Crossover
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Autore: Ayumi Fujiwara    20/01/2008    4 recensioni
[Fruit BasketXNaruto AU][Segue il manga] I nostri personaggi nella storia di Fruit Basket...
CAPITOLO 1: [...]In quel giorno il topo cavalcò il bue, e saltò giù per entrare al banchetto per primo. Il bue lo seguì, poi venne la tigre e tutti gli altri. La celebrazione durò fino al mattino successivo. Tranne per il gatto ingannato…[...]
Genere: Generale, Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Fruit Basket+Naruto=

Naruto Basket (?)

CAPITOLO 1

‘Che disordine…’

Sasuke Uchiha, 16 anni, capelli neri, occhi neri, assomiglia a un bel principe…ma cosa ci fa tutta quella spazzatura in casa??

‘Se non ripuliamo, poi diventa eccessivo…’

Ma è veramente una persona pigra…

‘Oh, bene…non vuol dire che stiamo andando a morire!’

E una persona estremamente goffa (-.-)…e così i grandi mucchi di spazzatura si espandono.

“Non penso di aver dimenticato nulla!”

Una ragazza dagli occhi bianchi e i capelli lunghi mori uscì da una tenda nel bosco, guardando raggiante il cielo…

“Waa…oggi il tempo sembra piuttosto buono. Credo di avere tutto!”

Nella tenda, tra i libri, c’era una foto di una bella donna…

“Mamma…ti lascio a sorvegliare la casa! Vado a scuola ora!”

Salve a tutti, sono Hinata Hyuga. Mia madre, che mi ha cresciuta da sola, è “passata” questo maggio, e così ho incominciato a vivere in una tenda.

‘E’ ancora presto oggi. Posso fare un giro qui attorno.’ Pensò guardando il suo orologio da polso, per poi incominciare ad incamminarsi nel verde.

A causa della mia personalità, non mi importa di quanto la situazione sia cattiva…benché non possa dire di vivere una vita di lusso, ma è OK. E finché non avrò paura, non mollerò mai.

Stava camminando nel bosco, finché davanti a sé non intravide una bella dimora giapponese, con un ruscello che passava affianco…

‘che dimora elegante…’ pensò avvicinandosi alla veranda in legno vicino all’entrata, alla quale era appesa al soffitto una campanella che oscillava al vento…

‘Che scoperta…! Attualmente c’è una casa qui…’

Il suo sguardo si soffermò su dei piccoli animaletti in ceramica che erano vicino a lei…

‘Ah, che carini…’ sorrise…

“Che raro…”

Una voce maschile la raggiunse, facendola voltare verso la sua provenienza e scoprendone il possessore: era un uomo ventenne, con indosso un kimono maschile, dai capelli grigi e gli occhi neri, che reggeva in mano un giornale…

“C’è una ragazza qui?” disse curioso ‘Wow, ed è anche una ragazza del liceo!’ pensò tra se e se, mentre Hinata prendeva una tinta di rosso per l’imbarazzo…

“Ci-ciao! Mi dispiace di aver guardato attorno senza il tuo permesso!” disse in fretta, mentre l’uomo sorrideva…

“E’ OK, se li vuoi guardare. Li ho messi fuori ad asciugare.” Disse tranquillamente il ventenne “anche se credo che a voi giovani non interessino queste cose…”

‘Waa…che bella persona…’ pensò la mora, arrossendo…”Oh no! I dodici animali ornamentali sembrano carini!!”

“Veramente?” chiese stupito l’altro, inclinandosi verso le statuine…”Anche a me piacciono”

Hinata sbatté le palpebre, come se si fosse accorta di qualcosa…

”Ma…non c’è il gatto…”

“Gatto? Ah, non hai mai sentito…” disse l’uomo in kimono “Della storia sul gatto nella leggenda dei dodici segni zodiacali?”

Hinata sorrise “certo, mamma usava raccontarmela tanto tempo fa…”

Una donna dai lunghi capelli mori stava distesa di lato, di fianco a una bambina dai capelli mori e gli occhi bianchi distesa sotto le coperte. La donna cominciò a parlare…

“devi sapere che tanto tempo fa Kami-sama disse agli animali: domani vi invito al mio banchetto; non dovete essere in ritardo. Dopo aver sentito la notizia, il topo, che amava fare scherzi…raccontò al gatto che il banchetto si sarebbe tenuto il giorno dopo domani. In quel giorno il topo cavalcò il bue, e saltò giù per entrare al banchetto per primo. Il bue lo seguì, poi venne la tigre e tutti gli altri. La celebrazione durò fino al mattino successivo. Tranne per il gatto ingannato…”

