Vorrei donarti un sorriso sincero,così come il primo giorno. Ti osservo,lo fai anche tu,tra le risate,sornione. Una luce,simile all'aurora appare ogni volta che provo a girarmi. Una sensazione così forte da restare annichiliti davanti all'incoscienza e all'irruenza del mio affetto. Corrono i giorni e corrono anche i pensieri,trovano una strada sterrata,difficile,ma è per me molto più facile proseguire tra piccoli massi appuntiti. Visi fanciulli nascondono sensibilità, inettitudine e voglia di arrendersi,ma non il tuo. Ancora quella luce,così simile ad uno sguardo che è tanto,troppo che non vedo. Fermo il pensiero e fermo lo sguardo,mi inoltro in quel sentiero tante volte percorso anche a ritroso ma non sono certo le lacrime che scorrono ancora abbondanti a fermarmi. Un profumo di saggezza si mescola a frammenti di futuro,passi lenti con veloci accelerazioni. Sono così,di getto,impatto violento. Si o no...niente vie di mezzo,niente ripensamenti,almeno non con te. Costruisco e disfaccio a volte con una velocità che sbalordisce me per primo. Ma con te continuo a correre a perdifiato. Presenze,tante assenze ma io non le noto. Tra tanti burattini la vivacità di chi non si accontenta. Tendo la mano verso te,o forse tutte e due,le mani,i pensieri e tutto ciò che possiedo. Ancora un rischio...anche un rischio,unico e violento come te. Poi il brillio,la semplicità di un artificio naturale. Un repentino abbandono alla magia ,il rintocco della luna contro il vento. Chiudi gli occhi e permetti ai sensi del cuore di aspirare vorticosamente le parole,scomponile e ricomponile a piacimento,tratteggia le linee dell'orizzonte con colori vivaci e donali a chi vorrai. Pochi giorni,davvero pochi ,anche se non sarebbero mai abbastanza per capire davvero. Io ho capito,ciò che dovevo almeno,e va già bene così,comunque non c'è scelta. Tu partirai io resterò. Sentirò la tua presenza,il tuo respiro negli oggetti più impensati,intravedrò il tuo sguardo in un albero mai visto. Sarò lì accanto a te,anche se a volte molto lontano.