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Autore: Ely 91    21/01/2008    8 recensioni
"Anna si sentiva strana. Le pareva essere lontana dalle voci delle ragazze e dai rumori delle macchine,anni luce. Le pareva che in quel momento ci fossero solo lei e Bill. Lei vi era distesa sopra,poteva sentire perfettamente il suo corpo a contatto con quello di lui e il suo profumo inebriarle i sensi. I loro visi poi erano vicinissimi". L'estate è ormai giunta. E la voglia di viverne una indimenticabile è alle stelle. Soprattutto per due amiche,Anna e Jessica,fan dei Tokio Hotel. Non immaginano neanche che il loro sogno diventerà realtà...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 23

CAPITOLO 23

Tom aprì gli occhi di scattò Il sole illuminava di già il cielo estivo.

Sembrava passato pochissimo da quando si era addormentato accanto a Jessica.

Solo in quel momento pareva ricordarsi di lei e si voltò alla sua destra. La ragazza si era appena svegliata e vedendolo aveva sorriso.

Anche lui fece la stessa cosa,ma subito dopo il suo volto si oscurò. Era arrivato il momento di una risposta.

“Jess….”

Si,lo so….la risposta…spero che la notte ti abbia portato consiglio….”

“Uhm…diciamo di si….”

E allora?” la quindicenne si morse il labbro nervosamente.

“Ecco piccola…io ti amo….ma,la libertà è libertà…..”

“Vuoi dire che finirà così?” chiese lei lasciando scivolare una piccola lacrima.

“Si….scusa….”

“Beh hai fatto la tua parte…puoi anche andartene adesso…. Asserì lei dandogli le spalle. Ma la sua voce non nascondeva di certo il suo pianto silenzioso.

Tom non aggiunse altro. D’altronde aveva fatto ciò che doveva. E così,quasi in punta di piedi,scavalcò la finestra e si calò giù.

Ora era uscito dalla vita di Jessica. Per sempre.

***

Raggiunse l’albergo e invece di recarsi nella sua stanza,andò a bussare a quella del fratello. Aveva bisogno di lui. Di un suo abbraccio. Di un qualsiasi segno di affetto,o di perdono. Perché anche questa volta aveva dimostrato di essere un bastardo senza speranze di cambiamento.

Dovette attendere qualche secondo,prima che la figura di Bill apparisse sulla soglia.

“Ehi Tom!”

“Ciao Bill….posso entrare?”

Ma certo!”

Il vocalist si fece da parte,lasciando che il gemello entrasse,per poi chiudersi la porta alle spalle.

Tom vide che il moro non era solo. Anna infatti era seduta sul letto,a gambe incrociate,e stava leggendo una rivista italiana con lui e la band al completo sulla copertina.

“Ciao Anna” disse per nulla entusiasta. Infatti,la presenza della ragazza,non faceva che ricordargli ciò che aveva appena fatto alla sua migliore amica.

“Ciao Tom” disse lei balzando in piedi e avvicinandosi a Bill con uno sguardo di sfida.

“Allora? Tu e Jess starete ancora insieme? Anche dopo la partenza?” domandò ansiosa lei.

Tom non capì lo strano atteggiamento dei due,ma decise comunque di rispondere.

“L’ho lasciata. Definitivamente”

Se si aspettava di vedere Bill con uno sguardo di rimprovero e Anna pronta a strozzarlo,si sbagliava di grosso,

La ragazza,infatti,si mise a ridere,mentre Bill abbassò il volto sconfitto.

“Ahhhhhh!!!!!!! Ho vinto la scommessa!!! Sgancia i soldi bello!!!!!”

“Uff…tieni” Bill le porse tra le mani una banconota da cinquanta euro.

Il chitarrista,invece,si limitò a strabuzzare gli occhi stupito.

“Ma che significa questo ragazzi??” domandò alzando la voce.

“Oh,nulla di che! Io e Billuccio avevamo scommesso se avresti lasciato la povera Jess o no….e a quando pare ho vinto io! Visto che tu donnaiolo sei e donnaiolo rimarrai. E’ impossibile cambiarti!”

COSA?? NON POSSO CREDERCI!!! TU E MIO FRATELLO AVETE SCOMMESSO SU UNA QUESTIONE COSI’ SERIA!!!!! E PER DI PIU’ NON VE NE FREGA NIENTE DI JESSICA!!!! E DI COME STARA’ ADESSO!!!!

“Beh,neanche a te a quanto vedo! Visto che l’hai lasciata….” Rispose Bill cinicamente,suscitando una risatina di scherno da parte della propria fidanzata.

“Io…io non vi riconosco più….” Balbettò il diciassettenne uscendo dalla camera irritato e confuso allo stesso tempo.

***

Passarono tre settimane dalla partenza dei Tokio Hotel dalla capitale italiana.

In quella serata di agosto,Bill e gli altri diedero il meglio di se per quell’ennesimo concerto in Francia.

Dopo le 23,alla fine dello show,il gruppo si ritrovò nel backstage,tra fotografi,fan con il pass,manager e guardie del corpo a destra e manca.

