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Autore: Pichan    07/07/2013    1 recensioni
Le risate dei bambini in acqua, le urla delle madri che li richiamavano, le chiacchiere delle ragazze sotto gli ombrelloni e i calci ad un pallone di alcuni ragazzi, riempivano l'aria estiva, la spiaggia.
Vista dall'alto, questa, era coloratissima.
C'erano ombrelloni e teli da mare di ogni colore, per non parlare di tutti i giocattoli sparsi sulla sabbia.
L'acqua fresca rigenerava tutti gli accaldati, divertiva i bambini ed era fonte di ispirazione per un uomo che dipingeva tutto quello che lo circondava.
Nulla poteva essere più rilassante di una mattinata al mare in tutta tranquillità.
[INTERROTTA]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Kiba Inuzuka, Un po' tutti | Coppie: Kiba/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Lo vide sorridere soddisfatto di quello che aveva fatto.
Non che avesse creato chissà che, ma probabilmente si era accorto di quanto la ragazza ne era rimasta colpita.
Tutta quella dolcezza così inaspettata, la prese alla sprovvista.
Era così carino e nello stesso tempo delicato.
Nessun ragazzo avrebbe mai pensato di portarla lì.
Si stupiva addirittura di se stessa, che aveva accettato così su due piedi, l'invito di uno sconosciuto.
Alla fine lo conosceva da soli due giorni, avevano chiacchierato a lungo, ma di certo non avrebbe mai dato la sua fiducia al primo che incontrava.
Eppure lui aveva qualcosa che la faceva sentire al sicuro, come se non potesse mai farle del male.
Quel ragazzo era davvero tanto simpatico quanto misterioso, tenero e anche un po' infantile.
Gli sorrise istintivamente, mentre lui sembrava stesse arrossendo.
Quegli occhi celesti lo facevano impazzire, gli scatenavano mille sensazioni tutte insieme erano come delle  calamite.
Non poteva fare a meno di guardarli.
Sarebbe anche affogato in quel mare così limpido e vivo.
Ricordò che il giorno prima si era promesso che l'avrebbe fatta innamorare.
Non sapeva di certo come avrebbe fatto, ma di sicuro quella prima mossa, aveva colpito nel segno.
Sentì il suo cellulare squillare e vedendo il nome sul display, si accorse che era sua madre.
Doveva essersi accorta che lui non c'era e che soprattutto, anche l'auto non c'era.
Era incerto sul da farsi.
Se avesse risposto l'avrebbe divorato con le parole, ma se non l'avesse fatto... sarebbe stata capace di mandare un'intera squadra della polizia a cercarlo e questo era sicuramente da evitare.
'Che fai, non rispondi?'- chiese Ino, sorridendo.
'Mah... no, tanto è solo mia madre, vorrà solo accertarsi che sia tutto ok!'- finse lui, arrossendo ancora di più.
Si sentiva in imbarazzo.
Le stava mentendo e nello stesso istante stava giocando con il fuoco.
Sapeva già che una volta tornato a casa, sua madre l'avrebbe preso a calci, ma l'avrebbe sopportato, per quegli occhi celesti, che gli piacevano tanto.
Il telefono tornò a squillare ancora, facendolo sbuffare sonoramente, mentre una divertita Ino, lo guardava sorridente.
'Dai rispondi, non mi offendo!'- gli disse la ragazza.
Lui le sorrise.
'Mamm...'
'Quando torni a casa, sappi che ti aspetta una bella punizione ragazzo, poi vediamo se alla tua età prendi la macchina di tuo padre e per di più a quest'ora della sera! Dimenticati di uscire tutti i santi i giorni con quei soggetti dei tuoi amici e di stare tutto il giorno senza far nulla con il tuo sacco di pulci!'- gli urlò Tsume dall'altro capo del telefono, più arrabbiata che mai.
'Si mamma tranquilla, torno tardi quindi non aspettarmi, buona notte!'- rispose lui, cercando di non far sentire le grida della madre alla ragazza al suo fianco, per poi agganciare velocemente, stroncando le parole della donna.
Mise il silenzioso e infilò il telefono in tasca.
Non voleva più interruzioni.
Ora c'erano solo loro due.
Kiba e Ino.
Ino e Kiba.
'Allora mister simpatia, come mai hai optato di portarmi qui?'
'Veramente, volevo fare qualcosa di diverso. Invece di portarti al classico pub o alla solita discoteca, ho preferito stare qui, decisamente più romantico!'- si avvicinò lui.
'Ma non mi avevi detto che questo sarebbe stato un appuntamento romantico!'- sorrise maliziosamente lei guardandolo negli occhi scuri.
'Lo sapevi già.'
Lei rise portandosi la mano davanti alle labbra rosee e morbide e poi proseguì:
'Da cosa deduci che io ne ero a conoscenza?'- si avvicinò anche lei.
'Guardati! Una donna ha diversi modi di vestire e il tuo, è decisamente dolce e romantico!'- esclamò guardando la gonna morbida che ricadeva sulle gambe della ragazza, per poi soffermarsi sulla scollatura a cuore.
'Te ne intendi, Inuzuka...'- gli sussurrò lei, mentre lui le sorrideva maliziosamente.
Lo vide accarezzarle una guancia arrossata, facendo scivolare la mano verso il collo e poi dietro la nuca.
Spinse la sua testa in avanti, facendo avvicinare ancora di più i loro volti e senza pensarci un secondo di più, sfiorò, con le sue, le labbra della ragazza.
Il contatto durò pochissimo.
Si lasciarono dopo pochi istanti, guardandosi negli occhi mentre la mente di entrambi sussurrava chiedendo:
'Ancora...'
I loro sguardi, incatenati, volevano cedere.
Le loro labbra si cercavano, mentre le loro mani già si sfioravano.
E il contatto riprese sempre più dolce e passionale, ma questa volta durò per tutta la serata, tagliato solamente da qualche sospiro, da qualche risata e da qualche piccolo e dolce gesto.
Tutto era perfetto ed anche quel colpo aveva preso il centro.



Eccomi qui per la felicità di Lexi! :)
Mi dispiace che inizialmente avevo interrotto la storia, ma non ricevendo più recensioni ho pensato che fosse stata proprio dimenticata e per me è importante essere seguita, con i vostri suggerimenti e le vostre correzioni! :)
Alla prossima!
Un bacio a tutti!
   
 
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