Capitolo: Un ritorno inaspettato

Era passato tanto tempo, troppo, ormai neanche mi ricordo più com’era successo, lui se n’era andato, lasciandomi sola,  con due figli da crescere ed ora sono fidanzata con un uomo fantastico, che mi fa sentire speciale, unica, che mi rallegra nelle giornate più tristi, che mi ha fatto trovare la forza di reagire a tutto ciò che mi accadeva, ma ora il mio cuore è confuso, non sa più cosa vuole, non sa più per chi battere. Dario, quel dolce nome, stiamo insieme ormai da tanto tempo, e anche Gohan e Goten ormai, vedendomi felice,  hanno ceduto, lasciandomi frequentare il bel professore, ma bastarono poche parole proferite da Gohan a far si che i sensi di colpa mi invadessero
"Papà torna torna per stare con noi!"
corsi in camera, e mi buttai sul letto, soffocando le lacrime con un cuscino e sussurrando: Basta, basta… Per tutti questi anni avevo cercato di dimenticarlo, rifarmi una vita ed adesso lui risbuca, come niente fosse, ma ormai io appartengo a Dario e a nessun’altro, glielo avrei detto.

Suonarono alla porta, era Dario, scesi le scale e lo vidi, mi accompagnò a casa sua, voleva offrirmi una cenetta con i fiocchi, finalmente qualcuno che cucina per me, pensai. Entrai per la seconda volta in casa sua, era molto accogliente, ma solo ora notai una foto, una foto strappata.
“Cos’è?” Gli domandai
“ è una cosa che voglio dimenticare” mi rispose, sempre misterioso.
Andammo in cucina, sul tavolo vi erano delle candele e la luce, era fioca, mi guardò, per tutta la sera, mi rivolse lo sguardo, tenero, innamorato, come quello che mi rivolgeva Goku.
“Basta Chichi, te lo vuoi togliere dalla testa” Continuavo a ripetermi.

Passò così la serata, guardammo un bel film e alla fine lui si avvicinò, avvicinò molto, forse troppo, facendomi distendere sul divano. No, non facemmo l’amore, se è questo che volete sapere, no, lo bloccai appena il suo viso si avvicinò al mio, dicendogli che oggi era una giornata un po’ storta e non ne avevo voglia.
Per fortuna non reagì male, fu una fantastica serata, mi riaccompagnò a casa e salì di fretta le scale, ero molto stanca, mi sdraiai sul lettone e accesi la tele, non volevo più pensare a nulla, ma appena l’accesi, vidi una cosa che non volevo vedere, ne ricordare, stavano facendo vedere i migliori combattimenti dei tornei mondiali, in vista del prossimo che si sarebbe tenuto sabato.
“Ed ecco il torneo numero 23…Goku vs Anonima”

Balzai dal letto, ero io e Goku che combattevamo, no, non poteva essere, com’ero agile, ma persi comunque.
Spensi la tele, ma non riuscii ad addormentarmi come volevo, il mio pensiero continuava ad andare a Dario e a Goku, dovevo ascoltare il mio cuore, solo quello, non la ragione, non il mio stupido orgoglio.
Passò veloce la settimana, era già venerdì, i miei figli erano tutti felici per l’indomani, tranne me, Dario mi aveva telefonato, dicendo che aveva preso 4 biglietti per il torneo di arti marziali, per me, lui ed i miei figli, non potevo rifiutare, non dopo che la sera scorsa avevo rifiutato le sue coccole.

Arrivò così il più terribile giorno della mia vita, anzi è meglio definirlo il più triste.
Dario passò a prenderci ed arrivammo davanti all’edificio dove si tenevano le eliminatorie, li mi diede un’altra notizia traumatizzante:
“Partecipo anche io al torneo, farai il tifo per me vero tesoro?”
Tesoro, il “soprannome” che mi dava Goku, meglio lasciar perdere, così annuii.
Entrò, lasciandoci ancora un po’ sbigottiti, li incontrammo gli altri, era passato tanto tempo, ma non erano cambiati affatto.
Bulma tutta felice mi salutò, era l’unica a sapere della mia nuova storia d’amore, o almeno, era l’unica che mi capiva. Di li a due minuti apparve, quell’uomo che tanto avevo amato, per il quale avevo tanto sofferto, apparve con il suo sorriso smagliante, quell’aria da bambino, il mio cuore trasalì, ma non potevo cedere ai ricordi, ora avevo una nuova vita, una nuova vita felice.

Tutti corsero ad abbracciarlo, tranne io, anche Goten che non lo conosceva ancora. Poi mi si avvicinò, con il suo sguardo dolce e tenero, dicendomi:
“Ciao Chichi, mi sai mancata.”
Io non risposi, gli voltai la schiena incrociando le braccia ed entrai nell’edificio, sapeva che c’era rimasto male e ne sorridevo compiaciuta, anche se non sapevo se essere fiera di quello che avevo fatto o meno.
Lui rimase imbambolato, con gli occhi tristi e con una mano a mezz’aria, tesa verso di me; stava bisbigliando il mio nome, ma io decisa, non mi voltai, proseguendo sulla mia strada.
“Papà, la mamma, beh…lei ha smesso di amarti, mi ha detto” Gli comunicò Gohan cercando di non far vedere la tristezza che traspariva dai suoi occhi.
“Ma perché…?” Sussurrò lui

FlashBack
“Mamma, perché esci con quel Dario, tu non lo ami”
“Gohan questi non sono affari tuoi, io lo amo e piantala di insinuare il contrario”
“Papà, lo hai già dimenticato”
“Come puoi dire questo, dopo tutto quello che mi ha fatto, mi ha lasciato sola troppe volte, mettendo al primo posto il combattimento, mi ha lasciato un’ultima volta e per di più incinta, io non lo amo più tuo padre, lo odio…”
“ Come puoi odiarlo, ha fatto tanto per noi”
“Gohan dai dimmi una cosa che ha fatto per me, si, tu hai i bei ricordi, invece io no lui se lo vuoi sapere mi ha sposata solo per una promessa”
“E come sono nato io?Non dal vostro amore?”
“Quale amore, forse quello che provavo io, ma di certo non il suo e comunque mi sono fidanzata con Dario e presto ci sposeremo e tu e Goten diventerete suoi figli, capito”
Sbattei la porta.
Fine flashback
Appena girai l’angolo piansi, non so perché, lacrime amare scendevano dai miei occhi, ormai arrossati, mi ero ripromessa di non piangere più per lui, ma probabilmente non ho ancora abbastanza forza.

Flashback
“Goku ti amo”
“Anche io Chichi, se solo domani non dovessi andare, starei con te per sempre, lo prometto”
“Goku..baciami..”
Mi prese il viso tra le mani. “ Non me lo faccio ripetere” Sussurrò sorridendo e così mi baciò, poi le sue mani, che lente scivolano sul mio corpo, ora nudo, disteso sopra di me, infondendomi calore, il suo calore
“Ti prometto che non ti abbandonerò”
“Dici davvero Goku?”
“si..” rispose baciandomi sul collo
Fine Flashback


Le forze mi mancarono, mi accovacciai contro il muro, nessuno mi vide ero sola nel mio mondo di sofferenza.




To be continued





Ringraziamo tutti quelli che continuano a seguire...grazie mille!!!