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Tutte le storie hanno un lieto fine,tutte lo dovono avere.

Tutte le storie devono avere un lieto fine, tranne quella di Louis Tomlinson,o,cosi' pensa lui.

Pensa che per lui il lieto fine non arriverà mai, pensa che per lui il lieto fine non esista.

Ma è davvero così?

Louis è cosi' stanco di fingere di star bene, di sforzare un sorriso con chiunque.

Di dover sorridere e sorridere continuamente.

Louis si sente, come dire? stanco.

Ormai regala un dito medio ogni persona che lo infastidisce, e questo non è da lui.

Non vuole uscire con i suo amici, quelli veri.Ed ha sempre amato uscire con i suoi amici,quelli di doncaster,che lo amavano prima che diventasse famoso, prima che diventasse quello che attualmente è.

Non è piu' il louis tomlinson, quello dei video diary,quello che sorrideva sempre e comunque.

Quello che nessuno sarebbe stato in grado di buttar giù.

Quello a cui nessuno avrebbe spezzato il cuore.

Il louis forte, il louis coraggioso, il louis fiero, orgoglioso.

Ora quel Louis non esiste più, è morto.

L'anima di Louis è morta.

Morta per sempre, cosi' sostiene lui.

Louis era solo.

Maledettamente solo.

Come lo era ogni mattina quando si svegliava e scendeva le scale molto svogliatamente aggrapandosi al corrimano e mangiando svogliatamente qualcosa preso a caso dalla credenza, fino a quando andava a dormire in quel letto freddo, che non era decisamente fatto per una persona sola.

Di solito ci dormiva la sua fidanzata, quella che lui credeva di amare, fino a poco tempo prima.

Mentre Harry stava nella sua stanza a piangere, consapevole che lui non avrebbe mai ricambiato i suoi sentimenti,che non avrebbe mai voluto un errore come lui.
Era strano come la gente parlasse di larry,pensavano che loro due stessero insieme, che si amassero quando invece solo uno dei due amava l'altro.
E l'altro non notava nulla di tutto ciò

***  

Passegiava per le vie di doncaster, solo.

Mentre passeggiava il vento freddo tipico una mattinata di novembre a londra, soffiava nei suoi capelli arruffati e malconci, facendolo rabbrividire mentre si stringeva nel suo cappotto scuro.

Louis intravide dei bambini giocare a pallone e i ricordi affiorarono nella sua mente.

Si ricordò di quanto gli piacesse giocare a calcio con harry, e a quando lo faceva vincere solo per veder il suo sorriso a 32 denti contornato da due favolose fossette.

Si ricordo di quello che una volta era il suo migliore amico.

Louis sospirò, scuotendo la testa per dimenticare.

Il problema era che Louis non voleva dimenticare.

Non voleva dimenticare Harry.

Non voleva dimenticare la cosa più bella che gli fosse capitata.

Si diresse verso quel parco a passo decisamente lento,che si sarebbe potuto paragonare a quello di un anziano signore con un bastone.

Attraversato il cancello verde arrugginito, Louis si diresse sotto un salice.

Il loro salice, o meglio quello che una volta era stato loro.

Si stese contro il tronco,beandosi della quiete che Dio gli stava donando dopo mesi.

Si giro' di scatto, ricordandosi delle lettere incise tempo fa.

'Lou+Haz'

Si, forse tutti avrebbero interpretato quel gesto come un gesto d'amore, ma per loro era un gesto di amicizia,

o almeno per Louis. 

I ricordi riaffiorarono nella sua mente, di nuovo.

 

"ciao,come ti chiami?" Chiese il castano,che aspettava in fila per i provini.

"harry e tu?" Rispose,il riccio sconcertato "Perchè me lo chiedi?" Chiese nuovamente Harry.

"mi chiamo Louis" Urlò il castano,cercando di sovrastare il rumore della folla in coda.

