Anime & Manga > Keroro Gunso
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Autore: DeltAmb3r    07/07/2013    1 recensioni
Di tutte le storie lette qui, ci sono solo storie che parlano del plotone di Keroro trasformato in Pekoponiani, ma invece perchè non fare tutto alla rovescia? È così che è nata questa romantica e divertentissima fan fic. Ci saranno incredibili colpi di scena tra i quali, il cambiamento di carattere di molti personaggi; Keroro lascerà perdere i suoi modellini per dedicarsi un po' di più alla conquista di Pekopon, assumendo una onnipotente gelosia nei confronti di un membro del plotone, Tamama si accorgerà di essere cresciuto (non letteralmente), Kururu si sentirà attratto dalla persona che più temeva, Dororo e Giroro si sentiranno gli alieni più felici del mondo, Angol Mois dovrà compiere una scelta importante, mentre Fuyuki e Momoka scopriranno i loro sentimenti nascosti.
Cosa succederà ancora? Ma sopratutto...come vivrà d'ora in poi, la famiglia Hinata e gli amici umani del plotone sotto le vesti di simpatici extra-terrestri? Detto questo vi auguro buona lettura ^^
Spero di avervi incurisito >.O
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Erano esterrefatti. Sia fratello che sorella non pooterono spiegare il fatto accaduto sull'improvvisa trasformazione, quando in mente poteva venire solo una persona, cioè ranocchio.
-Keroro!- esultarono i due girini -Non può essere stato che lui!-
Non poterono minimamente immaginare quanto si sbagliavano, infatti il ranocchietto in quel momento, bussò alla camera di Natsumi, battendo ripetutamente il palmo della mano sopra la porta di legno.
-Lady Natsumi, ci sei? Vorrei dirti una cosa molto importante, posso entrare?-
La ragazza-girina si sorprese molto nel sentire bussare da lui alla sua porta -Se vuoi dirti che ti dispiace per la storia del poster, non accetto le tue scuse, inoltre, PERCHÈ MI HAI FATTO UNA COSA DEL GENERE?!?!?- rispose lei furente. Keroro notò dalla sua voce, leggermente cambiata che qualcosa non andava molto bene, e qualcuno aprì di scatto la porta della camera. Rimase di sasso dopo quello che vide dopo. Chi aveva aperto la porta, era un girino che non aveva mai visto, ma che lui riconobbe subitissimo.
-Mi-mi... mister Fu-Fuyuki?!?!?!?Ma... Ma com'è possibile?!?!?!?!Sei un Keroniano?!?!?!?- si rivolse a lui spaventatissimo, come se non sapesse nulla dell'accaduto, Natsumi gli si avvicinò.
-Si, adesso cos'hai intenzione di fare per questo brutto ranocchio?- chiese lei, non molto sorpresa. Keroro vedendo come stavano le cose sbiancò dal terrore.
-Oh, mio Dio!- disse lui, in tutta risposta -Anche tu Lady Natsumi? Ma  com'è successo, signorsì?-
-Spiegamelo tu!- rispose lei furente -Tu e le tue stupide diavolerie di quello scienziato da strapazzo, avrete sicuramente inventato qualche strano aggeggio per trasformarci in questa forma assurda! Adesso come faremo ad andare a scuola conciati così!- Disse afferrandolo per il petto e facendogli male. Cavolo! Anche se Keroniana di nemmeno 60 centimetri è abbastanza forte! Keroro cadde a terra.
-Kero kero, no! Io non ne so nulla, credimi! Chiedilo anche al sergente maggiore Kururu! Signorsì!-
I tre sentirono un'aura oscura dietro la porta, apparve la ranocchia gialla, accompagnata da un'altra ranocchia adulta color blu notte con i capelli neri e dei piccoli occhialini, e indossava anche una maglietta nera che scendeva fino alla coda.
-Ma-Mamma?!?!?- dissero in coro i due girini rimasti a bocca aperta ancora più di Keroro.
-Ku ku ku, l'ho trovata in queste sembianze che andava in giro per la cucina, mi ha raccontato di essersi svegliata così, ma giuro che  noi non c'entriamo nulla!- spiegò Kururu con una delle sue risatine da pazzoide, notando che sia i due girini, sia Keroro lo guardarono in modo strano.
