Fanfic su artisti musicali > Ed Sheeran
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Autore: Loreparda    07/07/2013    15 recensioni
White lips, pale face, breathing in snowflakes, burnt lungs, sour taste, light's gone, day's end, struggling to pay rent, long nights, strange men.
(trad. Labbra bianche, viso pallido, respira tra i fiocchi di neve, polmoni bruciati, sapore acido, la luce si è spenta, il giorno è finito,combatte per pagare l'affitto, lunghe notti, strani uomini.)
STORIA IN REVISIONE.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
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 *Leggere con: Lego house.*

"I'm gonna pick up the pieces,
and build a lego house."

ED'S POV.
“Ed!” Gridò Angel al fine di avvisarmi del suo arrivo. “La porta era socchius…”
Si bloccò in prossimità dell’ingresso, scorgendomi inginocchiato al centro del monolocale e sommerso da decine, centinaia, migliaia di pezzetti di plastica colorata.
La ragazza si avvicinò nel modo più silenzioso possibile, notando la mia posizione con le spalle rivolte alla porta, posando le mani sui miei occhi e chiedendomi: “Chi sono?” con una voce in falsetto.
“Taylor, quella di ieri sera che è venuta a riprendersi la biancheria intima dimenticata qui?” Scherzai, riconoscendola, allo scopo di irritarla.
“Chi, la tua babysitter?” Ribatté lei , sbuffando con aria di superiorità, colpendomi la spalla. “Se vuoi la chiamo e le dico di venire a giocare con te e i tuoi cosi.
Cosi? Attenta, ti stai riferendo al mio passato.” Allusi io, con aria misteriosa e fintamente offesa.
“Che intendi?” Domande subito Angel, curiosa, prendendo posto con le gambe incrociate al mio fianco.
“L’altro giorno tu mi hai raccontato il tuo passato.” Le spiegai, sorvolando velocemente sulla sua complicata infanzia. “E ora io ti sto mostrando il mio.”
“Tuo padre era talmente ricco da regalarti tutti i giorni uno di questi cosi?” Ipotizzò lei, ponendo l’accento sull’ultima parola.
“Questi cosi, come ti ostini a chiamarli tu, sono lego. L-E-G-O. E sono i miei migliori amici.” Ammisi io, abbattuto e leggermente imbarazzato. “I miei genitori erano ricchi, ma passavano il tempo fuori casa in viaggi d’affari, così a me non rimaneva che trascorrere la giornata in compagnia di questi giochi.”
“Non avevi amici?” Si interessò, con lo sguardo che mi ricordava molto quello di Bambi, il cervo.
“No, tutti i miei compagni passavano il pomeriggio a rincorrere una palla, ma non sono mai stata bravo nel calcio. L’unica attività in cui sono mai stato capace è la musica, perciò iniziarono ad escludermi. Iniziai a comprare uno di questi lego ogni volta che l’unica mia compagnia era rappresentata da una bottiglia di bevande alcoliche.” Conclusi la spiegazione.
“Ed, guardami, io sarò la sorella, l’amica e la ragazza che non hai mai avuto.” Mi comunicò, stupendomi: quello che solitamente sussurrava parole confortanti all’altro, tra noi due, ero certamente io.
“Grazie.” Risposi, racchiudendo mille ringraziamenti in una parola. “Allora, sorellina, ti va idi giocare con il tuo fratellino e costruire una casa di lego?”
“Una casa?” Cercò conferma Angel, iniziando a radunare alcuni pezzi.
“Sì, come simbolo del nostro rapporto. Finchè starà in piedi, il nostro rapporto sarà saldo, come se avesse le fondamenta.” Le feci l’occhiolino, finendo di posizionare i lego.
Lei si sollevò, avvicinandosi per baciarmi, ma sfiorò un rettangolino di plastica e l’intera casa colorata cadde in mille pezzi.
“Ehi, hai appena distrutto la nostra casa!” Reclamai io.
“Scusa, non l’ho fatto apposta.” Si scusò con aria abbattuta.
“Tesoro, ogni volta che cadrà giù la ricostruiremo.” La rassicurai, usando una metafora per indicare la nostra relazione e ricominciando a costruire la finta abitazione.
Se solo le cose si potessero aggiustare con la stessa facilità di una casa di lego.

ANGOLO AUTRICE.
Nuovo capitolo, nel prossimo ci sarà il finale, seguito da un “epilogo”!
Scusate, in questi giorni non sono di ottimo umore e di scrivere questa parte felice è risultato piuttosto forzato.
Volevo condividere con voi una cosuccia che ho scoperto girovagando su EFP: questa fanfiction è all’undicesimo posto tra le più popolari nella sezione; basta che un lettore aggiunga la storia alle preferite e rientrerà, a pari merito con un’altra, tra le prime dieci!
E poi… E’ la prima per numero di recensioni, non potete immaginare quando sia commossa. :’)
CONTINUATE A RECENSIRE, dicendomi cosa vi aspettate, dopo gli indizi disseminati alla fine degli ultimi capitoli!
P.S. Su Facebook sono Chairakalove Efp
, quindi, se mi aggiungete, potrete leggere lo spoiler del prossimo capitolo (ho finito la storia oggi). ;)

 

   
 
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