Avevano deciso di partire la mattina presto.
Nessuno di loro sarebbe riuscito a mettersi in marcia immediatamente date le loro condizioni psicologiche.
La falce, stranamente, non fece obiezioni.
Anzi non parlò per niente.
Maka attese di essere da sola con lui prima di tentare di aprire una conversazione.
- Soul – lo chiamò dolcemente.
Quel tono di voce costrinse il ragazzo a guardarla.
I suoi occhi erano vuoti.
Stanchi.
Talmente tanto che sembrava volessero semplicemente chiudersi e non riaprirsi mai più.
Una paura improvvisa si impadronì della ragazza che, prima di rendersi conto di ciò che faceva, afferrò il braccio del compagno.
Lui guardò la sua mano stupito.
Lei tremava.
Tremava così forte da scuoterlo.
La guardò ed il suo volto esprimeva tutto ciò che non si permetteva di rivelare ad alta voce.
In un gesto non premeditato l'abbracciò stringendola forte e delicatamente allo stesso tempo.
Maka si sentì protetta.
Come se, finchè fosse rimasta tra le sue braccia, niente e nessuno avrebbe potuto fargli del male.
- Mi dispiace – sussurrò con un filo di voce.
E Maka sentì tutto quello che lui provava.
Capì ogni significato dietro quelle parole.
Si strinse ancora di più a lui per fargli capire che non era da solo.
Per fargli sapere che qualsiasi cosa fosse successa lei sarebbe rimasta al suo fianco.
Sempre.
Poco lontano da loro Kid osservava la scena sorridendo malinconicamente.
Sapeva cosa i suoi migliori amici provavano l'uno per l'altra da tempo.
Non c'era neanche stato bisogno di dirglielo.
Era bello vederli in quel modo.
Ma tutti sapevano che quell'apparenza di tranquillità non sarebbe durata ancora per molto.
Erano in guerra.
Ormai era chiaro.
Sentì una mano scivolare dentro la sua e, senza neanche bisogno di voltarsi, sapeva già di chi si trattava.
Del suo punto debole.
Proprio come Maka lo era per Soul, Liz lo era per lui.
Rimanendo in silenzio le strinse dolcemente la mano.
Quella mano che, se avesse potuto, non avrebbe mai lasciato andare.
Si fermarono davanti alla porta.
L'albino incrociò lo sguardo del moro che annuì.
Il suo sguardo diceva tutto.
Diceva che loro erano lì, che lo sarebbero sempre stati, che comunque fosse andata non lo avrebbero abbandonato.
Liz accanto al suo maestro gli fece un sorriso di incoraggiamento.
Le cose tra loro erano tornate normali superato il trauma iniziale da parte della bionda.
Infine incrociò lo sguardo di Maka.
Quegli occhi verdi esprimevano una forza d'animo impareggiabile.
Forza che ogni volta riusciva a trasmettere a lui.
Soul prese un respiro profondo poi spinse la porta ed entrarono.
- Bentornati! - li accolse il Sommo.
In quella stanza c'era più gente di quante se ne aspettassero.
Spirit,Stein,Mary e tutto il resto del corpo insegnanti.
Ma non solo.
Anche Black Star e Tsubaki erano presenti all'appello.
Persino Crona.
Ormai era in tutto e per tutto un membro della Shibusen e della squadra.
Soul guardò tutta quella gente e al pensiero di ciò che doveva dire sentì l'agitazione cominciare a salire.
Deglutì.
- Allora, ragazzi, avete scoperto qualcosa? - chiese Stein.
Soul strinse il pugno e Maka gli sfiorò il braccio.
Bastò quel tocco per far sì che il ragazzo trovasse il coraggio e la fermezza.
Kid lo guardava pronto ad intervenire in suo aiuto.
Di nuovo incrociò il suo sguardo e in quegli occhi color rubino lesse la sicurezza del ragazzo.
Sapeva di non essere solo.
Che anche se le cose sarebbero volte per il peggio non lo sarebbe più stato.
Mai più.
Prese di nuovo un respiro profondo poi fece qualche passo in avanti.
- Sì, Sommo Shinigami -
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Angolo autrice : Nuovo capitolo fresco fresco!!!! =) Spero vi piaccia e se riesco domani ne pubblico già un altro =)
_Kazuha_Takumi_ : Con calma saprai tutto! Si dice che la pazienza è la virtù dei forti no? =) Sono felice che ti piacciano tutti i miei capitoli e spero apprezzerai anche questo ( anche se un po' corto XD )
Ciau ciau
_Yozora_