-Ku, cosa c'è? Non sono un rammollito come il mio capo! Da quando ho visto per la prima volta Keroro in "l'ordine supremo del comandante" non mi spaventa più nulla nella vita, neanche  il Nyororo!- disse poi seccato.
-Guarda...- cominciò Natsumi -Che se scopro che tutto questo è opera tua, con te ci faccio la zuppa! (Tutti i diritti su questa frase vanno all'autrice Nefertiti_97) ok?-
-Anche se avrei fatto una cosa del genere, non l'avrei mai detto ad anima viva!- rispose lui.
-Si, certo, come quella volta che rubò di nascosto la cintura di Giroro, quella volta era così furioso che non ti sei potuto alzare dal divano per un mese intero, signorsì!-
-Su, su ora basta, prendiamo la cosa dal lato positivo no?- li interruppe Aki, mettendosi in mezzo tra loro -Sono sicura  che questa storia si risolverà nel migliore dei modi.-
Fuyki annuì mettendosi davanti alla madre -La mamma ha ragione, forse questa nuova esperienza ci aiuterà a capire come si sente il sergente tutti i giorni,no?-
Natsumi sospirò -E va bene, per questa volta vi darò una chance, ma se la cosa peggiora, vedi di inventare qualcosa che ci ritrasformi in esseri umani.-
-Sarà fatto, signorsì!- rispose Keroro, facendo il segno militare, e senza che nessuno se ne accorgesse, mise una mano dietro la schiena (Che racconto di Keroro sarebbe se non ci fossero i vani  tentativi da parte sua di conquistare la Terra?)
-Si, ma adesso come facciamo ad andare a scuola conciati così?- li interruppe Fuyuki.
-Già, e io come farò ad andare a lavoro?- chiese poi Aki. A quel punto intervenne Kururu con un'altra delle sue risatine strampalate
-Posso aiutarvi io, durante il nostro soggiorno qui su Pekopon, ho costruito delle tute gonfiabili che noi usiamo per nasconderci in sembianze umane, con i vostri corpi per casi come questo o altri di questo tipo, ku ku. In questo modo non passerete inosservati.-
Aki era al settimo cielo, come suo figlio, tuttavia Natsumi non era molto entusiasta della cosa, trattenne le braccia conserte e stette in silenzio, tanto vale abituarsi finchè il problema non si sarebbe risolto. Scese dalle scale per andare in cucina per fare colazione, quando si accorse che squillò il telefono, allora lo prese per vedere chi fosse.
-Pronto?- chiese
-Natsumi? Sei tu?- rispose una voce dall’altro capo del telefono.
-Ah, ciao Koyuki! Come va?-
-Non molto bene, tu invece?-
-Neanche io stò messa meglio, ma non voglio parlartene.-
-Ti ho chiamato per dirti che oggi a scuola non vengo. Neanche Momoka e Saburo vengono.-
-Cosa? Perché?-
-Non mi sento molto bene…-
-Oh, che peccato…-
-Senti, incontriamoci questo pomeriggio nella foresta con Momoka e Saburo, dobbiamo parlare.-
-Ok, ma con me, verrà mio fratello e i brutti ranocchi, anche noi dobbiamo dirvi una cosa, o ci sarebbe qualche problema?-
-Si, cioè no!Assolutamente no! C i vediamo alle 5 meno un quarto sotto la vecchia quercia, Ciao…-
-Ciao.- e detto questo riattaccò il telefono, ripensando al sogno della notte scorsa, dove tutto è iniziato “Farò quello che ha consigliato Keroro questa mattina, trasformare te, la tua famiglia, e i tuoi amici in perfetti Keroniani” ancora no riusciva a crederci.
-Forse è successo anche a loro quello che è successo a noi, ma forse posso pure sbagliarmi. È tutta colpa mia, non avrei dovuto fare quelle cose al brutto ranocchio…- sentendo quello che aveva appena detto scosse la testa -No! Quel ranocchio se lo meritava!- disse, e se ne andò verso il cortile. Vide la tenda di Giroro, con la piccola gattina che cercava di entrare, graffiando la porta di plastica.
