AUTRICE: Vahly
TITOLO DELLA FANFICTION: Improvvisamente, tu
CAPITOLO: 15 - Discussioni
PAIRING: Draco/Harry, altri pairing
RAITING: R
GENERE: Sentimentale, romantico
AVVERTIMENTI: slash, ooc
RIASSUNTO DELLA STORIA: Hermione ha un misterioso ragazzo, Draco nasconde
qualcosa ed Harry si rende conto di sentirsi attratto dal biondino...
… Improvvisamente, tu.
Cap. 15 – Discussioni (intermezzo)
Era piuttosto tardi quando Draco rientrò nel suo dormitorio, senza rendersi
conto di che ora fosse.
Tentò di sgattaiolare il più silenziosamente possibile nella sua stanza, ma
qualcuno lo bloccò per un braccio.
- Blaise, lo so che ho fatto tardi, ma…
Il biondo si interruppe quando, voltandosi, si rese conto del fatto che il suo
interlocutore non fosse Blaise.
- Theo?
Mormorò, perplesso.
Il ragazzo annuì, e gli fece cenno di tornare in sala comune.
- Che cosa vuoi?
Gli domandò Draco, accigliandosi.
Theo sorrise, tutt’altro che affabilmente.
- Nulla, solo parlarti.
Draco evitò di discutere, era troppo stanco per farlo.
- Ok.
Rispose semplicemente, ed entrambi tornarono in sala comune, per poi sedersi su
un divanetto in velluto verde.
Draco stava per chiedere nuovamente all’altro che cosa volesse, quando
quest’ultimo cominciò a parlare.
- So che ti vedi con qualcuno.
Affermò, con tono leggermente irritato.
- Non so di che cosa tu stia parlando.
Cercò di difendersi Draco, ma Nott non gli credette, e ghignò.
- Ah, no? Ed allora per quale motivo sei tornato a quest’ora? Perché mi avresti
lasciato, se non fosse per qualcun altro? Non sono stupido, sai?
Draco strinse i pugni.
Non sapeva perché, ma non riusciva ad avercela con Theo. In fondo era stato il
suo ragazzo fino a pochi giorni prima… ed era ovvio che si sentisse tradito ed
offeso, sapendo che la persona con cui stava si era consolata dopo così poco
tempo.
- Non mi vedo con nessuno, Theo.
Insistette.
Nott scosse la testa.
- Non sei bravo a mentire… ma sappi che non ho intenzione di mollare così
facilmente. Tu sei mio, e non ti lascio a nessun altro… chiaro?
- Non sono un oggetto.
Disse freddo Malfoy.
- Non l’ho mai pensato.
- Ma è quello che dimostri di pensare.
I due si guardarono con astio, prima che Theo decidesse di alzarsi.
- Bene. Ora che so di aver ragione, posso anche andare.
Draco si domandò se davvero fosse tutto lì. Insomma, perché prendersi il
disturbo di rimanere sveglio fino a quell’ora, se poi concludeva la discussione
a quel modo?
Theodore sembrò aver compreso i suoi pensieri, perché gli si rivolse, stavolta
sorridendo in modo più sincero, e gli disse tranquillamente:
- Non ho intenzione di star qui a litigare con te quando neghi qualcosa di così
evidente. Ti conosco abbastanza da sapere quando stai mentendo… ma sappi che ho
intenzione di tornare con te, e non mi darò per vinto tanto facilmente.
Detto ciò, tornò nella sua stanza. Nella loro stanza.
Draco invece preferì non rientrare subito, e finì con l’addormentarsi sul
divano.
La mattina dopo, Harry si svegliò piuttosto di buon umore.
Era domenica e non c’erano lezioni, così si chiese se potesse trovare un modo
per vedere Draco. Probabilmente il biondino era ancora a letto, vista l’ora:
erano solo le 8, ed Harry non sapeva gli orari del suo quasi-ragazzo. Avrebbe
potuto chiedere a Blaise, non appena lo avesse incontrato. Sì, ma quando? Non
erano previste altre “uscite collettive”, ed andare a parlargli sarebbe
sembrato sospetto.
No, doveva trovare un altro modo. Ma perché non glielo aveva chiesto la sera
prima? E poi magari al biondo non andava di vederlo di nuovo… insomma, erano
stati assieme la notte precedente, perché avrebbe dovuto vederlo ancora dopo
poche ore?
La voce di Ron interruppe le sue elucubrazioni.
- Harry… ieri sera ci ho pensato… non so perché vogliate tenere la cosa
segreta, e se vuoi posso far finta di non aver capito che state assieme…
Il moro per poco non svenne.
Davvero Ron aveva capito tutto?
Non riuscì a dire nulla, però, che questi continuò.
- Insomma, non sono sicuro di riuscirci, però proverò a non farmi sfuggire
nulla con lei. Volevo solo dirti che sono felice per voi. Insomma, alla fine
era piuttosto ovvio che finiste assieme, no?
Harry ridacchiò sollevato.
Lei? Non sapeva chi avesse in mente Ron, ma di sicuro era la persona
sbagliata.
- Ehm… a chi ti stai riferendo di preciso?
