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Autore: Underline    08/07/2013    19 recensioni
'La cosa che più mi rende felice delle bolle di sapone è rendersi conto di essere senza fiato ma di rimanere intrepidi nell'aspettare di rimprederlo perchè c'è quella voglia di voler ricominciare a crearne altre all'infinito.'
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'Tu sei la mia pazza,incontrollata,fragile ma meravigliosa bolla.'
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Bubble Blower.

 

 

Noia.
La noia era una pessima sensazione che si insidiava a poco a poco nei momenti dove per una volta non facevi niente se non guardare il soffitto e,a meno di non essere impegnata a scervellarti per scoprire una soluzione impossibile sui problemi del mondo,ti limitavi ad osservare il bianco motono del soffitto senza avere nè voglia nè la più pallida idea di cosa fare.
La noia era una brutta bestia che ti portava portare a compiere scelte idiote ed infantili per liberartene,oppure se eri fortunata scelte sensate.
Me ne stavo con la mano a penzoloni fuori dal letto con il ventilatore al massimo per il caldo afoso e le cuffie nelle orecchie con la musica a palla eppure camera mia mi sembrava claustrofobica.
Avevo sempre avuto un legame di amicizia/odio con la musica: a volte ne ascoltavo troppa ma non potevo resisterle,a volte quando volevo ascoltarla,non ne avevo la possibilità.
Su una cosa,però,non avevo avuto nessun dubbio fino ad adesso: la musica scacciava la noia...in teoria. Ma in pratica io non me sarei stata con i miei capelli biondi mollemente lasciati sciolti guardardandomi inesistenti doppie punte,i miei occhi non avrebbero guardato con un' espressione vacua le tonalità di bianco del soffitto e la mia mente non avrebbe dovuto correre ad abbracciare altri ricordi che mi ricollegavano a lui.

Liam.

Un nome ricoleggabile a tanti sorrisi,baci rubati sotto la pioggia e braccia tese per un altro abbraccio.
La nostra sembrava una di quelle storie restie a non demordere,avevamo una sintonia completa e sorprendente,rispettavamo i nostri spazi lasciandoci alle spalle l'invadenza. Eppure l'incrinatura c'era ed ero solo io la sua causa.
Se la mia mancanza di fiducia non avesse colpito anche lui e se le mie insicurezze insensate non avesse preso il sopravvento sul nostro piccolo mondo,in questo momento le nostre lamentele sul caldo si sarebbero unite perchè saremmo stati insieme.
Ovviamente dovevo spezzare la nostra relazione in quello che avrebbe dovuto essere uno di quei momenti da aggiungere ai più felici della mia vita: il ballo scolastico di fine anno.

 

 

*Flashback*

 

 