-Forse non c’è, ma comunque…- scese dal pavimento, per poggiare un piede in mezzo all’erba, la sensazione che sentì, era diversa da tutte le altre volte che aveva camminato scalza in mezzo all’erba, era più piacevole sentire il solletico sotto i suoi piccoli piedini arancioni.
Camminò con il solletico sotto i piedi, per poi aprire la tenda. Giroro non c’era, evidentemente era andato a cogliere le patate dolci nella penisola di Satsuma, ormai quel piccolo orticello non era più un segreto da nascondere.
-Eh si, quelli erano dei bei tempi.- pensò ridacchiando tra sé, mentre ficcanasava per la tenda in cerca di qualcosa che potesse incuriosirla. Il suo sguardo cadde su un piccolo oggetto, un libricino rosso con su scritto “G66s’diary” e con l’immagine di un piccolo teschietto giallo.
-Ma tu guarda, il diario di Giroro.- Però, a pensarci bene sarebbe una violazione della privacy leggerlo, quindi lasciò perdere, ma c’era qualcosa di davvero sconcertante, o almeno per lei. Sotto il diario c’era una sua foto, con su scritto Natsumi: 723, e con accanto una rosa rossa, e una pigna legata al nastrino anch’esso rosso, Natsumi si rese conto che era la stessa pigna che cercò di togliergli da mano, pensando che fosse una granata. Rimase a guardarla, finchè Fuyuki non la chiamò.
-Sorellona, dobbiamo andare a scuola, sbrigati!-
-A…arrivo!- rispose, e uscì di corsa dalla tenda, rimettendo tutto a posto, in modo che Giroro non se ne accorgesse, si fece male con un coltellino trovato in giro. Natsumi in tutta fretta lo lasciò dov’era. Non poteva neanche immaginare a cosa le avrebbe portato quel piccolo coltellino macchiato con una goccia di sangue, per giunta.

 

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I due si incamminarono verso la scuola, grazie alle tute gonfiabili di Kururu, erano molto simili a quand’erano terrestri, cambiava solo che adesso avevano la faccia di due piccoli girini, ma visto che nessuno si era mai accorto di Keroro e del suo plotone, il piccolo “trucchetto” poteva funzionare anche con loro due. Dovevano ancora abituarsi al fatto di essere diventati alieni, inoltre Fuyuki aveva saputo da sua sorella della telefonata di Koyuki. Arrivati a destinazione ognuno andò per la propria strada. Le amiche di Natsumi le ripetevano sempre che aveva qualcosa di diverso, e lei cambiava sempre discorso. Stessa cosa per Fuyuki. Natsumi si soffermò a guardare il banco vuoto di Koyuki.
-Allora aveva ragione, oggi non è venuta…- e si soffermò in un punto fermo, ripensando a cosa aveva trovato nella tenda di Giroro. Si chiedeva sempre il perché di quella foto con la rosa e quella pigna, cosa significava? Forse qualcosa a cui lui teneva moltissimo?
-Natsumi Hinata!- una voce la chiamò, lei si ritrovò davanti il professore -Mi stà ascoltando?-
In tutta risposa, lei annuì -Ma certo, professore…- disse, mentre gli altri compagni ridevano di nascosto. Il professore ricominciò a spiegare le equazioni, cosa che Natsumi non sopportava proprio. Si sentiva costantemente osservata, infatti, una figura la stava guardando dalla finestra.
-Allora, amica mia, è successo anche a te?-
Dopo essere usciti di corsa dalla scuola, per evitare domande imbarazzanti da parte dei suoi compagni, Fuyuki raccontò che neanche Momoka era venuta, come già sapevano, e camminarono insieme per la strada di casa.
Intanto Giroro era ritornato, e con tutta fretta corse per rientrare nella sua tenda. Aveva dimenticato proprio quello con cui Natsumi, sbadatamente si era fatta male, e lo ritrovò a terra, macchiato.
-Qui è entrato qualcuno- se ne accorse subito, e notò che il diario era leggermente spostato dalla sua posizione attuale, sentì le solite frasi di Fuyuki e Natsumi dire “Siamo tornati”, ma in quelle voci qualcosa non andava, corse nel salotto, e rimase sotto shock da quello che vide.
-Na-Natsumi?!?!?!-







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