Tom osservò suo fratello parlare energicamente al telefonino. Sicuramente era Anna. Lei e il suo gemello erano rimasti uniti e affiatati,mentre lui….Jessica non l’aveva più sentita.

Le mancava tantissimo e pensare che la scelta di farla finita era stata sua lo faceva stare ancora più male.

D’un tratto vide Bill avvicinarsi a lui.

“Ehi Tomi!Anna vuole salutarti!”

Tom sorrise e afferrò il cellulare.

Ciao pazza!”

“Ciao scemo! Come va??

“Bene,e a te?”

Anche….”

“Senti…” Tom si sistemò nervosamente il cappello con la mano libera.

“Si?”

“Jessica…lei…io…ecco…”

“Sta bene,anche perché bello mio…si è fidanzata! E non l’ho mai vista così felice!”

Tom chiuse gli occhi per qualche secondo. Un dolore lancinante al petto. Era tutto così strano. Bill e Anna erano diventati così insensibili ed egocentrici e Jessica….era diventata come un fantasma. A volte quando non riusciva a ricordare qualche particolare del suo viso era preso dal panico perché temeva di dimenticarla. Piano piano infatti,la sua immagine stava svanendo,nonostante lui non lo volesse.

Le mancava,talmente tanto,che avrebbe preferito morire,piuttosto che continuare a vivere senza di lei. Ma ormai non poteva fare più nulla…doveva solo rassegnarsi.

I suoi pensieri furono interrotti dalla voce di una ragazzina.

“Ehi...è me che hai fatto chiamare?”

Il chitarrista si voltò e sorrise malizioso.

“Certo che si….”

***

Poco più tardi,all’ombra di un camerino, i due giovani erano in piena effusione di baci certamente poco casti e mentre il piacere invadeva entrambi,Tom chiuse gli occhi, e l’unico nome che sussurrò non fu certo quello della ragazza….

***

“Jessica…..”

“Ehi Tom! Tom! Scemo!!! Ti vuoi svegliare?!?!”

Il ragazzo aprì gli occhi e si mise a sedere di scatto,respirando affannosamente.

“Jessica…sei…sei tu??

“Certo che sono io” affermò la ragazza perplessa dallo strano comportamento di lui.

“Oh Jessica!!!!!!!!!!!!! Mi sei mancata tantissimo!!!!!!!!!!!!!!” esclamò lui abbracciandola felice.

La quindicenne ricambiò la stretta altrettanto raggiante,anche se confusa,visto che lui si comportava come se non la vedesse da mesi.

“Jess…non voglio lasciarti mai!!!! Voglio stare con te per sempre!!! Per sempre!!!!!

“Cosa??? Oh Tom!!!!!!!!!!!!!”

Ora si che era sul serio felice.

“Sono contenta che la notte ti abbia portato…dei giusti consigli”

“Si,anche io! Ho sognato che ti avrei lasciato e quello che è successo dopo! Tu che mi mancavi e io che scordavo il tuo volto…e poi Anna e Bill erano così strani….mi sentivo così solo!!!!!”

La giovane si strinse ancora di più a lui,consapevole che Tom stava trattenendo un pianto di gioia.

***

I tre giorni passarono in fretta purtroppo. I quattro cercavano di stare insieme il più possibile,ma il momento della partenza era comunque arrivato.

Bill piegò la sua maglietta con un gesto automatico e tremendamente angosciante. Era evidente che i suoi pensieri fossero rivolti altrove.

Quella notte non aveva chiuso occhio e la sera prima Anna aveva pianto,dopo un lungo dialogo avuto con Tom. Non avevano voluto dirgli di cosa avevano parlato,ma era evidente che la ragazza si fosse sfogata con suo fratello.

Sopirò rumorosamente e chiuse la quarta valigia.

Ormai era tutto pronto per tornare a casa.

A destarlo dai suoi opprimenti pensieri,fu il debole bussare alla porta.

Aprendola vi trovò proprio Anna,che lo superò senza nemmeno guardarlo.

“Ehi…” le disse lui,cercando di spezzare quell’assordante silenzio.

“Ehi” ripeté lei,con una voce che faceva immaginare il vuoto interiore che la invadeva.

“Piccola…” Bill fece un timido passo verso di lei.

Anna,però,teneva costantemente il viso abbassato.

“Vorrei che mi guardassi negl’occhi” asserì il ragazzo con una nota di malinconia.

Lei,quasi senza rendersene conto,ubbidì alla sua richiesta.

“E vorrei che dicessi a me,quello che hai detto a Tom ieri sera” continuò lui,ormai di fronte a lei.

“No” si ribellò la quindicenne arretrando di un passo.

“Credevo che ormai tu non avessi più timore nel dirmi le cose…d’altronde non sei tu quella che ha espresso il volere di baciarmi la prima volta?”