E finì di parlare. La bambina aveva i lacrimosi agli occhi…

“Povero…gatto…”

“Hinata, perché stai piangendo?” gli chiese curiosa la donna. La bambina si alzò in piedi…

“Ho deciso! Non voglio che il mio segno sia il cane, ma che sia il gatto!” Disse decisa. La madre sospirò…

“Va bene…mamma è stanca…”

“A me piacciono molto i gatti” affermò Hinata, finendo di raccontare; il ventenne sorrise…

“Oh? Chissà come reagirebbe il ragazzo se lo scoprisse?” si disse tra se e se ad alta voce…

“Huh?” esclamò curiosa Hinata…

“Niente. Il tuo vero segno il cane, vero? Non c’è da stupirsi, mi sento vicino a te, tu? Perché sono anch’io del cane…” disse sorridendogli, finché…

BONG!

“Mi sembri più un pedofilo che questo…” sbuffò un ragazzo dai capelli mori con indosso una divisa scolastica, che aveva attraversato ora l’uscio della casa e aveva dato in testa al povero uomo la sua cartella scolastica…

“Hey…”

“Vergognati, ti sposti sempre più vicino…” disse il ragazzo, notando che la distanza tra la ragazza e l’altro erano molto diminuite da prima, mentre la mora era rimasta di stucco, osservando ora i due…

“Fa male! Cosa porti in quella cartella, un dizionario o una ciotola di porcellana?”

“Mmm, due dizionari”

All’improvviso una lampadina si accese sopra la testa della ragazza, quando il moro gli rivolse la parola…

“Hyuga-san, stai bene?” gli chiese guardandola con i suoi occhi color petrolio “ Mi auguro che mio cugino non abbia fatto nulla di strano”

Hinata saltò immediatamente sull’attenti, diventando nervosa…

“U-UCHIHA! BUON…BUONGIORNO!”

“Buongiorno…” rispose il ragazzo, perplesso…

SCUOLA, DAVANTI ALLA 1°D…

“HYUUGA-SAN!” Urlò una ragazza dai capelli rosa confetto e gli occhi verdi con aria minacciosa “COSA E’ SUCCESSO QUESTA MATTINA? AH?”

Si avvicinò minacciosamente alla povera Hinata, inferocita…

“PREGO, SPIEGARE!” disse la testa rosata, mentre dietro di lei tre ragazze annuivano…

L’interpellata divenne nervosa…

“E’ stata una coincidenza…non c’è bisogno di esagerare…”

“SE TU PUOI USAE LA PAROLA “COINCIDENZA”, PERCHE’ NOI ABBIAMO BISOGNO DI INVESTIGARE!?” Urlò ancora e le altre tre annuirono ancora, mentre un insegnante le richiamava da lontano…

Si. Il bellissimo Uchiha Sasuke (splendido primo piano del ragazzo, please), solo uno studente del 1° grado, già il principe affascinante della scuola.

“COSA HAI PIU’ DI NOI?!”

“Hey…Hinata ha detto che è stata una coincidenza…smammate!”

Due ragazze: una dai capelli biondi e gli occhi celesti si ergeva dietro la ragazza, con le mani incrociate al petto, e una dai capelli castani e gli occhi dello stesso colore stava voltata leggermente di spalle, con uno sguardo sinistro; la ragazza dagli occhi verdi aveva lo sguardo spaventato…

“Ah…Ino-chan, Tenten-chan…” sussurrò sorridente Hinata alle due…

“perché dovrei? Guardate chi sta interrompendo…” sibilò la studentessa che aveva urlato alla Hyuga ‘Ma da dove vengono queste ragazze?’ pensò infastidita…

“Usiamo l’attacco di impulsi elettrici velenosi…” propose con voce tetra Tenten, e la ragazza partì via con le altre tre come dei razzi…

“Salvata” disse sospirando Ino e abbracciando Hinata “Che problema senza senso…Tenten-chan, non usare veramente gli impulsi elettrici”

“Così, tu sei attualmente la compagna di classe di Sasuke?”

“Io sono Uchiha Kakashi, il cugino di Sasuke…” si presentò l’uomo in kimono ad Hinata, alzando la mano in segno di saluto…

“io sono Hinata Hyuga…” rispose educatamente lei, facendo un inchino con il capo…

“Hyuga-san, perché sei qui?” chiese curioso Sasuke. Hinata spalancò gli occhi e come sempre andò in tilt…

“Eh?! Ah, abito qui vicino!!” esclamò la ragazza, facendosi guardare con confusione dai due Uchiha…

“Qui vicino?!” Chiese perplesso Kakashi…

“Non importa, stiamo per essere in ritardo” Cercò di cambiare argomento il più giovane dei due Uchiha “Dal momento che sei qui, andiamo insieme a scuola”

‘Sono cooosì nervosa’ pensò Hinata, mentre camminava di fianco a Sasuke ‘uchiha è così affascinante, fa correre il mio cuore e mi fa diventare la mia faccia rossa...’