"senti,lo so che è strano,ma mi potresti fare un autografo? Sai prima ti ho sentito canticchiare e sono sicuro che avrai sucesso"

Harry arrossì leggermente e fece cenno di si' con la testa,pero' poi si ricordò di non avere neanche una firma, così scrisse semplicemente il suo nome in maiscolo, con due x finali.

 

'HARRY STYLES XX'

Louis era appena arrivato allo studio di xfactor, e aspettava in il suo turno nella sala d'attesa.

Raccolse la sua tracolla e si diresse verso il bagno.

aprii la porta ma per sua fortuna, o forse sfortuna, il bagno era occupato.

Louis si trovò davanti un bellissimo ragazzo dai capelli scuri e gli occhi verdi, intento a sistemarsi i capelli e che ora gli rivolgeva un sorriso decisamente imbarazzato.

"opss" esclamò Louis.

"ciao"sussurò lo sconosciuto.

"Piacere Harry styles" Disse il riccio, avvicinandosi al castano, ancora imbambolato.

"Louis, Louis tomlinson" Rispose Louis.

'CI si vede in giro, Louis'

 

di solito tutte le grandi storie d'amore che finicono sempre male iniziano con un 'ciao' e finiscono con un 'addio'.

Questa invece non finirà, perchè è iniziata con un 'opss'.

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I NEVER UNDERSTOOD,
WHAT LOVE WAS REALLY LIKE,
BUT I FELT IT FOR THE FIRST TIME
LOOKING INTO YOUR EYES.

 . 

Louis iniziò a piangere, pianse come non aveva mai fatto in vita sua.

Pianse perchè gli mancava il suo harry.

Pianse perchè non si era mai sentito così solo in tutta la sua vita.

Pianse perchè lo aveva perso,per sempre.

Pianse perchè avrebbe voluto dire 'si ti amo anche io'

quel fottuto giorno, ma aveva così tanta paura.

Paura di se stesso.

Se solo quel giorno avesse detto quello che vorrebbe dire ora, se solo potesse esser qui, con lui.

Se solo lui non fosse andato via.

Se solo lui non lo avesse lasciato andare.

I WAS SO STUPID FOT LET YOU GO
YOU STILL THE ONE.

 

 

Louis si asciugò le lacrime con la manica della maglietta e si tirò su pulendosi i pantaloni, anche se in quel momento erano la sua ultima preuccupazione.

"Louis" sussuro' qualcuno dietro al castano.Quel qualcuno.Lui.

''Harry'' rispose Louis, con gli occhi umidi.

''da quanto tempo'' sospirò il riccio,scompigliandosi i capelli, segno del suo nervosismo.

Louis perse un battito e potè giurare di non aver mai visto cosa più perfetta di lui.

''otto mesi, tecnicamente'' preciso' Louis come per comfermarlo piu' a se stesso, come per convincersi del tempo passato senza il suo harry, senza il suo amore.

Si perchè Louis lo amava, ne era certo.

Perchè allora avrebbe pianto tutte quelle notti?

Perchè avrebbe dovuto versare quelle lacrime inutilmente?

Perchè avrebbe dovuto sentirsi vuoto dentro se non lo amava?

Perchè avrebbe dovuto sentirsi esplodere il cuore al suono del suo nome?

Harry, un nome bellissimo, ma uguale a ogni altro nome.

Ma per Louis il suo nome era qualcosa di magnifico.

E la sua voce, dio.

Per Lou era come la melodia di una ninna nanna ce ti culla fino a farti addormentare.

Come il suono della risata di un bambino.

Era il suono con cui voleva svegliarsi la mattina e addormentarsi la sera.

La voce di Harry era la voce della persona che doveva pronunciare il fatidico 'si,lo voglio'

Era la voce dell'uomo che doveva chiamare la loro belissima bimba 'principessa'

Era la voce che lo avrebbe accompagnato fino alla tomba.

La voce che gli avrebbe detto 'lou,ti amo' mentre lui giaceva in una tomba decorata dai suoi fiori preferiti.

