“Sei solo.. uno sfigato”
Gli uscirono quelle parole dalla bocca senza difficoltà, ignorando che la difficoltà stava nel farle accettare dalla mia testa. Ormai, con tutte le volte che lo diceva, ci avevo fatto l’abitudine. Abbassai lo sguardo.
“Che fai, non rispondi? Vuoi la mamma?”
Continuò. Vorrei, avere la forza di reagire. Ma la verità era quella: ora avevo bisogno di un appoggio. E l’unico era quello di mia madre. Che, è morta un anno fa. Ovviamente, la persona che ho davanti lo sa perfettamente. Sentii le risatine generali delle persone alle mie spalle.
Scusa, se non sono perfetto.