Non avevo avuto pretese troppe alte per il ballo ma trovavo divertente che gli insegnanti,dopo tutte le noiose lezioni,le F irrecuberabili e le punizioni pomeridiane,cercassero di strapparci un sorriso asfissiandoci,chi più e chi meno,con ilpensiero dell'annuale ballo liceale.
'Ma che diavolo ti sei messa hai piedi Alex?'domandò Clare basita,alzando un sopracciglio corrugato. Questo non era un buon segno.
'All Stars.'dissi semplicemente,se Liam mi aveva costretta a venire a quel ballo l'avrei fatta vestendomi secondo i miei standard e i tacchi alti facevano parte delle mie torture personali. Era abominevole come torturavano i piedi quei trampoli.
'All star: ma sei impazzita?' chiese con furore la ragazza che sembrava uscita dalle favole facendo colorare le sue guance di un delizioso rosso,anche se neppure questo era un buon segno.
I capelli mori e boccolosi di Clare erano raccolti in un chignon al lato della testa,i suoi occhi verde smeraldo,che tanto adoravo,e le labbra carnose e piene erano stati messi al risalto da un sofisticato trucco che solo una perfezionista come Clare sarebbe riuscita ad ottenere ma era il vestito che faceva maggior scalpore e sicuramente avrebbe provocato l'invidia di molte ragazze quella sera.
L'abito da sera sembrava fosse creato apposta per lei,il bianco avorio entrava in contrasto con la sua pelle chiara evidenziandone la silhouette.
Le slanciava il fisico,ammorbidendole le forme,il solo vederlo avrebbe confermato il fatto che costasse un occhio della testa ed l'intreccio sotto il seno me lo confermavano.
Nella sua semplicità non si riusciva a staccarle gli occhi di dosso: assomigliava a una delle tante principesse della Disney ma era cento volte meglio di loro.
Non potevo dire altrettanto del mio che costava a malapena 20 dollari. L'avevo trovato estremamente carino quando l'avevo visto nelle vestrina soprattutto per le balze semplici ma irrresistibilemente sexy.
Anzichè indossare le scomode décolleté che Clare mi aveva raccomandato aveva abbinato un paio di All Stars nere che bene o male si abbinavano.
Non che mi importasse di apparire come una reginetta di bellezza,il mio obbiettivo era divertirmi e non fare sfilate di moda su chi aveva il vestito più bello.
'Ti prego Clark,portala via prima che dia di matto.' implorai il suo accompagnatore appena giunto sorridente.Con il suo smoking bianco sembrava in tutto e per tutto destinato a fare coppia con la mia migliore amica.
'Ehi! Io ti sento.' ribattè offesa lei lanciandomi un'occhiata trucida.
'Vai Mark,vai.' lo incoraggiai continuando ad indicare la pista da ballo. Per fortuna quel ragazzo era sveglio e,senza farselo ripetere due volte,aveva trascinato Clare per un ballo.
Stavo bazzicando tra i tavoli delle bevande quando Liam mi sorprese di spalle.
'Ehi,piccola.' sussurrò all'orecchio cincendomi delicatamente i fianchi.
'Guarda,guarda chi si degna di farsi vedere.' risposi con un sorriso derisorio voltandomi verso di lui.
'Colpa mia,pardon.' disse alzando le mani in segno di resa e guardandomi con uno sguardo da cane bastonato. Alzai gli occhi al cielo lasciandomi però sfuggire un sorriso mentre poggiavo le braccia sulle sue spalle azzerando del tutto la nostra distanza.
'Perdonato.' soffiai sulle sue labbra prima di tuffarmici e lasciargli un bacio a stampo.
'Mmm.' si schiarì una voce alle nostre spalle. Entrambi ci voltammo incontrando gli occhi ammonitori del professore di chimica,non avevamo bisogno di prove per capire che aveva assistito alla scena amorosa.
'Opss.' mormorai sorridendo e trascinando Liam verso la pista da ballo,possibilmente il più lontano possibile dal nostro prof.
'Ed ora stundenti e studentesse è il momento di scoprire il re e la regina del ballo scolastico 2013.' disse la voce della professoressa di italiano incartata nel suo vestito elegante,una semplice frase informativa che avrebbe distrutto tutta la tranquillità della serata.
Insomma davo per scontato che sarebbero di sicuro stati votati Clare e Clark,era la nuova coppia sulla bocca di tutti,sarebbe stato uno scherzo del destino se non li avessero eletti.
E lo scherzo del destino si sarebbe verificato davvero.
'E il re del ballo è....' il rullo di tamburi che avrebbe dovuto ottenere un attimo di suspance non fece altro che innervosirmi.
'...Liam Payne.' lesse la professoressa Colin aprendosi in un radioso sorriso. Ecco questo non me l'aspettavo,non che Liam non fosse attraente,anzi aveva troppe occhiate dalla parte femminile per i miei gusti,il punto era un altro.
Sicuramente non sarei mai stata nè volevo essere la reginetta di uno stupido ballo e questo comportava che un altra ragazzo avrebbe ballato con il mio Liam. 
'E la reginetta del ballo è...' ecco di nuovo quei fastidiosi tamburi,le mani strette a pugno indicavano il mio nervoso crescente.
'...Sally Adam.' e fu così che la rabbia prese il sopravvento. Avevo bisogno di una boccata d'aria,non ce l'avrei mai fatta di vedere una coppia di ex fidanzatini ballare insieme.
Fra tutte le studentesse presenti alla Westwood proprio Sally doveva essere la reginetta,un pugno del cuore bello e buono.
Non avrei avuto niente contro di lei se non fosse stata la ex di Liam e ogni volta che la incontrava per i corridoi si soffermasse ad osservarla più del dovuto.
Se con quel patetico lento si sarebbe sentito di nuovo legato a lei? Probabile.
Se lei avrebbe ricambiato i suoi sentimenti? Probabile.
Se Liam mi avesse scaricato proprio alla fine del ballo? Probabile.
Se avrei sofferto? Assolutamente certo.

