Giroro era ancora sotto shock. Perché Natsumi e Fuyuki erano diventati dei Keroniani?
-Na-Natsumi?!?!?! Ma com’è possibile?!?!?! Perché sei…?!?!?!-
-Cerca di non cominciare anche tu! Non lo sappiamo, punto e basta!- rispose lei, scendendo dalla tuta gonfiabile -Quando ci siamo svegliati eravamo già così, il tuo plotone non sa nulla sul perché.- disse poi, Giroro notò che si era tagliata il palmo, evidentemente con il coltello che ha trovato macchiato nella sua tenda.
-Ti sei fatta male? Il tuo palmo sta sanguinando molto…- disse Giroro notandolo. Natsumi rivolse lo sguardo verso il braccio, ora come gli spiegava che era entrata nella sua tenda senza il permesso?
-Ahi… chissà com’è potuto succedere?- si lei domandò facendo l’indifferente, lamentandosi per il dolore, sotto lo sguardo attento di Giroro, che ormai si era rassegnato a vedere la realtà.
-Su, vieni con me.- rispose il caporale, Natsumi fece una faccia preoccupata, ma ubbidì, ormai il danno era fatto. I due entrarono nella tenda sotto lo sguardo di Fuyuki, che se ne andò per i fatti suoi a cercare il sergente. Natsumi era con Giroro nella sua tenda, lui le stava medicando il palmo della mano, la girina non sentì nulla, solo il caldo che sentiva al braccio mentre lui la medicava.
-Adesso va meglio?- chiese, facendo un piccolo nodo alle bende. Lei annuì. Stettero in silenzio.
-Allora te ne sei accorto, vero?- chiese lei. Giroro annuì.
-Non devi entrare nelle case degli altri senza permesso, questo te l’avranno insegnato.- Natsumi si sentì male, al sentire quelle parole, ma si sentì anche stringere la mano -L’importante è che tu stia bene.-
La ragazza sorrise, guardando Giroro con la testa bassa che sorrideva.
-Perché, adesso ti comporti così…?- Il caporale si voltò a quelle parole.
-Perché, come dovrei comportarmi?-
-Tu sei strano, davvero strano, ma ti capisco, data la mia improvvisa trasformazione adesso non mi consideri più una tua rivale.-
-Ma cosa dici? Anche così ti considero una degna rivale, e voglio provartelo!- e senza pensarci due volte le prese la mano, e se la trascinò dietro, fino alla base segreta. Natsumi teneva la mano stretta alla sua.
-Giroro! Ma dove diavolo mi stai portando!-
-A dimostrarti che sei ancora te stessa!- Il caporale la portò in palestra, dove di solito lui si allena per i tiri con i fucili, né prestò uno a Natsumi, assieme a un paraorecchie. La girina capì subito le sue intenzioni, ovvero testarla con la prova del tiro a segno, mise il paraorecchie e prese il fucile. Comiciò a sparare a tutta forza verso i bersagli, e alla fine del test, i bersagli erano bucati tutti a forma di numeri da formare la combinazione“723”.
-Precisione del tiro: 100%. Ottimo! Visto che hai ancora la tua forza? Non importa come sei adesso, ricordatelo sempre!- I due si sorrisero. Giroro ormai si era abituato a vederla come una Keroniana, o almeno così voleva farle credere. Natsumi, per un momento si sentì felice di essere una Keroniana, poi si ricordò della telefonata con Koyuki, e le venne un’idea.
-Senti, Giroro, ho bisogno che mi accompagni da una parte con il tuo plotone e con mio fratello. Vorrei verificare una cosa.-
-Ah si, che cosa?- chiese curioso. Natsumi si rifiutò di rispondere, e gli rispose in un altro modo.
-Ehm, devo fare una cosa importantissima, ti prego Giroro! Per favore!- Giroro sospirò, ma allo stesso tempo sì sentì felice passare del tempo insieme a Natsumi.
-E va bene, andiamo, ma devi rimanere sempre vicina a me, non voglio che tu ti faccia ancora del male. Per noi il più piccolo taglio potrebbe fare molto male.- Natsumi si voltò seccata.
-So cavarmela benissimo anche da sola!- disse, trattenendo un mezzo sorriso.

----------------------------------------------------------------------------------

All’ora prestabilita, Fuyuki, Keroro, Natsumi e Giroro, si ritrovarono sotto la vecchia quercia, tutti quanti provvisti di tuta gonfiabile nel caso avessero incontrato qualche terrestre. Quest’ultimo sapeva benissimo cosa volesse fare la ragazza, e sapeva anche che nel luogo d’incontro si sarebbe aspettato una bella sorpresa. Come lo sapeva? La risposta era facile: Sesto senso. Anche Natsumi lo capì. Intanto Keroro e Fuyuki si guardarono intorno. Giroro e Natsumi si accorsero di un’ombra, anzi due ombre che li osservavano. Si voltarono per vedere chi fossero e rimasero sorpresi. Uno in realtà era Dororo, l’altro o forse meglio dire l’altra, era una girina Keroniana di colore verde smeraldo con una maschera color blu chiaro, occhi verdi, e una fascia verde scuro, con un simbolo a forma di stella ninja con un cuore in mezzo. Dietro la schiena aveva una spada come quella di Dororo.
-Buon pomeriggio comandante.- disse Dororo rivolto al suo sergnte.
-Ciao Dororo!- lo salutò Keroro -Ma dimmi, quella chi è?-
-Ciao Natsumi, come va? Allora è successo anche a te eh?- disse la Keroniana.
-Allora sei tu Koyuki?- Rispose lei amichevolmente.
-Si si, e non sono da sola. Ci sono anche Momoka, Saburo e un’altra persona qui con me.- disse. Dalle ombre degli alberi uscirono quattro ombre Keroniane, Tamama e Kururu, ognuno accompagnato da altri due. Tamama era accompagnato da una girina color miele con gli occhi violetti. Il copricapo era diverso da quello che indossavano Natsumi e Koyuki, era azzurro e aveva due paia di punte al posto di una, con il simbolo di una pesca rosa. Il Keroniano accompagnato da Kururu era un girino grigio, con gli occhi azzurri. Come la ranocchia gialla che gli era accanto, aveva un paio di cuffie grige, e un cappello con una piccola ala grigia scura.
-E chi sarebbe l’altra persona di cui parli?- chiese poi Natsumi.
-L’altra persona sono io.-rispose una voce familiare, apparvero altre due figure Keroniane, erano la piccola Terara e Shion, quest’ultima era una girina di colore blu, gli occhi azzurri, e il simbolo della sua famiglia sopra la sua fascia blu chiaro. Portava anche lo stesso tipo di basco che c’era sopra la testa di Terara.
-Allora è successo anche a te.- chiesero i quattro, Shion annuì, mentre il piccolo draghetto mostrava i suoi dolci occhi color ambra al sole -Mi sono risvegliata in questa forma mentre soggiornavo a casa di Momoka, ed eccomi qua!-
-Quindi vuoi dire che…- chiese Giroro, temendo di sapere già la risposta.
-Ku ku ku, ho l’impressione che tutto sia cominciato questa mattina, ma che cosa sarà mai successo?- si domandò Kururu, con una delle sue solitissime risatine.
-Sarà che qualche strega ci abbia fatto un incantesimo?- chiese il soldato semplice Tamama. Tutti si guardarono sconcertati. Nessuno lì aveva voglia di parlare, poi a tutti venne in mente una sola parola.
-Ma cosa stà succedendo su questo pianeta????-