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Autore: Need_you    09/07/2013    0 recensioni
Ok, Londra, nuova città, nuova vita, in teoria, Sparks dice che quando siamo piccoli crediamo di avere il diritto di vivere una favola anche noi, e forse è vero, ma come facciamo a sapere quando è la favola? Ok, sembro drogata così, Londra è la mia città dei sogni, dove ci vivono cinque dei miei idoli di cui mi ero scordata, e mia cugina sembra una dell'FBI, come andranno le cose? Ok, introduzione da schifo, vado a farmi curare.
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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n.1  One direction, chi?!
Silvia: Sel, dai mouviti sono le 8:30 se non ti sbrighi perdi l'autobus!
Io: dyhagfyhea (era il mio modo mattutino di dire  buongiorno, adesso alzo il fondoschiena e vengo giù ).
Per chi non lo sapesse (cioè tutti) Silvia non è mia madre, è mia zia di secondo grado, vivo con lei, mio zio e i miei due cugini di 9 e 7 anni.
No, non ho subito nessun trauma da piccola tipo il divorzio dei miei o la loro morte, per fortuna, è solo che vivo con loro perchè sono i miei unici parenti che risiedono a Londra e quindi sono gli unici che posso "sfruttare" per seguire i miei studi all'estero, (non fraintendete, gli voglio un mondo di bene).
Anche se non ve ne frega niente ecco come tutto è cominciato ed il cavolo di motivo per cui ora vivo qui e non a casa mia, in Italia.
Quest'anno frequento il quinto del liceo linguistico e a quei geni dei miei professori è venuto in mente di fare un concorso dove i dieci alunni più bravi sarebbero partiti per un anno di studi, e si sarebbero diplomati in una delle capitali europee, destinate a noi a sorte.
Io, le cause di come ho fatto sono ancora in prognosi riservata, a quanto pare sono una di questi dieci e dopo tanta insistenza fatta ai miei genitori sono partita per la mia destinazione, che indovinate un pò, (rullo di tamburi) era proprio Londra.
Per fortuna non sono partita sola, anche ad una mia amica, Rachele, è capitata Londra e così circa un mese fa siamo partite verso la grande città.
Come forse avrete già capito sono italiana (genius) e beh, che dire di me, ho 17 anni e mezza, (perchè il mezzo conta) sono mora, occhi nocciola, abbastanza alta all'incirca 1.73 cm e magra.
Sono una ragazza semplice, non mi sono mai piaciute le cose troppo complicate e sopratutto non mi è mai piacuto voler essere al centro dell'attenzione, da piccola ero piuttosto timida ma adoro scherzare, ridere e sopratutto viaggiare, e beh per il resto mi conoscerete più avanti.
Comunque tornando al mio dyhagfyhea decisi di alzarmi dopo dieci minuti di lotta interiore tra "mi alzo o non mi alzo ?, questo è il dilemma" e di degnare il mio  umilissimo armadio di uno sguardo.
Mentre ero indecisa tra cosa mettere (jeans o leggins, per capirci) diedi un occhiata al mio orologio-sveglia e vidi lampeggiante la scritta 8:45 oddio mancano 10 minuti!
Sì perchè questi cavolo di inglesi hanno la fortuna di inziare la tortura (scuola) alle 9 di mattina.
Così il mio cervello si mise finalmente in funzione, e come si dice dalle mie parti azionai il turbo, mi fiondai letteralmente in cucina e presi una specie di frammento di biscotto dalle mani di mio cugino che mi salutò con gentilissimo "ammazzati" , daltronde il buongiorno si vede dal mattino, no?
Comunque lo contraccambiai con un "anche tu, muori presto"  risalì in camera e presi qualcosa a caso dall'armadio, intanto l'idea di truccarmi non mi passò neanche nell'anticamera del cervello, sono sempre stata una persona aqua e sapone, e poi ad opera conclusa mi guardai allo specchio: -ed ecco lo zombie Selene signori e signore!- Pensai.
Me ne fregai, tanto a scuola non avevo alcun appuntamento galante con nessuno.
La mattinata passò stranamente veloce, in fondo il venerdì è uno dei giorni più leggeri 1a ora francese: solite cose, 2a e 3a ora inglese: facile, in fondo lo parlvavo come fosse la mia lingua ormai, quindi era come fare italiano, tutte cose già imparate, 4a ora storia dell'arte: non male, sopratutto perchè è l'unica materia in cui puoi parlare e lanciare bigliettini quanto ti pare, tanto il nostro insegnante non se ne accorgerebbe mai, è troppo impegnato a guardare video su youtube con il suo nuovo iPhone 5, (ce l'avessi io oh).
Infine la 5a ora, matematica una delle materie che odio di più, ma alla fine se ne andò anche quella di ora perchè speravamo nella nostra salvezza: la campanella.