L'aria gelida primaverile avrebbe dovuto aiutarmi a schiarirmi le idee anzichè avere pensieri che mi davano solo tormenti.

'Ehi.' salutò il mio forse ex-ragazzo sedendosi sull'erba vicino a me. Non risposi ma continuai a tenere lo sguardo fisso sull'erba senza avere il coraggio di porgli la domanda che tanto temevo.
'L'hai baciata?' chiesi infine cercando di mantenere un tono di voce neutro.
'Chi?' domandò Liam voltandosi a guardarmi interrogativo.
'Sally.' non era poi così improbabile se avesse voluto sostituirmi a lei,solo che avrebbe fatto male,molto male.
'Perchè avrei dovuto?' domandò eludendo di rispondermi. L'aveva fatto.
'È la tua ex.' spiegai come unica spiegazione stringendomi nelle spalle.
'È di questo che si tratta? Della tua fottuta mancanza di fiducia?' chiese alzandosi e cominciando a fare avanti e indietro.
Le sue parole mi avevano ferito quanto sorpreso,non mi ero mai soffermata a vederla dal suo punto di vista.
La mia era solo gelosia o mancanza di fiducia?
Stavo per ribattere quando continuò: 'Prima ti arrabbi dopo avermi visto con mia cugina che non conoscevi e subito arrivi a conclusioni affrettate...' non era colpa mia se non me l'aveva presentata.
'...poi fai storie per il semplice fatto di ritrovarmi agli allenamenti ci sono anche il gruppo di cheerleder...'continuò contando sulle dita,se quelle non sapevano tenere le loro mani a posto non era colpa mia.
'... e ora la tua insinuazione. Perchè io fido di te e tu non di me?' pose infine la domanda fatale. Non mi ero mai soffermata su quel lato di osservazione ma sì era quello il nocciolo della questione,Liam aveva colpito in pieno. Stava cercando di discolparmi quando quella su cui dovevo soffermarmi ero io,non lui.
'Io...' cominciai a dire anche se davvero non sapevo come continuare.
'...non lo so.' ammisi scuotendo la testa,ero stato difficile aprirmi con Liam ma mi ero sforzata di non chiudermi a riccio come facevo di solito.
Tuttavia non era servito perchè,anche se lo negavo,rimaneva lo stesso veritiero: non riuscivo a porre la mia fiducia nelle persone.
'Quando comincerai a fidarti chiamami.' enunciò con un sospiro rassegnato,rifiutandosi di guardarmi negli occhi. Senza aggiungere altro cominciò a dirigersi speditamente verso la palestra ma all'ultimo si irrigidì e senza voltarsi disse:' E comuque non l'ho baciata'.

Sì, avevo decisamente rovinato tutto.

 

 


*Fine Flashback.*

 

 

 

