Nome EFP e forum: alida
Titolo storia: Consiglio inaspettato
Rating: verde
Protagonisti: Bella e Charlie
Coppia padre/figlia: Charlie e Bella
Introduzione: Ci sono scelte che con
il senno di poi possono
essere considerate sbagliate, ma la vita è una ruota e
ciascuno deve fare i
propri passi da solo. I personaggi appartengono a S. Meyer, la ff non
ha scopo
di lucro.
Il capitano
Swan batté forte i piedi sullo zerbino
all’ingresso di casa per togliere dagli
scarponi un po’ di terra che la pioggia del giorno prima
aveva reso fangosa
incollandola alla suola come resina alle foglie. Entrò in
casa e si tolse il
giubbotto mentre dalla cucina arrivavano dei rumori di pentole.
“Bella,
sono
rientrato” disse alzando leggermente il suo tono di voce
altrimenti basso.
Bella si
affacciò alla porta del soggiorno con un mestolo nella mano
destra e un
piattino nella sinistra.
“Ancora
pochi minuti e la cena è pronta” rispose
accennando un sorriso.
Charlie fece
un cenno con la mano, si
buttò
letteralmente sul divano e accese la TV, sperando che ci fosse una
qualche
partita di football che gli facesse scordare per un momento la notizia
ricevuta
il giorno prima dell’imminente matrimonio di sua figlia, la
sua unica figlia, e
Edward Masen Cullen.
Invece in
televisione non c’era niente e Charlie non poté
fare a meno di tuffarsi nel suo
passato. Lui e Reneé si erano sposati giovani, troppo
giovani, l’amore era
stato travolgente ma poi aveva cozzato con le difficoltà
della vita e ora sua
figlia si ritrovava a compiere la sua stessa scelta, che era poi anche
quella
di Reneé, e lui non sapeva cosa fare per far sì
che quella scelta d’amore non
fosse un errore.
Del resto come
poteva sapere lui che Bella ed Edward non fossero più maturi
di se stesso e di
Reneè, come poteva sapere in anticipo che le cose sarebbero
finite allo stesso
modo?
Magari
sarebbero stati felici per sempre, e lui avrebbe avuto un genero
perennemente
pallido.
Charlie si
passò le mani sul viso e d’improvviso si
ritrovò con Bella di fronte.
“Papà,
tutto
bene?” chiese la ragazza un po’ preoccupata.
Charlie fece
finta che tutto fosse apposto e con molta naturalezza rispose:
“Sì, perché?”.
“Perché
ti
ho chiamato per tre volte e non mi hai mai risposto”.
“Scusa,
Bella. Non ti avevo sentito”.
“Va
be’. La
cena è pronta. A tavola!” lo incitò lei.
Si sedettero
e mangiarono in totale silenzio. Bella notò che il padre era
pensieroso, e
sapeva bene il perché, ma non poteva rinunciare a Edward,
sarebbe stato come
morire e lei voleva vivere. Voleva vivere in eterno con lui.
Le forchette
rumoreggiavano scontrandosi con il piatto. La situazione era quanto mai
imprevista, seppur prevedibile.
Charlie si
ripulì la bocca con il tovagliolo, e prendendo un respiro
profondo si rivolse
alla figlia: “L’importante è che tu ti
senta rispettata e amata. L’amore poi,
voglio dire, bisogna riuscire a mantenerlo sempre
vivo…”.
“Papà,
io
…”.
“No,
Bella.
Fammi finire perché poi non riuscirò
più a dirtelo. Dovete restare così, dovete
rimanere con questo spirito per sempre, se non vuoi finire come me e
tua madre,
dovrete rimanere giovani per sempre”.
Charlie
stette zitto, quel che doveva dire l’aveva detto e ora la
gola era asciutta e
un nodo sembrava soffocarlo. Bella si alzò dal tavolo, gli
diede un veloce
abbraccio e salì dritta in camera sua.
