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Autore: Julietta124    07/07/2013    1 recensioni
Questa è la storia di una ragazza, Ashira, e di un segreto ormai da troppo tempo nascosto che, venendo svelato, porterà grande scompiglio in una tranquilla cittadina.
In questa storia nasceranno nuove amicizie tra Ashira e due ragazzi che l’aiuteranno a salvare il suo mondo da un pericolo sempre più imminente e pericoloso, affrontando molti pericoli e superando innumerevoli sfide, rischiano la loro viata giorno dopo giorno e scoprendo mondi mai visti prima.
Riusciranno i ragazzi a salvare un mondo ormai destinato alla distruzione o soccomberanno anche loro con il mondo da loro tanto amato?
Spero tanto vi piaccia anche se so che come introduzione fa abbastanza schifo, vabbè.
Comunque vi assicuro che il seguito è decisamente meglio; detto questo spero infinitamente che continuerete a leggere la mia storia.
Sappiate che aggiorno i capitoli ogni giorno quindi non dovrete aspettare molto per poter leggere il seguito.
Ciao :)
Genere: Fantasy, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1...STRANEZZE: Era una comunissima serata di fine agosto, il cielo cominciava ad annuvolarsi, gonfi nuvoloni si stanziavano all'orizzonte oscurando la splendida faccia rotonda e brillante della luna. Ashira si alzò dalla sua scrivania e si avvicinò a passi lenti alla finestra della sua camera, scostò le tendine a pois rosa e non vide nulla di apparentemente interessante. Suo padre come era solito ormai da una settimana era in ritardo per la cena e la cosa la turbava, qualsiasi fiorai della zona chiudeva il chiosco verso le 18.00 del pomeriggio, ma suo padre rientrava intorno alle 2.45, mille domande affioravano alla mente di Ashira, ma quella a cui si aggrappava era quella più ovvia, erano trascorsi ormai due anni dalla morte della sua adorata mamma Fiona, e suo padre, come ogni uomo della sua età, aveva certamente bisogno di una figura femminile, non c'era altra spiegazione, sicuramente suo padre trascorreva le serate con una donna, ecco perchè era sempre in ritardo. Contro voglia ashira si costrinse a scendere in cucina per preparare la cena, apparecchio e cominciò ad armeggiare con i fornelli; finita la cena si distese sul divano in attesa dell'arrivo di suo padre. Si risvegliò di soprassalto, qualcuno bussava alla porta, Guardando l'orologio Ashira si accorse che si era addormentata, erano le 2.45 perciò sicuramente la persona che stava bussando alla porta con insistenza doveva senza dubbio essere, Gabriel, suo padre, si alzò e velocemente andò ad aprire a suo padre. Gabriel si tolse il cappotto, e si accascio stanco sul divano, dopo aver calorosamente abbracciato la figlia accese la tv e come se l'orario non lo turbasse si rilassò. Ashira gli passo davanti e spense la tv, poi con aria decisa affrontò il padre: A: "Papà c'è qualcosa di strano nel tuo comportamento ultimamente, insolito oserei dire, i fiorai della zona chiudono il chiosco alle 18.00 e tu rientri alle 2.45, come se nulla fosse. spiegami seriamente cosa sta succedendo. ormai sono abbastanza grande per capire." Gabriel sospirò: "Ashira forse è giunto il momento che tu sappia la verità, io non sono un comune fioraio della zona, io sono un agente dell' A.S.A.M cioè ASSOCIAZIONE SPECIALE ANTI MOSTRI. ultimamente rientro così tardi a casa per via dei strani eventi che stanno succedendo nella capitale. Roma e sotto assedio dei mostri più pericolosi del genere, pensiamo di avere a che fare con Demoni. Per ciò io e te tesoro mio partiremo domani stesso insieme ad una scorta per dare la caccia a questi mostri." Ashira scoppiò in una fragorosa risata e per poco non cadeva dal divano. A :"Papà ormai sono passati tre anni dalla scomparsa della mamma e se tu hai bisogno di una figura femminile io sono pienamente d'accordo con te, basta che mi dici la verità e io l'accetterò. Non hai alcuna ragione di mentirmi fingendoti un cacciatore di Demoni o chissà cosa, sono davvero felice per te." Gabriel sospirò nuovamente: "Ashira non c'è nessuna donna, e la verità quello che ti ho appena detto, so che è complicato comprendere una simile rivelazione ma è così e questa la realtà dei fatti. E' quasi diciassette anni che lavoro come cacciatori di mostri, ed essendo uno dei più abbili sono stato scelto per portare a termine questa missione e tu verrai con me. Domani partiremo verso le 11.00 di mattina e con questo ti pregherei di chiudere la discussione in quanto sono molto stanco." Poi Gabriel si alzò dal divano baciò dolcemente Aschira sulla fronte e andò di sopra a dormire. Ancora sotto SHOK Ashira cominciò a ripensare alla discussione avuta con suo padre, senza dubbio Gabriel Stefan Di Maria aveva perso il nume della ragione. Come poteva una persona adulta sostenere simili sciocchezze? Come poteva una persona colta e raffinata come suo padre pensare di essere un cacciatore di esseri puramente fantastici e mai esistiti? Era completamente rincitrullito si convinse alla fine Ashira. Spense la luce sul tavolinetto di vetro e andò nella sua stanza. (scusate ma non mi funziona il programma)My space: Intanto ringrazio tutte le persone che hanno letto il capitolo e tutte quelle che continueranno a leggerlo, inoltre spero vi sia piaciuto anche se so che non sarà un gran chè dato che questa è la mia prima FF. Il prossimo capitolo lo pubblicherò domani(per chi non lo sapesse, aggiorno la storia ogni giorno!). Detto ciò vi saluto!!! Ciaooooooo! :)
  
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