ORA DI CUCINA…

“Io…” sussurrò tenten mentre brandiva un coltello da cucina piuttosto affilato “Posso sentire delle strane onde emesse da lui…”

“Ecco tornare le strane onde di Tenten-chan…” disse sospirando Ino…

“E’ veramente così intrigante?” chiese Hinata all’amica castana…

“Io non sono veramente sicura di me stessa…” si giustificò lei. Ino si mise una mano tra i capelli…

“Ma lui è veramente misterioso, perché non parla mai di se stesso. Attualmente non quello che voglio sapere…” incominciò la bionda “Un po’ di tempo fa, c’era una ragazza del secondo anno che voleva confessargli i suoi sentimenti. Quando lei stava per abbracciarlo, lui l’ha spinta via…e l’ha spaventata”

“perché…perché non ho mai sentito niente su questo?” chiese perplessa Hinata…

“perché questo è quello che chiamo intrigante…” rispose Tenten…

“Oh bene…il suo tipo di azioni attrae molte ragazze” affermò la bionda di fianco alla castana. Dopo che l’insegnante ebbe controllato il loro compito che trovò ottimo, Ino si avvicinò ad Hinata…

“Oh! Oggi dopo scuola vado a fare shopping con Tenten-chan. Hai da lavorare?” chiese la ragazza dagli occhi celesti all’amica, che annuì. Tenten si intromise nella discussione…

“Stai lavorando duro…è perché ne hai bisogno per pagare le tasse scolastiche?” chiese la ragazza “ma, se è solo per le tasse scolastiche, tu non hai bisogno di lavorare ogni giorno”

Hinata si alzò in piedi, con un sorriso sul volto…

“Dopo la laurea, ho intenzione di vivere una vita indipendente. Così ho bisogno di cominciare a raccogliere soldi ora!”

“Come…come fai…a farmi venire sempre da piangere” disse Ino, con le lacrime agli occhi “Mangia! Hinata, tu hai bisogno di più energie!”

“OK”

“Tu stai ancora vivendo con i parenti di tuo padre?” chiese Tenten a Hinata, mentre gli passava una ciotola di riso. La mora spalancò gli occhi…

“SI” rispose velocemente, mettendo su un sorrisetto nervoso.

Non posso dirglielo…se Tenten-chan scopre che sto vivendo in una tenda, si arrabbierà. Lei potrebbe andare in bicicletta a casa di zietta.

CORRIDOI…

“Ah…!” esclamò Hinata, notando Sasuke mentre si cambiava le scarpe con quelle nel suo armadietto, che gli sorrise leggermente…

“Uchiha…grazie per stamattina”

“Ti chiedo scusa per Kakashi che ti ha causato problemi…” disse Sasuke, chiudendo l’armadietto…

“Oh no! E’ una brava persona! Mi ha fatto vedere i dodici animali zodiacali ornamentali!” si affrettò Hinata “Ero una sciocca da bambina…”

“Si” commentò Sasuke, mettendosi in spalla la valigetta scolastica e cominciando a camminare fuori “I gatti sono stupidi! Non hanno un buon carattere!”

‘Buon carattere?’ si chiese Hinata “Ah?”

“Hyuga-san, sai come i 12 animali sono diventati nel modo in cui sono?” chiese Sasuke alla ragazza. Cominciarono a camminare tra le strade…

“Originariamente, si usava contare i numeri e il tempo…Poi, aggiunti i 5 elementi complementari dello ying-yang e teoria opposta... e divenne una cosa fortunata da raccontare…” raccontò Sasuke…

“stai dicendo…che non ha niente a che fare con gli animali?” azzardò Hinata da dietro il ragazzo, che annuì…

“Non è sicuro quando è iniziato…e per quale ragione gli animali sono stati aggiunti…è rimasto poco chiaro…” rifletté lui “Ma il gatto non è mai stato aggiunto sin dall’inizio”

“Io credo che sia meglio lasciare le cose come stiano” disse Hinata “E se il gatto facesse parte del clan?”

“I gatti sono stupidi!” rispose lui. Ci fu un attimo di silenzio…

“Uchiha-san…tu odi veramente i gatti?”

Eh?!

