L'aveva sognata, si era svegliata in piena notte dopo quel sogno, aveva sognato che la baciava, e nel sogno era così felice. Lì nulla e nessuno poteva portarle via la sua felicità di stare assieme a lei. Ma la realtà era diversa, nella realtà la sua mente era attraversata da milioni di quesiti inrisolti, nella realtà lei sono sarebbe mai stata felcie, perchè le era impossibile stare inseme a lei. Nella realtà non aveva nemmeno lei capito i suoi sentimenti per la ragazza, nella realtà era convinta che si trattasse di una cosa momentanea, dovuta alla voglia di scoprire il perchè di così tanta somiglianza. Nella realtà le sembrava assurdo il solo pensiero di poter essere innamorata della sua copia perfetta. Nella realtà il suo cervello e il suo cuore erano in lotta, per chi avesse ragione. Il suo cuore le diceva di amarla e di andare da lei. Il suo cervello la fermava ricordandole di aver già una volta rovinato un'amicizia per il suo fare precipitoso. Nella realtà aveva paura, paura di un possibile rifiuto da parte sua, paura di perderla definitivamente, anche come amica. Nel sogno no, nel sogno l'amava senza nessuna preoccupazione, nel sogno non aveva paura, nel sogno decideva di seguire il suo cuore. Avrebbe tanto voluto vivere in un sogno.
Esme's Coner
Abbiate pietà di me, l'ho scritta alle 4.30 di mattina, con gli uccellini che cinguettavano di sottofonodo come ispirazione