R: “Brittany, muoviti! non voglio perdere altro tempo in questo cavolo di negozio di videogiochi, abbiamo ciò che volevi, ora andiamo!!” era disperata, ormai erano ore che si provavano il che negozio.
B: “ok Rachel ma ci sono tanti giochi da comprare”
R: “li prenderemo un’altra volta. ora ti prego, andiamo! si sta facendo tardi, dobbiamo anche passare a casa tua per prenderti i vestiti visto che tua madre ha detto di si”
B: “ va bene, andiamo”
Arrivate a casa di Brittany, le
ragazze entrarono dentro..
B: “mamma!!”
M: “sono in cucina, tesoro!” gridò la madre, le ragazze andarono in cucina dove videro Marissa intenta a preparare qualcosa da mangiare.
M: “ciao ragazze”
R: “Salve signora Pierce”
M: “cara, quante volte ti ho detto di chiamarmi Marissa? non sono poi cosi vecchia, tesoro”
R: “si, scusami Marissa, come stai?”
M: “bene, tu cara?”
R: “bene, grazie” le sorrise “le ..cioè… ti serve una mano?”
M: “no grazie, andate a prendere i vestiti di Brittany, su che poi si fa tardi e non voglio che giriate per strada da sole”
B: “ok mamma, andiamo Rachel”
R: “ok, a presto Marissa”
M: “a presto cara”
Preso tutto, le ragazze andarono a casa di Rachel: i padri di quest’ultima erano via per una cena di lavoro quindi le ragazze erano sole. Ordinarono delle pizze e appena finito di mangiare, Brittany si mise subito a giocare.
B: “Rachel, questo gioco è fantastico, guarda che grafica stupenda”
Mamma
mia quanto è bella, sembra un angelo
B: “Rachel !! mi hai sentito?!?”
R: “hmm cosa, Brittany?”
B: “ho detto che questo gioco è stupendo”
R: “ah si, sembra bello, qualche volta mi insegni a giocare?”
B: “certo, anche ora va bene! andiamo su, siediti vicino a me”
R: “ok” si sedete vicino a lei e Brittany le passò il joystick del xbox e le spiego tutto ciò che doveva fare.
B: “hai capito?” le sorrise
R: “si si, sei molto brava a spiegare Britt, che ne dici proviamo a fare una partita? Sono sicura di essere anche più brava di te, ora”
B: “vedremo best, su iniziamo a giocare”.
Q: “il più figo bella scuola? Su, sentiamo!”
Quinn e Santana si trovavano a casa di quest’ultima, si stavano preparando per andare ad un party.
S: “ovvio, il mio ragazzo è il più figo della scuola”
Q: “si, Puck è figo ma senza cervello ed è un emerito idiota che pensa solo a portarti a letto”
S: “questo è vero però io sono figa, lui è figo: siamo la coppia perfetta, tu invece chi preferisci della scuola, sottospecie di lesbica repressa?”
Q: “io sarò pure lesbica ma tu sei una grandissima stronza e ricorda che nessuno deve venirlo a sapere, chiaro?”
S: “sta tranquilla, mi porterò il tuo segreto nella tomba, ora su dimmi”
Q: “ci sono molte belle ragazze a scuola”
S: “ti correggo: c’è una ragazza bella, anzi bellissima e le altre sono accettabili”
Q: “sempre modesta… come stavo dicendo, ci sono tante belle ragazze a scuola ma non so perché…ecco… io sono attratta da… Rachel Berry”
S: “Rachel Berry? vuoi dire quella sfigata che gira sempre insieme a Betty?” domandò
Q: “chi cavolo è Betty?” chiese perplessa
S: “Betty, la biondina super
nerd”
Q: “vuoi dire Brittany!? Brittany Pierce”
S: “ si, quella”
Q: “perché la chiami Betty?”
S: “un nome vale l’altro e poi non me ne frega un cavolo di come si chiama”
Q: “ti dovrebbe importare invece”
S: “perché?”
Q: “perché se non lo sai, quella ragazza è completamente innamorata di te”
S: “ma che cavolo stai dicendo? Non può essere innamorata di me”
Q: “invece lo è, si vede dal modo in cui ti guarda, sta ore ed ore a fissarti in classe e alcune volte l’ho sentita parlare di te con Rachel”
S: “caz*o, non può essere! quella deve darmi lezioni di matematica, non vorrei allungasse le mani mentre studiamo”
Q: “dovete studiare insieme!? ahah ti è andata proprio bene, cara! però sai, potresti sfruttare questa hmm chiamiamola infatuazione per te a tuo vantaggio”
S: “come?”
Q: “tu sii gentile con lei e vedrai che ti aiuterà con tutte le materie… sono sicura che se glielo chiederai, ti farà anche i compiti e tutto ciò che vorrai. Sarà come avere un cagnolino fedele” le fece un ghignò
S: “sai Fabray, per una volta hai avuto una buona idea”
Q: “io ho sempre buone idee cara, ma adesso muoviamoci, si sta facendo tardi”
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