Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: BluButterfly90    08/07/2013    0 recensioni
""Ti interessa di più di quello che HANNO costruito che di me e te"
Quando un amore è ostacolato e non può essere vissuto rischia di portare alla distruzione.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Arrivo subito El, aspetta". 
Quella voce, era striduila persino per i cani pensò Harry mentre guardava la ragazza che tanto odiava abbracciarlo. Ogni singolo istante, ogni momento in cui non poteva essere lui a stringere tra le braccia quel ragazzo, erano gelide spade che gli si conficcavano nel cuore, trafiggendolo e facendolo sanguinare. Continuava a domandarsi perchè doveva sopportare tutto quello. Non era mai stato un cattivo ragazzo eppure ora, tutto era così disperatamente distruttivo che più volte aveva davvero pensato di farla finita. 
-Non ce la faccio, non ce la faccio più- 
"Haz.."
"No, ora basta. Continua pure a dire che Larry è la più grossa stronzata che tu abbia mai sentito". Disse con voce glaciale, trafiggendolo con quei suoi occhi verdi smeraldo, dove qualsiasi ragazza della terra desiderava perdersi, ma che si accendevano di luce propria solamente quando guardavano lui. Louis, Louis che lo amava, Louis che era legato in una relazione costruita a tavolino solo per non guastare l'immagine della band, Louis che avrebbe solamente voluto scappare insieme ad Harry e fregarsene dal mondo intero. Mai si sarebbe immaginato che inseguire il suo sogno, un giorno, gli avrebbe privato di realizzare l'unico sogno che valeva la pena davvero di realizzare. Non poteva permettersi sbagli, ma era impossibile non voltarsi verso di lui sentendo quegli smeraldi che lo fissavano. Era impossibile trattenersi dal sfiorargli la mano quando la sentiva cercare la propria. Dovevano trattenersi, ma ogni singolo giorno diventava più difficile. Perchè ogni giorno che passava loro due si amavano ancora di più. Ancora ricordava quel bacio, il loro primo bacio. Lo ricordavano entrambi, perchè era impresso nella loro mente più di tanti altri ricordi da considerare "importanti". Le loro mani che si intrecciavano, i respiri lievi che si univano a formare un unico e piacevole suono, le loro labbra che piano, quasi impaurite da quel momento, si sfioravano ripetutamente, prendendo sempre più coraggio e ardore, finendo per essere unite in quel bacio che aveva dato loro la certezza di amarsi.
"Harry, per favore. " lo implorò Louis voltandosi verso di lui, dopo aver controllato che Eleonor, la sua odiosa ragazza, fosse davvero uscita di casa. Lo vide e seppe che stava arrivando al limite, quel limite che era pronto a superare anche lui. I suoi occhi, quegli occhi di cui si era follemente innamorato, erano spenti ormai. La cosa lo uccideva interiormente, vedere il ragazzo che amava spegnersi lentamente proprio davanti agli occhi, ma finchè sarebbero stati sotto contratto con la Modest non avrebbero potuto fare altro che nascondersi e vivere di sotterfugi. 
Sotterfugi che Harry non era più disposto a sopportare. Non gli bastavano più i baci rubati, gli sguardi complici nascosti, non gli bastava e la gelosia iniziava a divorarlo vivo. Si sentiva come un leone in gabbia, privato del cibo e dell'acqua necessari per vivere, che furiosamente picchiava contro di esse per potersi liberare. Gli altri tre membri del gruppo stavano facendo di tutto per aiutarli, iniziando col richiedere lo scioglimento del contratto e standogli vicino in ogni modo, ma erano tre anni che subiva quelle torture. E in quel momento, forse, era arrivata l'ora di mettere la parola fine. 
"No, Louis. Io non ce la faccio più. Seriamente, ancora stai dietro a quella gallina starnazzante, solo perchè.."
"Solo perchè?"
"Ti interessa di più di quello che HANNO costruito che di me e te."
"Non lo pensi davvero."
"No, ma io sto morendo, esattamente come te. Solo che io ho deciso di tirarmene fuori, tu sei ancora qui."
"Cosa.. c-cosa.. t-tirartene fuori?"
Il panico si impossessò immediatamente di Louis appena sentì quella frase. Voleva tirarsene fuori, da loro due? Voleva davvero lasciarlo, dopo tutte le sue promesse? Si sentì cedere le gambe, ma tenne lo sguardo alto, reggendosi però al bancone della cucina per non scivolare a terra iniziando a piangere come un bambino. Seppur era quello che voleva fare. 
"Se devo scegliere tra te e i One Direction, scelgo te. Sceglierei sempre te Louis." La voce di Harry tradiva il suo stato d'animo. Spezzato, ecco come era in quel momento il più piccolo del gruppo. Si sentiva spezzato perchè amava quello che aveva, i ragazzi, le ore in bus, i loro fan, ma Louis era.. era l'altra parte che gli mancava sin da quando aveva capito cosa volesse davvero dire essere felice. Lui gli aveva regalato la felicità, non poteva voltare le spalle a quello solo per un mucchio di soldi. Prese le chiavi della sua Audi dal bancone accanto a lui, guardandolo direttamente in quegli occhi azzurri e profondi come il mare e gli regalò quel sorriso, quello che riservava solamente a lui e che esisteva solo grazie a lui, passando con delicatezza l'indice sul suo viso. "Sarò qui, per te, ma tu non farmi aspettare troppo." sussurrò con dolcezza mentre avvicinava il viso al suo, sfiorandogli piano le labbra sentendo quella scarica elettrica, che provava ogni volta che si baciavano seppur a fior di labbra, invadergli il corpo e dargli la sensazione di fluttuare in aria. A malincuore si scostò da lui, voltandosi ed uscendo dalla cucina senza guardarsi indietro. Se lo avesse fatto sarebbe rimasto e la tortura inflitta loro sarebbe continuata per chissà quanto tempo, portandolo a quel punto di non ritorno dove non voleva nemmeno immaginare di arrivare. 
"Harry io ti amo." bisbigliò Louis guardando il ricciolino allontanarsi, sentedo ancora il sapore dolciastro delle labbra del suo ragazzo sulle proprie labbra. Avrebbe voluto fermarlo e baciarlo seriamente, fargli capire che per lui valeva più di tutto il resto messo insieme, ma qualcosa lo aveva bloccato. La consapevolezza che doveva lasciarlo andare, per ora, e farlo essere libero e tranquillo, dandogli la promessa che presto l'avrebbe raggiunto. E l'avrebbe fatto sul serio, aspettava solo quel maledetto scioglimento del contratto. 
"Per sempre piccolo mio." aggiunse Harry con un piccolo sorrisino dipinto in viso, continuando a dargli le spalle, uscendo definitivamente dalla cucina avviandosi all'ingresso. Sarebbe stato per sempre il loro amore, quello lo sapevano entrambi. Dovevano solo aspettare un po', chi libero, chi ancora fingendo di essere qualcuno che non era. 
Spalancò la porta sentedosi in qualche modo diverso. Non aveva abbandonato Louis, quello non l'avrebbe mai fatto, ma continuare avrebbe rovinato anche loro due. Salì in macchina, mettendo le chiavi nel quadro di accensione sentendo immediatamente le fusa del motore sotto di sè, chiedendosi se però ce l'avrebbe fatta a stargli lontano per chissà quanto. Sperava che la lettera che gli aveva lasciato sotto il cuscino potesse ripagare, almeno in parte, Louis della scelta che aveva fatto. Perchè si era qualche giorno che ci pensava e la vista di Eleonor l'aveva solamente spinto a farlo davvero. 
-Ti aspetto, ma tu non tardare.- pensò partendo ed immettendosi in strada, senza immaginare che sarebbe stato Louis a dover aspettare, forse per troppo tempo. 
***
"Ciao piccolo. 
Non sono granchè con le parole, almeno non ora che scrivo con il dolore che mi si stringe in petto e mi lascia senza fiato. So che capirai, devi farlo. Io non resisto più. Non resisto a doverti vedere di nascosto nella mia camera, fingendo che stiamo scrivendo una canzone. Sono stanco di stare davanti alle telecamere e guardare ovunque tranne che nella tua direzione. Lo so, sei stanco quanto me, ma io non sono forte come te amore. Tra i due, la roccia, sei sempre stata tu. Io mi aggrappavo a te, e riuscivo a resistere. Ma ho iniziato a scivolare, senza più nessun appiglio, e non avevo la minima intenzione di scivolare via anche da te. Sarebbe accaduto, ci avrebbero allontanato sempre di più, facendoci arrivare al punto di darci la colpa a vicenda di quello che eravamo diventati. No. Louis tu hai portato la luce nella mia vita, non avrei permesso che loro trasformassero l'amore che mi hai dato in qualcos'altro. E' nostro, mio e tuo, così voglio che continui ad essere. Perdonami quindi se ho lasciato, ma preferisco aspettarti dove nessuno mi obbliga a nascondere quello che sono e quali sono i miei veri sentimenti. Perdonami se ti ho lasciato da solo, ma non lo sei davvero. Appena avrai bisogno di me io correrò da te, infischiandomene di tutto. Saremo sempre noi contro il mondo, te lo ricordi, quando ci scherzavamo nascosti sotto le coperte quella notte a Madrid? Bene, io mantengo le tue promesse. Ma tu mantieni la tua. Torna da me, io ti aspetto. 
Ti ho amato, ti amo e ti amerò, sempre. 
Tuo, 
H." 
Louis era seduto sul suo letto, finestre serrate a schermare anche la più piccola lama di luce, con quella lettera tra le mani, conoscendo ogni singola parola scritta su di essa. L'aveva letta minimo un centinaio di volte, non riusciva a distogliere lo sguardo. Quando tutto sembrava crollare, la stringeva tra le mani, e sentiva che era lì insieme a lui, che delicatamente lo stringeva tra quelle braccia piene di tatuaggi che raccontavano la loro storia e lo cullava. Il più piccolo che cullava il più grande. 
"Lou.."
"Va via. "
"Devi.. "
"Va via."
"C'è il funerale.."
"VA VIA." 
Liam sospirò guardando l'amico, anzi lo spettro di quello che era il suo amico, rintanato in un angolo della stanza, seduto sul proprio letto, con quella sapeva essere la lettera che Harry gli aveva scritto poco prima di scegliere lui alla band. 
"Va bene.." mormorò uscendo dalla camera, lasciandolo solo. Era quello che voleva, essere lasciato solo, perchè almeno avrebbe potuto stare con il suo Harry in santa pace. Harry che lo avrebbe aspettato in un altro posto, Harry che era stato strappato alla vita troppo in fretta e troppo dolorosamente. 
"Scusami.. scusami.. dovevo essere con te. Torna da me.. torna da me.." gemette stringendo quel ormai stropicciato foglio di carta tra le mani, accasciandosi sul letto iniziando a piangere disperatamente.
Non ci sarebbe stato un lieto fine per loro. Non ci sarebbe stato più un Larry. Lo aveva lasciato solo, ma la cosa che odiava di più era che l'aveva abbandonato prima lui. 
"Harry, ti amo, ma ti prego torna da me. Torna.. " singhiozzò tra le lacrime mentre sentiva due braccia stringerlo con forza, talmente forza che per un secondo pensò che fosse solo un brutto sogno e che il suo ricciolino fosse ancora lì con lui. Sollevando la testa però vide gli occhi azzurri di Niall, tristi e lucidi, che lo guardavano con dolcezza mentre le sue braccia lo stringevano ancora più forte. 
"Lou, non tornerà." disse semplicemente accettando lui stesso che uno dei suoi migliori amici non sarebbe tornato sentendolo irrigidirsi tra le proprie braccia, mentre le lacrime che versava finivano ad inumidirgli la camicia e a spezzargli maggiormente il cuore, più di quanto non fosse già spezzato. Louis lo fissò per qualche secondo, senza capire realmente quello che aveva appena detto, chiudendo poi gli occhi rivedendo quel sorriso, quel sorriso per cui sarebbe valsa persino la pena morire. 
 
 
 
Salve, questa è la prima cosa che pubblico. E niente, vorrei solamente farvi sapere che tutte le critiche, sia positive che negative (Ma costruttive) sono assolutamente ben accette. 
Spero solamente che possa piacervi, l'ispirazione mi è venuta parlando con una mia amica di loro due, e niente buona lettura!
B. 
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: BluButterfly90