Così tornai a casa, apparecchiai la tavola, feci bollire l'acqua e aspettai il ritorno dei ragazzi da scuola, era così, in cambio della loro ospitalità io aiutavo Silvia in casa, come le normali ragazze della mia età, credo.
Finalmente Alessandro e Anna Laura, che io chiamo Ale e Anne, i miei cugini, tornarono a casa e dopo qualche consiglio su come scampare un'interrogazione a scuola, da parte mia ovviamente (sono una maga in questo, nemmeno Platinette mi batte) (?) iniziammo a fare una delle cose che ogni essere non solo umano ma tutti i viventi dovebbero fare almeno una volta nella vita: giocare a Fifa.
Ovviamente dopo alcune "lotte" con mio cugino, vinsi io (modestia a parte) , certo anche lui era bravo, diciamo che se la cavava, ma quando mi impegno su una cosa è difficile farmi arrendere, probabilmente è colpa della mia testardaggine, ne ho avuta sempre in grande quantità.
Comunque conclusi i duelli andai in camera mia attraccai alla scrivania (ok basta usare questo linguaggio) e accesi il computer, con destinazione Twitter ah ah ah, ok seriamente Sel, basta.
Andai sul mio profilo e scrissi qualcosa a caso, non lo so neanche io cosa, probabilmente un insieme di lettere buttate lì a caso, adesso andava di moda scrivere così (o mamma mi sembro mio padre) e poi feci un giro su altri profili di gente che probabilmente nemmeno conoscevo, giusto per farmi un pò i cavoli degli altri.
E poi ad un certo punto mentre ero particolarmente colpita dalla foto di una tizia che aveva in mano un coso che era un misto tra un pulcino, il gabibbo e un Pitbull nano comparve un affare, così dal nulla, come puff ed eccolo qui, era una pubblicità di un video musicale dove c'erano cinque ragazzi anzi cinque cretini che ballavano e cantavano una canzoncina, il ritmo e le loro facce mi erano familiari, ma non sarà stato niente di che dato che quella mattina non avevo mangiato e tutto mi sembrava simile, ma poi capì che non ero scema quando tutto un tratto entrò nella mia stanza mia cugina, che iniziò ad urlare e saltare come una matta, sembrava che avesse preso la scossa.
Io: Anne cha cavolo stai facendo, non dirmi che è scoppiato qualcosa!
A: ahahhaha no no, ma non dirmi che li conosci anche tu! - disse mentre saltava sul mio letto.
Io: ma chi questi tizi? e chi li conosce sono sbucati fuori dal nulla tutto un tratto!
A: come non li conosci ma sono famosissimi- certo forse sulla luna, pensai io- e poi hai visto il riccio, è davvero adorabile!- continuò lei.
Oddio, ha parlato come un'oca, mia cugina è un'oca?! Devo salvarla! Non so perchè ma questo periodo sono fissata con le oche, le vedo dappertuttto, sarà perchè il mondo è pieno di oche! (ahahaha bella battuta, non fà ridere).
Comunque tornando a quella pazza di mia cugina continuava a saltare, così la presi per mano, la feci scendere dal mio letto, che ormai tanto più letto non era e le dissi con tutta la calma del mondo:
-Ascolta se non smetti di saltare sul mio letto ti giuro che andrò fino a casa "del riccio" gli raserò i capelli e poi una volta tagliati glieli farò autografare tutti per te, ah con  dedica.-
Wow che finezza Sel, comunque mia cugina che era ancora euforica per aver sentito quella canzone mi rispose subito - Ah come sei simpatica comunque non riusciresti mai ad arrivare a casa sua,  sarà tutta protetta con degli strani cosi laser, insomma loro sono gli One direction!-
One direction, che strana sensazione, di sicuro non era la prima volta che sentivo quel nome, ma si certo adesso mi ricordo loro sono quelli che cantavano quella canzone che si chiamava aspetta, ah si What makes you beatiful, mi piaceva quella canzone avevo anche i loro cd, c'era mio padre che non ce la faceva più a sentirli, diciamo che non gli sono mai stati tanto simpatici, sopratutto uno, appunto quello riccio, che beh si, forse era il mio "preferito".
E' incredibile, sono ancora insieme, credevo che avessero seguito il classico copione da boyband, un anno, massimo due ancora insieme e poi ognuno per la sua strada, e invece sono ancora lì, e non sono nemmeno cambiati, beh si un pò si vede che sono cresciuti, ma è normale in fondo è passato tipo un anno e mezzo da quando li ascoltavo io, li seguivo a XFactor,  ma a pensarci bene sono cambiati davvero poco, si vede che sono sempre loro.
Avevo sempre voluto incontrarli, volare a Londra e conoscerli, e ora che sono qui nemmeno me ne ricordavo, beh si vede che è arrivato il momento di azionare i missili e incontrarli capitano, aspetta non avevo detto basta con questo linguaggio?
  
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