La voce di un angelo.

Perchè è questo che Harry era per Louis.

Un Bellissimo angelo caduto dal cielo, per lui.

 

I WILL CATCH YOU IF YOU FALL

 

 BUT IF YOU SPREAD YOUR WINGS

YOU CAN FLY AWAY WITH ME

 

 

''Ascolta Harry io...'' balbettò ormai in lacrime Louis, alzando di poco lo sguardo, incontrando gli occhi del riccio.

''sta zitto Lou'' Nonostante fosse un comando ,un ordine, Harry lo aveva detto con dolcezza, con amore, come quando dici a un bambino di stare calmo e di non piangere.

Louis annuì e Harry lo avvolse in un abbraccio.

Tra le sue braccia Louis si sentiva al sicuro,prottetto da tutto e da tutti.

Harry,mal volentieri,si stacco' da Louis solo per per prendere un lungo respiro e iniziare a parlare,ma Louis lo precedette.

''Che ci fai qui haz?'' Chiese Lou,ma Harry non  ascolto' la domanda.

Lo aveva chiamato haz.

Non lo chiamava cosi' da... anni?

Harry volle sentire di nuovo il suono del suo nomgliolo pronunciato da Louis.

'Cosa c'è,haz?' Disse mordendosi il labbro, ingenuamente.

Harry prese il volto di Louis e avvicinandosi a lui ,gli stampo' un bacio.

Non posso descrivere come si sentisse Louis, in quel momento.

ma finalmente aveva trovato l'amore, quello vero, quello che dura fino alla fine.

Il suo cuore aveva smesso di battere da quando Harry se ne era andato e ora è come se avesse ripreso a funzionare.

Harry era il pezzo mancante del suo puzzle.

Harry era la metà della sua collanina a forma di cuore che hanno le migliori amiche.

Harry era lo yin e Louis lo yang.

Louis era il sole e Harry la luna.

Si completavano l'un l'altro.

Harry interruppe quel momento magico per rispondere al suo amato.

''Ero venuto per lasciare questa lettera a tua madre che te la avrebbe consegnata la prossima settimana,in modo tale che tu non mi avresti impedito di partire"

Louis rimase sconvolto,Harry sarebbe partito senza dirgli nulla prima,lasciandogli solo una stupida lettera?

''per dove?'' chiese.

''Per l'america,l'inghilterra mi ricorda di te,di noi'' sospiro' Harry.

''comunque devo partire lo stesso lou,ho già traslocato là"

E In quel preciso istante Louis volle morire.

Si accasciò al suolo piangendo come un bambino, implorando a bassa voce il riccio di non lasciarlo, non di nuovo, non ora che lo aveva finalmente ritrovato.

'Louis' lo richiamò il riccio porgendogli la mano che all'inizio scanso', ma poi la strinse, alzandosi in piedi e asciugandosi le lacrime con la manica del giubbotto.

Louis improvvisamente poggiò  le labbra sulle sue, e si unirono in un bacio passionale, il migliore di tutta la loro vita.

Il bacio che tutte le ragazzine sognano.

Il bacio del principe azzurro.

Si,perchè Harry era la sua principessa.

''Louis'' disse Harry staccandosi appena dalle labbra di Louis ''Vieni con me'' continuò ''Vieni con me in america''

E in quel momento Harry potè scommettere di aver sentitò il cuore di Louis, scoppiare.

 

 WELL LET ME TELL YOU A STORY
ABOUT A BOY AND A BOY
HE FELL IN LOVE WITH IS BEST FRIEND
WHEN HE IS AROUND 
HE FEELS NOTHING BUT JOY

THE END


@remainforliam

Spero vivamente che la storia vi sia piaciuta e che non venga copiata.

Eleonora.

 

-FALL,JUSTIN BIEBER
-MOMENTS,ONE DIRECTION
-STILL THE ONE,ONE DIRECTION
-LOVED YOU FIRST,ONE DIRECTION