“E’ passato molto da allora…”

“Meno di una settimana…non essere ridicola…”

“E’ difficile questa volta,ok? Più difficile di quel pomeriggio sugli scogli”

“Anna” ribatté lui per nulla arrabbiato per il tono austero della ragazza “vorrei solo che ti aprissi con me…”

“Bill….” Pochi secondi,ed ecco le prime candide lacrime scivolare sul viso della quindicenne.

“Io non voglio che tu parti,non voglio,non voglio,non voglio…”

Anna era piegata a terra,con le mani che le coprivano il viso e i singhiozzi che continuavano imperturbabili.

Bill le si inginocchiò accanto,abbracciandola e baciandole il capo.

“Come farò? Come farò?” continuava a ripetere lei,stringendo forte la maglia del ragazzo.

Non si era mai mostrata così debole di fronte a nessuno. D’altronde era sempre abituata a celare ogni lacrima con un sorriso.

“Tu ce la farai…perché tu sei forte! E’ anche questo che amo di te” le rispose il ragazzo,continuando a cullarla nel suo abbraccio senza fine.

Per lui era ancora più doloroso. Soffriva quanto lei,o forse anche di più,ma doveva fingere di essere forte e solo per non far crollare lei definitivamente.

Poi,ad un tratto,le labbra della ragazza lo cercarono e lui non le rifiutò. In quel bacio,amore e dolore si fondevano in un tutt’uno. Un ultimo profondo assaggio di dolcezza prima dell’arrivederci.

***

“Uffa!”

Tom incrociò le braccia stizzito e smise di preparare la valigia.

Jessica alzò lo sguardo incuriosita.

“C’è qualche problema?” gli domandò,notando la sua espressione contrariata.

“Non stai piangendo” brontolò lui.

“E’ obbligatorio??

“Si! Così non mi dimostri che ti mancherò alla follia”

“Non serve che pianga se è per questo…lo sai già…te l’ho dimostrato tante di quelle volte…”

“Tsk”

“Dì la verità Tommuccio mio! Tu vuoi solo avere la soddisfazione di vedermi piangere per te,in modo da alimentare ancora di più il tuo smisurato egocentrismo!”

“Questo non è vero!” affermò lui dandole le spalle,consapevole di essere stato scoperto. Chissà perché,lui,invece,aveva una voglia matta di piangere.

***

Era ormai il tardo pomeriggio. La band al completo,più le due ragazze,si trovavano nella hall dell’albergo. Di lì a poco sarebbe arrivato il taxi che li avrebbe condotti in aeroporto.

“Uff! Odio volare”

Jessica sorrise verso Tom. Era così buffo! Le faceva una tenerezza incredibile. E le sarebbero mancate quelle scene dall’aria infantile che le avevano strappato più di una volta una risata gioiosa e cristallina.

Inconsciamente scompigliò con amabilità i rasta del biondo,attirando la sua attenzione.

Lui le sorrise e le tirò una guancia affettuosamente.

“Ehi tesò… Mi mancherai…sul serio”

“Lo so…anche tu…”

Ad interrompere le loro ultime frasi,fu la voce di Gustav che annunciava loro l’arrivo del taxi.

Anna e Jessica accompagnarono i ragazzi fin davanti lo sportello lasciato aperto.

“Ti amo più della mia vita”

Jessica sorrise per quella frase dettale dal chitarrista e lo baciò,con lacrime di commozione trattenute a stento.

Tom abbandonò la sua stretta dopo qualche secondo e,facendole un’adorabile occhiolino,salì sulla vettura,lasciandola col cuore in gola.

“Beh…devo salire anche io” Bill si rivolse ad Anna,sorridendole con amore.

“Lo so…Bill… io ti amo…non te lo devi dimenticare,ok??”

Bill poggiò la propria fronte su quella della ragazza,ritrovandosi ad un millimetro dal suo viso.

“Certo che no… E la stessa cosa vale per te.. mia pazza ragazza”

“Si,pazza…pazza di te però…”

Risero,dopo di che si baciarono. Altro dolce saluto,in attesa di un ritorno.

Bill salì sul taxi e questo parti,mentre i raggi del tramonto infuocavano la capitale italiana. Tutto arancione,proprio come quel giorno sugli scogli.

Anna e Jessica si presero per mano.

Shopping consolatorio amica mia?” Anna sorrise furbetta.

E shopping sia”

E così ecco che quei fantastici giorni erano giunti al termine…ma ce ne sarebbero stati molti altri così…e forse,ancora più belli.

***

 

Ciao a tutti!!! Scusatemi per l’immenso ritardo…! Cavolo,una ff estiva che va oltre l’inverno…stavolta non ho scuse…ma tra scuola e ispirazione out ci ho messo secoli per scrivere quest’ultimo capitolo! Comunque spero che leggiate anche l’ultimo chap…Un GRAZIE grande grande a tutti coloro che hanno letto la mia ff,l’hanno commentata e mi hanno sostenuta invogliandomi a continuare!!! E tra queste persone c’è anche la mia shora Jessychan…shora ti adoro!!! Un bacione Ely 91

 

 

 

   
 
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