… capì subito chi era stato …. non controllai più me stessa e gli saltai addosso, tutti gli anni in cui avevo represso la rabbia che provavo per lui la stavo esprimendo tirandogli pugni e schiaffi a quell’essere ripugnante che odiavo con tutta me stessa. Tirai un ultimo calcio, proprio lì, dove il sole NON batte (muahhHahaha). “chi cazzo ti ha dato il permesso di fare ciò ?!” gli urlai con tutta la rabbia che avevo in corpo. “e-ra pee-r fartela pagare!” rispose cercando di farmi innervosire ma non ci riuscì per il semplice fatto che era bloccato dai suoi stessi gemiti di dolore. C’erano tantissimi ragazzi che ci guardavano ma non gli davano tanto peso visto che era praticamente giornaliero vedere le nostre litigate. Mentre mi godevo la scena sentì, in mezzo a tutti un applauso e presa dalla curiosità mi girai e lo vidì…. Il ragazzo che mi aveva rapito il cuore, non si era mai degnato di farmelo riavere nemmeno nemmeno per posta, se l’era tenuto così … imprigionato. Dopo che tutti iniziarono a vedere che la parte divertente era finata, iniziarono ad andarsene. Persi il suo sguardo. Lo cercavo ma l’unica cosa che riuscivo a vedere era lo sguardo assonnato di ragazzi che erano stati rinchiusi per 5 ore. Mi arresi e dicisi di avviarmi a casa. Ero scema a pensare che Gianmarco, il ragazzo più bello di questo mondo si sarebbe potuto invaghire di me, si avevo molti ragazzi a cui piacevo ma a loro piaceva solo la Rebecca finta, la bionda perfetta e ricca, ma soprattutto a tutti piaceva la Rebecca figlia di SIMON cowell, il creatore di 5 idioti patentati. Si ero sua figlia e lo odiavo proprio per questo, odiavo il fatto che nella mia vita c’era sempre stato solo per farmi andare alle conferenze stampa o alle cene di gala. “mi cercavi ?!” sobbalzai per lo spavento e mi girai di scatto e rincontrai i suoi occhi di ghiaccio. “io v-olevo s-apere il perché hai applaudito” risposi cercando la sicurezza. Si allungò premendo le sue labbra sulle mie. Le farfalle svolazzavano nel mio stomaco. Ci stetti un secondo prima che il mio cervello iniziò a elaborare cosa stavo facendo. Avvolgendo i miei braccia attorno al suo collo, lo spinsi più vicino a me --se era possibile. L’adrenalina scorreva nelle mie vene facendo scintille. Spinse se stesso contro di me mentre afferrò i miei fianchi con il palmo di entrambi le mani per poi stringerli; le sue dita scavarono nella mia pelle nel momento in cui iniziò a mordicchiare il mio labbro inferiore con i suoi denti. Gemetti nel bacio, facendo scorrere le mie dita nei suoi capelli. Mi spinse dolcemente contro il muro. Percorse il mio corpo con le mani fino ad arrivare al sedere che strinse e io istintivamente aggrappai le gambe al suo bacino. Ci staccammo per riprendere fiato e io scesi dal suo bacino, lui appoggiò la sua fronte alla mia e sorrise ed istintivamente lo feci pure io. CIAOOOOOOOOO Innanzi tutto scusate per il ritardo ma abbiamo avuto degli imprevisti, allora che ne dite del capitolo ?! e del bacio ?! e della scena del calcio al NANO (si chiama ANDREA hahaah) Recensite e diteci cosa ne pensate :D ALLA PROSSIMAAA. BACI♥♥♥