07/07/2013
6 recensioniCamminavo a testa bassa con un grande rimorso nel cuore.
Mi faceva male la gola dai troppi urli, lo stomaco lo sentivo risucchiare in un vortice infinito sempre più doloroso.
Pioveva, la pioggia mi bagnava i capelli.
Faceva freddo eppure sentivo un calore infernale dentro di me.
Camminavo, senza meta con le lacrime agli occhi che scendevano continue, senza sosta.
Il mio cuore era spezzato, distrutto in centinaia di migliaia di pezzi.
L'amore, mi aveva abbandonato.
Straziato, lasciato a terra, buttato da una parte.
Mi ha lasciato solo.
Mi ha lasciato sofferente.
'' non posso più toccarti. Non posso più guardarti negli occhi e perdermi in quelle perle blu. Non posso toccarti i capelli, quei capelli lunghi e neri, eppure vivi, morbidi...
non ti posso più parlare, ascoltare la tua voce. Non possiamo più giocare insieme. Stare abbracciati, baciarci... Non posso vivere più per te. Perchè non vivi più. Non vivi più... ''
I miei pensieri mi confondevano, non mi rendevo conto della cosa, più tempo passava più ne soffrivo. Perdevo l'equilibrio, stavo per... cadere.
Mi poggiai ad un muro e scivolai con la schiena contro esso fino a sedermi per terra ricominciando a piangere.
Il pianto non mi permetteva di sfogare i miei sentimenti così ricominciai ad urlare, stringere i pugni.
Mi sentivo perduto.
Abbandonato, bastonato.
Non esistono parole per descrivere il mio sentimento.
Non potevo più averti. Non potevo baciarti, non potevi più giocare con i miei ricci sul divano.
Non potevo più aiutarti a studiare...
Banale l'ultima cosa. Studio... eppure tu vivevi per studiare.
Amavo starti vicino e ridere insieme di quelle giornate passate sui libri. Filosofia, Psicologia, ...
Tanto era tutto perduto. Io ero perduto.
Mi hai lasciato solo.
Misi la testa in mezzo alle ginocchia e le braccia a reggermi il capo dietro.
Urlavo, ero disperato. Urlavo eppure il sentimento, la sofferenza mi soffocava.
La gola era sempre più dolorante, ero sicuro che da un momento all'altro avrei sputato sangue.
Dalla tristezza all'ira.
Mi alzai in piedi mi girai verso il muro e colpii con tutta la forza in corpo. Il dolore che avevo alla mano subito dopo non era paragonabile a quello che sentivo dentro.
Colpii una seconda volta e poi una terza.
Qualcuno mi venne alle spalle e mi bloccò il braccio.
Urlai più forte che potevo, mi piegai sulle ginocchia.
- HARRY… - Riconobbi la voce, era quella di Louis che mi implorava di fermarmi
- E‘ MORTA! E‘ MORTA!!!- Urlavo io, continuamente in preda alla disperazione.
Qualcun’altro mi venne incontro. Cercarono di farmi camminare, in qualche modo arrivammo alla macchina.
La mia disperazione era troppa.
Continuavo a piangere, a stringere tra le braccia la testa, a urlare… Ma la voce ben presto andò via.
- Bisogna riportarlo all’ospedale, temo si sia rotto la mano. –
La mia mano… Liam si preoccupava per quella in quel momento…
Nulla aveva più senso.
Avrei dato la vita per riaverla indietro. Il suo sorriso… I suoi occhi…
Nulla aveva più senso. Non più senza di lei.
Ancora Salve.
Anche se ho pubblicato questa Os secoli fa.... Vi chiedo comunque di recensire.
Grazie a chi lo farà :)