Mancanza di fiducia,ecco cosa ero in grado di dargli.
Basta.
Non potevo continuare a desprimermi su un passato che non avrei potuto cambiare,lanciai l'mp3 sul divano e una volta lasciata alle spalle la porta di casa mi incamminai per le strade di Wolverhampton senza una vera e propria meta ma con l'unico obbiettivo di distrarmi.
Camminare era anti-noia,camminare era anti-ricordi,camminare mi portò da lui.
L'unico posto in cui avrei avuto la possibilità di imbattermi in lui: al nostro posto.
Era una semplice collina con un lastricato che pendeva per i suoi versanti ma nessuno,oltre a noi,aveva mai avuto nè la voglia nè il tempo di scalare quella distesa di verde,grazie al fatto di non ritrovarci visite inaspettate era diventato il nostro punto d'incontro.
Se ne stava seduto sull'erba lasciando che i raggi del sole evidenziassero il nocciola dei suoi capelli che in contro luce poteva assumerare la figura di un angelo. Il mio angelo.
I raggi si divertivano a disegnarne la sua imponente ombra,ma ciò che mi lasciò basita fu la sua attività: stava facendo bolle di sapone.
L'avevo sorpreso solo due volte a farle ma non mi aveva mai spiegato perchè usasse fare quel gioco infantile.
'Perchè le bolle di sapone?' chiesi una volta sedutami di fianco a lui mentre ne stava creando una particolarmente colorata.
'Mi aiutano a sentire di meno la mancanza di una persona.' confessò riprendendo fiato,concentrato sulla bolla che un attimo prima si librava nell'aria e l'attimo dopo scomparve d'improvviso.
'Chi?' domandai incapace di mantenere la curiosità. 
'Tu.' rispose lasciando che i suoi occhi si intrappolassero nei miei,finalmente rivedevo quel delicato color cioccolato dalla profondità che,in non poche occasioni,mi disarmavano quanto rassicuravano.
Non dissi più niente incapace di capire come potessero delle semplici bolle colorate collegarsi a me,era una metafora fin troppo complessa di cui solo Liam ne conosceva il significato.
'Le bolle di sapone possono sembrare resistenti eppure basta un semplice tocco e...puff scompaiono.'spiegò toccando una piccola bolla che stava volando nel cielo per un lasso di tempo maggiore rispetto alle altre,ma che ora cedeva al suo destino e al tocco del ragazzo scomparendo.
'Le bolle possono portare felicità nel continuare a crearne ancora e ancora ma anche sconfitta nel vederle scomparire.' continuò la sua spiegazione concentrato.
L'atmosfera era talmente inverosimile ma allo stesso tempo magnifica. Quell'intreccio di bolle,che con il sole abbandonavano la loro trasparenza assumendo le tonalità dell'arcobaleno,del cielo di un azzurro compatto con alcune nuvole bianche che specchiavano leggeri pattuffoli,dell'erba carica di un verde brillante e fresco che solo in primavera si poteva ammirare e poi di noi due,le uniche figure umane partecipi di quel paesaggio indimenticabile. E tutto questo grazie a Liam.
'Ma sai perchè apprezzo le bolle?' chiede fermandosi a guardare il paesaggio irreale che le bolle di sapone creavano intorno a noi,quelle piccole creaturine inanimate avrebbero portato bellezza ovunque fossero state create,quelle piccole creaturine inanimate erano riuscite a guadagnarsi la sua attenzione.
'No.' confessai con un cenno del capo. Ed era la verità,nonostante le sue belle parole non era ancora riuscita a capiredove volesse arrivare.
'La cosa che più mi rende felice delle bolle di sapone è rendersi conto di essere senza fiato ma di rimanere intrepidi nell'aspettare di rimprederlo perchè c'è quella voglia di voler ricominciare a crearne altre all'infinito.' confessò emblematico,tutte quelle parole non le rivolse al vento ma tenendo fissi i suoi occhi color cioccolato nei miei,saggiando poi la mia reazione quando disse:  'Tu sei la mia pazza,incontrollata,fragile ma meravigliosa bolla.' 
Senza rendermene conto stavo già saggiando il bacio che da settimane agognavo. 

Il bacio di chi aveva realmente capito cos'era la la fiducia e di come mantenerla. 
Il bacio di riaccipificazione che aspettavo da tanto. Non l'avevo perso,solo ritrovato.
E potevo essere pienamente contenta di essere quella pazza, incontrolata,fragile ma meravigliosa bolla.

 

 

 

 




 

Spazio me!

 

Ehilà c:

Questa è la mia prima one-shot,ma sono contenta di averla scritta.

L'idea delle bolle di sapone mi è nata proprio qualche giorno fa quando le stavo facendo,infine oggi che ero depressa e avevo bisogno di distrarmi mi sono messa a scrivere e così ta-da è uscita fuori questa.

Oltre le bolle di sapone l'ho voluta incentrare anche sulla fiducia perchè,come vi ho già detto,ero depressa lol

Mi affido al vostro giudizio,se vorrete farmi sapere il vostro parere mi farebbe un immenso piacere,anche perchè non posso leggervi nella mente c:
Ringrazio Larryxxreal per il bellissimo banner <3

 

 

P.S. Se questa one-shot vi è piaciuta vi informo che sto scrivendo anche una fan fiction,vi lascio qui il banner,per leggerla cliccateci sopra c:

 


 

Baci, Andreea xxx 

   
 
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