Hinata guardò il suo orologio da polso e sbandò…

“AAAAA!? E’ davvero così tardi? Io ho da lavorare!! Scusa, Uchiha-san, devo correre a lavoro ora!” disse preoccupata la mora…

“Hyuga-san…” disse l’Uchiha, raccogliendo una foglia da sopra la sua fronte “Questa mattina, mi sento…Non hai un bell’aspetto…fa veramente caldo. Hai bisogno di riguardarti” disse il ragazzo, cominciando a camminare via…

“Ci si vede domani!” disse Sasuke, allontanandosi. Hinata si toccò la fronte, leggermente rossa in volto. Si guardò le spalle, notando gli sguardi minacciosi delle 4 ragazze di stamattina. Ripensò alle parole dell’Uchiha: Devi avere cura di te stessa.

Ma Uchiha-san, non posso. Mia madre usava lavorare duramente come me. Mio padre è morto quando avevo 3 anni. Da allora, mia mamma ha lavorato con grande sforzo. Mamma si è sempre presa cura di me. Non importava cosa, lei era sempre felice, allegra e vitale…non pensavo che potesse morire in un incidente in auto. Riguardo la mia adozione, si è discusso e discusso, finché non ho potuto stare con mio nonno. Non volevo creare guai a mio nonno, perché lui vive sul benessere sociale. Così, gli ho detto di voler pagare le tasse scolastiche a mie spese. 4 mesi dopo che mio nonno mi disse…

“Ho deciso di invitare a vivere con noi la famiglia di mio figlio. Ho solo intenzione di ristrutturare la casa. Durante la ristrutturazione andrò a vivere da mio figlio. Sono veramente dispiaciuto, puoi stare da un tuo amico?”

Ino-chan vive con 5 membri della famiglia, mentre Tenten-chan vive in un monolocale. Non sapendo quanto la ristrutturazione sarebbe durata, non volevo farle preoccupare. Così sono andata a vivere in una tenda.

“ragazzina, sbrigati!”

Hinata tornò alla realtà, richiamata dalla voce del suo superiore nel suo lavoro: fare le pulizie in un hotel…

“Ah, si!”Hinata prese i sacchi dell’immondizia per buttarli.

Anche se qui non ci sono fastidiosi venditori, qui ci sono insetti, formiche, ragni e mosche, ogni notte…

“NON DEVO MOLLARE! Non ti sentire triste! Devi vivere in una città, devi vivere in una città…” si disse tra se e se mentre lustrava un tavolo.

NEL BOSCO, PIU’ TARDI…

“Ah! E’ già tardi?” disse Kakashi, mentre camminava nel bosco con di fianco Sasuke, che gli volse lo sguardo…

“Ogni notte, uscire fuori o cenare fuori, che fatica! Perché non cucini mai a casa?” Chiese Sasuke al cugino…

“Lo faccio, ma tu non ti lamenti?” rispose con un’altra domanda l’interpellato…

“Riso all’aglio con verdure salate, certo che mi devo lamentare!” rispose il moro…

“se tu sei così dolce, perché non fai mai qualche faccenda di casa?! Tra due ragazzi c’è bisogno di un fiore (lo dice inteso per ragazza XD)!” disse sorridendo il più grande, facendo sospirare il più giovane…

“facile per te da dire…” disse sorridendo Sasuke…

“Come diceva il detto…? Uomini vengono dopo i fiori, non è…? Oh…?” disse Kakashi, per poi rimanere perplesso vedendo una ragazza dai capelli scuri camminare nel bosco poco lontano da loro…

“Non è Hinata che sta camminando qui vicino?” chiese lo studente liceale…

“Spaventoso…ti ricordi il nome di una ragazza così velocemente?” disse perplesso l’altro, mettendosi una mano sotto il mento…

“Niente di speciale…” rispose Sasuke “ma è tardi, che ci fa qui Hinata? E’ possibile che abiti così vicino? Ho sentito che sua madre è andata via…forse si è trasferita qui (che intelligenza XD)! Ma impossibile…le terre qui vicino non appartengono a nessuno…” rifletté il giovane.

I due si guardarono tra di loro.

CONTINUA…

ANGOLO DELLA SCRITTRICE

Sono tornata^^ ho cancellato le altre storie, visto che voglio ricominciare con questa storia. Come avete visto, il cognome Sohma è stato sostituito con Uchiha, Sasuke è Yuki, Kakashi è Shigure, Hinata è Tohru…indovinate chi è Kyo XD (troppo facile). Si può vedere chiaramente che seguirò il manga; questo è una metà del primo capitolo, la seconda parte la posterò qualche giorno dopo.

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