pane e nutella.

"Oggi usciamo?" chiesi io.

Jessica e Ana si guardarono con gli occhi strabuzzati, e la ragione non mi era sconosciuta.
In effetti avevano ragione a guardarsi in quel modo: io non uscivo mai. O meglio, non volevo mai uscire.
Ma quella sera c'era una ragione ben precisa per cui uscire: potevo incontrare Alex, e la cosa non mi sarebbe dispiaciuta affatto.

"Ehm..okay." risposero le altre tornando in camera mia.

Feci un sorriso enorme, prima di abbracciarle entrambe.
Ebbene sì, ero innamorata.
Completamente, pazzamente, follemente innamorata.
Continui flashback della sera prima riempivano la mia mente. Se si fosse ripresentata l'occasione l'avrei colta, eccome se lo avrei fatto.

"Beh, e dove vuoi andare?" chiese Jessica.

"Non lo so, in giro..di solito Alex va in piazza quindi potremmo.." pensai, come quasi sempre, ad alta voce.

"Ah, ecco perché!" risero. "Beh, direi di cominciare a prepararci, voglio scendere alle sei e ritirarmi minimo verso le undici." disse Jess.

Cominciammo così a farci docce e shampoo, e poi scegliemmo cosa mettere.
Si fecero così le sei e mezza, orario perfetto per scendere.

"Dai Ana, scendiamo!" dissi io.

"Si si ho quasi finito...fatto!" esclamò poi, uscendo dal bagno.

"Ma cosa stavi facendo?" chiese Jessica.

"Stavo mettendo il mascara, scusate" disse sorridendo.

Alzammo gli occhi al cielo, per poi ridere.

"Dai, andiamo" dissi elettrizzata.

Scendemmo le poche scale che si presentarono e cominciammo a camminare.
Ormai ogni volta che scendevamo facevamo sempre la stessa strada, quindi non c'era neanche bisogno di parlarci e decidere dove andare.
Guardai il cellulare, e quando alzai lo sguardo vidi un gruppo di ragazzi arrivare.

"Oh, cavolo. Ragazze c'è Alex? Oddio. " cominciai ad agitarmi.

"Si! Eccolo, dai andiamoci incontro!" disse Ana cominciando ad aggiustarsi i capelli già in ordine.

"No, no ragazze...torniamo indietro! Non fa niente, non lo voglio vedere.." cominciai a balbettare, ed indietreggiare.

"Eh no cara, ora ci andiamo!" disse Jessica prendendomi sotto braccio per non lasciarmi scappare.

Intando il gruppo, che stava camminando nella nostra direzione, si stava avvicinando.

"Victoria, ora stai calma, respira, respira. Si stanno avvicinando, non fare altre figure di merda. Per favore." m'implorò Ana, avvicinandosi a me.

Feci dei respiri profondi, prima di ricominciare a camminare normalmente.
Volsi lo sguardo al gruppo, che era solo a qualche metro di distanza, e notai che Alex mi stava guardando. Distolsi immediatamente lo sguardo, diventando del colore delle mie Converse: rosse.

"Viky, non per peggiorare la situazione, ma ti sta fissando come se ti volesse mangiare. In tutti e due i sensi. " disse Ana, per poi ridere alla fine della frase.

"Sei sempre la solita, Ana." risi. "E comunque non sta guardando me..."

"Si, infatti sta ammirando la mia, di bellezza." disse ancora, beccandosi un'occhiataccia da me.

"Hey, Victoria!" mi salutò Alex, avvicinandosi a me. Oh, cavolo.

"Ehm..ecco io.."

"Ciao, Alex, felice che tu ci abbia salutate!"mi salvò il culo, Ana.

"Oh ehm, scusate ragazze. Ciao." disse imbarazzato, per poi rivolgere lo sguardo a me.

"Come stai?" mi chiese, sorrisi.

"B-bene. E tu?" sembrava una di quelle conversazioni demenziali di Facebook.

"Bene." ci mancava solo che ora chiedesse "cosa fai?". "Dove stavi,ehm, stavate andando?"

"Boh, stavamo fancendo un semplice giro." dissi io, alzando le spalle.

"Perché non vi unite a noi?" chiese sorridendo.

No, aspetta. Mi aveva appena chiesto di uscire con lui?
Non in modo diretto, ma lo aveva fatto..credo.
Spero.
Guardai le ragazze, che, dietro Alex, stavano annuendo con forza e alzando i pollici.

"Credo di intuire che vada bene." dissi io ridendo, guardando le ragazze che si ridavano un contegno.

"Perfetto. Stavamo andando in villa." disse Alex, cominciando a camminare.

"Ma tra poco chiude..." osservò Jessica.

"E allora?" chiese un'amico di Alex, di cui non sapevo il nome.

"Ci faranno uscire, se devono chiudere." spiegò Ana.

"E chi ti dice che usciremo?" disse Alex, alzando le sopracciglia.

"Intendi dire che...e come faremo ad uscire?" domandai io.

"Che importa, troveremo un modo." rispose semplicemente Alex.
  
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