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Autore: VenerediRimmel    21/01/2008    6 recensioni
Lily, ero il tuo migliore amico. “Dovevo” essere il tuo migliore amico…Non mi importava, infondo, che ero solo questo. L’importante, per me, è che facevo parte della tua vita. Mi andava bene anche se eri stata assegnata a Gridondoro e io a Serpeverde – Non sai quante notti ho pianto, vergognandomi di me stesso, sperando che il Cappello Parlante ti portasse a Serpeverde. O che io, quasi da non crederci che ci ho pensato!, fossi capitato nella tua Casata–. Ho accettato che i tuoi “amici” mi chiamassero: Mocciosus. Ho accettato le ingiure di Potter nei tuoi confronti. Ho accettato tutto questo perché tu eri stata l’unica ad accettare “Me”.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'Harry Potter Stories '
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Con affetto, Il Tuo Migliore Amico.

 

Ciao Lily,

Questa non è la prima lettera che ti scrivo, se qualcuno un giorno aprirà il mio baule, qui a Spinner’s End, ne scoprirà altre cento, mille…Infinite lettere che ho scritto, con il tempo, per te.

Ti scrivevo anche quando eri ancora qui, con noi. Speravo in un nostro futuro insieme, anche se tu già eri di Potter. E, certo, all’inizio non sopportavo l’idea che avessi scelto lui. Mi chiedevo: Perché  proprio quel odiatissimo grifone? Quell’insopportabile Potter? Cosa aveva lui che io non ho? Tutto, è vero. Sai, Lily, con il tempo, ho imparato a rispondermi da solo…e Lui aveva tutto ciò che io non potevo avere e ciò che non avrei mai potuto darti.

Lily, ero il tuo migliore amico. “Dovevo” essere il tuo migliore amico…Non mi importava, infondo, che ero solo questo. L’importante, per me, è che facevo parte della tua vita. Mi andava bene anche se eri stata assegnata a Gridondoro e io a Serpeverde – Non sai quante notti ho pianto, vergognandomi di me stesso, sperando che il Cappello Parlante ti portasse a Serpeverde. O che io, quasi da non crederci che ci ho pensato!, fossi capitato nella tua Casata–. Ho accettato che i tuoi “amici” mi chiamassero: Mocciosus. Ho accettato le ingiure di Potter nei tuoi confronti. Ho accettato tutto questo perché tu eri stata l’unica ad accettare “Me”. Me, Severus Piton. Quel Severus che non aveva vestiti nuovi. Che veniva picchiato da suo padre. Che aveva due genitori che si odiavano e che sapevano insegnare solo che l’amore finiva presto. Che odiava i Babbani. Che ti spiava da dietro un cespuglio. Che ha scoperto in te l’essere “Strega”. Me, Severus, che odia i Grifondoro, odia i Mezzosangue –Essendo anche tu stessa una Non Pura –. Mi hai accettato, anche se non avresti dovuto fin dall’inizio.

Lily, sono stato in silenzio quando tu sei uscita con Potter. Tu, invece? Ormai, sapevi urlare contro di me, perché frequentavo quei quattro scemi di Mangiamorte.

Lily, urlavi  sapendo comunque che era inutile, come per me era inutile controbbattere i tuoi sentimenti per James. Inutile perché era Destino per te stare con Lui, e il suo gruppo di scemi, ed era Destino per me unirmi a Tu-sai-Chi.

Ma, tuttavia, è inutile parlare di questo. E in ogni lettera mi ritrovo a ripetertelo. Alla fine entrambi abbiamo prese quelle vie già tracciate dal nostro Fato.

Io ti amavo, ti amo e ti amerò Lily, per sempre. Tu mi volevi bene, mi avresti voluto bene tutt’ora e me ne avresti voluto in futuro anche se le nostre strade si fossero incontrate, rivelandoci una nemico dell’altro. Tu per me eri la mia vita. L’unico senso che ci avevo trovato nel viverla. Io ero il tuo migliore amico sbagliato e, forse, anche sporco e codardo.

Lily saprai mai perdornarmi per averti tradito sin dall’inizio? Mi hai già perdonato lì ovunque ti troverai?

Sai, vivo nell’angoscia da molti anni oramai…E forse è per questo che sto aiutando tuo figlio. Harry Potter. Se non fosse per il cognome, il dannattissimo sguardo da deficiente, come quello del padre che ha, e quel carattere così simile a James…Mi ricorderebbe molto te. I suoi occhi sono i tuoi. Glielo ripetano tutti, sai? Ma forse solo io e tuttavia anche James, possono capire relamente quanto i suoi occhi sono la fotocopia dei tuoi. Lily...Mi perdevo nei tuoi occhi. Ci trovavo pace. Tranquillità. Amore. Amicizia. Sincerità. Tutto quello che i miei genitori non avevano saputo donarmi. Con i tuoi occhi eri riuscita a formare in me qualcosa di nuovo, di pulito e di buono. Tu eri la mia famiglia.

Lily mi manchi e so che quando morirò non arriverò dove sei tu ora.

Ho fatto troppo del male.

Silente è morto per mano mia. E’ vero, sarebbe morto comunque…Ma ho sempre pronunciato io L’Anatema che Uccide…E lui è morto.

Tu-sai-Chi, poi, ha ucciso tante persone grazie, o forse, a causa solo e soltanto mia.

Lily se morirò spero di aver fatto qualcosa di buono per annullare tutto ciò che ho sbagliato in questa misera vita, solo per vederti. Solo per poter dire di nuovo: Eccomi, Lily, non piangere! Potter ti ha detto qualcosa che non va? Su…Puoi confidarti con il tuo migliore amico Serpeverde che di Serpeverde non ha più niente!

Non aspetto altro, Lily. E se accanto a te ci sarà anche lui…poco importa. So che una parte di te è comunque mia, e mi è sempre bastato, mi basta e mi basterà in eterno.

Addio Lily,

Questa è l’ultima lettera che scriverò. Voldemort presto deciderà anche la mia fine. E io arriverò, spero, da te…

Arrivederci a presto, Amore mio…

Con affetto,

Il tuo migliore amico

Severus Piton.

   
 
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