# 1

Happy birthday Kitty
 

Se un desiderio potesse diventare realtà,
allora desidero andare in un luogo veramente lontano, così lontano da non poter essere raggiunta da nessuno.
Questo era ciò che aveva sussurrato Kat Parker il giorno del suo ventesimo compleanno, con la voce spezzata e gli occhi fissi in un punto lontano, laddove una luna piena ricca di promesse illuminava come un faro acceso il cielo stellato.

 

Un aria gelida scuote vigorosamente le fronde degli alberi, tante foglie secche iniziano a danzare lentamente, mente un rivolo di acqua salata scivola dal mio viso, andando a deporsi su quella patetica cupcake che ho comprato qualche ora prima nella caffetteria del campus dove da un mese a questa parte ho iniziato a frequentare la facoltà di legge, più per accontentare i miei genitori che per mia iniziativa. Se fosse stato per me avrei scelto senza alcun dubbio la Royal academy of arts, ma purtroppo per Richard Parker, -mio padre- l'arte e tutto ciò che la rappresenta sono un enorme perdita di tempo, dalla quale non puoi trarne nessuno profitto, se non una mera soddisfazione. A quel pensiero qualche singhiozzo scappa dalle mie labbra generose, lasciando dentro il mio cuore un vuoto che sembra essere incolmabile, mi sento in trappola, senza nessuna via di scampo, proprio come una farfalla caduta dentro la ragnatela del ragno.
Sconsolata chiudo gli occhi per esprimere il mio desiderio, pur sapendo che non si realizzerà mai, eppure ne ho bisogno, ho la necessità di illudermi ancora una volta.
Strizzo con forza le palpebre e spero con ardore di ritrovare me stessa. Dopo qualche minuto apro gli occhi e mi guardo attorno, nulla è cambiato nel mio dormitorio, ci sono ancora due letti sfatti, il primo della sottoscritta posto vicino alla finestra e l'altro appartenente alla mia squinternata coinquilina Hanna Bolton. Scuoto la testa rassegnata, intanto che un sorriso amaro si delinea sul mio volto delicato.
Sono indubbiamente un'inguaribile sciocca, mio padre aveva proprio ragione, è arrivata l'ora di aprire gli occhi e affrontare la realtà.
« Buon compleanno Kitty » mormoro guardando la luna, che mai come adesso mi appare così infinitamente grande.
Distratta da quella rara visione non mi accorgo che la candelina posta sulla fairy cake si spegne in un soffio, lasciandomi nel buio più totale.

 

Zayn Malik

∞

 

 

Dopo una notte di follie in compagnia del mio caro amico Jay Adams -proprietario di una villa stratosferica collocata nelle sperdute campagne inglesi, nonché organizzatore della festa dell'anno- mi dirigo senza fretta verso casa, con la mia amata Mercedes G-Class argentata, un piccolo regalino che mi sono concesso dopo il tour di Take me Home negli States.
Accendo la radio in cerca di qualche canzone decente, ma per disgrazia non c'è nulla di interessante, solo chiacchiere a vanvera sul tempo mite di Londra, qualche trancio di notizia sull'ultima partita del Manchester United e qualche stupida canzone country.
Detesto il country, andiamo, non è musica è pura spazzatura!
Annoiato, invece di prestare la mia piena attenzione sulla strada deserta mi accendo una sigaretta, estraendola direttamente dal pacchetto delle mie fidate Malbora; in poco tempo l'aria nell'abitacolo si riempe di tabacco, mentre di tanto in tanto tamburello le dita sul volante, al ritmo di una canzone inventata sul momento.
D'improvviso qualcosa di nero sfreccia sulla strada, spaventato all'idea di aver danneggiato il tesoro della mia vita, premo il pedale del freno, arrestando di colpo la macchina con una brusca manovra. Il mio petto sbalza di un poco contro il parabrezza, ma per mia fortuna la cintura di sicurezza mi riporta sul sedile del giudatore.
Il mio cuore corre all'impazzata, mentre l'adrenalina scorre a mille dentro le mie vene, tengo gli occhi fissi sulla strada, dove i fari della Mercedes fanno luce sull'asfalto. Ma non vedo niente, non c'è niente.
Per un attimo penso di essermi immaginato tutto, forse non era stata una grande idea mischiare alcol e canne assieme...Molto probabilmente anche l'odore di bruciato che sentivo in quel momento non è altro che uno strano scherzo della mia testa.
Poi con orrore allargo gli occhi ricordandomi della sigaretta accesa.
« Ma porca putt- Cazzo, cazzo, cazzo! Non può succedere a me! » grido senza ritegno, mentre spengo con le dita i resti della sigaretta che aveva prodotto un buchino microscopico sul rivestimento in pelle -bianco- dell'auto.
« Merda! » grido, sbattendo con forza le mani contro il volante, tolgo con rabbia la cintura di sicurezza e con un balzo degno di un felino, esco fuori dall'abitacolo.
Una ventata di aria fresca mi arriva dritta in faccia facendomi rabbrividire, stringo come posso le braccia contro il busto alla ricerca di calore, intanto che una serie di parolacce mi escono dalla bocca.
Mi guardo attorno alla ricerca di qualcosa, e quando finalmente i miei occhi trovano una pallina nera tutta raggomitolata, istintivamente i miei piedi si avvicinano per controllare.
Sgrano gli occhi, incredulo e ciò che ho di fronte.
Un gatto nero.
Ho rischiato di perdere la mia adorata macchina, -costata perdi più un occhio della testa- per uno stupidissimo gatto nero?!
Mi viene quasi voglia di ridere per l'ironia della vita. Mi accovaccio contro quell'esserino, sperando che non fosse morto; depongo con delicatezza il palmo della mano contro la pelliccia scura e dannatamente morbida della creatura.

Thum Thum, Thum Thum

Un battito veloce mi segnala, che il micio è vivo e vegeto, incapace di far qualcosa cerco immediatamente di scuoterlo, ma non si muove, allora aguzzo la vista e noto che la sua zampetta è malandata. Sbuffo scocciato dall'intera situazione e mi tolgo la giacca di pelle per avvolgere il gattino al suo interno.
Non sia mai che i peli di questa seccatura possano rovinare gli interni della mia bambina. Con questi pensieri mi avvicino alla mia Mercedes, nel quale deposito il mio sgradito ospite sul sedile del passeggero, sperando di non pentirmi della mia scelta.

Bellas' SPACE

Beh eccomi ancora qui... Ho voluto scrivere questa storia per sperimentare un po' il genere supernatural, quindi inizio subito col dire, che la fanfiction avrà tre capitoli.
In seguito, se avrà successo, magari l'allungherò un po' fino a creare massimo 10 capitoli.
Come protagonista della storia ho scelto la cantante, attrice e modella: Kat Graham, famosa per aver interpretato il ruolo dI Bonnie nella serie TV: The Vampire Diaries.
Mentre come personaggio maschile principale... beh c'è Zayn Malik... Tra i 5 mi sembrava il più adatto, per il ruolo di BadGuy.
 Il banner in alto l'ho creato io, mentre tutte le gif ( animazioni ) di Kat sono state prese da questo sito.

Spero che la storia vi piaccia, buona lettura,
vostra Bellas

|| Se vi piace come scrivo, sto attulmente lavorando ad un'altra fanfction, sempre dedicata ai One Direction: