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Autore: ImagineMonkeys    08/07/2013    2 recensioni
cosa vuol dire essere una rockstar:
° Avere tanto coraggio
• Saper essere sicuri in se stessi (certo come no)
• Avere un guardaroba da paura (su questo ho dei ripensamenti, ho bisogno di un aumento di paghetta)
• Saper ballare e cantare contemporaneamente (work in progress)
• Sorridere per la fotocamera,SEMPRE e comunque
• Avere un ragazzo che tutte le teenagers possano invidiare (uh… meglio saltarla)
• Finire sulla copertina di una rivista
• Avere un TALENTO (mi sembra scontato,credo…)
• Saper dormire in piedi in caso di poco riposo dopo un concerto (dah,già lo so fare da me!)
• Saper trattenere cose imbarazzanti durante le interviste (Mission impossible)
• Più importante in questo momento: RESTARE CON I PIEDI PER TERRA!
Tra tutte queste opzioni sembra proprio che io segua solo l’ultima, essere l’ultima arrivata in un posto dove tutti sembrano predisposti a saper fare qualcosa è quasi come finire gettata come un pezzo di carne in una gabbia di leoni,ma credo che con i miei amici,una buona dose di caffè da Starbucks e la mia chitarra, riuscirò a sopravvivere (almeno spero)
ALL THE BEST
-Zoe :o)
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos, James, Kendall, Logan, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                                                                                                                     4:



-UN AIUTINO SAREBBE GRADITO, MAMMA!-
Zoe riaprì le ante dell’armadio per l’ultima volta,guardando le poche stampelle con ancora dei vestiti appesi,il resto sparpagliate per la stanza.
-Che problema c’è adesso?-
Alexa entrò nella stanza,con la matita per occhi in mano;
Zoe scosse la testa e le indicò le pile di abiti;
-Non so cosa accidenti mettere,ho provato tutto e  nulla mi sta bene!- Zoe si lasciò cadere pesantemente sulla sedia.
Alexa roteò gli occhi:
-Non mi dire che è ancora per il commento di quel tizio?-disse,ricominciando a mettere la matita nera attorno agli occhi;
Zoe afferrò una rivista nascosta sotto le lenzuola ancora disfatte;
-QUEL tizio,è Maurice Jehnsenn, alias uno dei fotografi LosAngeliani più in voga del momento,ha lavorato per “Teen Vogue”,”glamour”,”seventeen”,”Elle girl” ed altre riviste,ed io sarò su una di queste e mi ha fatto sentire come una grassona senza personalità e non voglio che l’articolo mi rovini la situazione ancora di più!- gridò,incrociando le braccia.-Non chiamarlo più TIZIO-
Alexa sbuffò,posando la matita sulla specchiera;
-Smettila,adesso,okay? è solo un fotografo,può dire quello che vuole ma a te non deve interessarti,chiaro?- disse,guardando un paia di jeans aggrovigliati per terra.
-Lo so,lo so…-Zoe fece uno scatto veloce con la testa.- SO COSA METTERE!-
saltò in piedi dal letto aprendo di nuovo l’armadio,scavando ancora negli abiti ormai diventati piccole balle di stoffa.
afferrò una  gonna al volo,che forse le arrivava ai piedi ed una grossa maglietta larga color marroncino scambiato,che le copriva ogni parte di pelle visibile;
li infilò dalla testa e si mise davanti allo specchio:
-Beh…-Zoe stese le pieghe sulla gonna.-meglio di niente,no?-
sbuffò incrociando le braccia,prese i suoi stivali per la pioggia e li mise ai piedi;
Alexa rientrò in camera per prendere la borsa,quando la vide e sgranò gli occhi:
-Non voglio sapere nulla,soltanto una cosa…PERCHE’GLI STIVALI?-domandò;
-Le previsioni hanno detto che avrebbe piovuto,quindi per precauzione…-Rispose,alzandosi in piedi e prendendo la borsa.-andiamo?-
Alexa arricciò il naso:
-Qualsiasi cosa,tu non sei mia figlia!-disse,prendendo le chiavi del 9J.
Zoe roteò gli occhi ed aprirono la porta dell’appartamento,dirigendosi verso il pian terreno…
 
 
Emily si grattò un occhio,ancora in balia del sonno;
si rigirò nel suo letto,dando uno sguardo veloce alla cornice che aveva appoggiato al comodino sorridendo a sé stessa;
si stiracchiò un’ultima volta e controllò l’orario: 10.32.
-come ho fatto a svegliarmi così tardi?-pensò,quando una luce fortissima subentrò dalla finestra della camera;
-BUONGIORNO TESORO!- gridò sua madre Monica,aprendo le tende lilla.
Emily sbadigliò l’ultima volta ancora in stato di subconscio;
-‘Giorno- disse,alzandosi in piedi dal letto e mettendo le dita dei piedi nei suoi infradito.
-La colazione è già pronta in tavola,dormigliona!-continuò Monica,scostandole una ciocca dei capelli scuri dagli occhi,poi girando lo sguardo verso il letto.-Ma cosa hai fatto,una battaglia ieri sera?-esclamò,indicando il lenzuolo praticamente diventato una sottilissima spirale attorcigliata.
Emily rise;
-No,è che avevo caldo,e per non rischiare di sbattere la testa contro la testiera ho semplicemente alzato il piumone!-rispose,un ultimo sbadiglio la fece svegliare completamente.
Sua mamma smise di fissare il letto e spostò lo sguardo verso il comodino;
-Uhm…Emily…dove hai preso quella…cosa?-chiese,indicando la cornice di James con ancora nessuna foto in mezzo.
-Oh,è un regalo…-disse Emily scrollando le spalle e facendo la sua via verso la cucina,ma Monica non si arrese;
-Da chi?-chiese,con tono di disgusto.
Emily si fermò sull’uscio della porta.
-Da…una persona…-rispose,non voleva lasciarla sulle spine,ma se avesse detto chi era, sua madre avrebbe iniziato subito con i suoi “Blah blah blah”.
-Emily non farmi fare anche un’altra domanda inutile!-disse Monica ridendo,la stava prendendo alla leggera,anche se dentro di lei fremeva dalla voglia di sapere chi era.
Emily si arrese.
-James...-esclamò.-Ti ho parlato di lui-
-James?Quel JAMES? quel tipo per cui hai una cotta? quello della band?-
Monica non frenava più la lingua,domande su domande che non terminavano più sulla stessa persona.
-Yup! proprio lui!-disse Emily arrossendo un po’.
Monica prese la cornice fra le mani,un po’ di glitter si staccò e si incollò sulle sue dita;
-Beh…è una rockstar,poteva anche sprecarsi di farti un regalo decente!-disse,riposandola amaramente sul comodino.
Quelle parole distrussero in mille pezzi il contegno che Emily stava trattenendo in quel momento:
-Avanti,voleva fare una cosa fai da tè,ma alla fine si è rivelato un disastro con la colla! ma la cosa importante è che lui mi ha pensato,ci teneva a farmi un regalo,no?-disse Emily,sperando di terminare quella scomoda discussione e di poter andare finalmente a fare colazione.
Monica scosse la testa;
-Sai che ti dico,perché non lo inviti qui,sono curiosa di conoscerlo dal vivo!-
Emily sgranò gli occhi,deglutii e poi strinse i denti:
Oh no,l’ha chiesto,sarebbe arrivato questo momento,ma perché? non poteva aspettare un po’? oddio,sono finita,the end, adios,goodbye,ciao,hasta la vista,l’unico ragazzo a cui piacevo sul serio e deve mandare tutto a rotoli!”Pensò Emily,l’incontro del tuo ragazzo con Monica,equivale sempre la rottura,o qualsiasi cosa che possa mettere ostacolo.
Anche nella persona più perfetta del mondo,lei riesce a trovare il pelo nell’uovo,anche se fosse un minuscolissimo,piccolissimissimo,microscopico difetto,non vai bene,e con James…oh si,ci sarebbero stati MOLTI argomenti su cui discutere!
-Mi sembra…-Emily strinse le labbra.-Una buona idea…-
Monica sogghignò e strofinò i palmi per far volar via i brillantini appiccicati alla pelle.
-Perfetto! Non vedo l’ora di fargli un bel discorso!-disse sorridendo,passando accanto ad Emily e dandole un bacio sulla testa.
e non hai idea di quanto io voglia cancellare quello appena fatto!”Pensò Emily,sospirando e seguendo la madre in cucina…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-JULIA E’ UNA NOTIZIA BELLISSIMA!-
la signora Brighton abbracciò la figlia ancora una volta dopo aver letto la lettera d’ammissione.
-Siamo fieri di te biondina!-continuò suo padre,unendosi nell’abbraccio familiare.
-Grazie! sono shoccata quanto voi!-disse Julia sorridendo,dare le notizie di mattina è sempre stata una loro tradizione,ed anche una scappatoia per Julia in modo da renderli felici in caso di insufficienze a scuola!
-E’ naturale essere un po’ sotto shock dopo una notizia del genere!vieni,per congratularti,oggi andiamo a fare un po’ di shopping!-disse sorridendo da un  orecchio all’altro la signora Alyssa Brighton;
-Oggi proprio non posso,ho da fare con…-la voce di Julia si ruppe.
O cavolo,Logan! oggi al molo lo vedrò,che faccio? glielo dico oppure no? devo dirglielo,la verità prima di tutto…ma se poi…ecco…no,basta,devo dirglielo!”
-Oggi mamma…ehm…-Julia si morse il labbro e fece una piccola pausa di riflessione.
-Oggi va benissimo!-disse.
Alyssa e suo padre Isaac sorrisero a sua figlia;
-Siamo davvero orgogliosi! allora che fai ancora in pigiama! metti qualcosa che si va!-esclamò Alyssa.
Julia annuì ed andò in camera sua chiudendo la porta dietro di se e sbuffando:
Complimenti Julia”pensò.”Hai vinto il premio per miglior doppiogiochista dell’anno!”
 
 
 
 
 
 
-Mamma,per l’ultima volta,NO!-
Erikah incrociò le braccia e ritornò con gli occhi sul suo grande toast;
-Avanti,Mark è come se fosse tuo fratello,devi portarlo con te anche perché io non ci sono! vi volete un mondo di bene!- esclamò sua madre Stephanie,cercando di convincere sua figlia.
-Lo so mamma,lo so,io voglio tantissimo bene a Mark,ma oggi non posso proprio! Carlos ha organizzato questa giornata da un po’di tempo e se venisse lui si sentirebbe…fuori luogo,capisci? e poi,oggi ha un audizione,non dovrebbe prima ripetere ed esercitarsi?- Erikah cercava in tutti I modi di non averlo fra I piedi,non perché non gli voleva bene,semplicemente perché a volte bisogna stare da soli,niente altro.
Uno sbadiglio in sottofondo fece girare il capo ad entrambe;
-BUONGIORNOOOOOOOOO!-
un Mark in accappatoio,I capelli arruffati,un paio di flip-flops ai piedi,gli occhiali sulla punta del naso ed un sorriso da appena sveglio stampato in faccia entrò in cucina;
-Buongiorno Mark,sai,stavamo giusto parlando di te!- fece Stephanie,sorridendogli,Erikah scosse la testa e fece una strana smorfia;
-Mamma!-sussurrò irritata.
Stephanie la ignorò e ritornò su Mark;
-Lo sai che oggi Ery ed I suoi amici vanno tutti al Molo di Santa Monica a fare un picnic,perchè non vai con loro?-
Erikah strinse I denti,sperando avesse un altro impegno,anche del tutto inutile come lucidare gli occhi di vetro al suo pupazzo Billy,ma lo stesso un impegno per cui non sarebbe potuto venire con loro…
-Io? non è che sono di disturbo,vero?-chiese Mark,un tono di “ti prego Dio fai in modo che non sono d’intralcio” si sentiva forte e chiaro.
Erikah non ebbe neanche il tempo di rispondere,che Stephanie tagliò corto:
-Certo che no,dopotutto tu ed Ery siete fratellini,non è vero?-esclamò,Erikah incrociò le braccia.
“beh,però è mio cugino,io gli voglio un mondo di bene,e non voglio ferirlo in nessun modo…Erikah,sei troppo gentile!”pensò.
-Su dai,vatti a vestire che Logan non ci aspetta!-esclamò Erikah sorridendogli,Mark si illuminò.
-Certo! Oddio,sono super emozionato! oggi è il giorno migliore della mia vita!-gridò fiondandosi nel bagno saltellando come un coniglietto.
Erikah sospirò e diede un morso al toast.
-Visto? che ti costa fare una cosa buona?-esclamò Stephanie.
-Credimi mamma,mi costa davvero MOLTO!-rispose Erikah masticando il suo toast,incrociando dita di mani e piedi che Mark tenti di non distruggere nulla…
 
 
 
 
 
 
 
-NO I WONT HESITATE NO MORE,NO MORE,IT CANNOT WAIT,I’M YOUUUUUUUUUUUUUUUUUUUURSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS!-
Canticchiava James muovendo la testa Avanti ed indietro mentre il video di “I’m yours” di Jason Mraz veniva trasmesso da MTV.
-James,ti prego,risparmiaci!-esclamò Katie,cambiando canale immediatamente e sintonizzandosi su “E!”,il canale della televisione che da tutte le notizie sulle star,gossip,e tutto quello che può interessare Katie e lo showbiz!
Carlos mise l’ultimo panino nella grossa borsa frigo;
-Et voilà! tutto pronto!-disse leccandosi le mani e togliendosi della maionese che colava dal suo mignolo.
-Allora…abbiamo preso tutto?-chiese Logan,mettendo in spalla il suo zainetto.
-Tutto? non è che stiamo andando a fare una passeggiata nel Sahara! il molo è a giusto 20 minuti da qui!-disse James.
Kendall roteò gli occhi:
-Avanti ragazzi! è uno dei nostri pochi giorni liberi dal lavoro ed anche su di una sciocchezza del genere dobbiamo litigare?-esclamò,mettendo in testa un suo cappello beige.
-E’ arrivato Ghandi Kendall a mettere pace e serenità!-disse Carlos scherzosamente,Kendall scoppiò a ridere.
-Hai dimenticato armonia ed equilibrio,amico caro!-continuò ridendo,facendo il suo finto accento indiano.
I rumori di una suola di scarpe a contatto col parquet subentrarono nel 2J.
-DOVE CREDEVATE DI SCAPPARE SENZA DI LEI?-
un brivido salì lungo la schiena dei quattro,che a quelle parole si girarono stringendo gli occhi;
Mrs Knight,con in mano un tubetto arancione li guardava con uno sguardo infuocato,simile a quello di un leone arrabbiato quando i cuccioli scappano dalla tana per andare a caccia da soli,non hanno capito ancora chi comanda…
-Mamma…non ne abbiamo bis…-Kendall non terminò la frase.
Mrs Knight tolse il tappo che sigillava la bottiglietta con una mossa fulminea e spruzzò tutto il liquido biancastro e denso in alto;
-Nope…-disse spalmandolo sulle mani.-Ne avete bisogno eccome! su, datemi le braccia!-
tutti e quattro fecero un piccolo sbuffo,ma si arresero e dovettero combattere contro la loro peggior nemica: LA CREMA SOLARE!
-Guardate che lo faccio per il vostro bene!-esclamò mrs Knight mettendone un bel po’ sulle guance di Carlos.
-Mrs Knight…così può bastare…-disse Carlos,sentendo un freddo pizzico sulla faccia a causa della crema.
-No no,sei molto delicato da queste parti,non vorrai scorticarti tutta la faccia spero!-replicò mrs Knight,Carlos roteò le pupille sperando che la smettesse al più presto.
Dopo che finì di…come dire… “cremare” i ragazzi,tutti presero le loro borse e si diressero alle ascensori;
 
-E’ stato faticoso!-aggiunse mrs Knight,richiudendo il beccuccio del tubetto e pulendo ogni parte di crema visibile.
Katie scosse la testa ed era sul punto di cambiare canale,quando un ghigno furbo le comparve sul viso;
-Mamma!Guarda un po’ cosa c’è in tv!-esclamò ridendo.
Mrs Knight si sedette sul divano affianco a lei;
“Josh Radnor,il celebre attore della serie televisiva How I met your mother nel ruolo di Ted,è stato recentemente avvistato in un ristorante di Los Angeles insieme alla sua compagna,o quella credevamo fosse!”
La voce di Joan River,una delle più famose esperte di gossip, si fermò per un secondo ed una foto apparse sullo schermo:
“sembra proprio a giudicare da queste foto che ci siano tensioni all’interno della coppia,e che lei stessa,Lindsay Price,lo abbia abbandonato chiamando un taxi a metà della serata,beh,certamente qualcosa sarà successo,rimanete sintonizzati per altre novità!”
Joan terminò e la pubblicità iniziò,e mrs Knight non rimase per niente shoccata;
-Non sei felice? Hanno rotto!E’ tutto tuo!-esclamò Katie sorridendo e mettendo le mani dietro la testa;
-Katie,io verrò soltanto perché altrimenti tu me lo rinfaccerai per il resto della vita!-esclamò sua madre sarcastica.
Katie sospirò:
-Mamma,ma io lo sto facendo per TE! non capisci?-disse Katie,abbracciandosi al braccio della mamma e battendo le ciglia,mrs Knight alzò un sopracciglio:
-Non gli farai da manager,lo sai questo vero?-esclamò,capendo al volo il trucchetto della figlia.
-Hey! ci sono riuscita con Russell Brand,mai dubitare di me mamma!-rispose Katie facendole l’occhiolino,visto che c’è sempre qualcosa sotto quando si tratta con Katie Knight…
 
 
 
 
 
-Ehm,come dovremmo entrare tuttiqui dentro?-chiese Erikah,che si trovava già al pian terreno del Palmwoods,pronti per andare al “Santa Monica’s pier”;
Carlos squadrò dall’altro e in basso l’auto di Logan;
-Beh…-prima che completasse la frase l’ombra di Mark ed il suo pupazzo comparirono dietro la schiena di Erikah.
-BOO!-gridò,Erikah saltò dalla paura ed il cuore le uscì quasi dal petto.
-Mi hai spaventata a morte!-gridò Erikah ridendo,Mark si sistemò la montatura degli occhiali;
-Guarda che è stata un’idea di Billy,quindi prenditela con lui!-esclamò indicando il pupazzo,che con una mossa felpata gli diede uno schiaffo sulla guancia;
-Ahia Billy!-disse Mark massaggiandosi il rossore.
-La prossima volta sta zitto!-replicò il pupazzo,ed anche se era Mark a parlare,le sue abilità da ventriloquo erano migliorate di gran lunga,considerando che era praticamente impossibile vedere la sua mascella muoversi.
Carlos si morse l’interno della guancia:
“Non essere geloso,è un amico,niente di più,e tu non devi invadere gli spazi!”si disse nel cervello.
Alzò la mano e gli fece cenno di salutarlo;
-Oh hey,tu sei James vero?-esclamò Mark,Carlos alzò un sopracciglio.
-No Mark lui è Carlos,te l’avevo già detto a casa!-esclamò Erikah,notando il momento di imbarazzo.
-Avanti dolcezza sai che Mark ormai sta perdendo le rotelle vacci piano con lui!-esclamò Billy,Mark lo guardò con aria disgustata;
-Tu sei un demonio!-ribatté,posando il pupazzo per terra.-Scusatelo,oggi ha messo troppo zucchero nei cereali!-
Carlos strinse i denti e fece finta di capire di cosa stava parlando;
Vorrei sapere che cosa ci trova in un tipo con un pupazzo! no Carlos,no gelosia!”Pensò di nuovo,facendo finta di averlo capito.
Il rumore di un motore che partiva fece girare tutti verso James:
-Okay,la macchina è a posto!-esclamò fiero di essere riuscito a sistemare quel piccolo cortocircuito.-E fortunatamente non mi sono neanche sporcato molt…-Ironia della sorte,una valvola scivolò sull’altra e dell’olio nero spruzzò in aria a mo’ di fontana di Trevi;
James scosse i capelli ormai inzuppati di olio;
-Che avete da ridere voi?-chiese mettendo a tacere le risate di Erikah Mark e Carlos.
-Uhm…forse il fatto che cinque secondi fa non sembravi uscito da una miniera di carbone?-esclamò Mark ridendo.
 
 
 
 
 
 
 
 
-Okay,allora ci vediamo questo pomeriggio?-chiese Monica mentre Emily apriva lo sportello dell’auto.
-Va bene,a dopo allora!-Concluse Emily,sperando la mamma non ritornasse su qualche argomento imbarazzante come quello di “che tipo di deodorante utilizzare” che avevano affrontato in macchina.
-Ma prima!-Monica la fermò.-Chiedi a James se stasera gradirebbe venire a mangiare da noi,visto che questo weekend andrai da tuo padre e non ci sarà possibilità!-
Emily strinse gli occhi rassegnata,quando qualcosa le entra in testa,Monica non si abbatte o si da per vinta.
-Ehm,ma mamma,sai,lui è piuttosto occupato,con la band,e le prove,le registrazioni…-Emily incrociò le dita delle mani dietro la schiena.
-Ma avanti oggi è il suo giorno libero, che gli costa? mica mordo,IO!-disse sua madre sogghignando,ed oh si,i suoi sogghigni non portano nulla di buono.
Nel quartiere,Monica è conosciuta come la “Boyfriend Slayer”,la killer dei ragazzi,che tortura con domande di ogni genere,infastidisce con le sue inutili chiacchiere sui difetti delle figlie e,come colpo mortale,chiede di incontrare i SUOI genitori,ed a quel punto…si,lui è morto,andato,sfinito,e non vorrà mai più un appuntamento con sua figlia…
-Allora okay,ci proverò,a dopo!-disse Emily salutandola con la mano e dirigendosi al garage d’entrata,dove tutti la stavano aspettando.
 
 
 
 
 
 
-Mamma sei sicura al 100% che non mi si vedono le gambe?-chiese Zoe alzando un poco la sua lunga gonna floreale.
Alexa roteò le pupille;
-Per la trentaquattresima volta CONTATA,no! non ti si vede uno strato di pelle,pallida o abbronzata che sia! sei totalmente coperta! e suderai come un maiale perché ci sono ben trentacinque gradi,quindi buona fortuna!-esclamò Alexa in tono annoiato,la paranoia di Zoe sembrava superare un po’ i limiti.
-Io ti avevo chiesto solo un parere non di raccontarmi una catena di sant’Antonio!-rispose Zoe acidamente incrociando le braccia,Alexa la freddò con lo sguardo:
-Okay okay,scusami,è che…qui a Los Angeles sono tutte perfette,sembrano delle Barbie che ti sventolano i soldi in faccia e che hanno tutti i talenti di questo mondo,mentre io sono la tipa strana che cammina con gli stivali di gomma!-continuò Zoe sospirando e pentendosi di aver indossato i Wellington visto che il piede destro le iniziava a sudare.
Alexa le sorrise;
-Zoe,qui saranno anche tutte bellissime ricchissime e tutto quello che vuoi,ma essere normali come loro,è solo una perdita di tempo,una vita monotona,mentre,essere diversi,è del tutto normale!-le disse confortandola.
-Wow,come è uscito il tuo animo saggio?-chiese ridendo.
-Hey! sono una mamma,noi mamme siamo dei veri Sensei!- esclamò Alexa,quando la sua tasca tremò.-Ecco,è arrivata Chloè,devo andare!-
Alexa diede un bacio sulla guancia di sua figlia:-Prometti di non continuare questa storia inutile?-
Zoe annuì.-Okay,prometto,ci vediamo stasera allora!-rispose salutandola con la mano e dirigendosi verso i ragazzi.
 
 
 
 
-James un altro fazzolettino?-domandò Logan,mentre James cercava di togliere altro nerume dalle narici.
-Non so,chiedilo alle MIE ORECCHIE PIENE DI OLIO!- rispose James irritato,Logan roteò gli occhi.
-Sei davvero teatrale!-esclamò Logan ironico,Emily lo appoggiò;
-D’ora in poi lo chiameremo “Drama Queen”-disse Emily,James fece un finto sorriso.
-Siete simpatici come la broncopolmonite!-replicò.
L’ombra di Zoe in lontananza fece girare tutti quanti con un espressione di confusione:
-Eccomi qui,ho dovuto aspettare mia madre!-disse,tutti trattennero le risate alla vista degli stivali per la pioggia.
Kendall non ci riuscì e scoppiò a ridere:
-Che ridi a fare!-esclamò Zoe sorridendo.
-Vuoi che ti faccia una lista?-continuò Kendall ridendo,Zoe gli diede una gomitata.
James tolse un po’ di olio dalle palpebre e poi notò gli abiti di Zoe:
-Buongiorno signora Fletch…-Zoe gli puntò un dito contro.
-Un’altra parola e sei morto!-disse minacciosamente,James alzò le mani in aria come per darsi del colpevole.
Erikah si avvicinò e squadrò la gonna dall’alto in basso:
-Ancora per il servizio fotografico?-chiese incrociando le braccia,Zoe arricciò il naso:
-Forse…-rispose.
Logan si girò intorno:
-Uhm,ragazzi,Julia che fine ha fatto?-chiese.
Tutti fecero un espressione incuriosita;
-Prima ho provato a bussare a casa sua ma non c’è nessuno,forse si è già avviata!-ipotizzò Emily facendo spallucce.
Logan aprì lo sportello dell’auto;
-Okay,allora andiamo-esclamò un po’ dispiaciuto,tutti si catapultarono in macchina.
-IO MI SIEDO VICINO AD EMILY!-gridò Billy,Emily fece un espressione disgustata.
-Non azzardarti Billy!-replicò Emily,Mark fece annuire il pupazzo.
Logan girò la chiave e fece partire il motore,pronti per andare a Santa Monica.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-So much for sticking it out,guess it doesn’t matter now,no differents with or without,cause I was never a part of your group so, I’m gonna push on through it,you think I’m missing out on …-Gustavo balzò in aria appena sentì aprire la porta del suo studio di registrazione.
-BUONISSIME NOTIZIE GUSTAVO!-gridò Griffin,sbucando con due guardie del corpo al suo fianco.
-GRIFFIN! mi hai spaventato a morte!-disse Gustavo,facendo tremare un poco le mani sul pianoforte dove stava scrivendo l’arrangiamento per un nuovo pezzo di Zoe.
-Chi se ne importa? ho una grandissima news! i big time rush hanno avuto una nomina ai “Mtv Video Awards” questo sabato!-continuò Griffin sorridendo da un orecchio all’altro.
Gustavo rimase a bocca aperta:
-CHE COSA? E’ FANTASTICO!-gridò felicissimo.-Ma sabato è solo fra due giorni-
-E allora? che problema c’è!-esclamò Griffin, non importandosene.-Oh,e voglio che uno di loro abbia un’accompagnatrice speciale…-Griffin fece spostare le guardie del corpo e spalancò la porta: Jenette Randall comparì.
-Lei ha un’aria familiare…-disse Gustavo,cercando di ricordare chi fosse.
-Sono Jenette…video musicale…ballerina…?-disse Jenette cercando di farlo ricordare,Gustavo spalancò gli occhi:
-AAAH! adesso ricordo,ma che cosa centri tu?- domandò confuso.
Griffin sorrise:
-Gustavo,lei è un volto nuovo nel mondo dello spettacolo,risiede da oggi al Palmwoods,ed i volti nuovi hanno bisogno di emergere,ed una storia con una rockstar è il miglior modo per lanciare una star emergente!-esclamò,Jenette sogghignò.-Quindi,voglio che uno dei ragazzi della band vada sul tappeto rosso con lei,in modo da realizzare il suo sogno e di dare al caro Griffin tanti soldi da incassare per la sua villa da dieci milioni di dollari!-
Gustavo sollevò un sopracciglio:
-Ed io che ci guadagno?-chiese incrociando le braccia.
-Il fatto che la tua band riceverà più ascolti per una love story con un’altra celebrità,che a sua volta vuol dire più brani scaricati su internet,cioè…MEGA INCASSI PER TE!-rispose Griffin,le guardie del corpo annuirono.
Gustavo sorrise:
-Vedrò cosa posso fare con i cani!-
 
 
 
 
 
 
 
-Wow…sembra una cartolina!-disse Zoe guardando la spiaggia di Santa Monica che si rifletteva sull’acqua.
Sfilò la sua macchina fotografica dalla borsa e fotografò la grande ruota panoramica del luna park sul molo ancora chiuso.
-Fai molto la turista?-chiese Emily ridendo,Zoe scosse la testa:
-Nah,devo semplicemente far morire d’invidia mia madre che è chiusa in un centro commerciale a fare finti sorrisi a clienti insopportabili!-rispose sorridendo;
Tutti camminarono verso la spiaggia e si divisero per un po’,per respirare dell’aria LosAngeliana…
 
 
 
 
-Non ho più l’olio nei capelli?-chiese James ad Emily,continuando a lisciarseli col palmo della mano.
-Sembra di no,ma adesso che torni a casa fatti uno shampoo di almeno due ore perché puzzi di benzina!-rispose Emily ridendo.
-Grazie di avermi detto implicitamente che ho ancora dell’olio nei capelli!-disse James fissando le sue scarpe che sfioravano a malapena la superficie della sabbia bianca di Santa Monica.
-Non è vero! non sono poi tanto cattiva!-continuò Emily sorridendo.-Anche se potrei diventarlo!-
James scosse la testa:
-Nah,non hai l’aria da cattiva ragazza,hai preso molto da tuo padre infatti! vi somigliate-disse James voltandosi verso di lei e comparando mentalmente entrambi.
-Già,però non hai visto mia madre,somiglio molto anche a lei!-disse Emily,le venne voglia di ingoiare quelle parole in quel preciso istante e di mandare indietro il nastro.
James sorrise.
-Sai,sono molto curioso di conoscerla infatti,se non è un problema!-esclamò James,Emily strinse i denti.
-Ho appena avuto un deja-vù-,sai?- esclamò Emily ricordandosi della chiacchierata di stamattina con la madre.-Lei ha detto la stessa cosa di te proprio oggi!-
-Bene,questo è già un inizio! quindi…quando vogliamo organizzarci?-chiese James sorridendo a trentadue denti bianchissimi che occupavano due lunghe file.
-Oh, beh lei è molto occupata,quindi credo tipo giovedì…del mese prossimo,o quello dopo ancora…-Emily iniziò a sparare date a caso,tanto da sembrare la protagonista di “segnali dal futuro”.-Molto probabilmente…il prossimo aprile!-
James sollevò un sopracciglio:
-Dici sul serio? perché hai un pizzico di sarcasmo proprio qui!-disse indicandole il mento,Emily rise:
-No,non sto scherzando,dovrei chiederglielo,te l’ho detto,lei è super impegnata,ha sempre qualche  cosa da fare di molto importante,ogni giorno una commissione diversa,per non parlare degli impegni nel pulire la casa…oh,e deve aiutare il compagno con il suo lavoro…TANTE TANTE COSE!-disse Emily,aggiungendo dettagli futili che potevano anche non interessare,ma giusto per dare enfasi al discorso e per evitare a TUTTI i costi il loro incontro.
James fece spallucce:
-Okay,però fammi sapere quando prima del 2065-disse ridendo.
Emily gli sorrise e continuarono a camminare per raggiungere il piccolo ponte di legno dove allestire il Picnic.
No,prima del 2065 no…”pensò.”Magari il 2061,almeno non è così lontano!”
 
 
 
 
 
 
 
 
-Allora Julia,tu che taglia sei per i jeans?-chiese sua madre squadrando lo stand dall’alto in basso,Julia era assente.
il suo jeans trillò,prese il suo cellulare dalla tasca: la scritta “Logie” in chiamata invase lo schermo,ma Julia la ignorò.
-Mi pare una M…L…-rispose a bassa voce,giocherellando con la zip di un vestito attaccato ad una stampella.
Alyssa la guardò incuriosita,di solito Julia non rifiuta mai una giornata di shopping sfrenato,specialmente se a pagare è la carta di credito di sua madre e non i suoi risparmi per l’auto dei suoi sogni (missione in corso);
-Hey,che ti prende?-chiese Alyssa posando la gruccia.
Julia scosse la testa.
-Niente,niente…sono solo…ancora sotto shock per la lettera!-rispose Julia inventandosi una scusa plausibile e per non avere altre domande.
Alyssa annuì:
-Capisco,anche io lo sono,allora non ti stresso…sai che ti dico? prova tutto quello che vuoi,io non ti aiuto,così sei più tranquilla!-esclamò accarezzandole i capelli ondulati.-Io ti aspetto qui fuori da Starbucks,okay?-
Julia alzò un pollice in su e la sua attenzione tornò fra gli abiti,anche se l’unica cosa che le girava in quel momento nella testa,erano i sensi di colpa…
 
 
 
-Okay,lo ammetto,sono ridicola con questi stivali!-esclamò Zoe,togliendo i gambali di plastica dai piedi ed arrendendosi,il sole era alto in cielo e neanche una nuvola si degnava di passare.
-E te ne sei accorta solo adesso?-disse Kendall ridendo.
-Beh,se una persona mi avesse detto gentilmente “oh,ma che strano,perché hai quelle scarpe? ti stanno bene comunque ma non per questa occasione!”,magari li avrei tolti prima!-rispose Zoe facendo una finta voce da maschio.
-Mi sa che pretendi un po’ troppo!-continuò Kendall sghignazzando maleficamente.
-Sei malvagio- rispose Zoe,mentre finalmente la circolazione del sangue riprese fra le sue dita sudaticce.
-Sai,adesso però è un peccato che ti sia tolta i gambali…-esclamò Kendall in tono indifferente.
-Perché?-domandò Zoe,Kendall rise e l’afferrò per un braccio,correndo verso il mare;
-Oddio…giuro che quando sono a terra ti uccido!-gridò Zoe ridendo,ma non mollando la presa rischiando di rotolare per tutta la spiaggia.
-Terra è un modo di dire,vero?-esclamò Kendall,Zoe scosse la testa squadrando l’acqua del mare.
-Non ti azzardare…-disse Zoe in tono serio.
-Io non ci scommetterei tanto!-replicò,lasciandola finire in acqua.
Zoe scosse i capelli e aggrottò la fronte:
-Tu…sei…FINITO!-gridò schizzando da tutte le parti,Kendall si difese nascondendosi dietro uno scoglio.
-MANCATO!-disse ridendo,Zoe continuò a schizzare;
-Ti odio!-gridò ridendo e riuscendo a scavalcare lo scoglio.
-Wow,sei così gentile quando ti arrabbi!-disse Kendall sarcastico,scappando dal nascondiglio e cercando di correre verso la riva,ma sfortunatamente inciampò in uno degli stivali di Zoe.
Zoe corse verso di lui e mise un piede sul suo stomaco:
-ARRENDITI!-disse spostando i capelli bagnati dalle spalle.
Kendall le prese una caviglia,tirandola giù nell’acqua.-Parità?-chiese,Zoe rise e tolse dell’acqua dalle orecchie.
-Parità!-rispose allungando la mano verso quella di Kendall,che la tirò su dall’acqua congelata.
-Andiamoci ad asciugare un po’-esclamò Kendall sentendo i brividi dietro la schiena per il freddo,Zoe annuì.
Camminarono per un po’ finché non si sedettero su di una montagnella di sabbia che dava sul panorama.
-Sto morendo di fame!-disse Kendall,non una novità.
-Beato te che puoi mangiare quel che vuoi,io dopo ieri non credo mangerò più da McDonald in vita mia!-esclamò Zoe coprendosi lo stomaco con le braccia,Kendall roteò gli occhi e si girò verso di lei.
-Se mi dici che è per colpa dei fotografi ti ributto in acqua!-disse,Zoe si morse il labbro.
-SI! E’ A CAUSA LORO! loro mi hanno fatto sentire uno schifo ieri,e voglio a tutti i costi riuscire a pubblicare il mio primo cd,senza critiche negative su di me o la mia musica o qualsiasi cosa! sono stanca di venire sempre per seconda…-Rispose Zoe sfogandosi come se trattenesse tutto questo dentro da anni,Kendall rimase un po’ dispiaciuto,mettendole un braccio intorno alle spalle.-Che c’è,ti faccio pena?-
-No,per niente,anzi,sono felice che hai tirato tutto fuori.-rispose Kendall,Zoe sorrise.-Tu riuscirai a fare tutto Zoe,critiche positive o negative che siano,ciò che pensano gli altri è l’ultima cosa di cui ti devi preoccupare…potranno dire quel che vogliono,ma se rimani te stessa,nulla ti colpirà più di tanto-
-Da quando in qua vivere a Los Angeles è diventato così complicato?-chiese Zoe,mettendo le ginocchia sotto il mento.
-Credo da sempre,o da quando in tv hanno trasmesso “mean girls”-rispose Kendall ridendo,Zoe lo seguì a ruota.
-A proposito di “mean girls”…Più sentito Jenette?-disse Zoe ironica,anche se il paragone era azzeccato.
-No…perché signora gelosa?-chiese Kendall ridendo,Zoe roteò gli occhi.
-Era una curiosità mr. “fraintendo ogni domanda”-rispose Zoe ridendo,ma alla fine si arrese.-Okay,forse sono un po’ gelosa,è che…lei è perfetta,balla benissimo,è un’attrice fantastica,mentre io sono…normale-continuò.
-Normale e Zoe sono contrari!-rispose Kendall sorridendole.-A me non piace Jenette! a me piaci tu,te l’ho detto,credimi!-
Zoe arricciò il naso:
-Anche quando indosso i gambali?-chiese ridendo.
Kendall le diede un bacio sulle labbra:
-Specialmente!-
una goccia d’acqua cadde sulla punta del naso di Zoe.
-Che strano,mi è caduta una goc…-Un tuono terrificante non fece terminare a Zoe di parlare.
In un varco temporale di dieci secondi una grandinata tremenda cadde con violenza sulle loro teste.
Kendall strabuzzò gli occhi,Zoe sorrise:
-Che ti avevo detto?-disse Zoe ridendo,Kendall rise ed entrambi corsero verso gli altri,cercando un punto d’incontro per scappare dalla pioggia incessante…
 
 
 
 
 
 
 
-LOGAN ACCENDI L’AUTO!-gridò Emily correndogli incontro.
-UN SECONDO SOLO MISS NEVROTICA!- rispose Logan,Emily gli diede uno sguardo piuttosto inquietante.-Okay mi rimangio tutto!-
In lontananza,correndo come tre maratoneti,Erikah Mark e Carlos cercavano di raggiungere l’auto.
-Eccoci!-esclamò Erikah ansimando.
Logan mise la chiave nell’auto,accendendo il motore;
-Allora facciamo in fretta,dove sono Zoe e Kendall?-esclamò,mentre tutti si catapultavano nell’auto.
Una bussata al finestrino fece girare le teste di tutti;
-APRITECI!-gridò Zoe dai capelli fradici,Logan abbassò le chiusure e Kendall spalancò la porta,chiudendola immediatamente dietro di lui.
Tutti guardarono Zoe sconvolti:
-Sono piuttosto prudente uh?-esclamò,tutti scoppiarono a ridere,quando Logan partì sotto il temporale che non aveva alcuna voglia di terminare!
 
 
 
 
 
 
 
 
-Allora…capelli lisci o mossi?-chiese Mrs Knight,pettinando i capelli ancora bagnati sulle spalle,Katie sorrise:
-“ io verrò soltanto perché altrimenti tu me lo rinfaccerai per il resto della vita”…-esclamò facendole il verso,mrs Knight roteò gli occhi.
-Avanti,ora mi  hai  fatto  venire la curiosità! Non posso essere un po’ emozionata?-chiese Mrs Knight,scuotendoli avanti e indietro;
Oh si,la trappola è scattata!”,Pensò Katie fra se e se.
-Beh,sono felice per te mamma!-Esclamò Katie sogghignando,il suo piano stava avendo effetto…
 
 
 
 
-EMILY!CORRI IN MACCHINA SUBITO!-gridò Monica,aprendo il finestrino e suonando il clacson per farsi notare;
Emily corse sotto la pioggia ed aprì lo sportello dell’auto,ma una voce la fermò:
-Neanche un ciao?-chiese James ridendo,Emily strinse gli occhi:
Bene,sei finita Emily”Pensò nella sua mente;
Monica squadrò James dall’alto in basso e sollevò un sopracciglio:
-Oh,ma ciao,tu devi essere James!-esclamò facendo un sorriso.
-Già,è proprio lui,ora ci stiamo bagnando e dobbiamo andare! ciao James!-disse Emily velocemente ed entrando nell’auto,cercando di evitare qualsiasi discussione fra i due;
-Non essere noiosa! Emily ti ha parlato di stasera?-domandò Monica,James fece un espressione confusa:
-No,proprio niente!-rispose,Emily sospirò;
Dov’è Una saetta che fulmina tua madre quando serve!”si chiese nel cervello,ma nulla da fare.
-Oh,questo è strano,comunque,visto che sono tanto curiosa di conoscerti,ti abbiamo invitato a cenare da noi stasera,se non è un problema!-Chiese Monica,James esitò:
-Ecco…non lo so…-disse,ma Monica lo tagliò:
-Allora ci  vediamo stasera alle otto e sei minuti! Aurevouir!- esclamò mettendo in moto,lasciando James sotto la pioggia e…senza parole!
 
-Visto? Non è poi così difficile invitare le persone!-disse Monica,fermandosi ad un semaforo.
-Ma io non volevo invitarlo mamma!-esclamò Emily.-Tu sei…come dire,molto pignola,e James è…piuttosto…ehm…goffo-
Monica fece la sua voce da madre apprensiva:
-Emy,capisco che sei piuttosto nervosa perché è uno dei tuoi primi veri ragazzi,ma tranquilla,tutto filerà liscio!-disse Monica sorridendole e ripartendo verso Toluka Lake;
Già,a meno che fino a quando non aprirai bocca!”Pensò,sperando che James non cercherà di rovinare tutto!
 
 
 
Zoe strizzò il suo maxipull che grondava acqua ed entrò nel Palmwoods;
-Bene,adesso devo andarmi ad asciugare subito,prima che mi prenda la polmonite!-esclamò;
-Concordo,e se mia madre mi vede così mi ammazza!-rispose Kendall, una risata familiare si sentì:
-Oh,ma guarda un po’ chi c’è, miss “sbriciola cracker nel fard”!-
Zoe riconobbe subito quel tono di voce da oca e le venne il voltastomaco:era Jenette,con in mano un grosso bicchierone di Starbucks ed i capelli fluenti e pieni di lacca da sembrare di Nylon.
-Hey,tu sei…Jenette,quella del video giusto?-chiese Carlos,lei annuì;
-Che ci fai qui? Satana di ha dato un passaggio per il centro estetico ed hai sbagliato strada?-disse sarcastica Zoe,Jenette fece una finta risata:
-No cara, mi sono trasferita qui, anche io sono una futura famosa dopotutto, 8J,per precisare!-rispose,a Zoe le si annodò qualcosa in gola, avrebbe avuto per vicina d’appartamento Jenette? Sarebbe stato meglio fare il giardiniere di Attila;
Squadrò i vestiti di Zoe come fosse un radar,poi aggiunse:
-Wow,sai quando vidi questa gonna l’ultima volta? sul giornale del 1987 di mia madre!-esclamò acidamente,Zoe alzò un sopracciglio;
-Sai,le tue battutine squallide non mi alterano neanche un po’!-esclamò incrociando le braccia,Mark si allontanò:
-WOOHOO! GUERRA FRA RAGAZZE!-gridò Billy.
-La mia non era una battuta!-disse Jenette,Zoe arrossì un po’ ed abbassò lo sguardo;
Jenette tolse il tappo al suo bicchiere e lo portò alla bocca,ma con mossa fulminea (e soprattutto,volontaria) lo versò tutto sulla gonna di Zoe;
-Dio! vuoi stare attenta!?-gridò Zoe arrabbiata, Jenette fece finta di dispiacersi;
-Jenette falla finita-esclamò Kendall.
-Mi dispiace sul serio,fammi rimediare subito!-disse sorridendo subdolamente,prese dalla sua borsa una bustina di zucchero,la aprì e la gettò nei suoi capelli;
-Ecco,adesso è un buon caffè!-esclamò ridendo,a Zoe le si lucidarono gli occhi.
-Aww,che c’è cosce da calciatore,lo preferivi amaro?-chiese sarcastica Jenette,tutti rimasero in silenzio.-Beh,prendilo come un benvenuto ad Hollywood cara mia, noi per sopravvivere non abbiamo bisogno di tipi come te!-continuò sollevando un sopracciglio.
Zoe si guardò attorno: era fradicia,i suoi capelli erano una massa appiccicosa, la sua gonna un lenzuolo sporco di caffè,e la cosa peggiore era che tutti la fissavano come un aliena;
Una lacrimuccia le scese sul viso e scoppiò in lacrime nell’ascensore,salendo fino al 9J.
-ZOE DOVE VAI?-chiese Kendall,ma ormai le porte erano già chiuse.
-Fa andare me…-disse Erikah premendo il tasto per andare al piano superiore;
-Vengo con te…-esclamò Kendall seguendola a ruota.
 
 
 
 
Zoe prese la chiave e spalancò la porta dell’appartamento,fiondandosi in camera sua e sbattendo la porta,scoppiando a piangere incessantemente;
-Perché devono essere tutti così cattivi?-chiese a se stessa,cercando di pulire la macchia di caffè con le dita,ma questo peggiorava soltanto tutto;
-ZOE APRI LA PORTA!-chiese Erikah bussando al campanello,Zoe rimase seduta;
-NON SONO IN VENA!-gridò indietro,cercando di ammutolire i singhiozzi che le uscivano dal fondo della gola.
-Zoe ti prego,vogliamo solo parlarti!-esclamò Kendall,Zoe si asciugò una lacrima con il dorso della mano;
-Okay…-disse aprendo la porta e lasciandoli entrare.-Cosa c’è?-
-Zoe,tu sei nuova qui,ed essere nuovi è la cosa peggiore del mondo,devi sempre iniziare tutto da capo,e le persone ti prendono per strana solo perché non ti hanno mai visto nei paragi-disse Erikah sedendosi affianco a lei.-Ma tu devi fregartene e continuare per la tua strada,senza che nessuno ti intralci-
-Lo so,ma…è stato un momento di debolezza,tutto qui,io non ho paura né di quell’imbecille di Jenette né di nessun’altro,ma…non lo so,mi sentivo osservata da tutti,e questo fa male,sul serio-rispose Zoe.-Ma…grazie lo stesso,di aver cercato di tirarmi su il morale.-
-Hey,gli amici a che servono!-disse Kendall sorridendole,Zoe sorrise indietro.
Oddio,ho lasciato Mark da solo al piano di sotto,e sono shoccata che un allarme anti incendio non abbia ancora suonato!”Pensò Erikah,subito rabbrividendo all’idea che Mark non può rimanere da solo neanche per dieci secondi.
-Okay,io dovrei andare nel lobby,che sono un po’ preoccupata che Mark abbia distrutto qualcosa!-esclamò alzandosi in piedi ed andando verso la porta.-Ci vediamo dopo!-
Zoe la salutò con la mano,Kendall fece lo stesso.
-Sai,magari il pic nic non è finito sul serio!-disse Kendall,Zoe aggrottò la fronte.
-Centra un tetto per caso?-domandò Zoe ridendo.
-Possibile!-rispose Kendall,prendendola per mano e facendo la strada verso la botola.
 
 
 
 
 
-Quindi…tu sei Carlos giusto?-chiese Mark imbarazzato,cercando di far passare il tempo e di essere indifferente.
-Uh…si,sono io,e tu Mark?-disse Carlos rispondendo,sembravano quasi freddi,come due pezzi di ghiaccio.
Mark annuì,ed il pupazzo mosse la testa:
-Si ed io sono Billy,abbiamo finito con le presentazioni?-esclamò Billy in grembo a Mark,Carlos fece un’espressione confusa.
e sarei io quello strano!”pensò,ma si tenne tutto all’interno.
per rompere quel silenzio fastidioso che ronzava fra le orecchie dei due,Carlos prese coraggio e chiese:
-Allora tu ed Erikah siete molto uniti!-
Mark si sistemò gli occhiali che cadevano sulla punta del naso;
-Eh si,alla fine è come una sorella per me,c’è sempre quando ho bisogno d’aiuto,ed il fatto che mi stia ospitando a casa sua finché non trovo casa a Los Angeles è davvero…-Carlos lo fermò.-ERIKAH TI OSPITA A CASA SUA?-gridò perdendo il poco del contegno che stava mantenendo,l’idea che Mark fosse soltanto suo cugino non gli sfiorava neanche la mente,ora era troppo preso dalla sua risposta.
-Si,mi ospita nel suo appartamento,fortunatamente in camera sua il suo letto si può dividere in due e dormo lì,ma i miei stanno cercando un posto dove stare,sai,vorrei diventare un comico!-esclamò Mark,piuttosto spaventato dall’urlo improvviso di Carlos,poi girò la testa del pupazzo verso di lui;-Datti una calmata amico,dopotutto è soltanto…-La loro discussione fu interrotta.
Le porte dell’ascensore si aprirono e Carlos fece segno a Mark di stare in silenzio.
-Eccomi qui,tutto sistemato!-esclamò Erikah,Carlos e Mark si alzarono in piedi dalla poltroncina del lobby.-Ora andiamoci a preparare Mark,dobbiamo andare all’audizione!-continuò prendendo Mark sottobraccio.
-Buona fortuna!-esclamò Carlos sorridendogli,se ad Erikah faceva piacere che andassero d’accordo,sarebbe dovuto diventare suo amico,anche se la gelosia non stava aiutando molto.
-Grazie Jam…CARLOS!-si corresse Mark scuotendo il capo,Erikah gli fece cenno di saluto con la mano.
Carlos aspettò che fossero abbastanza lontani e pensò ad alta voce:
-No gelosia Carlos,no gelosia Carlos…per quanto strano e fuori di testa Mark possa essere,è un tipo apposto,tu devi andarci d’accordo,e ce la farai!-Pensò camminando avanti ed indietro davanti alla reception.-e poi perché mi scambia sempre per James? a proposito…dov’è finito?-
Ironia della sorte,James,fradicio e con resti di olio ancora fra i capelli,comparve alle sue spalle.
-AIUTAMI!-gridò terrorizzato.
-Amico mi hai spaventato a morte!-disse Carlos balzando in aria.-Che è successo?-
-STASERA DEVO ANDARE A CASA DI EMILY PER CENARE DA LEI! CON SUA MADRE!-continuò James,come se quell’invito a cena equivalesse alla sua condanna a morte.
-Okay,ora arriva al problema-esclamò Carlos non afferrando il concetto.
-QUESTO E’ IL PROBLEMA!-urlò James,grattandosi via un po’ di olio dalla punta del naso.
-James,è solo una cena,quanto male potrà andare? e poi,Emily è una ragazza con i piedi per terra,non credo organizzerà nulla di tanto chic e di classe!-rispose Carlos scrollando le spalle.-Ed altro punto importante,LEI E’ COTTA DI TE! come credi qualcosa possa andare storto?-
James aggrottò le ciglia e ci pensò su: Carlos aveva ragione,doveva soltanto essere se stesso.
-Mi sa che hai ragione,allora vado a prepararmi,grazie del consiglio-rispose sorridendogli,Carlos notò bene i suoi lineamenti;
-Nah,non ci somigliamo!-disse dirigendosi verso gli ascensori,James ebbe l’esclamazione poco chiara…
A volte mi preoccupa un po’ quel ragazzo!”pensò scuotendo il capo e ritirandosi nel 2J.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-Abbiamo fatto dello shopping sfrenato,non credi Julia?-esclamò Alyssa prendendo le grosse buste di abiti dal cofano dell’auto.-Adesso a New York avrai un bel po’ di cose da sfoggiare!-
Julia annuì ridendo.
-Già,ma adesso non ho più spazio nell’armadio!-continuò,afferrando un paia di buste dalle mani di sua madre e dirigendosi verso l’entrata del Palmwoods.
-Tranquilla,useremo anche quello di tuo padre!-rispose Alyssa sorridendole,spinse la porta d’entrata e si rifugiarono nel lobby,Julia si freddò di colpo;
-Julia?-chiese una voce familiare,Julia strinse i denti.
-L-Logan,che ci fai qui?-domandò,cercando di riprendere coscienza,Alyssa fissò entrambi.
-Ma ciao Logan,da quanto tempo non ti vedevo!-esclamò guardandolo dall’alto e in basso.-Sei cresciuto parecchio vedo!-
-Già,considerando che l’ultima volta che mi ha visto avevo 14 anni ed ora diciassette…-continuò Logan,ma si accorse di essere sembrato troppo acido.-Anche lei è in gran forma vedo!-
-Già,con tutto lo shopping che facciamo io e Julia dimagrisco di molto!-rispose Alyssa,poi notò l’imbarazzo dipinto sulla faccia di Julia.-Va bene,io inizio a portare delle buste al piano di sopra,tu se vuoi puoi restare un po’ con Logan e poi mi raggiungi!-esclamò Alyssa salutando con la mano entrambi,Julia si morse l’interno della guancia.
Che tempismo mamma!”pensò Julia,volendola di nuovo vicino a lei per evitare imbarazzanti conversazioni.
-Perché non sei venuta con noi al molo?-chiese Logan con aria dispiaciuta,Julia aprì la bocca per dire qualcosa,ma nulla uscì,così optò per l’opzione della finta tonta:
-Sul serio era oggi? Oddio,mi sono totalmente dimenticata!Scusami Logan,è che girano così tanti pensieri nella mia testa,non so proprio come scusarmi!-esclamò,sperando la sua eccessiva teatralità non dia sospetti,Logan sorrise.
-Non fa niente,però almeno la prossima volta avvertimi,okay? o almeno non rifiutare le mie chiamate!-rispose,Julia inghiottì la saliva.
-Chiamate? non ne ho ricevuta nessuna!-disse,inventandosi una scusa,vedere Logan in quello stato le faceva venire la nausea.-Forse la recezione non era buona!-mandò giù un ipotesi a caso.
-A proposito,più notizie dalla scuola a New York?-domandò Logan,a quel punto,Julia rimase di sasso.
l’ha chiesto,doveva farlo prima o poi,così dimostra che ci tiene a me,ed io sto facendo una storia inutile per una cosa che potrei risolvere subito,basta Julia,sii sincera!”si disse nel cervello.
-Io…io…-Julia abbassò lo sguardo.-Non ho ricevuto ancora notizie,dubito mi sceglieranno - esclamò Julia,no,la scusa venne fuori un’altra volta.
-Non dire così! tu sei grandiosa, e so che si accorgeranno di te in un modo o nell’altro!-disse Logan sorridendole.-Adesso è meglio se raggiungo il 2J,non mi fido molto di Katie con il mio fratellastro!-esclamò Logan.
-Allora ci si vede,prometto che rimedierò ad oggi!-disse Julia,posando la busta ai suoi piedi.
-Che ne dici di…il museo della scienza?-propose Logan,Julia fece una smorfia annoiata.
-Ho detto rimediare,non addormentare!-esclamò,Logan alzò un sopracciglio.
-Poi vedrai!-disse.-Ti vengo a prendere alle sette e mezzo,non un minuto di più!-
Julia annuì ed aspettò fosse abbastanza lontano;
“Wow Julia,la sincerità non è il tuo forte!”pensò fra se e sé sbuffando,prima o poi,la verità dovrà venire a galla…
 
 




{Angolo della scrittrice}

QUIINDI! La fanfiction non si è rivelata un grande successo, ma non fa niente, que serà serà *canta a squarciagola*

So, la storia sembra essersi rivoltata a favore di Jenette, ma  qualcosa cambierà nel prossimo capitolo, e Carlos sta fraintendendo completamente che Mark è un semplice cugino, ugh, peggio di una soapopera! 
Vi lascio curiosare nel mio account, visitate o recensite o fate quello che volete, vi lascio in pace.
AMEN!
-Lulu :o)


  
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