Domandò, cercando di non far notare il suo sollievo.
Ron lo guardò perplesso.
- Ma Ginny, no?
Harry per un attimo spalancò gli occhi. Poi scoppiò a ridere fragorosamente.
- Ginny?
- Beh… i-io pensavo… - balbettò Ronald imbarazzatissimo, - pensavo che fosse
lei… insomma, si vede con qualcuno, e quando te l’ho detto… beh, tu sembravi
sapere qualcosa. E poi vi conoscete da anni, così ho pensato… beh che non volessi
dirlo perché temevi che io non avrei approvato…
Harry smise di ridere, anche se non del tutto, sentendosi un po’ in colpa.
- Sì, capisco, però non è lei. E poi, non credo che ti creerei più problemi di
qualunque altro ragazzo: se non altro se stesse con me non staresti con l’ansia
che possa stare con qualche stronzetto che la usa e basta, no?
Ron annuì.
- Ma allora chi…
- Ron, per favore… ti avevo detto che preferivo non dirlo, no? Rispetta la mia
decisione, per favore.
Ribattè serio il moro, interrompendo l’amico. Quest’ultimo sospirò, per poi
rispondere:
- Hai ragione, scusa. È che dopo tutta quella storia con Hermione che non
voleva dirci con chi stava… insomma, direi che ne ho abbastanza delle relazioni
segrete.
Già, in effetti Harry dovette ammettere con sé stesso che si era sentito un po’
escluso quando la loro comune amica aveva deciso di non renderli partecipi
della sua vita sentimentale.
Ma d’altra parte lui non era neppure sicuro di avere una relazione con Malfoy…
come poteva parlarne loro?
- Hai ragione Ron, mi dispiace. Però questa cosa, qualunque cosa sia, non è
ancora ben definita. Non ho una ragazza, in effetti. Diciamo… che mi vedo con
qualcuno, ecco. Così è più appropriato. Mi spiace non poterti dire di più, ma
se mai con questa persona dovesse nascere una vera relazione… insomma, se mi
metterò seriamente con lu-lei, allora sarai il primo a sapere tutto. Va bene?
Ron non sembrava essere felicissimo, ma sapeva di aver già ottenuto qualcosa.
Meglio di niente, si disse fra sé e sé.
- Va bene. Dopotutto, non posso far altro che accettare la tua decisione, no?
Harry si sentì un po’ in colpa, ma non replicò.
Era vero, sapeva benissimo cosa si provava, ma Draco l’avrebbe di sicuro
ucciso, se avesse raccontato a Ron quello che era successo.
O meglio, lo avrebbe ucciso se gli fosse andata bene…
No, meglio non pensarci.
Sperando di evitare ulteriori domande inopportune, si congedò da Ron, ed uscì
dal dormitorio grifondoro, portando con sé il mantello e la mappa del
malandrino.
Non sapeva neppure lui dov’era diretto di preciso, né sapeva se fosse il caso
di cercare Draco.
Ma non se la sentiva di restare nel suo dormitorio senza far nulla, esposto
alle domande del suo migliore amico, con il senso di colpa che lo attanagliava
ad ogni bugia che diceva, ad ogni informazione che negava.
Non si era allontanato neppure di venti metri dal suo dormitorio, che vide un
volto conosciuto avvicinarglisi e sorridergli.
- Blaise, ciao.
Lo salutò cordialmente, senza troppa enfasi.
- Ciao. Allora, come va con tu-sai-chi?
Harry fu sul punto di ridere, a quell’epiteto, ma si trattenne dal farlo.
- Volevo chiedergli se gli andava di vederci, ma non so neppure se sia già
sveglio… ah, ecco. E’ già sveglio?
Blaise sorrise.
- Che carini che siete… se così buffo quando fai il ragazzino impacciato alla
sua prima cotta.
Harry si risentì un po’ di quell’affermazione.
- Non sono un ragazzino impacciato.
- No, certo. Comunque quando sono uscito io, stava ancora dormendo. Puoi sempre
provare a svegliarlo tu, però. Magari riesci a trovare qualche buon metodo…
Sogghignò, ed Harry divenne di una tonalità pressoché identica al porpora.
- Ti odio.
- Lo so. Ora, se non ti dispiace, c’è una principessa che mi aspetta.
Sorrise, con lo sguardo totalmente perso, e si allontanò.
- E poi sarei io l’idiota innamorato, eh?
Borbottò Harry fra sé e sé.
Poi indossò il mantello, e si diresse verso il dormitorio serpeverde.
Chissà, magari sarebbe riuscito a trovare per davvero un modo originale per
svegliare Draco…
***continua***
Note dell’autrice
Beh, questa volta non è poi tanto in ritardo, no? Almeno, rispetto all’ultimo
capitolo… lo so, è solo un intermezzo, ed è decisamente corto, ma si fa quel
che si può.
Il 24 ho un esame, quindi non aggiornerò questa storia prima di allora.
Incrociate le dita per me, e che i Zhou me la mandino buona XD
Un bacione a tutti, e grazie a coloro che ancora leggono e – soprattutto –
commentano.
Vahly.