Come far confessare un rumeno (senza combinare guai) 

Prologo

-DANNATO CRETINO! DEFICIENTE! IDIO...- le urla di Arthur furono bloccate dalla mano di Lukas sulla sua bocca. 

-Calmati Arthur, non risolvi nulla insultandolo.- disse il norvegese cercando di tenere fermo l'amico mentre Vladimir chiudeva il portone di casa di Inghilterra in faccia ad un America parecchio confuso. Alfred se n'era uscito con un commento poco carino sulle strane creature che solo il fidanzato e i suoi amici vedevano facendo infuriare sia Arthur, che gli saltò al collo cercando di ucciderlo e liberare il mondo dalla sua infausta presenza, sia Vladimir che sopportava molto poco America per i suoi commenti sui suoi canini allungati  che a sentire l'americano lo facevano assomigliare a un vampiro. Gli altri membri del magic trio si erano radunati a casa di Inghilterra per la colazione per discutere del particolare comportamento di Romania in quei giorni. Ora che Alfred si era finalmente tolto di mezzo (parlare davanti a lui o a Francia era la stessa cosa: 2 minuti dopo lo sapeva, letteralmente, tutto il mondo di cosa avevano discusso) né Norvegia né Inghilterra si lasciarono sfuggire l'occasione di mettere alle strette l'amico, fin troppo evasivo per i loro gusti. Improvvisamente Arthur smise di gridare e sia lui che Lukas presero Vladimir per i polsi e lo fecero sedere sul divano. 

-Allora, che hai?- chiese subito Arthur senza mezzi termini 

-Che ho cosa?- chiese Vladimir confuso 

-In questi giorni sei strano Vlad - rispose Norvegia bloccando poi la risposta dell'amico proseguendo a parlare -E non dire che non hai nulla, ti conosciamo troppo bene per cascare in questa balla.- 

-Allora?- chiese Inghilterra 

- Bè...- esordì Romania - avete presente quando uno si sente le farfalle nello stomaco, comincia a balbettare.... e diventa subito rosso come un pomodoro?- chiese con voce tremula 

-Intendi quando uno è innamorato?- chiese Arthur senza collegare il cervello per un momento. Passarono 3 secondi, in cui Inghilterra e Norvegia ricollegarono cervelli e informazioni. 

-TI SEI INNAMORATO?!- gridarono insieme facendo saltare Romania sul divano. 

-Nor, Artie, zitti per carità! volete farvi sentire anche dai morti per caso?!- sibilò Vladimir infuriato. 

- scusa scusa, stiamo zitti.- gli rispose Norvegia. 

- Allora, di chi ti sei innamorato? chi è il fortunato?- chiese subito Arthur con una scintilla di malizia negli occhi (era cresciuto con Francis, non dimentichiamolo). 

- Bè, se ve lo dico promettete di non avere reazioni esagerate?- chiese invece Vladimir con voce incerta. Non appena gli altri annuirono rispose senza esitare. - Russia. - Gli amici stettero in silenzio per un momento. poi Arthur controllò la fronte di Vlad mentre Nor lo fissava dritto negli occhi. 

- Sei sicuro? e perché proprio di lui?- gli chiese il norvegese 

- Si sono sicuro, il perché non lo so, perché tu sei innamorato di Danimarca e Arthur di America?- rispose con aria di sfida. Sia Inghilterra che Norvegia tentennarono 

-Bè... ce lo chiediamo anche noi.- conclusero con un sospirò i due. 

-Quando vuoi dichiararti?- sviò il discorso l'inglese 

-Quando? MAI!- rispose con tono duro Romania. 

-E perché?- chiese confuso Norvegia 

- Perché? perché non so se sono ricambiato e anche se lo fossi non avrei mai il coraggio di andare da lui e dirgli 'Ti amo'!- rispose con foga il rumeno. Dopo un'ora di discussioni ad Arthur e Lukas fu chiara una cosa: avrebbero dovuto fare loro in modo che Vladimir si dichiarasse. 

 

Il giorno dopo 

 

"Certo, forse non avevamo bisogno di infiltrarci come spie" pensò Arthur mentre lui e Lukas osservavano Ivan da dietro la finestra intento a leggere. Il piano era facilissimo. Grazie alla telepatia di Nor avrebbero capito se Romania era ricambiato o no. Certo però la faccia di Lukas quando entrò nei pensieri del russo non era prevista. 

- Lukas, tutto bene? hai trovato quello che cercavamo?- chiese con fare apprensivo Arthur 

- trovare l'ho trovato, però sono gli altri pensieri a farmi venire i brividi!- rispose sconvolto (e per sconvolgere il nostro norvegese preferito ce ne vuole!) Lukas. 

-Allora? che ne pensa di Vlad?- 

- i suoi pensieri principali sono: "Vladimir è proprio carino! Vorrei baciarlo e chiedergli di diventare tutt'uno con me!"- 

-Per il diventare tutt'uno con lui è normale, la prima parte è incoraggiante!- rispose convinto Inghilterra. 

-Ora che siamo sicuri del sentimento da entrambe le parti, sai che succede?- chiese Norvegia con una luce pericolosa negli occhi 

- Oh si che lo so....- rispose Arthur con lo stesso sguardo 

-COMINCIA IL PIANO!- gridarono in coro per poi tirarsi un nocchino a vicenda quando si resero conto di essere ancora accanto alla finestra di Ivan. 

-Ma chi è che grida fuori dalla mia finestra? due squilibrati?!- chiese con fare scocciato Russia al nulla.

 

[Angolo autrice] 

Eccomi tornata a rompervi con una nuova storia long sul magic trio (se volete dirmi che sono noiosa lo so già grazie) . Qui Romania non si vuole dichiarare e i nostri amati Inghilterra e Norvegia cercheranno di "costringerlo" tramite tante belle situazioni imbarazzanti che non vi dico ora. Spero che il prologo vi sia piaciuto e che mi recensirete e seguirete. Bye Bye 

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