La stanza
sembrava più piccola, lei si buttò sul letto con
la faccia sul cuscino e
qualche lacrima inumidì la federa. Doveva rimanere giovane
per sempre. Che
quelle parole gliele avesse dette il padre era davvero singolare.
Avevano
sempre parlato poco tra loro, ma le parole dette erano sempre state
azzeccate.
Le lacrime si asciugarono e quando Edward arrivò per starle
vicino passarono
anche le ansie.
Nel
silenzio
della sera però, in quella stessa casa, in
un’altra stanza, altre lacrime
solitarie bagnarono un altro cuscino.
La storia ha partecipato al Contest
“Padre e figlio/a –
Madre e figlio/a”
indetto da Alice_ Nekkina_
Pattinson
Terza
classificata:
Storia di Alida con "Consiglio inaspettato"
Valutazione:
Grammatica: 8.5/10 A parte qualche virgola mancante, tutto il resto
è apposto.
Qui: " Il capitano Swan batté forte i piedi sullo zerbino
all’ingresso di
casa per togliere dagli scarponi un po’ di terra che la
pioggia del giorno
prima aveva reso fangosa incollandola alla suola come resina alle
foglie."
Metterei la virgola dopo "prima", per dare come dire respiro nella
lettura. Quindi così: " Il capitano Swan batté
forte i piedi sullo zerbino
all’ingresso di casa per togliere dagli scarponi un
po’ di terra che la pioggia
del giorno prima ,aveva reso fangosa
incollandola alla suola come resina
alle foglie." 0.5
Qui: " Si sedettero e mangiarono in totale silenzio. Bella
notò che il
padre era pensieroso, e sapeva bene il perché, ma non poteva
rinunciare a
Edward, sarebbe stato come morire e lei voleva vivere." Ho tolto la
virgola dopo "pensieroso". Così : " Si sedettero e
mangiarono in
totale silenzio. Bella notò che il padre era
pensieroso , e
sapeva bene il perché, ma non poteva rinunciare a Edward,
sarebbe stato come
morire e lei voleva vivere." 0.5
Qui: " Charlie si ripulì la bocca con il tovagliolo, e
prendendo un
respiro profondo si rivolse alla figlia" anche qui ho tolto la virgola
dopo "tovagliolo" così : " Charlie si ripulì la
bocca con il
tovagliolo , e
prendendo un respiro profondo si rivolse
alla figlia" 0.5
Sintassi e lessico: 10/10 Per quanto riguarda la sintassi e il
lessico, niente
da dire, va tutto bene.
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10 Per quanto riguarda i
personaggi li ho
trovati perfettamente IC, quindi niente da dire neanche qui, Charlie e
Bella sono
proprio così.
Brava. Charlie che è sempre timido nel dire le cose, ma
quando le dice poi,
sono cose giuste o consigli giusti. E anche Bella che vuole
moltissimo
bene al padre, ovviamente, ma sa anche che non può vivere
senza Edward.
Originalità e trama: 7/10 Per quanto riguarda
l'originalità, fin ora non
mi sembra di aver mai letto dei pensieri di Charlie in quel momento,
quindi
l'ho trovata una bella cosa, sapere cosa potesse mai aver pensato ho
detto la
sera prima del matrimonio. Quindi bella idea, l'unica cosa che ci sono
rimasta
un po' con l'amaro in bocca per la lunghezza, un po' troppo corta.
Avrei
preferito leggere un qualcosa di più, l'idea di base
è molto bella e secondo me
poteva essere sviluppata di più, mentre leggevo mi ero presa
per poi finire
subito, un peccato davvero.
Gradimento personale: 7/10 Come storia alla fine in se mi è
piaciuta, è un bel
momento tra padre e figlia, dove si capisce tutto l'affetto e l'amore
che
provano l'uno per l'altro e il bene che si vogliono. Soprattutto un
Charlie che
non vuole che lei faccia gli stessi errori che hanno fatto loro da
giovani, ma
vuole solo assicurarsi che siano felici e che si amano e che sia per
sempre.
Quindi anche se breve, in se mi è piaciuta.
Totale: 42.5/50